Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 30


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Dopo tre giorni Davide e i suoi giungevano a Siceleg, quando gli Amaleciti aveano fatto un'incursione dal mezzodì contro Siceleg, e dopo aver abbattuto e incendiato la città,1 Venuto David e i suoi in Siceleg il terzo dì, quelli di Amalec aveano fatto impeto dalla parte australe in Siceleg; e miserla al fuoco.
2 avevano tratto prigioniere le donne, [con tutti quelli che vi si trovavano] e grandi e piccoli, senza uccidere alcuno, ma se li aveano condotti seco e se ne erano andati per la loro strada.2 E le femine ne menarono in pregione; e dal minore insino al maggiore non avean morto persona; ma avean menati con esso loro, e andavano per loro cammino.
3 Come dunque Davide e i suoi giunsero alla città e la trovarono incendiata e le loro mogli e i loro figliuoli e le loro figliuole condotti prigionieri,3 E David e i suoi uomini, venuti alla città, e trovatala arsa, e le loro donne e i figliuoli esserne menati in pregione,
4 levarono Davide e il popolo che lo accompagnava voci di lamento e piansero finchè ebbero lacrime,4 levarono la voce David e il popolo ch' era con lui, e piansero tanto che le lagrime vennero loro meno.
5 Poichè anche le due mogli di Davide, Achinoam di Jezrael e Abigail già moglie di Nabal di Carmelo erano state tratte in schiavitù.5 E due donne di David erano menate in pregione, cioè Achinoa di Iezrael, e Abigail moglie di Nabal di Carmelo.
6 Davide poi era anche rattristato assai, perchè il popolo lo volea lapidare, tanta era l'esasperazione di tutti a cagione dei propri figliuoli e figliuole. Davide allora, confortandosi nel Signore Dio suo6 E contristossi David molto, però che il popolo il volea lapidare; perchè l' anima di ciascuno era amara per gli figliuoli e figliuole loro; e confortossi David nel suo Signore Iddio.
7 disse ad Abiatar sacerdote figlio di Achimelec: «Portami qua l'efod»; e Abiatar portò l'efod a Davide.7 E disse ad Abiatar sacerdote, figliuolo di Achimelec: vestimi lo efod. E vestillo.
8 Davide consultò il Signore in questi termini: «L'inseguirò io questi predoni e li raggiungerò sì, o no?». E il Signore rispose: «Inseguili e senza dubbio li raggiungerai e riavrai la preda».8 E David domandò consiglio a Dio, e disse: perseguiterò io questi ladroncelli? e piglierogli io o no? E Iddio gli disse: persèguitagli; senza dubbio tu gli prenderai, e liberera'gli la preda.
9 Partì dunque Davide con i seicento uomini che aveva con sè e arrivarono al torrente Besor, dove parecchi stanchi si fermarono.9 E David, e secento uomini ch' erano con lui, andarono insino al fiume di Besor; e alcuni stanchi ristettero.
10 Davide continuò l'inseguimento con quattrocento, poichè in numero di duecento erano quelli che, stanchi, si erano fermati, impossibilitati ad andar oltre il torrente Besor.10 E David con quattrocento uomini perseguitarono; e CC ch' erano lassi, e non poteano passare il fiume, ristettero.
11 Trovarono nella campagna un Egiziano che condussero a Davide e gli diedero pane da mangiare, acqua da bere11 E ritrovarono uno uomo d' Egitto nel campo, e menaronlo a David; e diedergli mangiare del pane, e bere dell' acqua,
12 e una parte di una massa di fichi e due penzoli di uva passa. Com'ebbe mangiato e si fu riavuto, chè da tre giorni e da tre notti non aveva preso alcun cibo e non aveva bevuto acqua,12 e uno pezzo di fiche secche, e due palle d' uve passe. Le quali cose mangiate, ritornò in lui lo spirito, e confortossi; però che non avea mangiato pane, nè bevuto acqua, tre dì e tre notti.
13 Davide gli domandò: «A chi appartieni tu? Donde vieni e dove vai?», ed egli rispose: «Sono un Egiziano, al servizio di un Amalecita e venni abbandonato dal mio padrone perchè ier l'altro era caduto ammalato.13 E David gli disse: onde se' tu? di che gente? e ove vai? Il quale gli disse: io sono uno servo d'Egitto, servo d' uno di Amalec; il mio signore mi lasciò, però ch' io cominciai ad infermare ora sono tre dì.
14 Noi abbiamo fatto un'irruzione a mezzogiorno di Cereti, sul territorio di Giuda, e a sud di Caleb abbiamo incendiato Siceleg».14 Però che noi cavalcammo alla parte australe di Cereto e contra Giuda, e a mezzodì Caleb e Siceleg ardemmo al fuoco.
15 Davide gli disse: «Puoi tu condurmi a questa gente?». Quegli rispose: «Giurami, nel nome di Dio che non mi ucciderai nè mi darai nelle mani del mio padrone e ti condurrò a quella gente». E Davide glielo giurò.15 E disse David: potrestimi tu menare a questa compagnia? Il quale respuose: giurami per Dio, che tu non mi uccidi e non mi dii nelle mani del mio signore, e menerctti a questa compagnia. E giurolli David.
16 Avendoli egli condotti colà, ecco gli Amaleciti sparsi da per tutto su quel territorio tutti intenti a mangiare e a bere e a far festa a cagione del gran bottino che avevano riportato dalla terra dei Filistei e dal paese di Giuda.16 E avendolo menato con loro, ecco, coloro giaceano in su la terra, e mangiavano e beveano come persone che facessero grande festa, e per la preda e per la robba la quale aveano tolta della terra de' Filistei e della terra di Giuda.
17 Davide li battè da questa sera fino alla sera del giorno successivo e nessuno gli sfuggì tranne quattrocento giovani che montati sopra i cammelli avevano preso la fuga.17 E David gli percosse dall' uno vespro all'altro, e non iscampò di loro persona, se non quattrocento uomini, li quali erano cavalcati in su li camelli, ed erano fuggiti.
18 Davide ricuperò tutto ciò che gli Amaleciti aveano preso e liberò anche le sue due mogli,18 E ricoverò David tutte quelle cose che quelli di Amalec aveano tolte; e due sue donne liberò.
19 nè mancò cosa alcuna nè piccola nè grande nè tra i figli nè tra le figlie nè tra le spoglie; ma Davide riportò tutto quanto era stato rapito19 E non si perdette alcuna cosa dal piccolo insino al grande, così de' figliuoli come delle figliuole e di tutta la robba che aveano tolta; e tutto rimenò David.
20 e prese ancora tutto il gregge, gli alimenti e come tutto fu condotto innanzi a lui, gli dissero: «Questa è la preda di Davide».20 E tolse tutti i greggi e gli armenti, è menolli dinanzi a sè; e dissero: questa si è la preda di David.
21 Arrivato Davide presso i duecento che per essere stati troppo stanchi non l'avevan seguìto, ma erano stati lasciati al torrente Besor, questi uscirono incontro a Davide e all'esercito che stava con lui e Davide si avvicinò a loro e li salutò cortesemente;21 E venne David a quelli CC uomini, li quali per debilità erano rimasi, e non aveano potuto seguitare David, e avea comandato (David) che rimanessero al fiume di Besor; li quali uscirono incontro a David e al popolo ch' era con lui. E appressandosi David al popolo, salutolli pacificamente.
22 mentre i più perversi e rivoltosi di quelli che erano andati con Davide dicevano: «Non essendo essi venuti con noi, non li metteremo a parte della preda che abbiam ricuperata; basti a ciascuno la sua moglie e i figli; si prendano questi e vadano».22 E respuose uno pessimo uomo, di quegli ch' erano con David, e disse: però che non vennero con esso noi, non gli daremo della preda, la quale abbiamo recoverata; ma basti a ciascuno di loro la sua donna e i suoi figliuoli, e quando loro averanno avuto questo, se ne vadano.
23 Ma Davide disse: «Non fate così, fratelli miei, riguardo a quanto il Signore ci ha dato; egli ci ha custoditi e ha dato nelle nostre mani i ladroni che eran venuti contro di noi.23 E David disse: fratelli miei, non farete così di quelle cose che Iddio ci ha date, e hacci guardati, e i ladroncelli, che ci aveano rubati, ha dati nelle nostre mani.
24 No, nessuno vi ascolterà in questa pretesa perchè sarà data una parte conveniente a chi è sceso a combattere e a chi è rimasto alle salmerie; e tutti divideranno [la preda] allo stesso modo».24 E non sarete esauditi in questo; ma la sarà ugual parte di colui che è andato alla battaglia, e di colui che è rimaso alli alloggiamenti; e per simile modo partiranno.
25 E da quel giorno in poi si fece così; venne deciso e stabilito di farne quasi una legge in Israele fino ad oggi.25 E da quello di inanzi fu fatto per istatuto, fermato insino al dì d' oggi, e quasi legge in Israel.
26 Tornato Davide in Siceleg mandò una parte del bottino agli anziani di Giuda suoi amici, dicendo: «Ricevete questa benedizione che vien dal bottino dei nemici del Signore».26 E vennesi David in Siceleg, e mandò presenti della preda agli antichi di Giuda, suoi prossimi, dicendo: togliete la benedizione della preda dellì nemici del Signore;
27 Ne mandò poi a quei di Betel, di Ramot verso mezzogiorno, di Jeter,27 a quelli ch' erano in Betel e in Ramot al mezzo giorno, e a quelli di Ieter,
28 di Aroer, di Sefamot, di Estamo,
29 di Racal e gli abitanti delle città di Jerameel e di Ceni,
30 a quei di Arama, del lago di Asan, di Atac,
31 di Ebron e a quei che abitavano nei luoghi dove dimorò Davide coi suoi uomini.