Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giudici 20


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Uscirono quindi tutti i figli d'Israele e da Dan fino a Bersabee e dalla terra di Galaad si raccolsero insieme, come un solo uomo, e vennero al Signore in Masfa.1 Allora tutti i figli d'Israele, da Dan fino a Bersabee e dalla terra di Galaad, si raccolsero come un sol uomo, davanti al Signore in Masfa.
2 Tutti i capi del popolo e tutte le tribù d'Israele si raccolsero in quell'assemblea del popolo di Dio. Erano quattrocentomila fanti in assetto di guerra.2 E tutti i capi del popolo, e tutte le tribù d'Israele che si presentarono unite all'assemblea del popolo di Dio erano quattrocento mila combattenti a piedi.
3 E i figli di Beniamino non ignorarono che i figli d'Israele eran saliti a Masfa. Interrogato il levita, marito della donna uccisa, come fosse stato perpetrato un tanto delitto,3 Or i figli di Beniamino seppero che i figli d'Israele eran saliti in Masfa. Il levita, marito della donna uccisa, interrogato in qual modo fosse stata commessa sì grande scelleraggine,
4 rispose: «Ero giunto in Gabaa di Beniamino con la moglie mia e mi ero fermato colà,4 rispose: « Arrivato a Gabaa di Beniamino colla mia moglie, vi albergai;
5 quando la notte gli uomini di quella città circondarono la casa, dove mi trovavo, volendo uccidere me, e in preda a un incredibile furore di libidine, violentarono la moglie mia, che finalmente morì.5 gli uomini di quella città circondarono di notte la casa in cui mi trovava, coll'intenzione d'ammazzarmi; essi straziarono con inaudito furore di libidine la mia moglie, che ne è morta.
6 Io la presi, la feci a pezzi e ne mandai le parti in tutti i confini dei vostri possedimenti, perchè giammai era stato commesso in Israele un tale delitto e una così grande infamia.6 Allora la presi, la feci in pezzi, e ne mandai le parti in tutti i territori da voi posseduti, perchè tanto misfatto, sì grave scelleraggine non vi fu mai in Israele.
7 Voi siete qui tutti, o figli d'Israele; decretate ciò che dovete fare».7 Or voi tutti, o figli d'Israele qui presenti, decidete il da farsi ».
8 E tutto il popolo, balzato in piedi, ad una voce rispose: «Non ritorneremo alle nostre tende nè alcuno porrà piede in casa sua;8 Tutto il popolo, alzatosi, com'un sol uomo rispose: « Non torneremo alle nostre tende, nessuno rientrerà in casa sua!
9 ma contro Gabaa questo faremo tutti insieme.9 Ecco quanto dobbiamo fare tutti insieme contro Gabaa:
10 Si eleggano dieci uomini su cento fra tutte le tribù d'Israele, e cento su mille, e mille su diecimila per portare le vettovaglie all'esercito e poter così combattere contro Gabaa di Beniamino e infliggere la meritata vendetta di un tanto delitto».10 di tutte le tribù d'Israele si scelgano dieci uomini su cento, cento su mille, mille su dieci mila; essi portino viveri all'esercito, affinchè noi possiamo combattere contro Gabaa di Beniamino e darle quel che si merita per la sua scelleraggine ».
11 Così tutti i figli d'Israele si raccolsero contro quella città, quasi fossero un solo uomo e non avessero che un solo pensiero e una sola decisione.11 Tutto Israele adunque si adunò com'un sol uomo, collo stesso animo e colla stessa risoluzione, contro quella città.
12 Mandarono quindi messaggeri a tutte le tribù di Beniamino per chiedere: «Come mai è stato tra voi commesso un tale delitto?12 E mandarono ambasciatori a tutta la tribù di Beniamino, a dire: « Perchè mai tanta scelleratezza in voi?
13 Dateci gli uomini di Gabaa che perpetrarono quell'infamia e colla loro morte sia tolto da Israele il male commesso». Ma essi non vollero ascoltare l'imposizione dei loro fratelli, figli d'Israele;13 Consegnateci gli uomini di Gabaa, che hanno commesso questo misfatto, perchè siano messi a morte e sia tolto il male da Israele ». Ma quelli di Beniamino non diedero ascolto all'ordine dei loro fratelli, figli d'Israele;
14 anzi da tutte le città che appartenevano al loro territorio convennero uomini in Gabaa per portare a questi aiuto e combatter contro tutto il popolo d'Israele.14 anzi da tutte le città del loro territorio si radunarono a Gabaa per soccorrerla e per combattere contro tutto il popolo d'Israele.
15 E si trovò che venticinquemila furono i figli di Beniamino abili a maneggiare la spada, oltre gli abitanti di Gabaa15 Tra quelli di Beniamino furon contati venticinque mila atti a trar la spada, oltre gli abitanti di Gabaa,
16 che avevano settecento uomini valorosissimi, capaci di combattere colla sinistra e colla destra e così valenti nel gettare colle fionde le pietre verso la mira, che potevano colpire anche un capello senza che la pietra fosse sviata da una parte o dall'altra.16 che eran settecento uomini fortissimi, e combattevano colla sinistra come colla destra, e colla fionda scagliavano sassi con tanta abilità, da colpire un capello, senza sgarrarne una.
17 Quanto agli uomini d'Israele, ad esclusione dei figli di Beniamino, si trovò essere quattrocentomila quelli che sapevano maneggiare la spada e che erano pronti a combattere.17 Dei figli d'Israele, tolti quelli di Beniamino, furon contati quattrocento mila uomini atti a trarre la spada e pronti a combattere.
18 Levatisi, vennero alla casa di Dio, vale a dire a Silo, e consultarono Iddio, dicendo: «Chi sarà nell'esercito nostro il capo della battaglia contro i figli di Beniamino?». E il Signore rispose: «Sia Giuda il vostro capo».18 Questi, messisi in cammino, andarono alla casa di Dio (cioè Silo) e consultarono Dio, e dissero: « Chi deve essere nel nostro esercito il capo della battaglia contro i figli di Beniamino? » Il Signore rispose loro: « Giuda sia il vostro capo ».
19 Tosto i figli d'Israele si levarono di buon mattino e si accamparono presso Gabaa,19 E subito i figli d'Israele, alzatisi di gran mattino, andarono a porre il campo vicino a Gabaa.
20 e di là avanzandosi per combattere contro [i figli di] Beniamino, cominciarono ad espugnare la città.20 Si mossero poi dal loro posto per dar battaglia ai figli di Beniamino e assalire la città;
21 Ma usciti i figli di Beniamino da Gabaa uccisero in quel giorno ventiduemila uomini dei figli d'Israele.21 ma i figli di Beniamino, usciti da Gabaa, uccisero in quel giorno ventidue mila uomini dei figli d'Israele.
22 Di nuovo i figli d'Israele, confidando nella loro forza e nel numero, si schierarono nello stesso luogo dove prima aveano combattuto;22 E i figli d'Israele, fidando nella loro forza e nel loro numero, si ordinarono di nuovo a battaglia nello stesso luogo, dove avevano combattuto prima;
23 portandosi però prima a piangere dinanzi al Signore fino a notte, e lo consultarono, dicendo: «Debbo continuar a combattere contro i figli di Beniamino, miei fratelli o no?». Al che egli rispose: «Salite contro di loro e date battaglia».23 ma avanti salirono a piangere dinanzi al Signore sino a notte, e lo consultarono e dissero: « Dobbiamo seguitare a combattere contro i figli di Beniamino nostri fratelli o no? » Il Signore rispose: « Salite pure contro di loro, e date battaglia ».
24 Mentre i figli d'Israele il giorno seguente movevano per combattere contro i figli di Beniamino,24 Ma il giorno dopo, essendo i figli d'Israele andati a combattere contro i figli di Beniamino,
25 questi irruppero fuori dalle porte di Gabaa e movendo ad essi incontro operarono una tale strage da stendere al suolo diciottomila di quei combattenti.25 questi irruppero fuori dalle porte di Gabaa, saltaron loro addosso e ne fecero tanta strage da stenderne al suolo diciotto mila atti a trar la spada.
26 Vennero perciò tutti i figli d'Israele alla casa di Dio e, postisi a sedere, piansero al cospetto del Signore; poi in quel giorno digiunarono fino a sera e offerti sacrifici e vittime pacifiche al Signore,26 Allora i figli d'Israele andarono alla casa di Dio, e si posero seduti a piangere davanti al Signore e digiunarono fino alla sera di quel giorno, ed offersero olocausti e vittime pacifiche,
27 lo interrogarono intorno alla sorte ad essi riservata. In quel tempo l'arca dell'alleanza di Dio era colà27 consultarono Dio sul loro stato. Era lì in quel tempo l'arca dell'alleanza del Signore,
28 e Finees figlio di Eleazaro figlio di Aronne presiedeva al tabernacolo. Consultarono quindi il Signore e chiesero: «Dobbiamo un'altra volta muovere alla pugna contro i figli di Beniamino, nostri fratelli, o astenercene?». E il Signore rispose ad essi: «Salite, poichè domani li darò in vostra balìa».28 e Finees, figlio di Eleazaro figlio di Aronne, presiedeva alla casa. Consultarono adunque il Signore, e dissero: « Dobbiamo tornare a combattere i figli di Beniamino, nostri fratelli, o stare in riposo? » Il Signore disse loro: « Salite: domani li darò nelle vostre mani ».
29 E i figli d'Israele posero agguati intorno alla città di Gabaa e29 Allora i figli d'Israele posero imboscate intorno alla città di Gabaa,
30 per la terza volta come per la prima e per la seconda misero in campo l'esercito contro Beniamino.30 e per la terza volta, come per la prima e per la seconda, fecero avanzare il loro esercito contro Beniamino.
31 Ma anche i figli di Beniamino irruppero audacemente fuori dalla città e inseguirono a lungo gli avversari postisi in fuga cosicchè ne ferirono come il primo e il secondo giorno e fecero a pezzi quelli che prendevano la fuga per le due strade, conducenti una a Betel e l'altra a Gabaa e ne abbatterono circa trenta31 I figli di Beniamino irruppero con audacia fuori della città ed inseguirono per lungo tratto gli avversari che fuggivano, per ferirli come nel primo e nel secondo giorno, per farli a pezzi quando fuggissero per le due strade, di cui una sale a Betel e l'altra a Gabaa. Ne stesero al suolo circa trenta,
32 pensando che come al solito fossero sconfitti. Ma quelli che avevano simulato la fuga eransi proposti di allontanarli dalla città e di condurli, simulando la fuga, sui sentieri sopra indicati.32 e credevano di tagliarli a pezzi secondo il solito. Invece i figli d'Israele, con astuzia, fingevan di fuggire per tirarli lontano dalla città e condurli, fuggendo, alle dette strade.
33 Allora tutti i figli di Israele, levatisi dal posto dove si trovavano, si spinsero in ordine di battaglia verso il luogo chiamato Baaltamar, e quelli che erano in agguato intorno alla città cominciarono a poco a poco a scoprirsi33 Tutti i figli d'Israele si mossero adunque dai loro posti, e si ordinarono a battaglia nel luogo chiamato Baaltamar, mentre le imboscate che erano attorno alla città cominciavano a poco a poco a farsi vedere,
34 e a procedere verso la porta occidentale di essa. Frattanto altri diecimila uomini, scelti da tutto Israele, provocarono gli abitanti della città a combattere e la battaglia si fece asprissima contro i figli di Beniamino, i quali non si rendevano conto che da ogni parte li aspettava la morte.34 e ad avanzarsi dal lato occidentale della città, ed altri dieci mila uomini scelti da tutto Israele, provocavano a battaglia gli abitanti della città. Così divenne più accanita la battaglia contro i figli di Beniamino, che non compresero come da ogni parte li attendesse la morte.
35 Il Signore li sconfisse al cospetto dei figli di Israele, i quali ne uccisero in quel giorno venticinquemila e cento uomini tutti guerrieri e atti a maneggiare la spada.35 Il Signore li sconfisse dinanzi ai figli d'Israele che in quel giorno ne uccisero venticinque mila cento uomini, tutti guerrieri atti a trar la spada.
36 Allora i figli di Beniamino, vistisi soccombenti, cominciarono a fuggire e i figli di Israele a veder ciò facilitarono la fuga, perchè venissero agli agguati preparati accanto alla città.36 I figli di Beniamino, vedutisi inferiori, si diedero alla fuga. Veduto ciò, i figli d'Israele diedero loro agio di fuggire, affinchè giungessero alle imboscate messe vicino alla città.
37 Usciti allora dai nascondigli, mentre Beniamino volgeva le spalle, entrarono nella città, e la passarono a fil di spada.37 Or quelli delle imboscate, usciti improvvisamente dai loro nascondigli, e tagliati a pezzi i figli di Beniamino che fuggivano, entrarono nella città e la misero a fil di spada.
38 I figli d'Israele avevano dato a quei che erano posti in agguato il segnale, che presa la città, vi dessero fuoco per dimostrare col fumo che sarebbe salito in alto che la città era presa.38 A quelli posti nelle imboscate i figli d'Israele avevan detto di segnalare che avevan preso la città col mettervi il fuoco, affinchè dall'innalzarsi del fumo intendessero che la città era stata presa.
39 Al veder ciò, i figli d'Israele impegnati nel combattere i Beniamiti (i quali credevano che essi fuggissero e perciò li inseguivano con più forza, dopo aver ucciso trenta uomini del loro esercito),39 I figli d'Israele che seguitavano a combattere contro i figli di Beniamino, i quali, poiché credevano che se ne fuggissero, l'inseguivano con più lena, dopo aver fatto a pezzi trenta uomini del loro esercito,
40 al vedere dunque la colonna di fumo salire dalla città (anche Beniamino guardando indietro s'accòrse che la città era presa e le fiamme salivano in alto),40 vista la colonna del fumo alzarsi dalla città, intesero, ed anche quelli di Beniamino, avendo, voltandosi indietro, veduto alzarsi in alto le fiamme, s'accorsero della presa della città.
41 quelli che prima aveano simulato la fuga si voltarono indietro e resistettero validamente. Visto ciò, i figli di Beniamino si volsero in fuga41 Allora gli Israeliti che avevan finito di fuggire, voltata la faccia, resistettero con gran forza, ed i figli di Beniamino, veduta la cosa, si diedero alla fuga
42 e presero la via del deserto, avendo sempre alle spalle i loro avversari. Ma anche quelli che avevano dato fuoco alla città vennero loro incontro42 per la via del deserto. Ma anche là furono inseguiti dai nemici, e di più quelli che avevano incendiato la città si fecero loro incontro.
43 e così d'ambedue le parti vennero battuti dai nemici e morirono senza aver scampo. Caddero e furono abbattuti dalla parte orientale della città di Gabaa.43 Così, trucidati da ambedue le parti dai nemici, perivano senza avere scampo, e caddero stesi al suolo ad oriente di Gabaa.
44 Quelli che rimasero uccisi in questo stesso luogo furono diciottomila uomini, tutti valorosissimi combattenti.44 Quelli che rimasero uccisi in quello stesso luogo furono diciotto mila uomini, tutti combattenti di sommo valore.
45 Al vedere ciò i pochi di Beniamino che erano rimasti se ne fuggirono nella solitudine, e vennero alla roccia chiamata Remmon. Anche durante la fuga vennero uccisi altri cinquemila uomini sbandati ed erranti in diverse direzioni; e poichè volevano spingersi oltre furono inseguiti e ne rimasero uccisi altri duemila.45 Veduto ciò, quelli che eran rimasti di Beniamino fuggirono nel deserto, verso la rupe chiamata Remmon. Ma anche in questa fuga, errando qua e là in diverse direzioni, ne furono uccisi cinque mila, e, seguitando ad essere inseguiti, ne furono uccisi altri due mila.
46 Così avvenne che, in tutto, quei di Beniamino rimasti caduti nei diversi luoghi furono venticinquemila combattenti e uomini di grande valore.46 Così tutti i caduti di Beniamino, in diversi luoghi, furon venticinque mila combattenti espertissimi nella guerra,
47 Di tutti i figli di Beniamino rimasero pertanto seicento uomini soli, i quali, avendo potuto sfuggire e raggiungere il deserto, rimasero alla roccia di Remmon per quattro mesi;47 e non rimasero di tutta la gente di Beniamino che seicento uomini, i quali poterono salvarsi fuggendo nel deserto; e stettero quattro mesi alla rupe di Remmon.
48 mentre i figli di Israele ritornati indietro, uccisero tutto ciò che era restato nella città, dagli uomini fino agli animali e tutte le città e i villaggi di Beniamino furono preda del fuoco divoratore.48 I figli d'Israele, tornati indietro, passarono a fil di spada tutto ciò che restava nella città, dagli uomini fino alle bestie; e tutte le città ed i villaggi di Beniamino furono preda del fuoco divoratore.