Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giuditta 5


font

1Intanto fu riferito a Oloferne, comandante in capo dell'esercito assiro, che gl'Israeliti si preparavano alla guerra e che avevano sbarrato i passi montani, fortificato tutte le sommità degli alti monti e posto barriere nelle pianure.2Allora, montato in gran furore, egli convocò tutti i capi di Moab, i generali di Ammon e tutti i satrapi del litorale,3e disse loro: "Spiegatemi un po', o uomini di Canaan, chi è questo popolo che risiede nella regione montuosa? Quali sono le città che abita? Qual è l'importanza del suo esercito? Dove risiede la loro potenza e la loro forza? Chi si è messo alla loro testa come re e comanda il loro esercito?4Perché, a differenza di tutti gli abitanti dell'Occidente, essi hanno rifiutato di venirmi incontro?".5Allora Achior, capo di tutti gli Ammoniti, gli rispose: "Ascolti, ti prego, il mio signore una parola dalla bocca del tuo servo; io ti riferirò la verità a proposito di questo popolo che abita questa regione montuosa, vicino al luogo dove risiedi; non uscirà menzogna dalla bocca del tuo servo.6Questo popolo discende dai Caldei;7dapprima andarono ad abitare nella Mesopotamia, perché non vollero seguire gli dèi dei loro padri che si trovavano nel paese dei Caldei.8Abbandonata la religione dei loro padri, adorarono il Dio del cielo, il Dio che essi avevano riconosciuto. Cacciati dal cospetto dei loro dèi, essi si rifugiarono nella Mesopotamia, dove soggiornarono per lungo tempo.9Ma il loro Dio comandò loro di uscire da quella dimora e di recarsi nel paese di Canaan. Qui si stabilirono e si arricchirono di oro, di argento e di moltissimo bestiame.10Poi discesero in Egitto, perché la fame s'era estesa a tutto il paese di Canaan, e ivi dimorarono, finché ebbero di che nutrirsi. Là divennero pure una grande moltitudine e la loro stirpe era innumerevole.11Ma il re d'Egitto si levò contro di loro e li sfruttò, costringendoli a fabbricare mattoni. Li umiliarono e li resero schiavi.12Essi gridarono al loro Dio, che percosse tutto il paese d'Egitto con piaghe alle quali non c'era rimedio; perciò gli Egiziani li cacciarono dal loro cospetto.13Davanti a loro Dio prosciugò il Mar Rosso14e li diresse per il cammino del Sinai e di Cadesbarne; poi, cacciati tutti gli abitanti del deserto,15si stabilirono nel territorio degli Amorrei e con la loro potenza sterminarono tutti gli abitanti di Esebon; quindi passarono il Giordano e s'impossessarono di tutta la regione montuosa,16scacciando davanti a loro il Cananeo, il Perizzita, il Gebuseo, il Sichemita e tutti i Gergesei, e abitarono ivi per molto tempo.17Difatti, finché non peccarono contro il loro Dio, godettero prosperità, perché hanno con loro un Dio che odia l'iniquità.18Invece quando si allontanarono dalla via che aveva loro assegnato, soffrirono tremende distruzioni nelle loro guerre, furono condotti prigionieri in terra straniera, il tempio del loro Dio fu raso al suolo e le loro città furono conquistate dagli avversari.19Ma ora, essendosi convertiti al loro Dio, hanno fatto ritorno dai luoghi dov'erano stati dispersi, hanno rioccupato Gerusalemme dove si trova il loro santuario e si sono ristabiliti nella regione montuosa, che era deserta.20Ed ora, sovrano signore, se in questo popolo ci fosse qualche colpa per aver essi peccato contro il loro Dio, accertiamoci se c'è tra loro questo scandalo, e poi avanziamo e attacchiamoli;21ma se tra la loro gente non c'è nessuna trasgressione, il mio signore passi oltre, affinché non avvenga che il loro Signore e il loro Dio si faccia scudo sopra di loro e noi diventiamo oggetto di scherno al cospetto di tutta la terra".22Quando Achior finì di dire queste parole, tutta la gente che circondava la tenda e stava dintorno si mise a mormorare e gli ufficiali di Oloferne e tutti gli abitanti del litorale e di Moab proponevano di farlo a pezzi.23"Non dobbiamo aver paura degl'Israeliti; è un popolo, infatti, che non possiede né esercito né forza per un valido schieramento.24Perciò avanziamo ed essi saranno un facile boccone per tutto il tuo esercito, o sovrano Oloferne".