Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Apocalisse 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - E vidi nella destra di colui che sedeva sul trono un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli.1 Poi vidi nella destra dell'assiso sul trono un libro scritto di dentro e di fuori e sigillato con sette sigilli.
2 E vidi un angelo potente, che bandiva a gran voce: «Chi è degno d'aprire il libro e sciogliere i suoi sigilli?».2 E vidi un Angelo forte che a gran voce esclamava: Chi è degno d'aprire il libro e d'aprirne i sigilli?
3 E nessuno nel cielo nè sulla terra nè sotto la terra poteva aprire il libro nè guardarlo.3 Ma nè in cielo, nè in terra, nè sotto la terra c'era uno che potesse aprire e guardare il libro.
4 E io piangevo molto, che nessuno s'era trovato degno di aprire il libro nè di guardarlo.4 Ed io piangevo molto, perchè non s'era trovato uno degno d'aprire e guardare il libro.
5 E uno de' vecchi mi disse: «Non piangere! Ecco, ha vinto il leone della tribù di Giuda, il rampollo di David, sì da aprire il libro e sciogliere i suoi sette sigilli».5 Ma uno dei vegliardi mi disse: Non piangere! Ecco il leone della tribù di Giuda, il rampollo di David, ha vinto e può aprire il libro e romperne i sette sigilli.
6 E in mezzo al trono dei quattro animali e in mezzo ai vecchi, ecco, io vidi un agnello in piedi, come sgozzato, il quale aveva sette corna e sette occhi, che sono i sette spiriti di Dio mandati per tutta la terra.6 E mirai; ed ecco in mezzo al trono e ai quattro animali e ai vegliardi stare come scannato un Agnello con sette corna e sette occhi, che sono i sette spiriti di Dio spediti per tutta la terra.
7 E venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono.7 Egli andò a prendere il libro dalla destra dell'assiso sul trono.
8 E quando ebbe preso il libro, i quattro animali e i ventiquattro vecchi si prostrarono al cospetto dell'agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.8 E ricevuto che ebbe il libro, i quattro animali e i ventiquattro vegliardi si prostrarono dinanzi all'Agnello, tenendo in mano le cetre e le coppe d'oro piene di pròfumi, che sono le preghiere dei santi;
9 E cantavano un inno nuovo, dicendo: «Degno tu sei, o Signore, di prendere il libro e di aprire i suoi sigilli, perchè sei stato sgozzato e col tuo sangue hai comprato a Dio [uomini] da ogni tribù e lingua e popolo e nazione,9 e cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno, o Signore, di ricevere il libro e di aprirne i sigilli, perchè sei stato immolato e col tuo sangue ci hai ricomprati a Dio da ogni tribù, da ogni linguaggio, da ogni popolo, da ogni nazione,
10 e li hai fatti per il nostro Dio popolo regale e sacerdote, e regneranno sulla terra».10 e ci hai fatti re e sacerdoti davanti a Dio: e regneremo sopra la terra.
11 E vidi e udii una voce di molti angeli intorno al trono e agli animali, e ai vecchi ed era il loro numero miriadi di miriadi, migliaia di migliaia,11 E mirai e udii intorno al trono e agli animali e ai vegliardi la voce di molti Angeli, numerosi a migliaia di migliaia,
12 che dicevano a gran voce: «Degno l'agnello, che è stato sgozzato, di ricever la potenza e la ricchezza e la sapienza e la forza e l'onore e la gloria e la benedizione».12 i quali dicevano a gran voce: L'Agnello che è stato immolato è degno di ricevere la potenza, la divinità, la sapienza, la fortezza e l'onore e la gloria e la benedizione.
13 E ogni creatura ch'è nel cielo e sulla terra e sotto la terra e sul mare, e tutte le cose in essi contenute, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono e all'agnello, la benedizione e l'onore e la gloria e il potere per i secoli de' secoli!».13 E tutte le creature che sono in cielo e sopra la terra e sotto la terra e nel mare, quante ve ne sono, le sentii tutte dire: All'assiso sul trono e all'Agnello benedizione, onore e gloria e potenza nei secoli dei secoli.
14 E i quattro animali dicevano: «Amen!». E i ventiquattro vecchi caddero bocconi e adorarono il Vivente per i secoli de' secoli.14 E i quattro animali dicevano: « Amen »; e i ventiquattro vegliardi si prostrarono bocconi ed adorarono il vivente nei secoli dei secoli.