Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Avvenne che Alessandro il macedone, figlio di Filippo, uscito dal paese dei Chittim, dopo aver battuto Dario, re dei Persi e dei Medi, regnò in suo luogo, incominciando dalla Grecia.1 Alessandro, figlio di Filippo, Macedone, primo re di Grecia, dopo avere, uscito dalla terra di Cetin, battuto Dario re dei Persia­ni e dei Medi,
2 Intraprese poi molte guerre, s'impadronì di fortezze e uccise i re della terra,2 vinse molte battaglie, espugnò tutte le città forti, uccise i re della terra;
3 giunse fino alle estremità della terra e portò via le spoglie di una moltitudine di popoli. Davanti a lui la terra tacque, ma il suo cuore montò in superbia.3 avanzatosi fino agli ultimi confini del mondo, s'impadronì delle spoglie di molte nazioni, e la terra tacque dinanzi a lui.
4 Radunò un esercito molto potente e sottomise regioni, nazioni e prìncipi che divennero suoi tributari.4 Radunato un potente e poderosissimo esercito, il suo cuore s'innalzò, gonfio d'orgoglio.
5 Ma dopo di ciò cadde ammalato e comprese che doveva morire.5 Egli sottomise provincie, nazioni e re, che divennero suoi tributari.
6 Perciò chiamò i suoi ufficiali più illustri, che erano stati educati con lui fin dalla fanciullezza, e divise tra loro il suo regno mentre era ancora vivo.6 Finalmente fu costretto a mettersi a letto; e, sentendosi in punto di morto,
7 Alessandro aveva regnato dodici anni; quando morì,7 chiamò i suoi ufficiali superiori, educati con lui fin dalla giovinezza, e divise loro il suo impero, mentre era ancora in vita.
8 i suoi ufficiali presero il potere, ciascuno nel proprio territorio.8 Alessandro mori dopo aver regnato dodici anni.
9 Cinsero il diadema dopo che egli era morto e così i loro figli dopo di essi, per molti anni, moltiplicando i mali sulla terra.9 I suoi ufficiali ne occuparono l'impero, ciascuno al suo posto.
10 Finché uscì da essi un rampollo peccatore, Antioco Epifane, figlio del re Antioco, il quale era stato ostaggio a Roma. Egli incominciò a regnare l'anno 137 del regno dei Greci.10 Dopo la morte di lui tutti si cinsero il diadema, e dopo di essi i loro figli per molti anni; e i mali si moltiplicarono sopra la terra.
11 In quei giorni uscirono da Israele dei figli iniqui, i quali sedussero molte persone dicendo: "Andiamo e facciamo alleanza con le genti che sono intorno a noi; poiché, da quando ci siamo separati da esse, ci incolsero molti mali".11 Da essi uscì la radice iniqua. Antioco l'illustre, figlio del re Antioco: egli era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell'anno centotrentasette del regno dei Greci.
12 Questo discorso parve buono ai loro occhi.12 In quel tempo vennero fuori da Israele dei figli d'iniquità, i quali misero su molti, dicendo: « Andiamo a fare alleanza colle nazioni circonvicine, che da quando ci siamo appartati da esse son venuti sopra di noi molti mali ».
13 Perciò alcuni tra il popolo s'incaricarono di andare dal re, il quale diede loro facoltà di adottare le leggi delle genti.13 Essendo parso loro buon discorso,
14 Costruirono un ginnasio in Gerusalemme secondo l'uso delle genti,14 alcuni del popolo decisero d'andare dal re, il quale li autorizzò a vivere secondo il costume delle nazioni.
15 cancellarono i segni della circoncisione e si staccarono dalla santa alleanza: così si posero sotto il giogo delle genti e si vendettero per fare il male.15 Allora essi edificarono in Gerusalemme un ginnasio, secondo le leggi delle nazioni.
16 Quando gli parve che il regno fosse ben consolidato, Antioco volle estendere il suo potere sulla terra d'Egitto per regnare sui due regni:16 E fecero sparire il segno della circoncisione, e si allontanarono dalla santa alleanza, e si unirono colle nazioni, e si venderono per fare il male.
17 con un'armata imponente di carri, elefanti, cavalli e una grande flotta invase l'Egitto17 Antioco quando ebbe assicurato il suo regno, pensò di regnare anche in Egitto, per dominare su due regni.
18 e affrontò in battaglia Tolomeo, re d'Egitto. Davanti a lui Tolomeo ripiegò e poi fuggì, e molti caddero feriti.18 Entrato infatti in Egitto con poderoso esercito, con cocchi, elefanti, cavalieri e gran numero di navi,
19 Così Antioco conquistò le città fortificate che erano nella terra d'Egitto e prese il suo bottino.19 attaccò Tolomeo re d'Egitto. Tolomeo ebbe paura davanti a lui, e prese la fuga, e molti caddero feriti e uccisi.
20 Dopo aver battuto l'Egitto nell'anno 14 3, Antioco prese la via del ritorno e marciò contro Israele, salendo fino a Gerusalemme con una grande armata.20 Antioco espugnò le città forti dell'Egitto, saccheggiò tutto il paese,
21 Entrò nel santuario con arroganza e ne asportò l'altare d'oro, il candelabro della luce con tutti i suoi accessori,21 e, dopo aver desolato l'Egitto, tornò indietro, l'anno centoquarantatrè, e marciò contro Israele.
22 la tavola dell'offerta, le coppe, i calici, gl'incensieri d'oro, il velo, le corone e ogni ornamento d'oro che stava sulla facciata del tempio. Tutto spogliò.22 Giunto a Gerusalemme con poderoso esercito,
23 Prese inoltre l'argento, l'oro e i vasi preziosi, come pure i tesori nascosti che poté trovare.23 entrò arrogantemente nel luogo santo, tolse l'altare d'oro, il candelabro colle lampade, tutti i vasi, la mensa di proposizione, le coppe, le tazze, i turiboli d'oro, il velo, le corone, il fregio d'oro che stava sulla facciata del tempio, e fece tutto in pezzi.
24 Poi, raccolta ogni cosa, se ne tornò alla sua terra, dopo aver fatto una strage e proferito parole di grande insolenza.24 Preso l'argento, l'oro e i vasi preziosi, portati via i tesori nascosti che potè trovare, saccheggiato ogni cosa, se ne tornò al suo paese
25 Allora vi fu un grande lamento per Israele, in tutto il suo territorio.25 dopo aver trucidata molta gente ed aver parlato con grande superbia.
26 Gemettero i prìncipi e gli anziani, languirono fanciulle e ragazzi e venne meno la bellezza delle donne.26 Grande fu il lutto in Israele, in tutto il paese:
27 Ogni giovane sposo alzò un lamento, nella camera nuziale la sposa mise il lutto.27 i principi e gli anziani gemevano, i giovani e le vergini persero la loro vigoria e la bellezza delle donne sparì.
28 Anche la terra sussultò per i suoi abitanti, e tutta la casa di Giacobbe si rivestì di confusione.28 Tutti gli sposi novelli s'abbandonavano ai lamenti, e le novelle spose piangevano sul letto nuziale.
29 Due anni dopo, il re inviò un soprintendente ai tributi nelle città di Giuda, il quale venne a Gerusalemme con una grande armata.29 La terra tremò per i suoi abitatori, e la casa di Giacobbe fu travolta nella, confusione.
30 Rivolse loro con inganno discorsi di pace ed essi gli prestarono fede. Ma poi, all'improvviso, piombato sulla città, le inflisse un colpo terribile e fece perire molta gente in Israele.30 Dopo due anni il re mandò il sovrintendente ai tributi per le città di Giuda. Egli, giunto a Gerusalemme con molta truppa,
31 Saccheggiata la città, vi appiccò il fuoco e ne distrusse le case e le mura di cinta.31 con inganno rivolse parole amichevoli ai cittadini, che gli credettero.
32 Fecero schiavi donne e bambini e si impossessarono del bestiame.32 Ma poi all'improvviso li assalì e ne fece gran macello, e trucidò moltissima gente d'Israele.
33 Fortificarono la Città di Davide con un muro grande e robusto e con delle torri potenti e ne fecero la loro roccaforte.33 Saccheggiata la città vi appicò il fuoco, e ne distrusse le case e le mura di cinta.
34 Vi stabilirono gente empia, uomini iniqui, e vi si fortificarono.34 Menaron via schiave le donne, e presero i ragazzi e i bestiami.
35 Vi ammassarono armi e vettovaglie e vi depositarono il bottino raccolto in Gerusalemme. Divenne così un grande tranello.35 Cinta poi la città di David di forti mura massiccie e di fortissime torri, la ridussero a loro fortezza.
36 Fu un'insidia per il santuario, un nemico perverso per Israele in continuazione.36 Vi misero della gente malvagia, uomini iniqui, che vi si fortificarono, radunandovi armi e viveri. Messe insieme le spoglie di Gerusalemme,
37 Sparsero sangue innocente intorno al santuario, e profanarono il santuario.37 Ve le deposero, e divennero un gran pericolo,
38 Per causa loro fuggirono gli abitanti da Gerusalemme, che divenne abitazione di estranei; divenne estranea alla sua stessa progenie e i suoi figli l'abbandonarono.38 stando vi in agguato contro il luogo santo, come il cattivo diavolo d'Israele.
39 Il suo santuario fu desolato come un deserto, le sue feste si mutarono in lutto, i suoi sabati in derisione e il suo onore in disprezzo.39 Essi sparsero il sangue innocente intorno al luogo santo, e contaminarono il santuario.
40 Pari alla sua gloria fu il suo disonore e la sua magnificenza si mutò in lutto.40 Essendo a causa di loro fuggiti gli abitanti di Gerusalemme, essa divenne soggiorno degli stranieri, straniera al suo popolo, abbandonata dai suoi figli.
41 Il re poi inviò in tutto il suo regno l'ordine che tutti dovessero formare un popolo solo,41 Il suo santuario restò desolato come un deserto, le sue feste solenni si cambiarono in lutto, i suoi sabati in obbrobrio, la sua gloria fu annientata.
42 rinunziando ciascuno ai propri costumi. Tutte le nazioni accettarono l'ordine del re42 In proporzione della sua gloria fu moltiplicata la sua umiliazione, e la sua grandezza andò a finire in pianti.
43 e anche in Israele molti abbracciarono la sua religione, sacrificando agli idoli e profanando il sabato.43 Il re Antioco pubblicò un editto in tutto il suo regno, ordinando che tutti si riunissero in mi sol popolo, rinunziando ciascuno alla propria legge.
44 Il re inviò pure, per mezzo di messaggeri, lettere a Gerusalemme e nelle città di Giuda con l'ordine di seguire i costumi estranei alla regione,44 Tutte le genti si conformarono all'ordine del re Antioco,
45 di impedire gli olocausti, il sacrificio e le libazioni nel santuario, di profanare i sabati e le feste,45 ed anche molti d'Israele si sottomisero a questa schiavitù, e sacrificarono agli idoli e violarono il sabato.
46 di contaminare il santuario e i santi,46 Il re spedì messaggeri con lettere in Gerusalemme e in tutte le città di Giuda, per far loro abbracciare le leggi delle nazioni della terra,
47 di costruire altari, tempietti e idoli, di immolare porci e animali immondi,47 per far proibire che gli olocausti, i sacrifizi e le oblazioni fossero fatte al tempio di Dio,
48 di lasciare i loro figli incirconcisi e di rendere abominevoli le loro anime con ogni sorta d'impurità e di profanazione,48 come pure che fosse santificato il sabato e lo feste.
49 cosicché si dimenticassero della legge e cambiassero le tradizioni.49 Ordinò inoltre che fossero profanati i luoghi santi e il popolo santo di Israele,
50 Chiunque non avesse agito secondo l'ordine del re, sarebbe stato messo a morte.50 che fossero eretti altari, templi e idoli, e fossero immolate carni di porco e bestie immonde,
51 In conformità a tutti questi ordini, che aveva inviato in tutto il regno, stabilì poi degli ispettori per tutto il popolo e ingiunse alle città di Giuda di offrire sacrifici, città per città.51 che non circoncidessero i loro figlioli, e si contaminassero con ogni sorta d'immondezze e d'abominazioni, in modo da dimenticare la legge di Dio e conculcare i precetti di Dio,
52 Molti tra il popolo si unirono ad essi, tutta gente che aveva abbandonato la legge, e fecero del male nel paese,52 e che tutti quelli che non obbedissero agli ordini del re fossero messi a morte.
53 costringendo Israele a vivere nei nascondigli e in ogni sorta di rifugio.53 Tale era l'editto fatto pubblicare in butto il suo regno. Egli deputò dei magistrati che costringessero il popolo ad eseguirei tali ordini.
54 Il giorno 15 di Casleu, nell'anno 14 5, costruirono l'abominazione della desolazione sull'altare degli olocausti e nelle città di Giuda circonvicine costruirono altari.54 Questi comandarono alle città di Giuda di sacrificare.
55 Sulle porte delle case e nelle piazze si offrivano sacrifici.55 Molti del popolo si unirono con quelli che avevano abbandonato la legge del Signore, e fecero del male nel paese,
56 I libri della legge, come venivano trovati, li gettavano al fuoco, dopo averli lacerati.56 e costrinsero il popolo d'Israele a fuggir nei nascondigli, in luoghi ove fosse ignota la loro fuga.
57 Se presso qualcuno veniva scoperto il libro dell'alleanza o se qualche altro osservava la legge, era ordine del re che si uccidesse.57 Ai quindici dei mese di Casleu, l'anno centoquarantacinque, il re Antioco innalzò l'abominevole idolo della desolazione sopra l'altare di Dio, e da tutte le partì in tutte le città di Giuda furono eretti altari,
58 Nella loro potenza così agivano contro Israele con quelli che venivano scoperti, mese per mese, nelle singole città.58 e davanti alle porte delle case, e per le piazze furon bruciati incensi e fatti sacrifizi.
59 Il 25 del mese si offrivano sacrifici sull'ara che era sull'altare degli olocausti.59 I libri della legge di Dio furori stracciati e gettati ad ardere nel fuoco.
60 Secondo l'editto, mettevano a morte le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli,60 Chiunque fosse stato trovato coi libri del testamento del Signore, o avesse osservata la legge del Signore, era trucidato in virtù dell'editto del re.
61 con i loro bambini sospesi al collo, i loro familiari e quelli che avevano praticato la circoncisione.61 Mese per mese trattavano con tali violenze il popolo d'Israele che trovavasi nelle città;
62 Tuttavia molti in Israele si dimostrarono forti e restarono fermi nel non mangiare cose impure.62 ai venticinque del mese facevano sacrifizi sopra l'altare che era sopra l'altare degli olocausti.
63 E preferendo morire per non contaminarsi con cibi e per non profanare la santa alleanza, di fatto morirono.63 Le donne che avessero circoncisi i loro figlioli eran trucidate secondo l'ordine del re Antioco;
64 Fu davvero grande l'ira su Israele!64 i bambini erano impiccati pel collo in tutte le case, ed eran trucidati quelli che li avessero circoncisi.
65 Però molti del popolo d'Israele fecero nel loro cuore il fermo proposito di non mangiare cibi immondi, e scelsero di morire piuttosto che contaminarsi con impure vivande.
66 Siccome non vollero violare la logge santa di Dio, furono trucidati.
67 L'ira contro il popolo era oltremodo grande.