Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ester 2


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1Dopo questi avvenimenti, quando l'ira del re si fu calmata, egli si ricordò di Vasti e di quello che aveva fatto e quello che era stato deciso a suo riguardo.2I ministri del re, adibiti alla sua persona, dissero: "Si cerchino ragazze vergini e di bell'aspetto per il re;3il re incarichi alcuni funzionari in ogni provincia del suo regno ed essi raccolgano tutte le ragazze vergini di bell'aspetto nella cittadella di Susa, nel gineceo affidato a Egeo, eunuco del re, custode delle donne, e vengano dati alle ragazze i cosmetici.4La ragazza che sembrerà più bella al re, regni al posto di Vasti". La proposta piacque al re e così fu fatto.5A Susa c'era un ebreo, che si chiamava Mardocheo, figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di Kis, della tribù di Beniamino,6che era stato deportato da Gerusalemme con il popolo, fatto prigioniero insieme con il re di Giuda, Ieconia, scacciato dalla sua terra da Nabucodònosor, re di Babilonia.7Egli era il tutore di Adàssa, cioè Ester, figlia di un suo zio, priva di padre e di madre. La ragazza era graziosa di forme e di bell'aspetto, e quando suo padre e sua madre morirono, egli la prese con sé come se fosse stata sua figlia.8Quando si conobbe l'editto del re e il suo ordine, vennero radunate nella cittadella di Susa molte ragazze, sotto l'autorità di Egeo. Anche Ester fu condotta alla casa del re sotto l'autorità di Egeo, custode delle donne.9La ragazza gli piacque e guadagnò il suo favore; egli si affrettò a darle i suoi cosmetici e quanto le spettava; le dette anche sette ancelle scelte dalla casa del re e la installò nel miglior appartamento nel gineceo.10Ester non fece sapere a quale popolo e a quale patria ella appartenesse, perché Mardocheo le aveva ordinato di non dirlo.11Mardocheo, un giorno dopo l'altro, passeggiava davanti al cortile del gineceo, per sapere come stava Ester, e che cosa si faceva di lei.12Perché arrivasse il turno di ciascuna ragazza di presentarsi al re Assuero, dovevano essere trascorsi, secondo le norme relative alle donne, dodici mesi dal suo arrivo, perché così era compiuto il periodo di preparazione: sei mesi dedicati alle unzioni di mirra e sei mesi dedicati ai balsami e a tutti i cosmetici femminili.13Dopo di questo la ragazza si presentava al re; le si concedeva di portare con sé tutto quello che voleva dal gineceo alla casa del re.14La ragazza andava la sera e la mattina tornava al secondo gineceo, affidata a Saasgàz, eunuco del re, custode delle concubine. Poi non tornava più dal re, a meno che egli la desiderasse e la facesse chiamare esplicitamente.15Quando arrivò per Ester, figlia di Abicàil, zio di Mardocheo, che l'aveva presa con sé come figlia, il turno di andare dal re, ella non chiese nulla oltre quello che le indicò Egeo, eunuco del re, custode delle donne, ed Ester guadagnò il favore di tutti quelli che la vedevano.16Ester fu condotta dal re Assuero nella sua reggia nel decimo mese, cioè nel mese di Tebet, nell'anno settimo del suo regno.17Il re amò Ester più di tutte le altre donne ed ella fu gradita e favoreggiata da lui più di tutte le altre vergini. Egli pose sul suo capo la corona regale e la fece regnare al posto di Vasti.18Poi il re fece un gran banchetto per tutti i suoi prìncipi e ministri, il banchetto di Ester, e concesse un giorno di riposo alle province e fece elargizioni secondo la prodigalità regale.19Quando si radunavano le vergini da diverse parti, Mardocheo era addetto alla porta reale.20Ester non aveva rivelato né la sua patria né il popolo al quale apparteneva, seguendo l'ordine di Mardocheo; ella aveva eseguito le istruzioni di Mardocheo, come quando era sotto la sua tutela.21A quel tempo, quando Mardocheo era addetto alla porta del re, due eunuchi del re, Bigtàn e Tères, che facevano parte della guardia del soglio, montati in furore contro il re Assuero, cercarono di levare la mano su di lui.22La cosa fu risaputa da Mardocheo che la riferì alla regina Ester; ella lo disse al re a nome di Mardocheo. Furono fatte indagini e, trovata vera la cosa, i due eunuchi furono impiccati a un albero, e il fatto venne scritto nelle cronache, alla presenza del re.