Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Geremia 11


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Questa è la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore. Disse:1 La parola che è detta a Ieremia dal Signore, dicente:
2 "Ascoltate la parola di questa alleanza! Dunque parlerai loro, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme.2 Ascolta le parole di questo patto, e parla alli uomini di Giuda e alli abitatori di Ierusalem.
3 Dirai loro: Così dice il Signore, Dio d'Israele: Maledetto colui che non ascolta le parole di quest'alleanza,3 E dirai a loro: questo dice il Signore Iddio d' Israel; maledetto quello uomo il quale non ascolterà le parole di questo patto,
4 che io prescrissi ai vostri padri nel giorno in cui li feci uscire dal paese d'Egitto, dalla fornace di ferro, dicendo: "Ascoltate la mia voce ed eseguite conformemente a quanto vi ho ordinato". Allora voi sarete per me il mio popolo e io sarò per voi il vostro Dio,4 lo quale pattuii colli vostri padri nel dì ch' io li menai della terra d' Egitto, della fornace del ferro, dicente: udite la mia voce, e fate tutte quelle cose ch' io vi comando, e sarete populo a me, e io sarò a voi Iddio,
5 affinché io realizzi il giuramento che feci ai padri vostri, di dare loro un paese dove scorre latte e miele, come avviene oggi". Ed io risposi e dissi: "Così sia, Signore!".5 acciò ch' io risusciti lo giuramento ch' io giurai a' vostri padri, ch' io dovea dare loro la terra che abbondava di latte e di miele, come è in questo dì. E risposi, e dissi: Amen, Signore.
6 Poi il Signore mi disse: "Grida tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme: Ascoltate le parole di questa alleanza e praticatele.6 E disse il Signore a me: grida con grande voce queste parole nelle città di Giuda, e dirai fuori di Ierusalem; udite le parole di questo patto, (e fatele) e osservatele.
7 Poiché io ho testimoniato insistentemente ai vostri padri nel giorno in cui li feci ascendere dal paese d'Egitto fino a questo giorno, affermando premurosamente: "Ascoltate la mia voce!",7 Però ch' io certificai li vostri padri dal dì ch' io li menai dalla terra d' Egitto insino a questo dì; la mattina per tempo io mi levai, e dissi: udite la voce mia.
8 ma non l'hanno ascoltata né piegarono il loro orecchio, anzi tutti camminarono nella durezza del loro cuore malvagio, perciò ho compiuto contro di loro tutte le parole di questa alleanza che io ordinai di praticare, ma non praticarono".8 E non la udirono, e non chinarono le loro orecchie; ma andarono tutti colla pravità dello loro reo cuore; e puosi sopra loro tutte queste parole di questo patto, lo quale io comandai che faces?ono, e non feciono alcuna cosa.
9 Mi disse ancora il Signore: "Si sono trovati d'accordo gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme.9 E disse Iddio a me: trovata è la scongiurazione nelli uomini di Giuda, e nelli abitatori di Ierusalem.
10 Sono ritornati alle iniquità dei loro padri antichi, i quali rifiutarono di ascoltare le mie parole, anzi essi se ne vanno dietro dèi stranieri per adorarli; hanno infranto, la casa di Israele e la casa di Giuda, la mia alleanza che io conclusi con i loro padri.10 Tornati sono alle iniquitadi pristine de' suoi padri, i quali non volsono udire le mie parole; questi andarono di rietro alli altrui iddii, e servirono a loro; e la casa d' Israel e la casa di Giuda ha fatto tornare addietro lo mio patto, lo quale io pattuii (con loro cioè) colli loro padri.
11 Perciò così dice il Signore: Eccomi, io farò venire contro di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Grideranno verso di me, ma non darò loro ascolto.11 Per la qual cosa questo dice Iddio: ecco io inducerò sopra loro mali, de' quali non potranno uscire; e grideranno, e io non li esaudirò.
12 Allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme andranno a gridare verso gli dèi stranieri ai quali bruciarono incenso, ma in quanto a salvarli non li salveranno nel tempo della loro sventura.12 E anderanno le cittadi di Giuda e li abitatori di Ierusalem, e grideranno a coloro a' quali fanno sacrificio, e non salveranno loro nel tempo della loro afflizione.
13 Sì, quante sono le tue città tanti sono i tuoi dèi, o Giuda! E quante sono le strade di Gerusalemme, tanti altari avete eretto all'obbrobrio, altari per bruciare a Baal!".13 E secondo lo numero delle tue città erano i tuoi iddii, o Giuda; e secondo il numero delle tue vie, o Ierusalem, ponesti gli altari della (tua) confusione, altari per sacrificare a Baalim.
14 Quanto a te, non intercedere per questo popolo e non innalzare per loro preghiera e supplica, perché io non voglio ascoltarti quando essi grideranno verso di me, nel tempo della loro sventura".14 Tu dunque non voler pregare per questo populo, e pigliare per loro laude ovver orazione; però che non gli esaudirò nel tempo del loro clamore, [nel tempo della loro afflizione].
15 Che viene a fare il mio amore nella mia casa? Il suo agire è astuzia dei capi! I voti e la carne sacra faran passare da te la tua malvagità? Potresti allora rallegrarti!15 Or che è questo, che quello che amava, nella casa mia ha fatto molte fellonie? Or le carni sante non trarranno da te le tue malizie nelle quali tu ti se' gloriata.
16 "Ulivo verdeggiante, bello di frutti formosi" ti aveva imposto il Signore come tuo nome. Al rumore di un grande fracasso ha incendiato con furore le sue foglie e sono rovinati i suoi rami.16 Lo Signore tuo Iddio ti chiamò per nome oliva abbondevole, bella e fruttifera e delicata; e alla voce d'uno grande parlare lo fuoco s' accese in lei, e sono arsi tutti i suoi frutti.
17 Ma ora il Signore degli eserciti, che ti aveva piantato, ha decretato contro di te la sventura, a causa della malvagità che hanno praticato la casa d'Israele e la casa di Giuda, irritandomi, offrendo incenso a Baal.17 E Iddio delli esèrciti, lo quale ti piantò, sì parlò (e disse) sopra te male, per li mali della casa d'Israel e della casa di Giuda, li quali fecero a sè a provocarmi, sacrificando a Baalim.
18 Il Signore volle informarmi e perciò ne venni a conoscenza quando mi mostrò le loro azioni;18 Ma tu, Iddio, mi dimostrasti, e io conobbi; tu mi dimostrasti li loro istudii.
19 io ero come agnello mansueto condotto al mattatoio e non sapevo che contro di me ordivano delle macchinazioni: "Distruggiamo l'albero nel suo vigore e sradichiamolo dalla terra dei viventi affinché il suo nome non venga più ricordato".19 E io stetti quasi come agnello mansueto, lo quale si porta a uccidere per sacrificio; e non conobbi, però che pensarono sopra me consigli, dicendo: mettiamo lo legno nel suo pane, e diradichiamolo della terra de viventi, e del suo nome non sia memoria.
20 Signore degli eserciti, giusto giudice, scrutatore dei reni e del cuore, che io gusti la tua vendetta contro di loro perché a te ho affidato la mia causa!20 E tu, Iddio Sabaot, il quale giudichi giustamente, il quale provi le reni e i cuori, veggia vendetta io di loro; a te io hoe rivelato lo mio piato.
21 Perciò così dice il Signore agli uomini di Anatòt che hanno attentato alla tua vita dicendo: "Non profetizzare nel nome del Signore, così non morrai per mano nostra".21 Perciò dice questo Iddio alli uomini di Anatot, i quali addomandano l'anima tua, e dicono: non profeterai nel nome di Dio, e non morrai nelle mani nostre.
22 Così dunque dice il Signore degli eserciti: "Eccomi, io li castigherò: i giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame.22 Perciò questo dice Iddio Signore delli esèrciti: ecco io visiterò sopra loro; li loro giovani morranno di coltello; e li loro figliuoli e figliuole sì morranno di fame.
23 Per loro non vi sarà superstite, quando io farò venire la sventura contro gli uomini di Anatòt, nell'anno del loro castigo".23 E non rimarrà niente di loro; io inducerò (e porrò) male sopra alli uomini di Anatot, l'anno della loro visitazione.