Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Isaia 51


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Ascoltatemi, voi che volete la giustizia e cercate il Signore: guardate la roccia da cui siete stati tagliati, e la cava da cui siete stati estratti!1 Ascoltatemi, voi che seguite la giustizia e che cercate il Signore, considerate la rupe da cui foste tagliati, la cava profonda da cui foste tratti.
2 Guardate ad Abramo, vostro padre, a Sara, che vi ha generato, perché lo chiamai quand'era solo, lo benedissi e lo moltiplicai.2 Pensate ad Abramo vostro padre, a Sara che vi partorì. Chè io chiamai lui solo, e lo benedissi e lo moltiplicai.
3 Sì, il Signore conforta Sion, conforta tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l'Eden e la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e allegrezza si troveranno in essa, ringraziamento a suon di musica.3 Il Signore adunque consolerà Sion, risarcirà tutte le sue rovine, e ridurrà il suo deserto a luogo di delizie e le sue solitudini come a giardino del Signore. In lei si troverà la gioia e l'allegrezza, il ringraziamento e il canto della lode.
4 Prestatemi attenzione, o popoli, nazioni, ascoltatemi, poiché da me procederà la legge e il mio diritto sarà luce dei popoli.4 Stammi a sentire, o popolo mio, o mia tribù, ascoltami, perchè la legge uscirà da me, il mio diritto si stabilirà a luce dei popoli.
5 In un istante la mia giustizia sarà vicina, si manifesterà la mia salvezza e le mie braccia giudicheranno i popoli. Le isole spereranno in me e attenderanno il mio braccio.5 Il mio giusto è vicino, il mio salvatore è uscito, e le mie braccia giudicheranno i popoli; mi aspetteranno le isole, e spereranno nel mio braccio.
6 Levate i vostri occhi al cielo e guardate la terra di sotto, perché i cieli si dissolveranno come una nube, la terra si logorerà come un vestito e i suoi abitanti periranno come mosche, ma la mia salvezza rimarrà in eterno e la mia giustizia non tramonterà.6 Alzate al cielo i vostri occhi, guardate in basso la terra: i cieli svaniranno come fumo, la terra si consumerà come una veste, e i suoi abitanti periranno con lei; ma la mia salvezza sarà in sempiterno, e la mia giustizia non verrà mai meno.
7 Ascoltatemi, o conoscitori della giustizia, popolo, che ha nel cuore la mia legge: non temete l'obbrobrio degli uomini, non vi spaventate per i loro oltraggi!7 Ascoltatemi, voi che conoscete la giustizia, popolo mio che hai la mia legge nel cuore: non temete gli obbrobri degli uomini, non vi spaventate per i loro oltraggi.
8 Poiché la tignola li divorerà come una veste e le tarme li divoreranno come lana, ma la mia giustizia rimarrà in eterno e la mia salvezza di generazione in generazione.8 Infatti il verme li consumerà come una veste, la tignola li divorerà come lana; ma la mia salvezza sarà in sempiterno, e la mia giustizia per tutte le generazioni.
9 Risvégliati, risvégliati, rivèstiti di forza, o braccio del Signore, risvégliati come nei giorni antichi, al tempo delle generazioni passate! Non sei forse tu quello che hai spezzato Raab e hai trafitto il dragone?9 Alzati, alzati, rivestiti di forza, o braccio del Signore, alzati come nei giorni antichi, come nelle generazioni d'una volta. Non sei tu quello che percotesti il superbo, feristi il dragone?
10 Non sei forse tu quello che prosciugasti il mare, le acque del grande abisso, e hai fatto delle profondità del mare una strada, perché i redenti l'attraversassero?10 Non sei tu quello che seccasti il mare, le acque dell'impetuoso abisso? che facesti nel profondo del mare una via ove potessero passare i liberati?
11 Quelli che il Signore ha liberato, ritorneranno, arriveranno a Sion acclamando; sul loro capo vi sarà una gioia eterna, giubilo e gioia li accompagnano, afflizione e gemito scompariranno.11 Ed anche ora i redenti dal Signore torneranno, verranno a Sion cantando inni, coronati di eterna allegrezza, saran pieni di gioia e di letizia: il dolore e i gemiti fuggiranno.
12 Sono io, sono io che vi consolo! Chi sei tu da temere un uomo mortale ed un figlio dell'uomo, che è destinato a essere come erba?12 Io, proprio io vi consolerò. Chi sei tu, da temere, un uomo mortale, un figlio dell'uomo che seccherà come l'erba?
13 Tu hai dimenticato il Signore che ti creò, distese i cieli e fondò la terra; non cessavi di tremare tutto il giorno davanti allo sdegno dell'oppressore, quando tentava di distruggerti. Ma dov'è ora lo sdegno dell'oppressore?13 e dimentichi il Signore tuo creatore, che distese i cieli, fondò la terra, e tremi continuamente, tutti i giorni, davanti al furor di colui che t'affligge e si prepara a sterminarti? dóv'è ora il furore del tiranno?
14 L'oppresso sarà presto liberato, non morirà nella fossa né gli mancherà il pane.14 Presto verrà colui che sale ad aprire: non ucciderà fino allo sterminio, e non verrà meno il suos pane.
15 Io sono il Signore, tuo Dio, che sconvolge il mare e ne fa fremere i flutti. Signore degli eserciti è il mio nome.15 Io sono il Signore Dio tuo, che sconvolgo il mare e ne fo gonfiare i flutti: il mio nome è: Signore degli eserciti.
16 Ho posto le mie parole sulla tua bocca, ti ho nascosto all'ombra della mia mano, quando distesi i cieli e fondai la terra e dissi a Sion: "Tu sei il mio popolo".16 Ho messe le mie parole nella tua bocca, ti ho protetto all'ombra della mia mano, perchè tu fissi i cieli e fondi la terra e dica a Sion: « Tu sei il mio popolo ».
17 Ridéstati, ridéstati, sorgi, Gerusalemme! Tu che bevesti dalla mano del Signore il calice della sua ira; la coppa della vertigine l'hai bevuta, l'hai vuotata.17 Alzati, alzati, sorgi, o Gerusalemme, chè hai bevuto dalla mano del Signore il calice del suo sdegno, hai bevuto sino in fondo il calice dello stordimento, l'hai succhiato sino alla feccia.
18 Non c'è nessuno che la guidi tra tutti i figli che ha generato, non c'è nessuno che la prenda per mano tra tutti i figli che ha allevato.18 Fra tutti i figli da lei generati non c'è chi la sostenga, non c'è uno che la prenda per mano, fra tutti i figli che ha allevati.
19 Queste due cose ti sono capitate: chi ti compatirà? Desolazione e distruzione, fame e spada: chi ti consolerà?19 Queste due sventure ti han colpito: chi si affliggerà per te? Devastazione, sterminio, fame, spada: chi ti consolerà?
20 I tuoi figli giacciono senza vigore agli angoli di tutte le vie, come antilope in una rete, pieni dello sdegno del Signore, della minaccia del tuo Dio.20 I tuoi figli, gettati per terra, giacciono addormentati ai capi di tutte le strade, come un orige preso alla rete, ripieni dello sdegno del Signore, della minaccia del tuo Dio.
21 Perciò ascolta questo, o sventurata, o ebbra, ma non di vino!21 Or dunque ascolta questo, o poverina, ed ebbra, ma non di vino,
22 Così parla il tuo Signore, Dio, il tuo Dio che difende il suo popolo: "Ecco che prendo dalla tua mano il calice della vertigine, la coppa del mio sdegno, tu non la berrai più.22 queste cose dice il dominatore, tuo Signore, tuo Dio, che combatterà per il suo popolo: « Ecco ti ho tolto di mano il calice della mia indignazione: non ne berrai più in avvenire.
23 La porrò in mano ai tuoi torturatori che dicevano a te: "Cùrvati, ché noi passiamo sopra". Allora tu facevi del tuo dorso un suolo, come una strada per i passanti".23 Io lo porrò in mano a quelli che ti hanno umiliata, a quelli che ti hanno detto : « Curvati per farci passare ». E tu riducesti il tuo corpo a terra, a strada per chi passava.