Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 14


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Asa fece ciò che è buono e giusto agli occhi del Signore, suo Dio.1 Abia si addormentò coi suoi padri, fu sepolto nella città di David, e Asa suo figlio gli successe nel regno. Al suo tempo il pae­se ebbe riposo per dieci anni.
2 Rimosse gli altari stranieri e le alture, distrusse le stele e infranse i pali sacri.2 Asa fece quel che era buono e gradito davanti al suo Dio; atterrò gli altari del culto straniero e gli alti luoghi;
3 Ordinò a Giuda di ricercare il Signore, Dio dei loro padri, e di mettere in pratica la legge e i comandamenti.3 spezzò le statue, tagliò i boschetti sacri;
4 Da tutte le città di Giuda rimosse le alture e i cippi solari. Il regno godette tranquillità sotto di lui.4 comandò a Giuda di cercare il Signore Dio dei loro padri, e di osservare la legge e tutti quanti i comandamenti.
5 Ricostruì in Giuda le città fortificate, poiché il paese era tranquillo e in quegli anni non si trovava in guerra, poiché il Signore gli aveva concesso quiete.5 Tolse da tutte le città di Giuda gli altari e i templi, e re­gnò in pace.
6 Egli disse a Giuda: "Riedificheremo queste città circondandole di mura, di torri, porte e sbarre, mentre il paese è ancora a nostra disposizione, avendo noi ricercato il Signore, Dio nostro; l'abbiamo ricercato ed egli ci ha concesso pace tutto intorno". Essi dunque riedificarono ed ebbero successo.6 Egli edificò pure delle città forti in Giuda, perchè aveva pace, e nessuna guerra era sorta al suo tempo: il Signore donava la pace.
7 Asa disponeva di un esercito di trecentomila uomini in Giuda che portavano il grande scudo e la lancia, e di duecentottantamila in Beniamino che portavano il piccolo scudo e tiravano l'arco. Tutti questi erano valorosi guerrieri.7 Per questo egli disse a Giuda: « Edifichiamo que­ste città, circondiamole di mura, fortifichiamole con torri, porte e sbarre, mentre da ogni parte abbiamo respiro dalle guerre, perchè abbiamo cercato il Signore Dio dei padri nostri, ed egli ci ha dato pace da ogni parte ». Allora le edificarono, e durante la costruzione non vi fu ostacolo alcuno.
8 Contro di loro marciò Zerach, l'etiope, con un esercito di un milione di uomini e con trecento carri e si spinse fino a Maresa.8 Asa aveva nel suo esercito trecento mila uomini di Giuda che portavano scudo e lancia e duecent'ottanta mila uomini di Beniamino, armati di scudo e di arco, tutti uomini fortissimi.
9 Asa gli andò incontro e si schierarono in battaglia nella valle di Zefata, presso Maresa.9 Or Zara, Etiope, uscì contro di essi col suo esercito d'un milione d'uomini e trecento carri, e si avanzò fino a Maresa.
10 Asa invocò il Signore, suo Dio: "Signore, per te non c'è differenza tra il soccorrere un potente o uno privo di forza! Soccorrici, Signore, nostro Dio, perché noi ci appoggiamo su di te e nel tuo nome ci siamo mossi contro questa moltitudine; un uomo non prevalga sopra di te!".10 Ma Asa gli andò incontro. Ordinato l'esercito alla battaglia nella valle di Sefata presso Maresa,
11 Il Signore sconfisse gli Etiopi di fronte ad Asa e di fronte a Giuda e gli Etiopi si diedero alla fuga.11 invocò il Signore Dio, dicendo: « Si­gnore, per te non v'è alcuna differenza tra il dar soccorso con piccolo numero e il darlo con un numero grande: aiutaci, o Signore Dio nostro, perchè fiduciosi in te e nel tuo nome siam venuti contro questa moltitudine. Si­gnore, tu sei il nostro Dio: non prevalga un uomo contro di te ».
12 Allora Asa e quanti erano con lui li inseguirono fino a Gherar. Degli Etiopi caddero tanti che non poterono più riaversi, giacché furono fatti a pezzi di fronte al Signore e al suo esercito. I primi riportarono un abbondantissimo bottino.12 Allora il Signore atterrì gli Etiopi dinanzi ad Asa e a Giuda. Gli Etiopi fuggirono,
13 Poi conquistarono tutte le città intorno a Gherar, perché su di esse era piombato il terrore del Signore. Saccheggiarono tutte le città, nelle quali c'era molto bottino.13 e Asa colla sua gente li, inseguì fino a Gerara. Gli Etiopi perirono fino allo sterminio, perchè furon fatti a pezzi dal Signore che li percuoteva e dal suo esercito che combatteva. Così, preso gran bottino,
14 Assalirono anche le tende dov'era il bestiame, facendo razzie di pecore in grande quantità e di cammelli; indi fecero ritorno a Gerusalemme.14 percosse tutte le città intorno a Gerara, perchè in tutti era piombato il terrore; saccheggiate le città e presane molta preda,
15 distrutti anche i parchi delle pecore e menato via infinito numero di bestiami e di cammelli, se ne tornarono a Gerusalemme.