Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 13


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Ecco quel che avvenne in seguito: Assalonne, figlio di Davide, aveva una bella sorella, di nome Tamar; e Amnon, figlio di Davide, se ne innamorò.1 E dopo queste cose ad Assalom era una sorella bellissima, la quale avea nome Tamar; e intervenne che Amnon, figliuolo di David, l'amò troppo;
2 Spasimò tanto che si ammalò a causa di Tamar, sua sorella, perché, essendo vergine, rimaneva difficile agli occhi di Amnon farle qualche cosa.2 sì che era per lei molto angustiato, ed era infirmato per suo amore; però che essendo ella vergine, pareagli difficile di potere operare con lei cosa disonesta.
3 Amnon però aveva un amico di nome Ionadàb, figlio di Simeà, fratello di Davide. Ionadàb, uomo molto astuto,3 E Amnon avea uno amico, il quale avea nome Ionadab, figliuolo di Semmaa fratello di David, uomo molto prudente.
4 gli domandò: "Perché ti consumi di giorno in giorno, o figlio del re? Non me lo puoi dire?". Gli rispose Amnon: "Sono innamorato di Tamar, sorella di Assalonne, mio fratello".4 Il quale disse a lui; perchè dimagri tu così, figliuolo di re, ogni dì? perchè non mel di' tu? E Amnon gli disse: io amo la sorella di Assalom, Tamar.
5 Ionadàb soggiunse: "Mettiti a letto e datti per malato; tuo padre verrà a vederti e tu gli dirai: "Venga, per piacere, Tamar, mia sorella, a portarmi da mangiare. Preparerà il cibo adatto sotto i miei occhi, perché io possa vedere e mangiare dalla sua mano!".5 E Ionadab gli respuose; giaciti in sul letto e mostra d'avere male, e quando il tuo padre verrà a visitarti, dira' gli così, io prego che venga la mia sorella Tamar, diami mangiare, e facciami la vivanda, acciò ch' io mangi di sua mano.
6 Amnon si mise a letto e si dette per malato. Allora il re andò a fargli visita e Amnon disse al re: "Venga, per favore, Tamar, mia sorella, a preparare sotto i miei occhi due tortelle e riuscirò a prendere cibo dalla sua mano".6 E puosesi a giacere Amnon, e cominciò quasi ad infermare; e venuto il re a visitarlo disse Amnon al re: io priego che venga la mia sorella Tamar, e faccia in mia presenza due fritellette, e riceverò il cibo della sua mano.
7 Davide mandò a dire a Tamar, in casa: "Va' alla casa di Amnon, tuo fratello, e preparagli il cibo adatto".7 E David mandò a casa di Tamar, dicendo : vieni a casa del tuo fratello Amnon, e fagli la vivanda.
8 Tamar andò a casa di Amnon, suo fratello, che si trovava a letto. Prese la farina e la impastò, preparò le tortelle sotto i suoi occhi e le cosse.8 E venne Tamar in casa di Amnon suo fratello; ed egli giacea; ed ella tolse la farina, e intrisela, e in sua presenza cosse le fritelle.
9 Poi prese la padella e le versò davanti a lui, ma Amnon ricusò di mangiare e dette quest'ordine: "Fate uscire tutti d'attorno a me!". Ognuno uscì d'attorno a lui.9 E tollendo quello chi avea cotto, puoseli innanzi, e non volse mangiare; e disse Amnon: cacciate fuori ogni persona. E dopo cacciati,
10 Amnon disse a Tamar: "Portami il cibo in camera e mangerò dalla tua mano". Allora Tamar prese le tortelle che aveva fatto e le portò in camera ad Ammon, suo fratello.10 disse Amnon a Tamar: reca il cibo dentro, e mangerò della tua mano. E tolse Tamar quello ch' avea cotto, e portollo dentro al suo fratello Amnon.
11 Mentre gliele porgeva a mangiare, egli l'afferrò e le disse: "Vieni, giaci con me, sorella mia".11 E dandogli ella il cibo, egli la prese, e disse: giaci meco, sorella mia.
12 Ella gli rispose: "No, fratello mio, non mi fare violenza, perché non si usa far così in Israele. Non commettere questa stoltezza!12 La quale respuose: non lo fare, fratello mio, non mi sforzare; però che questo non è lecito in Israel; non fare (fratello mio) questa istoltizia.
13 Io dove andrei a portare la mia vergogna? E tu saresti come uno degli stolti in Israele; parlane piuttosto al re, che non mi impedirà di essere tua".13 Però ch' io non potrò sofferire la mia vergogna, e tu sarai sì come uno degli sciocchi in Israel; ma favella al re, ed egli non mi negherà a te.
14 Ma egli non volle ascoltarla: prevalse su di lei e le fece violenza giacendo con lei.14 E non volse consentire a' suoi preghi, ma avendo più forza di lei, isforzolla e giacque con lei.
15 Poi Amnon prese a odiarla di un odio molto grande: l'odio con cui l'odiava era maggiore dell'amore con cui l'aveva amata. Amnon le disse: "Alzati, vattene!".15 E Amnon inodiò quella di grandissimo odio, sì che maggiore era l'odio, del quale l' odiava, che non era stato l'amore del quale prima l' avea amata. E dissegli Amnon: istà suso, e vattene.
16 Ella gli rispose: "Non essere causa di questo male, di cacciarmi via; sarebbe peggiore dell'altro che hai fatto con me". Ma egli non volle darle ascolto.16 La quale gli respuose: maggiore male è questo che tu ora fai contro di me cacciandomi, che quello che tu facesti prima. E' non la volle udire.
17 Chiamato il giovane che lo serviva, gli disse: "Caccia fuori costei e chiudi la porta dietro di lei".17 Ma chiamato uno fante il quale gli servia, disse a lui: cacciala, che stia fuori da me, e serra l'uscio dopo lei.
18 Ella indossava un'ampia tunica, perché così vestivano le figlie del re ancora vergini. Il servo la cacciò fuori e chiuse la porta dietro di lei.18 La quale era vestita d'una gonnella insino al tallone: però che le figliuole del re vergini usavano così fatte vestimenta. E quello servidore la cacciò fuori, e serrò le porte dopo lei.
19 Allora Tamar si cosparse la testa di polvere, stracciò l'ampia tunica che indossava e con le mani in testa se ne andò gridando.19 La quale gittatasi la cenere in capo, e squarciata la gonnella, e postosi le mani sopra il capo, andava gridando.
20 Suo fratello Assalonne le domandò: "Forse tuo fratello Amnon è stato con te? Per ora fa' silenzio, sorella mia, egli è tuo fratello. Non ti accorare per questo fatto!". E Tamar se ne rimase desolata in casa di Assalonne, suo fratello.20 E Assalom suo fratello gli disse: è egli forse giaciuto teco Amnon? taci, sorella mia, però che egli è tuo fratello, e non affliggere il cuore tuo per questa cosa. E istette Tamar vergognosa in casa del suo fratello Assalom.
21 Il re Davide seppe tutto l'accaduto e se ne adirò assai (ma non volle urtare suo figlio Amnon ch'egli amava molto perché era il suo primogenito).21 E udendo David queste cose, contristossi molto, e non volse contristare lo spirito di Amnon suo figliuolo, però che l'amava (troppo) però ch' egli era il suo primogenito.
22 Assalonne non parlò più con Amnon, né in male né in bene, perché Assalonne aveva preso in odio Amnon per la violenza ch'egli aveva fatto a Tamar, sua sorella.22 E Assalom non favellò ad Amnon male nè bene; e avea Assalom grande odio in Amnon, però ch' avea isforzata la sua sorella Tamar.
23 Passarono due anni. Assalonne, avendo i tosatori a Baal-Azòr presso Efraim, invitò tutti i figli del re.23 E dopo tempo di due anni intervenne che si tondeano le pecore di Assalom in Baalasor, la quale si è presso ad Efraim; e invitò Assalom tutti i figliuoli del re.
24 Assalonne andò dal re e disse: "Ecco, il tuo servo ha i tosatori, il re si degni di venire con i suoi servi presso il tuo servo".24 E vènnesene al re, e disse: ecco così si tondono le pecore del tuo servo, e io ti prego che vegna il re co' suoi servi al suo servo.
25 Il re rispose ad Assalonne: "No, figlio mio, non veniamo tutti noi per non esserti di peso". Egli insistette presso di lui, ma non volle andare e gli dette la benedizione.25 E disse il re ad Assalom: non voler, figliuolo mio, non pregare che vegnano tutti e gràvinti. E costringendolo, ed egli non volendo andare, benedisselo.
26 Assalonne soggiunse: "Se è no, venga con noi almeno Amnon, mio fratello". Gli rispose il re: "Perché dovrebbe venire con te?".26 E disse Assalom: se non vogli venire, io ti prego che vegni con esso noi almeno Amnon mio fratello. E il re disse: non è bisogno ch' ello vegna.
27 Assalonne insisté tanto, che il re mandò con lui Amnon insieme con tutti i figli del re. Assalonne fece un convito da re.27 E costrinselo Assalom; e lasciò andare Amnon con esso loro, e tutti i figliuoli del re. E avea fatto Assalom uno convito, quasi convito del re.
28 Assalonne dette ordine ai suoi servi: "Guardate, quando il cuore di Amnon sarà allegro per il vino e vi dirò: "Colpite Amnon!", uccidetelo. Non abbiate timore! Non sono io che ve lo comando? Siate forti e uomini valorosi!".28 E avea comandato Assalom ai servi suoi, dicendo: attendete quando Amnon sarà caldo di vino, ed io vel dirò, feritelo e uccidetelo; e non temete, però che sono io che vel comando; confortatevi, e siate uomini potenti.
29 I servi di Assalonne fecero ad Amnon come aveva loro comandato Assalonne. Allora tutti i figli del re si alzarono e, saliti ognuno sul proprio mulo, si dettero alla fuga.29 E fecero i servi di Assalom, sì come li avea comandato Assalom, contro di Amnon. E levatisi suso tutti i figliuoli del re, ciascuno montò in su la mula, e fuggirono.
30 Mentre essi erano per via, giunse al re questa notizia: "Assalonne ha ucciso tutti i figli del re! Non ne è rimasto neppure uno!".30 Ed essendo loro ancora per cammino, pervenne la fama a David, e fu detto: Assalom ha morti tutti i figliuoli del re, e non è rimaso più alcuno.
31 Allora il re si alzò, si stracciò le vesti e si gettò a terra; anche i suoi servi stavano lì tutti, con le vesti stracciate.31 E levossi suso il re, e squarciatosi le sue vestimenta, cadette sopra la terra; e tutti i servi ch' erano dinanzi a lui si squarciarono le loro vestimenta.
32 Allora Ionadàb, figlio di Simeà, fratello di Davide, disse: "Non dica il mio signore: "Hanno ucciso tutti i giovani, i figli del re!": è morto solo Amnon; perché per Assalonne ciò era stabilito fin dal giorno in cui Amnon aveva fatto violenza a Tamar, sua sorella.32 E respondendo Ionadab figliuolo di Semmaa fratello di David, disse; non creda il mio signore, che tutti siano morti i figliuoli del re; solo Amnon è morto, chè egli era posto in odio di Assalom, dal dì ch' egli isforzò Tamar sua sorella.
33 E ora il re, mio signore, non si ponga in cuore una tal cosa dicendo: "Sono morti tutti i figli del re!", perché solo Amnon è morto33 Onde non ponga il signore mio nel suo cuore ciò, e dica: tutti li figliuoli del re sono morti; però che solo Amnon è morto.
34 e Assalonne si è dato alla fuga". Il giovane che era di sentinella alzò i suoi occhi per osservare: ed ecco, molta gente veniva per la via di Bacurìm, dal lato del monte.34 E Assalom se ne fuggio. E la guardia levò gli occhii; ed ecco molto popolo venia, non per via, ma per la costa del monte.
35 Allora Ionadàb disse al re: "Ecco che giungono i figli del re! E' avvenuto come ha detto il tuo servo".35 E Ionadab disse al re: ecco li figliuoli del re, che sono presenti; secondo la parola del tuo servo, così è fatto.
36 Finito che ebbe di parlare, ecco arrivare i figli del re, che si misero a piangere ad alta voce. Anche il re e tutti i suoi servi si misero a piangere dirottamente.36 E compiuto di parlare, apparvero i figliuoli del re; ed entrando, levarono la voce loro, e piansero; e il re, e tutti i servi suoi, pianse di pian to grande troppo.
37 Assalonne intanto era fuggito per recarsi presso Talmài, figlio di Ammiùd, re di Ghesùr. Il re fece lutto per suo figlio per lunghi giorni.37 E Assalom fuggendo se n' andò a Tolomai figliuolo di Ammiud re di Gessur. E David pianse il suo figliuolo molti dì.
38 Assalonne rimase tre anni a Ghesùr, dov'era fuggito.38 E Assalom, fuggito e venuto in Gessur, abitò ivi tre anni.
39 Poi lo spirito del re cessò di insorgere contro Assalonne, perché si era ormai consolato della morte di Amnon.39 E cessò David di perseguitare Assalom, però ch' era consolato della morte del figliuolo suo Amnon.