Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 2


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - E ho deciso meco stesso, di non venire di nuovo da voi in tristezza;1 Ritenni pertanto opportuno non venire di nuovo fra voi con tristezza.
2 perchè se vi contristo, o chi vi sarà a rallegrar me se non proprio chi è stato da parte mia contristato?2 Perché se io rattristo voi, chi mi rallegrerà se non colui che è stato da me rattristato?
3 E se ho scritto come ho scritto, gli è perchè non avvenga, che, al mio venire, io abbia dolore da quelli che mi avrebbero dovuto rallegrare, persuaso come sono rispetto a tutti voi, che la mia gioia è gioia di voi tutti.3 Perciò vi ho scritto in quei termini che voi sapete, per non dovere poi essere rattristato alla mia venuta da quelli che dovrebbero rendermi lieto, persuaso come sono riguardo a voi tutti che la mia gioia è quella di tutti voi.
4 Poichè se per la grande afflizione e angustia di cuore v'ho scritto fra molte lagrime, non lo feci perchè foste rattristati, ma perchè conosceste l'amore che ho grandissimo per voi.4 Vi ho scritto in un momento di grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, però non per rattristarvi, ma per farvi conoscere l'affetto immenso che ho per voi.
5 E se qualcuno ha dato dolore, non me solo rattristò ma, almeno parzialmente per non esagerare, voi tutti.5 Se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma in parte almeno, senza voler esagerare, tutti voi.
6 Or basta a quel tale questa riprensione avuta dai più,6 Per quel tale però è già sufficiente il castigo che gli è venuto dai più,
7 sicchè è meglio che voi ora invece gli usiate indulgenza e lo consoliate, non abbia per avventura quel tale a essere sfinito dal troppo dolore.7 cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte.
8 Perciò vi esorto a ravvivare il vostro amore verso di lui;8 Vi esorto quindi a far prevalere nei suoi riguardi la carità;
9 ho scritto anche per questo, per conoscervi alla prova se in tutto siete obbedienti.9 e anche per questo vi ho scritto, per vedere alla prova se siete effettivamente obbedienti in tutto.
10 A chi usate qualche indulgenza l'uso anch'io, poichè anch'io dove ho usato indulgenza, se in qualcosa l'ho fatto, l'ho fatto per vostro amore, nella persona di Cristo,10 A chi voi perdonate, perdono anch'io; perché quello che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l'ho fatto per voi, davanti a Cristo,
11 per non essere sopraffatti da Satana, i cui pensieri non ignoriamo affatto.11 per non cadere in balìa di satana, di cui non ignoriamo le macchinazioni.

12 Quando venni a Troade per il Vangelo di Cristo, pur essendomi aperta la porta del Signore,12 Giunto pertanto a Tròade per annunziare il vangelo di Cristo, sebbene la porta mi fosse aperta nel Signore,
13 non ebbi requie nel mio spirito per non aver trovato Tito il mio fratello; e allora, preso congedo da loro, venni in Macedonia.13 non ebbi pace nello spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; perciò, congedatomi da loro, partii per la Macedonia.
14 E grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo, e per voi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza;14 Siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero!
15 giacchè fragranza di Cristo siam noi, davanti a Dio, fra quelli che si salvano e fra quelli che periscono;15 Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono;
16 per questi è odore che vien da morte e conduce a morte, per quelli è odore dalla vita alla vita. E a tali cose chi è adatto?16 per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.
E chi è mai all'altezza di questi compiti?
17 noi non siamo come i molti i quali adulterano la parola di Dio, ma, con sincerità e come da Dio, e alla presenza di Dio, in Cristo, parliamo.17 Noi non siamo infatti come quei molti che mercanteggiano la parola di Dio, ma con sincerità e come mossi da Dio, sotto il suo sguardo, noi parliamo in Cristo.