Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 9


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Il sacrificio levitico e il sacrificio di Gesù

1- Anche il primo patto aveva le sue norme di culto e il santuario terrestre.2Infatti fu costruito un tabernacolo con una parte anteriore in cui era il candeliere e la tavola e l'esposizione dei pani che si dice «il santo»;3e dietro un secondo tendone eravi il tabernacolo detto «Santo dei Santi»4contenente un turibolo d'oro, in cui v'era una tazza d'oro contenente la manna, e la verga d'Aronne che aveva fiorito, e le tavole del patto.5Sopra di essa arca, v'erano i Cherubini della gloria, facenti ombra al propiziatorio. Ma di tali cose non è il momento di parlare ora dettagliatamente.6Essendo le cose così disposte, nella parte anteriore entrano in qualunque momento i sacerdoti per compire il loro servizio,7ma nella parte seconda solo il sommo sacerdote entra una volta all'anno, e non senza sangue che egli offre, per se stesso e per i peccati del popolo;8questo volendo significare lo Spirito Santo; che non era ancora aperta la via al Santo dei Santi, finchè sussisteva il tabernacolo anteriore;9il che è figura da riferirsi al tempo presente, in quanto che s'offrono doni e sacrifizi non capaci, secondo coscienza, ad elevare alla perfezione chi presta questo culto; norme soltanto carnali oltre quelle che si riferiscono ai cibi, alle bevande,10alle diverse abluzioni, norme imposte soltanto fino al tempo della riforma.11Ma invece Cristo venuto come Sommo Sacerdote dei beni avvenire, attraverso un più grande e più perfetto tabernacolo, non fatto da mano d'uomo, cioè non di questa creazione [terrestre],12nè per il sangue di capri e di vitelli, ma mediante il proprio sangue, entrò una volta per sempre nel Santuario, ottenendoci una redenzione eterna.13Se il sangue di capri e di tori, e la cenere d'una giovenca, sparsa su quelli che sono immondi, li santifica rispetto al procurare la purità della carne,14quanto più il Sangue di Cristo, il quale per via dell'Eterno Spirito offrì se stesso immacolato a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perchè rendiamo culto al Dio vivente?15Per questo Egli è mediatore d'un nuovo patto, affinchè, avvenuta la sua morte allo scopo di redimere i trascorsi commessi sotto il patto di prima, i chiamati ricevano l'eredità eterna loro promessa.16Infatti dove c'è un testamento, bisogna intervenga la morte del testatore,17poichè un testamento è valido solo se trattasi di morti, nè ha forza alcuna finchè vive il testatore.18Ond'è che neppure il primo patto potè senza sangue essere rinnovato.19Infatti, quando Mosè ebbe esposti al popolo tutti i precetti secondo la legge, preso del sangue di vitelli e di capri, con acqua e lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo,20dicendo: «Questo è il sangue dell'alleanza che ha stretto con voi Iddio».21E parimenti col sangue asperse il tabernacolo e tutti gli arredi del culto;22e secondo la legge quasi ogni cosa si purifica nel sangue, e senza spargimento di sangue non si dà perdono.23Era dunque necessario che i simulacri delle cose che son nei cieli fossero purificati in questo modo, e le cose celesti stesse lo fossero con sacrifizi superiori a questi.24Cristo non entrò in un santuario manufatto, immagine di quello vero, ma entrò nel cielo stesso, per apparire davanti al cospetto di Dio, per amor nostro;25non già per offrire tante volte se stesso come il sommo sacerdote entra nel santuario ogni anno con un sangue che è d'altri;26poichè altrimenti molte volte avrebbe dovuto patire dal tempo della creazione; invece egli per una sola volta, al compirsi dei secoli, si manifestò, allo scopo di annullare il peccato per mezzo del sacrificio di se stesso.27E siccome è destino dell'uomo morire una sol volta, e che dopo la morte ci sia il giudizio,28anche il Cristo dopo essersi offerto una volta per togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, non più col peccato, per dar la salvezza a quelli che lo aspettano.