Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Deuteronomio 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ascolta, Israele. Tu passerai ora il Giordano, per debellare nazioni numerosissime e più forti di te, città grandissime e cinte di mura alte sino al cielo,1 Odi, Israel: tu passerai oggi il (fiume) Giordano, acciò che tu possegghi tutte quelle nazioni (e genti) grandi e più forti di te, cittadi grandissime e mu rate insino al cielo,
2 popoli grandi e potenti, della razza degli Enacim che tu stesso hai veduto e udito, ai quali nessuno può resistere a faccia.2 il popolo grande e alto, figliuoli di giganti, i quali tu hai veduto e udisti (nominare), ai quali persona niuna puote contrastare (nè innanzi apparere).
3 Saprai dunque ora a prova che il Signore Dio tuo passerà egli stesso avanti a te, fuoco che divora e consuma, per stritolarli, distruggerli e disperderli in breve davanti a te, come t'ha detto.3 Adunque saprai oggi, che Iddio, tuo Signore, egli andarà innanzi a te, come fuoco che divora e consuma, il quale loro atterri e ispenga e uccida dinanzi alla faccia tua tostamente, com ' egli ti parloe (e promise).
4 Ma quando il Signore Dio tuo li avrà sterminati dalla tua presenza, non dire: - Per i miei meriti m'ha condotto il Signore a posseder questa terra; come per le loro empietà son state distrutte queste nazioni.-4 Nè non dire poi nel cuore tuo, quando Iddio, tuo Signore, avrà (morti e) ispenti costoro dinnanzi a te: per la mia giustizia (cioè per ch' io sono giusto) Iddio m'ha menato e messo in questa terra, acciò ch' io la possedessi; conciosiacosa che queste (genti e) nacioni siano ispente (e morte) per le loro iniquitadi.
5 Non pei tuoi meriti; nè per la rettitudine del cuor tuo, entrerai al possesso delle loro terre; ma perchè esse avevano operato empiamente, son state distrutte al tuo arrivo, ed il Signore ha così adempiuta la parola da lui data con giuramento ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe.5 Imperciò [che] io ti dico che nè per le tue giu stizie, nè per la (tua bontade ed) equitade del tuo cuore entrerai acciò che possegghi le loro terre: ma per chè quelle feceno cose empie (e malvagie), entrando tu, elle furono (morte e) spente; e ancora acciò che Iddio compisse la sua parola, e quello ch' avea (detto e ch' avea) promesso per giuramento a' tuoi padri Abraam, Isaac e lacob.
6 Sappi dunque che non pei tuoi meriti il Signore Dio tuo t'avrà data in possesso quest'ottima terra, mentre anzi tu sei un popolo di durissima testa.6 Sappi adunque (e conosci), che non per le tue giustizie Iddio, tuo Signore, dato t'abbia (perciò) questa ottima terra in possessione, conciosiacosa che tu sie popolo di duro capo.
7 Ripensa, e non lo dimenticare, come tu provocasti nel deserto la collera del Signore Dio tuo. Dal giorno nel quale uscisti dall'Egitto, sino a qui, sempre fosti in contesa col Signore.7 Ricordati, e fae che non t'esca di mente, come tu concitasti Iddio tuo Signore ad ira nel de serto. Da quel dì che uscisti d'Egitto, insino a questo luogo, sempremai contro a Dio tuo Signore tu con tendesti.
8 Perchè anche nell'Horeb lo provocasti, ed egli sdegnato voleva distruggerti,8 Onde in Oreb tu il (concitasti e) provocasti; onde adirato egli ti volse spegnere (e uccidere),
9 quand'io salii il monte per ricevervi le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza pattuita con voi dal Signore, e rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane nè bere acqua.9 quando io salii in sul monte per pigliare due tavole di pietra, cioè le tavole del patto che avea fatto Iddio con voi; (e stetti) e perseverai nel monte suso, quaranta dì e quaranta notti, non manicando pane e non bevendo acqua.
10 Ed il Signore mi dette due tavole di pietra scritte dal dito di Dio, contenenti tutti i comandamenti da lui dati a voi sul monte, di mezzo al fuoco, quand'era adunata tutta l'assemblea del popolo.10 E Iddio sì mi diede due tavole di pietra, le quali erano iscritte (colla mano e) col dito di Dio, nelle quali si contenevano tutte le parole, le quali vi (disse e) parlò nel monte di mezzo del fuoco, quando tutto il popolo si raunò.
11 Passati che furono quaranta giorni ed altrettante notti, il Signore mi dette due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza,11 E passati i quaranta dì, e altrettante notti, Iddio mi diede due tavole del patto tra voi e lui.
12 e mi disse: - Levati, e scendi di qui prestamente, perchè il tuo popolo, che tu conducesti via dall'Egitto, ha presto abbandonato la strada da te mostratagli, e si son fatti [un idolo] di getto. -12 E sì mi disse: lièvati suso (e partiti quinci) e tosto va giuso; imperciò che il popolo tuo, il quale trasti d'Egitto, hanno tostamente abbandonata la via la quale tu mostrasti (e insegnasti) loro, e han nosi fatto e gonfiato uno vitello per Iddio.
13 Ed il Signore m'aggiunse: - Veggo che questo è un popolo di dura testa;13 E ancora mi disse Iddio: io cheveggo questo popolo si è di duro capo;
14 lasciami fare, ch'io lo distrugga, e disperda il suo nome di sotto il cielo; porrò te a capo di un'altra gente più numerosa e più forte di questa.-14 lasciami fare, acciò ch' io l'atterri (e uccida) e spenga il suo nome di sotto dal cielo; e sì te porroe sopra gente la quale è maggiore e più forte di questa.
15 Or quando, sceso dal monte fumante, e tenendo nelle due mani le due tavole dell'alleanza,15 E allora, vegnendo io e discendendo del monte ardente, e tenendo due tavole del patto (tra voi e Iddio) in mano,
16 ebbi veduto che voi avevate peccato contro il Signore Dio vostro, v'eravate fatti un vitello di getto, ed avevate così presto abbandonata la via che il Signore v'aveva mostrata,16 e vedessi che voi avevate (offeso e) peccato dinanzi a Dio vostro Signore, e avevatevi fatto uno vitello gonfiato al fuoco per vostro Iddio, ed eratevi partiti, e avevate abbandonata tostamente la via sua, la quale io aveva mostrata,
17 gettai via dalle mie mani le tavole, e le spezzai sotto i vostri occhi.17 gettai le tavole delle mie mani a terra, e sì le ruppi (e ispezzai dinanzi a voi e) in vostra presenza.
18 Poi stetti prostrato un'altra volta davanti al Signore per quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane nè bever acqua, a causa di tutt'i vostri peccati, da voi commessi contro al Signore provocandolo alla collera;18 E si mi gittai in terra dinanzi a Dio, sicco me io aveva fatto in prima, quadraginta di e quadraginta notti, non mangiando pane nè bevendo acqua. (E questo feci) per tutti i vostri peccati, i quali faceste contro a Dio vostro Signore, e provocastelo ad ira.
19 poichè temevo la sua indignazione e la sua ira, con la quale sdegnato contro di voi voleva distruggervi. Ed il Signore m'esaudì anche questa volta.19 E io ebbi paura dell' ira e indignazione sua, per la quale concitato contro di voi sì vi volse (uccidere e) ispegnere (di terra); e Iddio si esaudì il prego mio (e la mia orazione, la quale io feci per voi) ancora quest'altra volta.
20 Irato pure grandemente verso d'Aronne, voleva punir di morte anche lui, e per lui io similmente pregai.20 Ancora, contro ad Aaron fortemente turbato, volselo gittare a terra e uccidere; e per lui simi gliantemente pregai (e orai).
21 Quanto all'oggetto del vostro peccato, cioè il vitello, lo presi, lo gettai nel fuoco, e fattolo in pezzi e ridottolo interamente in polvere, lo gettai nel torrente che scende dal monte.21 E il vostro peccato, il quale voi avevate fatto, io il presi, cioè il vitello; e sì lo arsi, e rom pendolo (inanzi) in pezzi, e al tutto facendolo tornare in polvere, sì lo gittai nel torrente (dell' acqua) il quale iscendeva giù del monte.
22 Anche all'Incendio, ed alla Tentazione, ed ai Sepolcri della Concupiscenza, provocaste il Signore.22 Nello incendio e nella tentazione e ne' se polcri della concupiscenza (vostra) voi provocaste (e concitaste) Iddio contro a voi (cioè tre volte).
23 Così pure quando v'ordinò di muovervi da Cadesbarne, dicendovi: - Movetevi, e prendete possesso della terra ch'io v'ho data, - voi disprezzaste il comando del Signore Dio vostro, non gli credeste, e non voleste ascoltar la sua voce.23 E quando egli vi mandò di Cadesbarne, e disse: salite (e andate) e possedete la terra la quale io vi diedi, allora dispregiaste il comandamento di Dio, vostro Signore, e non gli credeste, nè non vo leste udire la voce sua.
24 Sempre siete stati ribelli, sino dal giorno che cominciai a conoscervi.24 Ma sempre foste ribelli insino al die ch' io vi cominciai a conoscere.
25 E stetti prostrato dinanzi al Signore quaranta giorni e quaranta notti, supplichevolmente pregandolo acciò non vi sterminasse come aveva minacciato;25 E io giacqui in terra dinanzi a Dio, quaranta dì e quaranta notti; ne' quali (dì quaranta e quaranta notti) io pregai Iddio piatosamente, che egli non vi spegnesse (nè uccidesse) siccome egli avea minacciato.
26 e pregando dissi: - Signore Iddio, non disperdere il tuo popolo e la tua eredità, che tu liberasti con la tua grandezza, che tu conducesti via con mano potente dall'Egitto.26 E orando dissi: Signore Iddio, io ti priego che tu non uccida il tuo popolo, nè ispegni la tua ereditade, la quale (comperasti e) iscampasti colla tua (virtù e) grandezza, i quali tu traesti d'Egitto colla tua mano forte.
27 Ricordati d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe tuoi servi: non guardar alla durezza di questo popolo, alla sua empietà ed al suo peccato.27 Ricordati de' tuoi servi Abraam, Isaac e Iacob; e non guardare alla durizia di questo popolo e alla loro empietade e allo loro peccato,
28 Che gli abitanti di quella terra dalla quale tu ci cavasti non abbiano a dire: "Il signore non poteva introdurre [gl'Israeliti] nella terra che aveva loro promessa, e li aveva in odio; perciò li condusse via; per metterli a morte nel deserto".28 acciò che non dicano gli abitatori della terra donde gli traesti: Iddio non gli potea mettere nella terra la quale avea loro promessa, e avevali in odio; e imperciò gli menò, acciò che gli uccidesse, nel deserto della solitudine.
29 Eppure son dessi il tuo popolo, e la tua eredità, che tu conducesti via con la potenza tua grande, e col braccio tuo disteso. -29 Chi è, che sia come il popolo tuo, e come la tua eredità, la quale traesti (e menasti d'Egitto) colla [tua] gran fortezza e col tuo braccio potente?