Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 17


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Avendo i Filistei messi insieme i loro eserciti per dare battaglia, si riunirono in Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Azeca ai confini di Dommim.1 I Filistei radunarono di nuovo le loro truppe per la guerra, si radunarono a Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Azekà, a Efes-Dammìm.
2 Saul coi figli d'Israele, radunatisi anch'essi, convennero nella Valle del terebinto e vi si schierarono a battaglia contro i Filistei.2 Anche Saul e gli Israeliti si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto e si schierarono a battaglia contro i Filistei.
3 I Filistei stavano da una parte su una montagna, mentre sulla montagna opposta stava Israele e fra loro c'era la valle.3 I Filistei stavano sul monte da una parte, e Israele sul monte dall’altra parte, e in mezzo c’era la valle.
4 Uscì allora dal campo de' Filistei un bastardo di nome Golia, di Get, alto sei cubiti e un palmo.4 Dall’accampamento dei Filistei uscì uno sfidante, chiamato Golia, di Gat; era alto sei cubiti e un palmo.
5 Avea in capo un elmo di rame e indossava una corazza a squame del peso di cinquemila sicli di rame.5 Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo.
6 Avea gambali di rame ed uno scudo pure di rame gli copriva le spalle.6 Portava alle gambe schinieri di bronzo e un giavellotto di bronzo tra le spalle.
7 L'asta della sua lancia era pari al subbio di un tessitore, mentre il ferro della sua lancia pesava seicento sicli di ferro. Il suo scudiero poi lo precedeva.7 L’asta della sua lancia era come un cilindro di tessitori e la punta dell’asta pesava seicento sicli di ferro; davanti a lui avanzava il suo scudiero.
8 Egli dunque si fermò, e vòlto alle falangi d'Israele gridava e diceva loro: «Perchè veniste disposti a dar battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul? Ebbene, scegliete uno fra voi che scenda meco a singolar certame.8 Egli si fermò e gridò alle schiere d’Israele: «Perché siete usciti e vi siete schierati a battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul? Sceglietevi un uomo che scenda contro di me.
9 Se riuscirà a combattere con me e mi abbatterà, saremo servi vostri; ma se prevarrò io e riuscirò ad ucciderlo, voi sarete nostri schiavi e ci servirete».9 Se sarà capace di combattere con me e mi abbatterà, noi saremo vostri servi. Se invece prevarrò io su di lui e lo abbatterò, sarete voi nostri servi e ci servirete».
10 E aggiungeva il Filisteo: «Io lancio oggi questa sfida alle schiere d'Israele; designatemi un uomo che venga meco a singolar certame».10 Il Filisteo aggiungeva: «Oggi ho sfidato le schiere d’Israele. Datemi un uomo e combatteremo insieme».
11 All'udire queste parole del Filisteo, Saul e tutti gli Israeliti erano sbigottiti e presi da gran paura.11 Saul e tutto Israele udirono le parole del Filisteo; rimasero sconvolti ed ebbero grande paura.
12 Era Davide il figlio di quell'uomo di Efrata, cioè di Betleem di Giuda, di cui si è parlato sopra, chiamato Isai, che aveva otto figliuoli e che ai tempi di Saul era vecchio e tra i più venerandi per età.12 Davide era figlio di un Efrateo di Betlemme di Giuda chiamato Iesse, che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest’uomo era un vecchio avanzato negli anni.
13 I suoi tre figli maggiori avevano seguìto Saul alla guerra e questi tre figliuoli che erano andati in guerra si chiamavano Eliab il primogenito, Abinadab il secondo e Samma il terzo.13 I tre figli maggiori di Iesse erano andati con Saul in guerra. Di questi tre figli, che erano andati in guerra, il maggiore si chiamava Eliàb, il secondo Abinadàb, il terzo Sammà.
14 Davide poi era il più giovane di tutti. Messisi dunque i tre maggiori al seguito di Saul,14 Davide era ancora giovane quando questi tre più grandi erano andati dietro a Saul.
15 Davide si allontanò da Saul per pascere il gregge del padre suo in Betleem.15 Egli andava e veniva dal seguito di Saul e pascolava il gregge di suo padre a Betlemme.
16 Intanto il Filisteo, mattina e sera per quaranta giorni continui si faceva innanzi e si poneva ritto [dinanzi a Israele].16 Il Filisteo si avvicinava mattina e sera; continuò così per quaranta giorni.
17 Ora Isai disse a suo figlio Davide: «Prendi su pe' tuoi fratelli un'efa di grano tostato e questi dieci pani e corri dai tuoi fratelli al campo.17 Ora Iesse disse a Davide, suo figlio: «Prendi per i tuoi fratelli questa misura di grano tostato e questi dieci pani e corri dai tuoi fratelli nell’accampamento.
18 Questi dieci formaggi poi li porterai al tribuno e vedrai se i tuoi fratelli stiano bene: informati con chi siano stati arruolati».18 Al comandante di migliaia porterai invece queste dieci forme di formaggio. Infórmati della salute dei tuoi fratelli e prendi la loro paga.
19 Saul poi e tutti i figli d'Israele stavano combattendo nella Valle del terebinto contro i Filistei.19 Essi con Saul e tutto l’esercito d’Israele sono nella valle del Terebinto, a combattere contro i Filistei».
20 Pertanto Davide levatosi di buon mattino e affidato il gregge al custode, prese il suo carico e se ne andò come aveva ordinato Isai. E arrivò al luogo di Magala quando l'esercito schierato usciva e lanciava il suo grido di guerra.20 Davide si alzò di buon mattino: lasciò il gregge a un guardiano, prese il carico e partì come gli aveva ordinato Iesse. Arrivò ai carriaggi quando le truppe uscivano per schierarsi e lanciavano il grido di guerra.
21 Israele aveva disposto in ordine le proprie schiere, ma d'altra parte anche i Filistei se ne stavano preparati.21 Si disposero in ordine Israele e i Filistei: schiera contro schiera.
22 Abbandonate quindi le cose, che aveva portato, in mano del custode dei bagagli, Davide corse tosto al luogo della pugna e si fece a chiedere come se la passassero i fratelli.22 Davide si liberò dei bagagli consegnandoli al custode, poi corse allo schieramento e domandò ai suoi fratelli se stavano bene.
23 Mentre ancora stava loro parlando, ecco quel bastardo, di nome Golia, Filisteo di Get, avanzarsi dal campo de' Filistei e proferire le solite parole che furono intese anche da Davide.23 Mentre egli parlava con loro, ecco lo sfidante, chiamato Golia il Filisteo, di Gat. Avanzava dalle schiere filistee e tornò a dire le sue solite parole e Davide le intese.
24 Al vedere quell'uomo tutti gli Israeliti, presi da grave spavento, si diedero a fuggire;24 Tutti gli Israeliti, quando lo videro, fuggirono davanti a lui ed ebbero grande paura.
25 disse allora un Israelita: «Vedete quell'uomo, che si avanza? Si avanza per coprire d'obbrobrio Israele. Ebbene, il re colmerà di grandi ricchezze chi lo abbatterà, gli darà la sua figlia e ne esenterà da qualsiasi tributo in Israele la casa paterna».25 Ora un Israelita disse: «Vedete quest’uomo che avanza? Viene a sfidare Israele. Chiunque lo abbatterà, il re lo colmerà di ricchezze, gli darà in moglie sua figlia ed esenterà la casa di suo padre da ogni gravame in Israele».
26 «Che cosa sarà dato», chiese Davide a quelli che stavan con lui «a chi abbatterà questo Filisteo e toglierà l'obbrobrio d'Israele? E chi è mai questo Filisteo incirconciso che osa insultare le schiere del Dio vivente?».26 Davide domandava agli uomini che gli stavano attorno: «Che faranno dunque all’uomo che abbatterà questo Filisteo e farà cessare la vergogna da Israele? E chi è mai questo Filisteo incirconciso per sfidare le schiere del Dio vivente?».
27 E il popolo gli ripeteva le stesse parole, dicendo: «Queste cose saranno date all'uomo che l'avrà ucciso».27 Tutti gli rispondevano la stessa cosa: «Così e così si farà all’uomo che lo abbatterà».
28 Eliab suo fratello maggiore, avendo udito Davide parlare cogli altri, s'adirò fortemente contro di lui e gli disse: «Perchè sei tu venuto qua e perchè hai lasciate quelle poche pecore nel deserto? Conosco il tuo orgoglio e la malvagità del tuo animo. Tu sei venuto per assistere alla battaglia».28 Lo sentì Eliàb, suo fratello maggiore, mentre parlava con quegli uomini, ed Eliàb si irritò con Davide e gli disse: «Ma perché sei venuto giù e a chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco la tua boria e la malizia del tuo cuore: tu sei venuto giù per vedere la battaglia».
29 Soggiunse Davide: «E che [male] ho fatto? Non si può nemmeno dire una parola?».29 Davide rispose: «Che cosa ho dunque fatto? Era solo una domanda».
30 Poi scostatosi un po' da lui, riprese con altri lo stesso discorso, e gli fu data ancora la risposta di prima.30 Si allontanò da lui, andò dall’altra parte e fece la stessa domanda, e tutti gli diedero la stessa risposta.
31 Tali parole proferite da Davide furono udite e riferite a Saul,31 Sentendo le domande che Davide faceva, le riferirono a Saul e questi lo fece chiamare.
32 al quale, dopo essere stato condotto alla sua presenza, così parlò: «Nessuno deve smarrirsi d'animo a cagione di costui; io, tuo servo, andrò e combatterò contro codesto Filisteo».32 Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo».
33 Disse Saul a Davide: «Tu non sei in grado di resistere a quel Filisteo e di combattere contro di lui, poichè tu sei ancora giovanetto, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza».33 Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza».
34 Soggiunse Davide: «Il tuo servo pasceva il gregge del padre suo e se veniva un leone o un orso a rapirgli un ariete dal gregge,34 Ma Davide disse a Saul: «Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge.
35 io lo inseguivo, lo percotevo e glielo strappavo di bocca. Allora essi mi si voltavano contro, e io li afferrava pel mento, li soffocavo e li uccidevo;35 Allora lo inseguivo, lo abbattevo e strappavo la pecora dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me, l’afferravo per le mascelle, l’abbattevo e lo uccidevo.
36 infatti e un leone e un orso furono appunto uccisi dal tuo servo. Questo Filisteo incirconciso sarà dunque come uno di essi. Ed ora andrò e leverò l'obbrobrio d'Israele. E chi è mai codesto Filisteo incirconciso da farsi ardito d'insolentire contro l'esercito del Dio vivente?».36 Il tuo servo ha abbattuto il leone e l’orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la stessa fine di quelli, perché ha sfidato le schiere del Dio vivente».
37 Poi soggiunse: «Il Signore che mi liberò dagli artigli del leone e dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Disse quindi Saul a Davide: «Va', e il Signore sia con te».37 Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te».
38 Saul allora vestì delle sue vesti Davide, gli mise in capo un elmo di rame e lo munì di una corazza.38 Saul rivestì Davide della sua armatura, gli mise in capo un elmo di bronzo e lo rivestì della corazza.
39 Poi Davide cinse sulle vesti la spada di Saul e cominciò a provare se potesse camminare così armato; ma non essendovi abituato, disse a Saul: «Così non posso camminare: non ci sono abituato». Perciò le depose;39 Poi Davide cinse la spada di lui sopra l’armatura e cercò invano di camminare, perché non aveva mai provato. Allora Davide disse a Saul: «Non posso camminare con tutto questo, perché non sono abituato». E Davide se ne liberò.
40 e ripreso il bastone che teneva sempre in mano si scelse nel torrente cinque pietre ben pulite, se le mise nella bisaccia da pastore che aveva seco; poi presa in mano la fionda, s'avanzò contro il Filisteo.40 Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.
41 Il Filisteo frattanto s'avanzava e s'avvicinava sempre più a Davide.41 Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva.
42 Quando poi, preceduto dallo scudiero, alzati gli occhi, vide Davide, lo disprezzò perchè era così giovane, rosso e d'aspetto avvenente.42 Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto.
43 Il Filisteo disse a Davide: «Son io forse un cane da venire a me col bastone?». Poi maledì Davide in nome dei suoi dèi,43 Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi.
44 e soggiunse: «Vieni qua che darò le tue carni agli uccelli dell'aria e alle bestie della terra».44 Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche».
45 Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me colla spada, colla lancia e collo scudo, io invece vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele, alle quali hai insultato,45 Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato.
46 di quel Signore che ti darà oggi in mia mano; e allora io ti abbatterò e ti staccherò la testa dal busto e oggi stesso darò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli dell'aria e agli animali della terra, affinchè tutto il mondo sappia che v'è un Dio in Israele,46 In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele.
47 e quanti sono qui riuniti conoscano che il Signore non salva colla spada nè colla lancia, mentre sua è la guerra; ed egli darà voi in nostra balìa».47 Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani».
48 Essendosi pertanto levato il Filisteo ed avanzato per accostarsi a Davide, Davide si affrettò a correre alla battaglia di fronte al Filisteo;48 Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo.
49 e, messa la mano nella bisaccia ne tolse una pietra e la lanciò con la fionda, facendola girare, e colpì il Filisteo in fronte; la pietra gli si conficcò nella fronte e Golia stramazzò bocconi al suolo.49 Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.
50 Così Davide trionfò del Filisteo con una fionda e una pietra. Colpì il Filisteo e l'uccise: non avendo però alla mano una spada,50 Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada.
51 corse e fattosi sopra il Filisteo, ne afferrò la spada, la sguainò e lo finì staccandogli il capo. Al veder morto il più forte di loro, i Filistei si diedero alla fuga,51 Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.
52 mentre quei d'Israele e Giuda emettendo grida si levarono e li inseguirono finchè giunsero nella valle e sino alle porte di Accaron e molti furono i Filistei che caddero feriti sulla via di Saraim fino a Get e fino ad Accaron.52 Si levarono allora gli uomini d’Israele e di Giuda, alzando il grido di guerra, e inseguirono i Filistei fin presso Gat e fino alle porte di Ekron. I cadaveri dei Filistei caddero lungo la strada di Saaràim, fino all’ingresso di Gat e fino a Ekron.
53 Al loro ritorno poi dall'inseguimento dei Filistei, i figli di Israele saccheggiarono il loro campo.53 Quando gli Israeliti furono di ritorno dall’inseguimento dei Filistei, saccheggiarono il loro campo.
54 Davide poi preso il capo del Filisteo, lo portò a Gerusalemme e ne collocò le armi nella sua tenda.54 Davide prese la testa del Filisteo e la portò a Gerusalemme. Le armi di lui invece le pose nella sua tenda.
55 Al momento in cui Saul vide Davide muovere contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo dell'esercito: «Abner, da quale famiglia discende questo giovanetto?». E Abner aveva risposto: «come è vero che vivi , o re, io lo ignoro».55 Saul, mentre guardava Davide uscire contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo delle milizie: «Abner, di chi è figlio questo giovane?». Rispose Abner: «Per la tua vita, o re, non lo so».
56 Il re aveva soggiunto: «Informati di chi sia figlio questo ragazzo».56 Il re soggiunse: «Chiedi tu di chi sia figlio quel giovinetto».
57 Ritornato pertanto Davide, dopo aver abbattuto il Filisteo, Abner lo prese e lo introdusse, con in mano il capo del Filisteo, al cospetto di Saul,57 Quando Davide tornò dall’uccisione del Filisteo, Abner lo prese e lo condusse davanti a Saul mentre aveva ancora in mano la testa del Filisteo.
58 che gli chiese: «Di qual famiglia sei, o giovinetto?». Gli rispose Davide: «Sono figlio del tuo servo Isai il Betlemita».58 Saul gli chiese: «Di chi sei figlio, giovane?». Rispose Davide: «Di Iesse il Betlemmita, tuo servo».