Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Proverbi 30


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Parole di Agùr, figlio di Jakè, da Massa. Oracolo di costui per Itièl, per Itièl e per Ukal.1 - Detti di Agur, figlio di Jaqe, da Massa.
2 Sì, io sono il più stupido degli uomini e non ho un'intelligenza come gli altri;2 Sentenziò quest'uomo: «Mi affaticai, o Dio, mi affaticai, o Dio, e venni meno. Io sono il più ignorante degli uomini, e la sapienza degli uomini non è con me.
3 non ho appreso la sapienza e ignoro la scienza del Santo!3 Io non ho appreso la sapienza e la scienza dei santi non la so.
4 Chi è salito al cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue palme? Chi ha racchiuso le acque nel mantello? Chi ha fissato tutte le estremità della terra? Qual è il suo nome? Qual è il nome di suo figlio? Lo sai?4 Chi salì in cielo e scese? chi contenne il vento nelle sue mani? chi restrinse le acque come in un manto? chi eresse tutti i confini della terra? qual è il suo nome, e quale nome ha il suo figliuolo, se lo sai?
5 Ogni parola di Dio è provata al fuoco; egli è scudo a chi in lui si affida.5 Ogni parola di Dio è purgata al fuoco, egli è scudo per coloro che sperano in lui.
6 Non aggiunger nulla alle sue parole, ché non ti riprenda come un bugiardo.6 Alle sue parole non aggiungere nulla, affinchè non sia ripreso e convinto di menzogna.
7 Due cose io chiedo a te, non negarmele prima che io muoia:7 Due cose t'ho chiesto, non me le negare innanzi ch'io muoia.
8 da me allontana falsità e menzogna, non darmi povertà o ricchezza, fammi gustare il mio pezzo di pane,8 Vanità e parole bugiarde, allontana da me; non darmi nè mendicità, nè ricchezza; concedimi soltanto il necessario per vivere;
9 perché, saziato, non abbia a tradire e dica: "Chi è il Signore?", o trovandomi in povertà io rubi e profani il nome del mio Dio!9 affinchè essendo satollo non sia tentato a rinnegartie dica: - Chi è il Signore? -o spinto dal bisogno non rubie non imprechi al nome del mio Dio.
10 Non calunniare un servo davanti al suo padrone, ché non ti maledica e ne porti la pena!10 Non accusare il servo presso il suo padroneaffinchè non ti maledica e vada a finir male.
11 Una generazione maledice suo padre e sua madre non la benedice;11 V'è una gente che maledice suo padre, e non benedice sua madre.
12 una generazione si ritiene pura, ma la sua impurità non è cancellata;12 V'è una gente che si crede monda, e tuttavia non è lavata dalle sue sozzure.
13 una generazione ha gli occhi alteri e le sue palpebre si innalzano;13 V'è una gente che ha gli occhi altierie le ciglia erette.
14 una generazione ha i denti come spade e come coltelli ha le sue mascelle, per divorare i deboli e farli scomparire dal paese, i poveri e farli scomparire dalla terra.14 V'è una gente che ha spade per dentie mascellari con cui stritola, per divorare i miseri della terra e i poveri tra gli uomini.
15 La sanguisuga ha due figlie: "Dài, Dài!". Tre cose non si saziano mai e quattro non dicono mai: "Basta!":15 La sanguisuga ha due figlie: dammi, dammi.
16 gli inferi, il seno sterile, la terra che non si sazia di acqua e il fuoco che non dice mai: "Basta!".16 Ci son tre cose che non si saziano mai!e una quarta che non dice mai: - Basta! -L'inferno, la matrice, la terra che non si sazia mai di acqua, il fuoco poi non dice mai: - Basta! -
17 L'occhio che deride il padre e rifiuta l'obbedienza alla madre, lo strapperanno i corvi del torrente, lo divoreranno le aquile.17 L'occhio che schernisce il padre e beffeggia la deferenza a sua madre, che i corvi dei torrenti lo scavino e se lo mangino i figli dell'aquila.
18 Tre cose sono troppo ardue per me, quattro non le capisco:18 Queste tre cose mi sono difficilie la quarta non la conosco affatto:
19 il cammino dell'aquila nel cielo, il cammino del serpente sulla roccia, il cammino della nave in mezzo al mare e il cammino dell'uomo verso una ragazza.19 la via dell'aquila in aria, la via del serpe sulla roccia, la via della nave in mezzo al mare e la via dell'uomo nell'adolescenza.
20 Questa è la condotta dell'adultera: mangia, si asciuga la bocca e dice: "Non ho fatto alcun male!".20 Così anche la via della donna adultera, che mangia e si forbisce la bocca e dice:- Non ho fatto nessun male! -
21 Sotto tre cose trema la terra e quattro non le può sopportare:21 Per tre cose la terra freme e alla quarta non può reggere:
22 uno schiavo che si fa re, lo stolto che si sazia di pane,22 per uno schiavo che riesce a regnare, per uno stolto quando ha cibo a sazietà,
23 una donna sgraziata che prende marito e una serva che soppianta la padrona.23 per una odiosa donna quand'è condotta sposa, e per una serva che diventa erede della sua padrona.
24 Quattro esseri sono i più minuscoli sopra la terra, ma sono saggi tra i saggi:24 Quattro sono dei più piccoli della terra e sono più sapienti degli altri:
25 le formiche, che sono un popolo minuto, ma ammassano d'estate il loro cibo;25 le formiche, popolo debole, e si preparano il cibo nel tempo della mèsse;
26 gli iraci, che sono un popolo senza vigore, ma pongono sulla roccia la dimora;26 i leprotti, popolo imbelle, e collocano la loro tana nelle rocce;
27 le cavallette, che non hanno un re, ma escono come un esercito schierato;27 le locuste sono senza re ed escono tutte a schiera a schiera;
28 la lucertola, che puoi prender con le mani, ma si trova nei palazzi dei re.28 il geco si regge sulle manie dimora nelle aule del re.
29 Tre cose hanno un incesso solenne e quattro hanno un'andatura maestosa:29 Tre cose hanno una bella andatura e la quarta incede magnificamente:
30 il leone, che è il re degli animali e non indietreggia davanti a nessuno;30 il leone, il più forte degli animali, non temerà l'incontro di nessuno;
31 il gallo ancheggiante in mezzo alle galline, il capro che cammina in testa al gregge e il re quando è in mezzo al suo esercito.31 il gallo succinto i lombi e il montone, e il re a cui [non c'è] chi resista.
32 Se tu sei stato stolto da diventar superbo, ma hai cambiato, metti alla bocca il dito.32 Tale si trovò scornato dopo aver avuto esaltazione: se avesse riflettuto, si sarebbe messo la mano alla bocca:
33 Pressando il latte si produce il burro, stringendo il naso si fa uscire il sangue, sbottando l'ira si suscita la lite!33 perchè, chi preme molto il latte fa uscire burro, chi preme forte il naso fa uscire sangue, e chi preme troppo sui forti fa uscire contese».