Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giona 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - E il Signore comunicò la sua parola a Giona, figlio di Amati, e gli disse:1 E fu fatta la parola di Dio a Iona, (profeta); figliuolo di Amati, e disse:
2 «Alzati e va' nella grande città di Ninive a predicare, perchè la sua malvagità è salita fino a me».2 Lièvati suso, e vae nella grande terra che si chiama Ninive, e predica in quella; però che la malizia loro sì è salita inanzi a me.
3 E Giona si alzò per fuggirsene in Tarsis dalla faccia del Signore; e scese a Joppe e trovò una nave che salpava per Tarsis, e le pagò il nolo e vi montò sopra per andarsene in Tarsis, fuggendo dalla faccia del Signore.3 E Iona si levò suso per fuggire in (una terra che si chiama) Tarsi (e fuggì) dalla faccia del Signore; e iscese in Ioppen, e ivi trovòe una nave che andava in Tarsi; e diede loro (cioè alli nocchieri) lo naulo, e iscese nella nave con loro per andare in Tarsi (per fuggire) dalla faccia del Signore.
4 E il Signore scatenò un gran vento in mare e si fece gran burrasca, e la nave era in pericolo di rompersi.4 E lo Signore Iddio sì mandò in mare uno grande vento, e fu fatto (subitamente) grande tempesta nel mare, e la nave era in (grande) pericolo di rompersi.
5 E i marinai erano tutti spaventati e ciascuno invocava il suo Dio, e gettavano in mare il carico per alleggerirla, e Giona era sceso nell'interno della nave e dormiva in un profondo sonno.5 E li nocchieri (per lo grande pericolo) ebbono grande paura, e li uomini gridarono allo Signore; e li vasi, ch' erano nella nave, gittarono in mare acciò che fosse leggeri; e Iona scese di sotto, e dormia con grave (e con grande) sonno.
6 E il pilota gli si accostò e gli disse: «Che stai sprofondato nel sonno? Alzati e invoca il tuo Dio; che voglia Dio ricordarsi di noi, e non periamo!».6 E lo governatore della nave andò (di sotto) a lui, e disseli: per che t' addormenti? lieva suso, e chiama il tuo Iddio, se forse si ripensasse di noi, e non periamo.
7 E dissero gli uni ai loro compagni: «Venite, tiriamo le sorti, vogliam sapere per causa di chi ci sia venuta questa disgrazia?». E tirarono le sorti, e la sorte cadde sopra Giona.7 E uno disse allo suo compagno (cioè lo padrone disse a quelli ch' erano in su la nave): venite (disse questi), e mettiamo le sorti, acciò che noi sappiamo per che questo male sia a noi. E misono le sorti; e caddono le sorti sopra Iona.
8 Allora gli dissero: «Facci sapere per causa di chi questa disgrazia si è scatenata sopra di noi? che faccenda hai? di che paese sei, e dove vai, e di che nazione sei tu?».8 E dissono a lui: dimostra a noi quale sia la cagione perche noi abbiamo questo male; (e di' anoi) che mestiere tu fai, e di quale terra tu sei, e dove vai, ovvero di quale popolo tu sei.
9 Ed egli disse loro: «Sono ebreo e venero il Signore Dio del cielo che fece il mare e la terra».9 Ed egli disse loro: io sono ebreo, e hoe in timore lo Signore Iddio del cielo, il quale fece lo mare e la terra.
10 E quegli uomini si sgomentarono grandemente e gli dissero: «Che mai hai fatto!». (Avevano infatti sentito che fuggiva dalla faccia del Signore, perchè l'aveva loro palesato).10 E allora quelli uomini temettono molto forte, e dissono a lui: e per che facesti questo? E conobbono li uomini, ch' egli era fuggito dalla faccia del Signore, però che Iona sì l'avea manifestato loro.
11 E gli dissero: «Che dobbiamo fare di te, affinchè il mare cessi dall'infuriare contro di noi?». Perchè il mare infuriava e andava sempre più ingrossandosi.11 E dissono che doviamo noi fare, acciò che lo mare si cessi da noi? però che lo mare gonfiava sopra loro fortemente.
12 E disse loro: «Prendetemi e gettatemi in mare e il mare deporrà le sue ire contro di voi, perchè so io bene che per causa mia questa gran tempesta è venuta sopra di noi».12 E disse Iona: toglietemi, e mettetemi nel mare, e incontinente lo mare cesserà da offendervi; però ch' io so che questa tempesta viene sopra voi per la mia cagione.
13 E gli uomini facevano ogni sforzo di remi per raggiungere terra, ma non riuscivano perchè il mare si faceva sempre più agitato e gonfio contro di loro.13 E li uomini s' ingegnavano fortemente per ritornare a terra, e non potevano, però che lo mare gonfiava sopra loro.
14 Allora esclamarono verso il Signore dicendo: «Signore, ti preghiamo di non farci perire per l'anima di questo uomo e di non fare colpa a noi di sangue innocente, perchè sei tu, o Signore, che hai fatto come hai voluto».14 E gridarono al Signore, e dissono: noi ti preghiamo, che non ci facci perire per l'anima di questo uomo; e non porre sopra noi lo sangue innocente, però che tu, Signore, facesti come volesti.
15 E presero Giona e lo gettarono in mare e il mare subito ristette dall'infuriare.15 E presono Iona, e miserlo nel mare; e lo mare si posòe, e cessòe lo suo furore.
16 E quegli uomini concepirono gran timore pel Signore; ed immolarono vittime al Signore e fecero voti.16 Allora li uomini della nave sì temerono Iddio con grande timore, e offerirono ostie allo Signore Iddio, e feciono voti (assai).