Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Esodo 5


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Dopo questo, Mosè ed Aronne vennero a dire al faraone: "Così ha detto il Signore, Dio di Israele: "Lascia andare il mio popolo a celebrare una festa per me nel deserto".1 Dopo queste cose andarono Moisè ed Aaron, e dissero a Faraone: queste cose dice lo Signore Iddio d'Israel: lascia lo popolo mio, acciò che sacrifichi a me nel deserto.
2 Il faraone disse: "Chi è il Signore, perché io ascolti la sua voce e lasci andare Israele? Non conosco il Signore, né lascio partire Israele".2 Ma quegli rispose: chi è lo Signore, ch' io oda la voce sua, e lasci Israel? Non so chi sia Dio, nè Israel non lascerò.
3 Dissero: "Il Dio degli Ebrei ci è venuto incontro: lasciaci andare dunque per il cammino di tre giorni nel deserto per sacrificare al Signore, nostro Dio, perché non ci colpisca con la peste o la spada".3 Disseno: Iddio degli Ebrei chiamò noi, che noi andiamo nella via tre dì nella solitudine, e sacrifichiamo al Signore Iddio nostro, acciò che per avventura non intervenghi a noi ovvero pestilenza ovvero coltello.
4 Il re d'Egitto disse loro: "Perché, Mosè ed Aronne, volete distogliere il popolo dalle sue opere? Tornate alle vostre fatiche".4 Disse a loro il re d'Egitto: perchè, Moisè ed Aaron, sollecitate il popolo dallo lavorìo loro? andate agli lavori vostri.
5 Il faraone aggiunse: "Ecco, ora il popolo del paese è numeroso, e voi volete farlo cessare dalle sue fatiche?".5 E disse Faraone: molto è lo popolo della terra, vedete che la turba è molto cresciuta; quanto maggiormente, se darete riposo a loro di lavorii!
6 In quel giorno, il faraone ordinò ai sorveglianti del popolo e agli scribi dicendo:6 Comandò adunque in quello dì a quelli ch' erano sopra i lavorii, e alli esattori del popolo, dicendo:
7 "Non date più paglia al popolo per modellare mattoni, come ieri e l'altro ieri: vadano essi a raccogliere la paglia;7 Oggi mai più oltre non date le paglie al popolo a conficere li mattoni, siccome facevate prima; ma egli vadano, e raccolgano le paglie.
8 ma imporrete loro la stessa quantità di mattoni che facevano ieri e l'altro ieri, senza diminuirla, poiché sono fannulloni. Per questo gridano dicendo: Andiamo a sacrificare al nostro Dio.8 E le misure de mattoni, le quali prima facevano, porrete sopra loro, nè non isminuite alcuna cosa; perciò ch' elli cessano, e perciò gridano dicendo: andiamo, e sacrifichiamo allo Dio nostro.
9 Si aggravi dunque il lavoro su questi uomini e lo facciano senza dar retta a parole d'inganno".9 Siano opprimuti colli lavorii; e compiano quelle cose, acciò che non acconsentano alle parole bugiarde.
10 I sorveglianti del popolo e gli scribi uscirono e dissero al popolo: "Così ha detto il faraone: "Non vi diamo più paglia".10 Adunque venuti coloro ch' erano sopra li lavorii e li esattori, dissero al popolo: così dice Faraone: non do a voi la paglia.
11 Voi stessi andate, prendetevi la paglia dove la troverete, poiché non vi sarà nessuna riduzione del vostro lavoro".11 Andate, e coglietela così dove la potrete trovare; nè non si scemerà alcuna cosa del lavorio vostro.
12 Allora il popolo si sparse in tutto il paese d'Egitto per raccogliere stoppia per la paglia.12 Sparto è lo popolo per ogni terra d'Egitto a raunare la paglia.
13 E i sorveglianti li molestavano dicendo: "Finite il vostro lavoro di ogni giorno come quando avevate la paglia".13 E coloro ch' erano sopra li lavorii stavano presenti, dicendo: compiete lo lavorìo vostro continuamente, siccome prima solevate fare quando erano date a voi le paglie.
14 E furono colpiti gli scribi dei figli di Israele, posti su di loro dai sorveglianti del faraone, che dicevano: "Perché non avete terminato ieri e oggi quanto vi è prescritto, di fare mattoni come l'altro ieri?".14 Tormentati sono li figliuoli d'Israel, ch' erano a lavorare, dalli esattori di Faraone, dicendo: perchè non avete empiuta la misura delli mattoni, siccome prima, nè ieri nè oggi?
15 Gli scribi dei figli d'Israele vennero a protestare dal faraone dicendo: "Perché fai così ai tuoi servi?15 E vennero li proposti delli figliuoli d'Israel, e rammaricaronsi a Faraone, dicendo: perchè fai così contro li servi tuoi?
16 Non si dà più paglia ai tuoi servi e si dice: "Fateci dei mattoni". Ed ecco, i tuoi servi sono percossi, la colpa è del tuo popolo".16 Le paglie non sono date a noi, e li mattoni somigliantemente sono comandati. Certe noi servi tuoi alli tormenti siamo dati, e non giustamente si fa contro il popolo tuo.
17 Rispose: "Fannulloni siete; fannulloni! Per questo dite: "Andiamo a sacrificare al Signore".17 Il quale disse: come? cessate di lavorare, e vacate; perciò voi dite: andiamo, e sacrifichiamo al Signore.
18 Ed ora andate a lavorare: non vi sarà data paglia, ma consegnerete la stessa quantità di mattoni".18 Andate adunque, e adoperate. Le paglie non vi fieno date, e renderete l'usanza dal lavoro delli mattoni.
19 Gli scribi dei figli d'Israele si videro messi male quando fu loro detto: "Non diminuirete per nulla la produzione giornaliera di mattoni".19 E vedeano li proposti de' figliuoli d'Israel loro esser in male; perciò ch' era detto a loro: non si minuerà alcuna cosa delle fatiche per tutti li di.
20 E quando uscirono dal faraone, si incontrarono con Mosè ed Aronne che stavano ad attenderli20 Ed andarono a Moisè ed Aaron, li quali sta vano dall'una parte, ritornanti da Faraone.
21 e dissero loro: "Il Signore vi veda e giudichi: voi ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e agli occhi dei suoi servi, nel dare in mano a loro la spada per ucciderci".21 E dissero a loro: vegga lo Signore e giudichi, perchè voi avete fatto puzzare l'odore nostro innanzi a Faraone e a' servi suoi, e deste a lui lo coltello acciò ch' egli uccidesse noi.
22 Mosè tornò dal Signore e disse: "Signore, perché fai del male a questo popolo? Perché dunque mi hai inviato?22 E ritornò Moisè al Signore, e disse: Signore, perchè tormentasti questo popolo? perchè mandasti me?
23 Da quando sono venuto dal faraone a parlare in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo, e tu non liberi il tuo popolo".23 Imperciò che per quello per lo quale io andai a Faraone acciò ch' io favellassi nel nome tuo, tormentò lo popolo tuo; e non liberasti loro.