Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 26


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Tutto il popolo di Giuda prese Ozia, che aveva sedici anni, e lo proclamò re al posto di suo padre Amazia.1 - Tutto il popolo di Giuda allora costituì re, invece del padre Amasia, il figliuolo di lui Ozia di anni sedici,
2 Egli ricostruì Elat, che ricondusse sotto il dominio di Giuda, dopo che il re si era addormentato con i suoi padri.2 il quale edificò Ailat e la restituì al dominio di Giuda, dopo che il re si fu addormentato coi padri suoi.
3 Quando divenne re, Ozia aveva sedici anni; regnò cinquantadue anni in Gerusalemme; il nome di sua madre era Iecolia, da Gerusalemme.3 Ozia aveva sedici anni, quando cominciò a regnare e ne regnò cinquantadue in Gerusalemme. Ebbe per madre, Jechelia di Gerusalemme.
4 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Amazia, suo padre.4 Si comportò bene al cospetto del Signore, secondo tutto ciò che fece Amasia suo padre.
5 Cercò Dio finché visse Zaccaria, che gli aveva insegnato il timore di Dio; finché ricercò il Signore, Dio gli diede successo.5 Si diede a cercare Iddio durante la vita di Zaccaria, uomo che intendeva e vedeva Dio, e finchè cercò il Signore, questi lo diresse in tutte le cose.
6 Uscì in guerra contro i Filistei e smantellò le mura di Gat, di Iabne e di Asdod; costruì piazzeforti nella regione di Asdod e dei Filistei.6 Da ultimo uscì a combattere contro i Filistei e demolì le mura di Get, di Jabnia e di Azoto e fabbricò castelli in Azoto e tra i Filistei.
7 Dio gli venne in aiuto contro i Filistei, contro gli Arabi abitanti in Gur-Baal e contro i Meuniti.7 Dio lo aiutò contro i Filistei, contro gli Arabi abitanti di Gurbaal e contro gli Ammoniti.
8 Gli Ammoniti pagavano tributo a Ozia; la sua fama si estese fino alla frontiera dell'Egitto, perché era diventato molto potente.8 Gli Ammoniti offrivano doni a Ozia e la fama di lui giunse fino ai confini d'Egitto, a cagione delle sue frequenti vittorie.
9 Ozia costruì torri in Gerusalemme sulla porta dell'Angolo, sulla porta della Valle e sul Cantone, fortificandolo.9 Ozia edificò torri in Gerusalemme sulla porta dell'angolo, sulla porta della valle ed altre sullo stesso fianco delle mure e le fortificò.
10 Costruì torri anche nel deserto e scavò molte cisterne, perché possedeva numeroso bestiame nella Sefela e nell'altipiano; aveva contadini e vignaioli sui monti e sulle colline, perché egli amava l'agricoltura.10 Costruì anche torri nel deserto e scavò cisterne in gran numero, avendo egli molte pecore sia nella pianura che nella vastità del deserto. Ebbe anche delle vigne e dei vignaiuoli tra i monti e al Carmelo; poichè egli era uomo dato all'agricoltura.
11 Ozia aveva anche un esercito addestrato per la guerra, pronto a combattere, disposto in schiere secondo il numero del loro censimento compiuto dallo scriba Ieiel, dall'ispettore Maaseia, agli ordini di Anania, uno degli ufficiali del re.11 L'esercito de' suoi combattenti, che andavano alla guerra, era comandato dallo scriba Jeiel, da Maasia dottore, e da Anania, uno dei capitani del re.
12 Il numero totale dei capi dei casati di quei prodi guerrieri era di duemilaseicento.12 In tutto, il numero dei principi delle famiglie degli uomini valorosi era di duemilaseicento;
13 Da loro dipendeva una forza militare di trecentosettemilacinquecento uomini ben addestrati, di grande valore nell'aiutare il re contro il nemico.13 essi comandavano tutto l'esercito di trecentosettemilacinquecento uomini atti alla guerra e a combattere gli avversari del re.
14 Ozia forniva loro, cioè a tutto l'esercito, scudi e lance, elmi, corazze, archi e pietre per le fionde.14 Ozia preparò a costoro, cioè per tutto l'esercito, scudi, aste, cimieri, corazze, archi e fionde per scagliare sassi
15 In Gerusalemme egli costruì alcune macchine inventate da un esperto per collocarle sulle torri e sugli angoli, per scagliare frecce e grandi pietre. La sua fama si diffuse lontano, perché fu straordinariamente aiutato fino a diventare potente.15 e fabbricò in Gerusalemme diversi tipi di macchine, che collocò sulle torri e agli angoli delle mura per lanciare frecce e grosse pietre; e il suo nome divenne famoso nelle regioni lontane, perchè Iddio lo aiutava e l'aveva reso forte.
16 Ma diventato potente, il suo cuore si insuperbì fino a corrompersi. Divenne infedele verso il Signore, suo Dio, ed entrò nel santuario del Signore per bruciare incenso sull'altare.16 Ma divenuto potente, il cuore di lui si insuperbì a sua ruina, e abbandonato il Signore Dio suo, entrò nel tempio del Signore, e volle bruciare l'incenso sopra l'altare dei profumi.
17 Dopo di lui entrò il sacerdote Azaria, con ottanta sacerdoti del Signore, uomini eccellenti.17 Ma immediatamente il sommo sacerdote Azaria entrò dopo di lui con ottanta sacerdoti del Signore, uomini coraggiosi,
18 Essi si opposero a Ozia dicendogli: "Non è compito tuo, o Ozia, offrire incenso al Signore, ma dei sacerdoti figli di Aronne, consacrati per offrire l'incenso. Esci dal santuario, perché hai prevaricato e il Signore Dio non ti ha dato questo onore".18 i quali si opposero al re e gli dissero: «Non spetta a te, Ozia, bruciare l'incenso al Signore; questo è l'ufficio dei sacerdoti figli di Aronne, consacrati per un tal ministero. Esci dal santuario; non disprezzare, poichè questo non torna certo a tua gloria dinanzi al Signore Iddio».
19 Ozia, che aveva in mano l'incensiere per offrire l'incenso, si adirò. Ma mentre si adirava contro i sacerdoti, sulla sua fronte spuntò la lebbra, davanti ai sacerdoti, nel tempio del Signore, presso l'altare dell'incenso.19 Ozia, che teneva in mano il turibolo per bruciare l'incenso, con gran collera si fece a minacciare i sacerdoti; ma tosto gli si sviluppò la lebbra sulla sua fronte, là dinanzi ai sacerdoti, nella casa del Signore, presso all'altare dei profumi.
20 Il sommo sacerdote Azaria e i sacerdoti si volsero verso di lui ed ecco la lebbra sulla sua fronte. Lo fecero uscire in fretta di là, anzi egli stesso si precipitò per uscire, perché era stato colpito dal Signore.20 Allorquando il pontefice Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, videro sulla fronte di lui la lebbra e lo scacciarono in fretta. Ma anch'egli, atterrito, si affrettò a uscire perchè aveva subito sentito il castigo del Signore.
21 Il re Ozia rimase lebbroso fino al giorno della sua morte e abitò come tale in una casa di isolamento, perché era stato escluso dal tempio del Signore. Suo figlio Iotam dirigeva la reggia e governava il popolo del paese.21 Ozia fu dunque lebbroso fino alla morte e abitò in una casa appartata, coperto dalla lebbra per la quale era stato cacciato dalla casa del Signore. Joatam poi suo figliuolo, tenne il governo del paese.
22 Il resto delle imprese di Ozia, le prime come le ultime, sono state descritte dal profeta Isaia, figlio di Amoz.22 Il rimanente delle azioni di Ozia, le prime e le ultime, furono scritte da Isaia figlio di Amos profeta.
23 Ozia si addormentò con i suoi padri e fu seppellito nel campo presso le tombe dei re, perché si diceva: "E' un lebbroso". Al suo posto divenne re Iotam, suo figlio.23 Ozia s'addormentò co' suoi padri, e fu sepolto nel campo dei sepolcri reali, perchè era lebbroso. Gli successe nel regno il figlio Joatam.