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Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 18


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Giosafat, avendo abbondanza di ricchezza e di gloria, si imparentò con Acab.1 - Fu dunque Josafat ricco e molto glorioso e s'imparentò con Acab.
2 Dopo alcuni anni scese da Acab in Samaria. Allora Acab immolò per lui e per la gente del suo seguito pecore e buoi in quantità, persuadendolo a marciare insieme contro Ramot di Gàlaad.2 Dopo qualche anno andò a trovarlo a Samaria e al suo arrivo Acab immolò molti arieti e buoi per lui e per quelli che erano venuti in sua compagnia e lo persuase a salire in Ramot di Galaad.
3 Acab, re d'Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: "Verresti con me contro Ramot di Gàlaad?". Gli rispose: "Sarà di me come di te, del tuo popolo come del mio popolo; saremo con te nella battaglia".3 Disse allora Acab, re d'Israele, a Josafat, re di Giuda: «Vieni meco in Ramot di Galaad». Ed egli gli rispose: «Io e tu siamo una sol cosa, come il popolo tuo e il popolo mio; con te moveremo alla guerra».
4 Giosafat disse al re d'Israele: "Consulta oggi stesso la parola del Signore".4 Disse ancora Josafat al re di Israele: «Te ne prego, consulta ora la parola del Signore».
5 Allora il re d'Israele radunò i profeti, quattrocento uomini, e disse loro: "Dobbiamo marciare contro Ramot di Gàlaad per far guerra o vi debbo rinunciare?". Questi risposero: "Attaccala; Dio la consegnerà nelle mani del re".5 Il re d'Israele congregò quindi i profeti, in numero di quattrocento e disse loro: «Dobbiamo andare a combattere in Ramot di Galaad o restarcene qua?». Ed essi risposero: «Ascendi, e Dio la darà nelle mani del re».
6 Giosafat disse: "Non c'è più qui nessun profeta del Signore, che possiamo consultare?".6 Soggiunse Josafat: «Ma non v'è qua un profeta del Signore, da poter consultare anche lui?».
7 Il re d'Israele rispose a Giosafat: "C'è ancora un uomo per mezzo del quale si può consultare il Signore, ma io lo detesto, perché non profetizza a me il bene, ma sempre il male. Egli è Michea, figlio di Imla". Giosafat soggiunse: "Il re non parli così".7 E il re d'Israele disse a Josafat: «Ve n'è uno a cui possiamo chiedere il volere del Signore; ma io lo odio, perchè non mi annuncia mai del bene, ma sempre del male; è Michea, figlio di Jemla». E Josafat disse: «Non parlare in tal guisa, o re».
8 Allora il re d'Israele chiamò un eunuco e gli disse: "Fa' venire presto Michea, figlio di Imla".8 Chiamato pertanto uno dei suoi eunuchi, il re d'Israele gli disse: «Chiama subito Michea figlio di Jemla».
9 Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, stavano seduti, ognuno sul suo trono, rivestiti dei loro manti; stavano seduti nell'aia di fronte alla porta di Samaria, mentre tutti i profeti profetizzavano al loro cospetto.9 Ora il re d'Israele e Josafat, re di Giuda, se ne stavano entrambi seduti sul trono, vestiti da re; se ne stavano appunto sull'aia vicina alla porta di Samaria, e tutti i profeti vaticinavano alla loro presenza.
10 Sedecia, figlio di Chenaana, che si era fatto delle corna di ferro, disse: "Così dice il Signore: Con queste cozzerai contro gli Aramei fino a sterminarli".10 Sedecia poi, figlio di Canaana, si era fatto delle corna di ferro e disse: «Ecco quel che dice il Signore: - Con queste getterai all'aria i Siri, finchè tu non li abbia interamente calpestati -».
11 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: "Attacca Ramot di Gàlaad e vi riuscirai; il Signore la consegnerà in potere del re".11 Anche tutti i profeti profetavano nello stesso modo e dicevano: «Ascendi in Ramot di Galaad e avrai fortuna, e Dio li darà nelle mani del re».
12 Il messaggero che era andato a chiamare Michea gli disse: "Ecco, le parole dei profeti sono concordemente favorevoli al re; sia la tua parola come quella di ciascuno di essi e predici il successo".12 Il messo, ch'era andato a chiamare Michea, gli disse: «Ecco, i profeti tutti, ad una voce, annunziano buone cose al re; ti prego, perciò, che neppure la tua parola dissenta da essi. Annunzia quindi prosperi eventi».
13 Michea rispose: "Per la vita del Signore, ciò che dirà il mio Dio, questo io l'annuncerò".13 Ma Michea gli rispose: «Viva il Signore! Qualunque cosa mi dirà il mio Dio, io l'annunzierò».
14 Si presentò al re che gli domandò: "Michea, dobbiamo marciare contro Ramot di Gàlaad per far la guerra o vi debbo rinunciare?". Questi rispose: "Attaccatela, riuscirete; i suoi abitanti saranno dati nelle vostre mani".14 Venne adunque dal re, il quale gli domandò: «Michea, dobbiamo noi andare in Ramot di Galaad per combattere o starcene tranquilli?». Ed egli rispose: «Andate pure, e tutto riuscirà a vostro vantaggio e vi saranno dati i nemici in vostro potere».
15 Il re gli disse: "Quante volte ti debbo scongiurare di non dirmi altra cosa che la verità nel nome del Signore?".15 Soggiunse il re: «Te ne scongiuro replicatamente, dimmi solo quel che è vero nel nome del Signore».
16 Allora egli disse: "Ho veduto tutto Israele disperso sui monti come pecore senza pastore. Il Signore disse: "Non hanno padroni, ognuno ritorni in pace a casa sua".16 Ed egli: «Ho visto tutto Israele disperso per le montagne, come pecore senza pastore; e disse il Signore: - Costoro non hanno padrone; ritorni ciascuno alla sua casa in pace -».
17 Il re d'Israele disse a Giosafat: "Non te l'avevo forse detto che non mi avrebbe profetizzato nulla di buono, ma solo il male?".17 Voltosi allora il re d'Israele a Josafat, gli disse: «Non t'ho io detto che costui non mi profeterebbe nulla di buono, ma soltanto del male?».
18 Michea disse ancora: "Pertanto, ascoltate la parola del Signore. Ho visto il Signore seduto sul suo trono e tutto l'esercito celeste stava alla sua destra e alla sua sinistra.18 Poi il profeta soggiunse: «Ascoltate perciò la parola del Signore: Vidi il Signore assiso sul suo trono e tutto l'esercito celeste in piedi alla sua destra e alla sua sinistra;
19 Il Signore domandò: "Chi ingannerà Acab, re d'Israele, perché marci contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?". Chi rispondeva una cosa, chi un'altra.19 e il Signore domandò: - Chi trarrà in inganno Acab, re d'Israele, affinchè salga a Ramot di Galaad e vi perisca? - E uno rispose in un modo e l'altro in un altro;
20 Si fece avanti uno spirito che, postosi davanti al Signore, disse: "Io lo ingannerò". Il Signore gli disse: "Come?".20 allora si avanzò uno spirito e postosi dinanzi al Signore, disse: - Io lo ingannerò. - Il Signore gli chiese: - Come lo ingannerai? -
21 Rispose: "Partirò e diventerò uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti". Il Signore disse: "L'ingannerai; certo riuscirai; va' e fa' così!".21 Ed egli rispose: - Me ne andrò e sarò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i profeti di lui. - Il Signore soggiunse: - Lo ingannerai e vi riuscirai; va', e fa' così. -
22 Ecco, dunque, che il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca dei tuoi profeti, mentre il Signore preannuncia il male contro di te".22 Ora adunque il Signore ha dato lo spirito di menzogna sulle labbra di tutti i tuoi profeti; ma il Signore ha pronunciato sciagure contro di te».
23 Allora Sedecia, figlio di Chenaana, si accostò e percosse Michea sulla guancia dicendo: "Per quale via lo spirito del Signore se n'è andato via da me per parlare a te?".23 Allora Sedecia, figlio di Canaana, accostatosi a lui diede un colpo sulla guancia di Michea e disse: «Per qual strada lo spirito del Signore se n'è andato da me per venire a parlare a te?».
24 Michea rispose: "Ecco, tu lo vedrai nel giorno in cui fuggirai di camera in camera per nasconderti".24 E Michea rispose: «Tu stesso lo vedrai nel giorno che passerai da una stanza all'altra per nasconderti».
25 Allora il re d'Israele disse: "Prendete Michea e conducetelo ad Amon, governatore della città, e a Ioas figlio del re.25 Il re d'Israele poi comandò e disse: «Prendete Michea e conducetelo da Amon, principe della città, e da Joas, figlio di Amelec,
26 Direte loro: "Così ordina il re: mettete costui in prigione e nutritelo con poco pane e poca acqua fino a quando ritornerò incolume".26 e dite loro: - Questo dice il re: "Mettete costui in carcere, dategli un po' di pane e un po' d'acqua fino al mio ritorno in pace" -».
27 Michea disse: "Se ritornerai incolume, allora il Signore non ha parlato per mio mezzo".27 Ma Michea soggiunse: «Se ritornerai in pace, il Signore non avrà parlato per mia bocca»; e soggiunse: «Popoli tutti, ascoltate».
28 Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono contro Ramot di Gàlaad.28 Ascesero dunque il re d'Israele e Josafat, re di Giuda, in Ramot di Galaad,
29 Il re d'Israele disse a Giosafat: "Mi travestirò per andare a combattere; tu invece rivesti i tuoi abiti". Il re d'Israele si travestì e andò a combattere.29 e il re d'Israele disse a Josafat: «Mi cambierò vestito ed entrerò così nel combattimento. Tu però ritieni le tue vesti». E il re d'Israele si travestì e andò a combattere.
30 Il re di Aram aveva ordinato ai suoi capi dei carri: "Non combattete contro nessun altro, ma unicamente contro il re d'Israele".30 Il re di Siria aveva dato quest'ordine ai capitani della sua cavalleria: «Non combattete contro veruno, o piccolo o grande che sia, ma solo contro il re d'Israele».
31 Ora, appena i capi dei carri scorsero Giosafat, dissero: "E' questi il re d'Israele". Gli si strinsero intorno per combatterlo; ma Giosafat emise un grido e il Signore gli venne in aiuto; Dio allontanò quelli da lui.31 Perciò allorchè i capitani della cavalleria videro Josafat, dissero: «Costui è il re d'Israele», e circondatolo, lo assalirono: ma egli invocò il Signore, che lo aiutò e allontanò coloro da lui,
32 Quando i capi dei carri si accorsero che non era il re d'Israele, desistettero dall'inseguirlo.32 poichè avendo visto i capitani della cavalleria che egli non era il re di Israele, lo lasciarono.
33 Ma uno, teso per caso l'arco, colpì il re d'Israele tra le maglie dell'armatura e della corazza. Il re disse al suo auriga: "Gira e portami fuori dalla mischia, perché sto male".33 Invece accadde che uno della turba avendo a caso tirato una freccia percosse il re d'Israele tra il collo e le spalle; il re allora disse al suo cocchiere: «Voltati indietro e conducimi fuori del combattimento, perchè son ferito».
34 La battaglia infuriò in quel giorno; il re d'Israele fu sorretto in piedi sul carro di fronte agli Aramei fino a sera, quando morì al momento del tramonto del sole.34 E finì in quello stesso giorno la battaglia, poichè il re d'Israele rimase sul suo carro di fronte ai Siri fino alla sera e morì sul tramontar del sole.