Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Del resto, o fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Scrivervi le stesse cose non è grave a me, ma per voi è questione di sicurezza.1 Del resto, o fratelli miei, state allegri nel Signore. Non mi pesa scrivervi le stesse cose, essendo ciò necessario per voi.
2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi dai mutilati.2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi dal taglio della carne.
3 Giacchè noi siamo i veri circoncisi, noi che allo Spirito di Dio prestiamo culto, e ci gloriamo in Gesù Cristo, nè poniamo fiducia nella carne.3 I veri circoncisi siam noi che serviamo a Dio in spirito, ci gloriamo in Cristo Gesù e non confidiamo nella carne.
4 Sebbene io ho di che confidare anche nella carne; se altri pensa dover confidare nella carne, io tanto più;4 Quanto a me potrei confidare anche nella carne. Se alcuno pensa di dover confidare nella carne, tanto più dovrei pensarlo io,
5 circonciso l'ottavo giorno, della schiatta d'Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo figlio di Ebrei, rispetto alla Legge Fariseo,5 circonciso l'ottavo giorno, del popolo d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio di ebrei, quanto alla legge, fariseo,
6 rispetto allo zelo persecutore della Chiesa, rispetto alla giustizia che sta nella Legge, vissuto irreprensibile.6 quanto allo zelo, persecutore della Chiesa di Dio, quanto alla giustizia proveniente dalla legge, irreprensibile.
7 Ma quelli che erano per me guadagni, io li stimai per via di Cristo perdite.7 Ma quelli che per me eran guadagni io li ho reputati perdita a causa di Cristo,
8 Sicuro, credo che tutte le cose siano una perdita di fronte alla preminenza della cognizione di Cristo Gesù Signor mio; per amor del quale mi son privato di tutto, e tutto tengo in conto di spazzatura, allo scopo di guadagnarmi Cristo,8 anzi stimo come perdita ogni cosa di fronte alla superna cognizione di Gesù Cristo mio Signore, per amor del quale mi sono privato di tutte le cose, e le ho stimate spazzatura, allo scopo di guadagnare Cristo,
9 e per poter esser trovato in Lui, non ritenendo come mia la giustizia che vien dalla Legge, ma quella che si ha per la fede di Cristo, quella giustizia che vien da Dio, basata sulla fede,9 e ritrovarmi in lui non colla mia giustizia che viene dalla legge, ma con quella che viene dalla fede di Cristo Gesù, che è da Dio ed è giustizia, basata sulla fede,
10 affine di conoscere lui e l'efficacia della sua risurrezione, e la comunanza dei suoi patimenti, conformandomi alla morte di Lui,10 affin di conoscer Cristo, e la virtù della sua risurrezione, e la partecipazione dei suoi patimenti, di conformarmi alla sua morte,
11 se in qualche modo giunga ancor io alla risurrezione di tra i morti.11 per giungere in qualche modo alla risurrezione da morte.
12 Non che io abbia già ricevuto [il premio], o che già mi sia reso perfetto, ma sto dietro, se mai riesca ad afferrare quello, per cui sono stato anch'io afferrato da Cristo Gesù.12 Non che abbia già ricevuto il premio, o che sia già perfetto, ma continuo a correre per conquistare quello pel quale anch'io sono stato conquistato da Cristo Gesù.
13 O fratelli, non ancora credo di aver io afferrato, ma [faccio] una cosa sola; dimenticando quel che mi è dietro le spalle, e slanciandomi alle cose davanti, vo dietro al segno13 Però, fratelli, non credo d'averlo ancora conseguito, ma non fo altro che dimenticare quello che ho dietro le spalle e slanciarmi sempre in avanti;
14 per raggiungere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.14 per avvicinarmi alla mèta, al premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.
15 Quanti dunque siamo perfetti, questi sentimenti nutriamo; e se in qualcosa voi pensate diversamente, anche su ciò Dio vi rivelerà,15 Chiunque di noi è perfetto dovrebbe avere questi sentimenti; e se in qualche cosa voi la pensate diversamente, Dio vi illuminerà riguardo a questo;
16 solo che al punto a cui siamo giunti, dobbiamo camminare di conserva.16 però fino al punto in cui siamo arrivati dobbiamo avere gli stessi sentimenti e perseverare nella stessa regola.
17 Siate imitatori miei, o fratelli, e guardate quelli che così procedono, conforme avete in noi il modello.17 Imitate me, o fratelli, e mirate coloro che si conducono secondo il modello che avete in noi.
18 Perchè, come molte volte vi diceva, (e anche ora piangendo ve lo dico), molte procedono da nemici della croce di Cristo;18 Già ve l'ho detto tante volte, e ora ve lo dico piangendo: vi sono molti che vivono come nemici della croce di Cristo.
19 lo scopo dei quali è rovina, il cui Dio è il ventre, e si gloriano di ciò che è la loro vergogna, e non hanno altro pensiero che alle cose terrene.19 La loro fine è la perdizione, il loro Dio è il ventre e la loro gloria la fanno consistere nella loro vergogna, e non pensano ad altro che alle cose della terra.
20 Giacchè la cittadinanza nostra è ne' cieli, donde aspettiamo anche Salvatore il Signor Gesù Cristo.20 Ma noi siamo cittadini del cielo, dal quale pure aspettiamo come Salvatore il Signore nostro Gesù Cristo,
21 Il quale trasformerà il corpo della miseria nostra sì, che sia conforme al corpo della sua gloria, ciò in virtù del suo potere e del suo assoggettare a sè ogni cosa.21 che, per la sua potenza di assoggettarsi ogni cosa, trasformerà il corpo della nostra umiliazione in modo da renderlo simile al corpo che egli ha nella gloria.