Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Esodo 27


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Non sta compiendo l'uomo un duro servizio sulla terra? e i suoi giorni non sono come quelli di un mercenario?1 Non ha l’uomo un termine della sua milizia in su la terra? E non sono i suoi giorni simili a quelli di un mercenario?
2 Come lo schiavo sospira l'ombra e come il mercenario attende la sua mercede,2 Come il servo aspira all’ombra, E il mercenario aspetta il premio della sua opera;
3 così a me sono toccati in sorte mesi d'illusione e notti d'affanno mi sono state assegnate.3 Così mi sono stati dati per eredità de’ mesi molesti; E mi sono state assegnate per parte mia notti penose.
4 Se mi corico, penso: "Quando mi alzerò?", ma la notte si prolunga e sono oppresso da ansie sino all'alba.4 Se mi son posto a giacere, dico: Quando mi leverò? Quando sarà passata la notte? E mi stanco di dimenarmi fino all’alba.
5 La mia carne si è rivestita di vermi e croste terrose, la mia pelle si raggrinza e si squama.5 La mia carne è rivestita di vermini, e di gromma di terra; La mia pelle si schianta, e si disfa.
6 I miei giorni sono stati più veloci di una spola, e si sono consumati senza speranza.6 I miei giorni son passati via più leggermente che la spola del tessitore, E son venuti meno senza speranza
7 Ricorda che la mia vita non è che un soffio e i miei occhi non rivedranno più il bene.7 Ricordati che la mia vita è un vento, Che l’occhio mio non tornerà più a vedere il bene.
8 Non mi scorgerà più l'occhio di chi mi vede, i tuoi occhi saranno su di me e io sarò scomparso.8 L’occhio di chi mi vede non mi riguarderà più; Se tu rivolgi gli occhi verso me, io non sarò più.
9 Come una nube si dilegua e se ne va, così chi scende negli inferi non ne risale.9 Come la nuvola si dilegua, e se ne va via; Così chi scende nel sepolcro non ne salirà più fuori.
10 Non tornerà più nella sua casa e non lo rivedrà più la sua dimora.10 Egli non ritornerà più a casa sua, E il luogo suo non lo riconoscerà più.
11 Perciò non terrò chiusa la bocca, parlerò nell'angoscia del mio spirito, mi lamenterò nell'amarezza del mio cuore.11 Io altresì non ratterrò la mia bocca; Io parlerò nell’angoscia del mio spirito, Io mi lamenterò nell’amaritudine dell’anima mia.
12 Sono forse io il mare, oppure un mostro marino, perché tu mi faccia sorvegliare da una guardia?12 Sono io un mare, o una balena, Che tu mi ponga guardia attorno?
13 Quando penso che il mio giaciglio mi darà sollievo e il mio letto allevierà la mia sofferenza,13 Quando io dico: La mia lettiera mi darà alleggiamento, Il mio letto solleverà parte del mio lamento;
14 allora tu mi terrorizzi con sogni e mi atterrisci con fantasmi.14 Allora tu mi sgomenti con sogni, E mi spaventi con visioni.
15 Preferirei essere soffocato e morire, piuttosto che avere queste mie pene.15 Talchè io nell’animo sceglierei innanzi di essere strangolato, E innanzi vorrei la morte che le mie ossa.
16 Sono sfinito, non vivrò più a lungo; lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.16 Io son tutto strutto; io non viverò in perpetuo; Cessati da me; conciossiachè i miei giorni non sieno altro che vanità
17 Che cosa è il mortale, perché tu ne faccia tanto caso e a lui rivolga la tua attenzione,17 Che cosa è l’uomo, che tu ne faccia sì grande stima, Che tu ponga mente ad esso?
18 al punto di ispezionarlo ogni mattino e metterlo alla prova ogni istante?18 E che tu lo visiti ogni mattina, E ad ogni momento l’esamini?
19 Perché non cessi di spiarmi e non mi lasci nemmeno inghiottire la saliva?19 Fino a quando non ti rivolgerai indietro da me, E non mi darai alcuna posa, Tanto che io possa inghiottir la mia saliva?
20 Se ho peccato, che cosa ho fatto a te, scrutatore dell'uomo? Perché mi hai preso come bersaglio e ti sono diventato di peso?20 Io ho peccato; che opererò inverso te, o Guardiano degli uomini? Perchè mi hai posto per tuo bersaglio, E perchè sono io grave a me stesso?
21 Perché non perdoni il mio peccato e non allontani la mia colpa? Sì, ben presto giacerò nella polvere; mi cercherai e io più non sarò".21 E perchè non perdoni il mio misfatto, E non rimuovi la mia iniquità? Conciossiachè di presente giacerò nella polvere; E, se poi tu mi ricerchi, io non sarò più