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Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Gesù si mise di nuovo a insegnare lungo il mare; e intorno a lui si radunò tanta folla che egli, montato in una barca, vi sedette stando in mare, mentre tutta la folla era a terra, lungo la riva.1 Cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
2 E andava insegnando a loro molte cose per mezzo di parabole e ammaestrandoli diceva loro:2 Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
3 «Udite: Ecco, il seminatore uscì a seminare.3 «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare.
4 E mentre gettava la semente, parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la beccarono.4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.
5 Un'altra cadde in un suolo sassoso, ove non c'era molta terra, e subito spuntò essendo il terreno poco profondo,5 Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo,
6 ma poi levatosi il sole riarse la terra e siccome il seme non aveva radici, si seccò.6 ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.
7 Un'altra parte cadde tra le spine, le quali crebbero e la soffocarono, sicchè non diede frutto.7 Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
8 Altra parte cadde in buon terreno e diede frutto che crebbe rigoglioso e rese dove il trenta dove il sessanta e dove il cento per uno».8 Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno».
9 E diceva: «Chi ha orecchi da udire, oda».9 E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
10 Quand'egli fu solo, i Dodici che gli stavan d'intorno lo interrogarono circa la parabola.10 Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole.
11 Egli disse loro: «A voi è dato conoscere il mistero del regno di Dio, ma a quelli che son di fuori tutto è annunciato in parabole,11 Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole,
12 affinchè: "Vedendo vedano e non discernano e udendo odano e non capiscano, onde non avvenga che si convertano e ottengano il perdono dei loro peccati"».12 affinché
guardino, sì, ma non vedano,
ascoltino, sì, ma non comprendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato».
13 Poi disse loro: «Non intendete questa parabola? Come dunque intenderete tutte le parabole?13 E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole?
14 Il seminatore semina la parola.14 Il seminatore semina la Parola.
15 Quei che sono lungo la strada, ove è seminata la parola, son coloro che appena l'hanno udita, vien Satana e porta via la parola seminata in loro.15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.
16 E parimenti quei che ricevono la semente in luogo sassoso, son coloro che, quand'hanno udito la parola, l'accolgono subito con gioia,16 Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia,
17 però non hanno in sè radice e sono incostanti e quando a causa della parola viene la tribolazione e la persecuzione subito si scandalizzano.17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno.
18 Quei che ricevono il seme tra le spine, son coloro che ascoltano la parola;18 Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola,
19 ma poi sottentrando le sollecitudini del mondo, i disinganni delle ricchezze e le cupidigie per l'altre cose, soffocano la parola ed essa non dà frutto.19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto.
20 Infine quelli nei quali la semente cade in buon terreno sono coloro che sentono la parola e la ricevono e producono frutto, chi trenta, chi sessanta e chi cento per uno».20 Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».
21 Poi disse ancora: «Si porta forse la lucerna per metterla sotto il moggio o sotto il letto? o non piuttosto per metterla sul candelabro?21 Diceva loro: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro?
22 Perchè non vi è nulla di nascosto che non debba essere manifestato e nulla vi è segreto che non sia poi messo in luce.22 Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce.
23 Se uno ha orecchi da udire, oda».23 Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
24 Disse ancora: «Fate attenzione a quel che udite. Con la misura con la quale avrete misurato vi sarà largamente misurato.24 Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più.
25 Poichè a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».25 Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
26 Disse ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme in terra26 Diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno;
27 e va a dormire la notte e si leva il giorno, intanto che il seme germoglia e cresce senza che lui sappia come.27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.
28 Perchè la terra produce da se stessa il frutto; prima l'erba, poi la spiga, poi il grano nella spiga ben guarnita.28 Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga;
29 E quando il frutto matura, subito vi mette dentro la falce, perchè è venuto il tempo della mietitura».29 e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
30 E disse ancora: «A che cosa paragoneremo il regno di Dio? o con quale paragone lo figureremo?30 Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
31 Esso è simile a un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra,31 È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno;
32 ma, seminato che sia, cresce e diventa più grande di tutti gli erbaggi e fa dei rami così grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».32 ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
33 E con molte di queste parabole si rivolgeva ad essi a misura che erano in grado di intendere.33 Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere.
34 E non parlava loro senza parabole, ma in privato spiegava ogni cosa a' suoi discepoli.34 Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
35 Calata la sera di quel giorno, disse loro: «Passiamo all'altra riva».35 In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro: «Passiamo all’altra riva».
36 Ed essi, congedata la moltitudine, lo presero così com'era, nella barca; e altre barche gli si accompagnavano.36 E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
37 Ed ecco levarsi un gran impeto di vento, che spingeva l'onda nella barca tanto che questa già si riempiva.37 Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena.
38 Egli tuttavia dormiva a poppa, appoggiato il capo ad un origliere. Essi lo scuotono e gli dicono: «Maestro, non t'importa della nostra rovina?».38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci! Calmati!». E cessò il vento e si fece una gran calma.39 Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia.
40 E disse loro: «Perchè siete così paurosi? Non avete ancora fiducia?». Ed essi furono còlti da gran timore e dicevano tra di loro: «Chi è mai quest'uomo a cui anche il vento e il mare ubbidiscono?».40 Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».