Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Sapienza 18


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Per i tuoi santi, invece, c'era una grandissima luce: gli Egiziani, udendo la loro voce senza vederne la persona, li proclamavano beati, perché non soffrivano quelle pene;1 Sanctis autem tuis maxima erat lux;
et horum quidem vocem illi audiebant, sed figuram non videbant
et, quia non et ipsi eadem passi erant, magnificabant;
2 e rendevano grazie perché, pur offesi per primi, non infierivano, e chiedevano grazia delle passate ostilità.2 quoniam autem, qui ante laesi erant, non laedebant, gratias agebant
et, quod eos ante distulissent, donum petebant.
3 Invece di quelle cose, desti loro una colonna fiammeggiante, come guida nell'ignoto cammino, e come sole innocuo nel magnifico pellegrinaggio.3 Propter quod ignis ardentem columnam,
ducem ignotae viae,
et solem sine laesura gloriosae peregrinationis praestitisti.
4 Veramente quelli meritavano di essere privati della luce e di essere prigionieri delle tenebre, essi che avevano custodito chiusi i tuoi figli, per mezzo dei quali stavi per dare al mondo l'incorruttibile luce della legge.4 Digni quidem illi carere luce
et pati carcerem tenebrarum,
qui inclusos custodierant filios tuos,
per quos incipiebat incorruptum legis lumen saeculo dari.
5 Poiché essi avevano deliberato di uccidere i figli dei santi e poiché un solo figlio è stato esposto e salvato, per castigo togliesti la moltitudine dei loro figli e insieme li facesti perire nell'acqua impetuosa.5 Cum cogitarent iustorum occidere infantes
C et uno exposito filio et liberato — in traductionem illorum multitudinemfiliorum abstulisti
et pariter illos perdidisti in aqua valida.
6 Quella notte fu conosciuta in anticipo dai nostri padri perché, sapendo con certezza a quali giuramenti avevano creduto, stessero di buon animo.6 Illa nox ante cognita est a patribus nostris,
ut vere scientes, quibus iuramentis crediderunt,
animaequiores essent.
7 Fu attesa dal tuo popolo la salvezza dei giusti e la rovina dei nemici.7 Suscepta est a populo tuo sanitas quidem iustorum,
iniustorum autem exterminatio;
8 Perché come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te.8 sicut enim punivisti adversarios,
sic et nos provocans magnificasti.
9 I santi figli dei buoni di nascosto offrivano il sacrificio e di comune accordo s'imposero la legge divina: che i santi sarebbero diventati ugualmente partecipi dei loro beni e pericoli, cantando prima le lodi dei padri.9 Absconse enim sacrificabant iusti pueri bonorum
et divinitatis legem in concordia disposuerunt;
similiter et bona et pericula recepturos sanctos
patrum iam ante decantantes laudes.
10 Faceva eco il grido discorde dei nemici e si diffondeva il lamento di quanti piangevano i figli.10 Resonabat autem inconveniens inimicorum clamor,
et flebilis perferebatur vox ploratorum infantium.
11 Con lo stesso giudizio era colpito insieme il servo con il padrone e l'uomo del popolo soffriva le stesse cose del re.11 Simili autem poena servus cum domino afflictus est,
et popularis homo regi similia passus;
12 Tutti ugualmente, in un solo genere di morte, avevano innumerevoli morti; i vivi infatti non erano sufficienti per seppellire perché in un istante la loro generazione più nobile fu distrutta.12 similiter ergo omnes uno nomine mortis
mortuos habebant innumerabiles.
Nec enim ad sepeliendum vivi sufficiebant,
quoniam uno momento,
quae erat praeclarior generatio illorum, exterminata erat.
13 Quanti erano rimasti increduli a tutto per la magia, alla morte dei primogeniti confessarono che il popolo è figlio di Dio.13 De omnibus enim non credentes propter veneficia,
in exterminio primogenitorum
confessi sunt populum filium Dei esse.
14 Mentre un quieto silenzio avvolgeva tutte le cose e la notte era a metà del suo corso,14 Cum enim quietum silentium contineret omnia,
et nox in suo cursu medium iter haberet,
15 la tua parola onnipotente dal cielo, dai troni regali, come inflessibile guerriero si slanciò in mezzo alla terra votata alla morte,15 omnipotens sermo tuus de caelo a regalibus sedibus
durus bellator in mediam exterminii terram prosilivit,
gladium acutum insimulatum imperium tuum portans;
16 portando, come spada acuta, l'irrevocabile tuo decreto. Fermatasi, riempì l'universo di morte; toccava il cielo e camminava sulla terra.16 et stans replevit omnia morte
et usque ad caelum attingebat stans in terra.
17 Allora li sconvolsero improvvise apparizioni di terribili sogni, sopraggiunsero timori inaspettati17 Tunc continuo visus somniorum terribilium turbaverunt illos,
et timores supervenerunt insperati,
18 e, gettati semimorti chi qua e chi là, manifestavano la causa per cui morivano:18 et alius alibi proiectus semivivus,
propter quam moriebatur causam, demonstrabat.
19 i sogni terrificanti di questo li preavvisarono, perché non perissero ignorando la ragione per cui soffrivano malamente.19 Visiones enim, quae illos turbaverunt, haec praemonebant,
ne inscii quare mala patiebantur, perirent.
20 La prova della morte raggiunse anche i giusti e nel deserto ci fu una strage di molti, ma l'ira divina non durò a lungo:20 Tetigit autem et iustos tentatio mortis,
et interitus in eremo factus est multitudinis,
sed non diu permansit ira tua.
21 perché un uomo irreprensibile s'affrettò a combattere; portando le armi del suo ministero, preghiera e incenso espiatorio, si oppose alla collera divina e mise fine alla calamità, mostrando di essere tuo servo.21 Properans enim homo sine querela propugnavit,
proferens servitutis suae scutum:
orationem et per incensum deprecationem;
restitit irae et finem imposuit necessitati,
ostendens quoniam tuus est famulus.
22 Egli vinse la collera divina non con la forza del corpo, né con l'attività delle armi, ma con la parola sottomise colui che prova, ricordandogli i giuramenti fatti ai padri e l'alleanza.22 Vicit autem iram non in virtute corporis,
nec armaturae potentia,
sed verbo illum, qui se vexabat, subiecit,
iuramenta parentum et testamentum commemorans.
23 Già i morti si ammassavano gli uni sugli altri, quando egli, stando in mezzo, arrestò l'ira e le tagliò la strada verso i viventi.23 Cum enim iam acervatim cecidissent super alterutrum mortui,
interstitit et amputavit impetum
et divisit illam, quae ad vivos ducebat, viam.
24 Sulla sua lunga tunica vi era tutto il mondo, nell'intaglio dei quattro ordini di pietre le glorie dei padri e sul diadema del suo capo la tua maestà.24 In veste enim poderis, quam habebat, totus erat orbis terrarum,
et parentum magnalia in quattuor ordinum lapidum sculptura, et magnificentia tuain diademate capitis illius.
25 Dinanzi a queste cose lo sterminatore indietreggiò e ne ebbe timore, poiché era sufficiente una sola dimostrazione dell'ira divina.25 His cessit, qui exterminabat, et haec extimuit;
erat enim sola tentatio irae sufficiens.