Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Baruc 6


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - «A cagione dei peccati che avete commesso contro il Signore, sarete condotti schiavi in Babilonia, da Nabucodonosor re dei Babilonesi.1 Propter peccata quæ peccastis ante Deum, abducemini in Babyloniam captivi a Nabuchodonosor rege Babylonis.
2 Entrati dunque che sarete in Babilonia, vi resterete per molti anni e per lungo tempo, fino a sette generazioni, in seguito vi ricondurrò via di là in pace.2 Ingressi itaque in Babylonem, eritis ibi annis plurimis, et temporibus longis, usque ad generationes septem : post hoc autem educam vos inde cum pace.
3 Ora voi vedrete, in Babilonia, dèi di oro e di argento e di pietra e di legno, portati a spalle, che incutono timore ai gentili.3 Nunc autem videbitis in Babylonia deos aureos et argenteos, et lapideos et ligneos, in humeris portari, ostentantes metum gentibus.
4 State attenti perciò a non farvi anche voi imitatori degli atti degli stranieri, e di non averne paura, e che alcun timore non vi prenda di essi.4 Videte ergo ne et vos similes efficiamini factis alienis, et metuatis, et metus vos capiat in ipsis.
5 Quando dunque vedrete affollate davanti e di dietro le turbe adoratrici, direte dentro di voi stessi: - Tu devi essere adorato, Signore!5 Visa itaque turba de retro et ab ante, adorantes dicite in cordibus vestris : Te oportet adorari, Domine.
6 L'Angelo mio è con voi e io stesso farò la disamina delle vostre anime. -6 Angelus enim meus vobiscum est : ipse autem exquiram animas vestras.
7 Per quanto la lingua loro sia stata levigata da un artiere, e siano indorati e inargentati, son falsi e non possono parlare.7 Nam lingua ipsorum polita a fabro ; ipsa etiam inaurata et inargentata : falsa sunt, et non possunt loqui.
8 E come si farebbe con una fanciulla che ami far figura, si fa con questi, parandoli di oro a profusione.8 Et sicut virgini amanti ornamenta, ita accepto auro fabricati sunt.
9 Corone veramente d'oro hanno sul capo i loro idoli, onde avviene che i sacerdoti ne sottraggono gli ori e gli argenti e se ne servono pei loro usi.9 Coronas certe aureas habent super capita sua dii illorum : unde subtrahunt sacerdotes ab eis aurum et argentum, et erogant illud in semetipsos.
10 E li danno in prestito alle prostitute e ne abbigliano le meretrici, e quando li ripigliano dalle meretrici adornano di nuovo i loro dèi.10 Dant autem et ex ipso prostitutis, et meretrices ornant : et iterum cum receperint illud a meretricibus, ornant deos suos.
11 Ed essi non si possono preservare dalla ruggine e dalle tignuole,11 Hi autem non liberantur ab ærugine et tinea.
12 benchè siano così sfarzosamente vestiti di porpora, hanno bisogno d'essere puliti la faccia dalla polvere del luogo, che presso di loro è molto abbondante.12 Opertis autem illis veste purpurea, extergunt faciem ipsorum propter pulverem domus qui est plurimus inter eos.
13 Un idolo in forma di uomo impugna lo scettro a guisa del giudice della contrada, ma non potrebbe mettere a morte chi gli facesse ingiuria.13 Sceptrum autem habet ut homo, sicut judex regionis, qui in se peccantem non interficit.
14 Un altro stringe in mano una spada o una scure, ma non potrebbe difendersi, nè in guerra nè dai ladri. Da tutto questo si dànno a conoscere a voi che non sono dèi.14 Habet etiam in manu gladium et securim, se autem de bello et a latronibus non liberat. Unde vobis notum sit quia non sunt dii :
15 Dunque non vogliate temerli.15 non ergo timueritis eos. Sicut enim vas hominis confractum inutile efficitur, tales sunt et dii illorum.
16 Come un attrezzo comune guasto che a nulla serve, tali sono gli dèi di costoro. Collocati per le case, hanno le occhiaie piene di polvere sollevata dai piedi di quei che vanno e vengono.16 Constitutis illis in domo, oculi eorum pleni sunt pulvere a pedibus introëuntium.
17 E come a un colpevole di lesa maestà si sbarrano contro le porte, o come a un morto condotto al sepolcro: così i sacerdoti assicurano con catenacci e serrami le porte, affinchè questi dèi non siano spogliati dai ladri.17 Et sicut alicui qui regem offendit circumseptæ sunt januæ, aut sicut ad sepulchrum adductum mortuum : ita tutantur sacerdotes ostia clausuris et seris, ne a latronibus expolientur.
18 Accendono loro delle lampade e in gran numero, delle quali non ne possono vedere alcuna; sono come le travi di casa.18 Lucernas accendunt illis, et quidem multas, ex quibus nullam videre possunt : sunt autem sicut trabes in domo.
19 Dicono che i rettili, che escono dalla terra, strisciano dentro del loro interno e li rodono con tutto il loro abbigliamento, ed essi nulla sentono.19 Corda vero eorum dicunt elingere serpentes qui de terra sunt, dum comedunt eos, et vestimentum ipsorum, et non sentiunt.
20 Hanno le facce annerite dal fumo che si fa in casa.20 Nigræ fiunt facies eorum a fumo qui in domo fit.
21 Sulle membra e sulla testa svolazzano le civette, gli allocchi, le rondini, gli uccelli e passeggiano i gatti.21 Supra corpus eorum et supra caput eorum volant noctuæ, et hirundines, et aves etiam, similiter et cattæ.
22 Persuadetevi da questo che non sono dèi: quindi non vogliate temerli.22 Unde sciatis quia non sunt dii : ne ergo timueritis eos.
23 Anche la laminatura d'oro non è che per abbellimento; se uno non li forbisce dalla ruggine non risplendono; mentre li fondevano non sentivano.23 Aurum etiam quod habent ad speciem est : nisi aliquis exterserit æruginem, non fulgebunt : neque enim dum conflarentur, sentiebant.
24 Furono comperati ad alto prezzo, eppure in essi non c'è spirito di vita!24 Ex omni pretio empta sunt, in quibus spiritus non inest ipsis.
25 Non potendo muover piede, sono portati a spalle, a dimostrazione della loro ignobile impotenza dinanzi agli uomini. Siano confusi anche quelli che li venerano.25 Sine pedibus, in humeris portantur, ostentantes ignobilitatem suam hominibus : confundantur etiam qui colunt ea.
26 Quindi, se rotolano a terra, non valgono a rizzarsi da sè; ma neppure se uno li colloca in piedi son essi che si reggono; come davanti ai morti, si apprestano a essi offerte.26 Propterea si ceciderint in terram, a semetipsis non consurgunt : neque si quis eum statuerit rectum, per semetipsum stabit : sed sicut mortuis munera eorum illis apponentur.
27 I loro sacerdoti vendono le vittime a essi destinate o le usano per sè; così le mogli, le quali saccheggiano il meglio, senza dar nulla al bisognoso e al mendico;27 Hostias illorum vendunt sacerdotes ipsorum, et abutuntur : similiter et mulieres eorum decerpentes, neque infirmo, neque mendicanti, aliquid impertiunt.
28 di più, esse toccano le cose sacrificate, si trovino di parto o nelle loro ricorrenze; persuadetevi da questo che non sono dèi; non vogliate temerli.28 De sacrificiis eorum fœtæ et menstruatæ contingunt. Sciens itaque ex his quia non sunt dii, ne timeatis eos.
29 A che titolo dunque si chiamano dèi? perchè poi son le donne che presentano offerte a dèi di argento e di oro e di legno;29 Unde enim vocantur dii ? quia mulieres apponunt diis argenteis, et aureis, et ligneis :
30 e nei loro templi vi è un consesso di sacerdoti, colle tuniche stracciate, colla testa e la barba rasa e a capo scoperto,30 et in domibus eorum sacerdotes sedent habentes tunicas scissas, et capita et barbam rasam, quorum capita nuda sunt.
31 e urlano a squarciagola verso i loro dèi, come in un festino mortuario.31 Rugiunt autem clamantes contra deos suos sicut in cœna mortui.
32 I sacerdoti sottraggono a loro gl'indumenti e ne vestono le proprie mogli e i propri figli.32 Vestimenta eorum auferunt sacerdotes, et vestiunt uxores suas et filios suos.
33 Se gli idoli ricevono da qualcuno un maltrattamento o un beneficio, non glielo possono rendere; non hanno potestà di costituire, nè destituire alcun re.33 Neque si quid mali patiuntur ab aliquo, neque si quid boni, poterunt retribuere : neque regem constituere possunt, neque auferre.
34 Così pure, non possono dare le ricchezze, nè ripagare un male. Se uno ha fatto un qualche voto e poi non lo adempie, essi non ne domandano conto.34 Similiter neque dare divitias possunt, neque malum retribuere. Si quis illis votum voverit et non reddiderit, neque hoc requirunt.
35 Non possono salvare alcuno dalla morte, nè strappare dalle mani d'un prepotente, un debole.35 Hominem a morte non liberant, neque infirmum a potentiori eripiunt.
36 A un cieco non potrebbero restituire la vista, nè cavare un pover uomo dalle necessità.36 Hominem cæcum ad visum non restituunt ; de necessitate hominem non liberabunt.
37 Non sentiranno pietà per le vedove e non potranno beneficare gli orfanelli;37 Viduæ non miserebuntur, neque orphanis benefacient.
38 simili al macigno d'una rupe sono i loro dèi di legno, di pietra e di oro e d'argento. Siano confusi coloro che li venerano.38 Lapidibus de monte similes sunt dii illorum, lignei, et lapidei, et aurei, et argentei : qui autem colunt ea, confundentur.
39 Come dunque si può credere o asserire che essi siano dèi?39 Quomodo ergo æstimandum est aut dicendum illos esse deos ?
40 Ma i Caldei stessi ne perdono il rispetto, i quali, udito che un muto non riesce più a parlare, lo presentano a Bel supplicando che per virtù sua parli;40 Adhuc enim ipsis Chaldæis non honorantibus ea : qui cum audierint mutum non posse loqui, offerunt illud ad Bel, postulantes ab eo loqui :
41 quasi che dèi che non hanno movimento, potessero sentire; e quando poi si accorgono della loro impotenza, li abbandonano; i loro dèi infatti sono essi stessi privi di senso.41 quasi possint sentire qui non habent motum ! Et ipsi, cum intellexerint, relinquent ea : sensum enim non habent ipsi dii illorum.
42 Certe donne, avviluppate di funicelle, stanno sedute lungo le strade attizzando un focherello di ossi d'olive.42 Mulieres autem circumdatæ funibus in viis sedent, succendentes ossa olivarum :
43 E dopo che l'una di esse, tirata da qualche passante, seco lui ha giaciuto, disprezza la sua vicina che non è stata trovata degna come lei, e che la sua funicella non è stata rotta.43 cum autem aliqua ex ipsis, attracta ab aliquo transeunte, dormierit cum eo, proximæ suæ exprobrat quod ea non sit digna habita, sicut ipsa, neque funis ejus diruptus sit.
44 Tutto quello che avviene attorno a loro è aberrazione. Come dunque si può credere e asserire che quelli siano dèi?44 Omnia autem quæ illi fiunt, falsa sunt : quomodo æstimandum aut dicendum est illos esse deos ?
45 Sono fabbricati da legnaioli e da orefici; ma non avranno altra forma che quella che vogliono i sacerdoti.45 A fabris autem et ab aurificibus facta sunt : nihil aliud erunt, nisi id quod volunt esse sacerdotes.
46 Gli stessi artefici che li fabbricano, non fanno vita molto lunga. Potrebbero dunque mai, cose da essi fabbricate, essere dèi?46 Artifices etiam ipsi, qui ea faciunt, non sunt multi temporis : numquid ergo possunt ea, quæ fabricata sunt ab ipsis, esse dii ?
47 Hanno lasciato l'impostura e l'ignominia per quei che verranno.47 Reliquerunt autem falsa et opprobrium postea futuris.
48 E quando la guerra e la sciagura piomba sopra di loro, i sacerdoti si consigliano insieme ove potersi nascondere coi loro dèi.48 Nam cum supervenerit illis prælium et mala, cogitant sacerdotes apud se ubi se abscondant cum illis.
49 Come dunque non dovrebbero accorgersi, se questi sono dèi o no, mentre non sanno liberarsi dalla guerra, nè cercarsi scampo dai mali?49 Quomodo ergo sentiri debeant quoniam dii sunt, qui nec de bello se liberant, neque de malis se eripiunt ?
50 Insomma, essendo essi di legno, indorati e inargentati, alla fine si verrà a conoscere che sono falsi, e da tutte le nazioni e da tutti i re, perchè è chiaro che non sono dèi, ma opere delle mani degli uomini e non hanno niente di divino in loro.50 Nam cum sint lignea, inaurata et inargentata, scietur postea quia falsa sunt ab universis gentibus et regibus : quæ manifesta sunt quia non sunt dii, sed opera manuum hominum, et nullum Dei opus cum illis.
51 È cosa patente dunque che non sono dèi, ma opera delle mani degli uomini e che niente di divino c'è in essi.51 Unde ergo notum est quia non sunt dii, sed opera manuum hominum, et nullum Dei opus in ipsis est.
52 Non potrebbero essi costituire un re di una regione, nè mandare la pioggia sopra gli uomini.52 Regem regioni non suscitant, neque pluviam hominibus dabunt.
53 Non saprebbero decidere una causa, nè liberare un paese dall'oppressione, perchè non possono nulla, come le cornacchie tra cielo e terra.53 Judicium quoque non discernent, neque regiones liberabunt ab injuria, quia nihil possunt, sicut corniculæ inter medium cæli et terræ.
54 E se un incendio scoppia nel tempio degli dèi di legno, argentati e indorati, i sacerdoti prendono la fuga e si salvano, ma quelli restano in mezzo, come le travi, preda del fuoco.54 Etenim cum inciderit ignis in domum deorum ligneorum, argenteorum et aureorum, sacerdotes quidem ipsorum fugient, et liberabuntur : ipsi vero sicut trabes in medio comburentur.
55 Non possono far fronte a un re nè a una guerra. Come dunque si può credere o ritenere che sono dèi?55 Regi autem et bello non resistent. Quomodo ergo æstimandum est aut recipiendum quia dii sunt ?
56 Dai ladri e dai furfanti non saprebbero difendersi gli dèi di legno, di pietra, dorati e inargentati; e lasciano che quelli, essendo più forti,56 Non a furibus, neque a latronibus se liberabunt dii lignei, et lapidei, et inaurati, et inargentati : quibus hi qui fortiores sunt,
57 portino loro via l'oro e l'argento e gl'indumenti con cui sono coperti e che se ne vadano, essendo impotenti ad aiutarsi da sè.57 aurum et argentum, et vestimentum quo operti sunt, auferent illis, et abibunt, nec sibi auxilium ferent.
58 Quindi essere un re che sfoggia la propria potenza, o un arnese domestico utile, di cui si compiace il possessore, o un'imposta della casa che custodisce ciò che è dentro, vale meglio che essere uno di questi dèi falsi.58 Itaque melius est esse regem ostentantem virtutem suam, aut vas in domo utile, in quo gloriabitur qui possidet illud, vel ostium in domo, quod custodit quæ in ipsa sunt, quam falsi dii.
59 Il sole, la luna e le stelle, che hanno il loro splendore e la loro utile missione, obbediscono.59 Sol quidem et luna ac sidera, cum sint splendida et emissa ad utilitates, obaudiunt :
60 Ugualmente il lampo, quando guizza, abbaglia; così il vento, in ogni regione spira.60 similiter et fulgur cum apparuerit, perspicuum est : idipsum autem et spiritus in omni regione spirat :
61 E le nuvole, ricevuto che abbiano l'ordine da Dio, di scorrere tutta intera la terra, adempiono ciò che è stato loro comandato.61 et nubes, quibus cum imperatum fuerit a Deo perambulare universum orbem, perficiunt quod imperatum est eis :
62 Così la folgore scagliata dall'alto per incenerire monti e selve, fa quello che le è stato ordinato. Gl'idoli invece, nè in bellezza, nè in potere, sono paragonabili ad alcuno di questi esseri.62 ignis etiam missus desuper, ut consumat montes et silvas, facit quod præceptum est ei : hæc autem neque speciebus, neque virtutibus, uni eorum similia sunt.
63 Quindi non c'è da credere, nè da asserire che siano dèi, mentre non possono pronunziarsi per alcuna causa, nè far nulla per gli uomini.63 Unde neque existimandum est, neque dicendum illos esse deos, quando non possunt neque judicium judicare, neque quidquam facere hominibus.
64 Sapendo dunque che non sono dèi non li vogliate temere.64 Scientes itaque quia non sunt dii, ne ergo timueritis eos.
65 Ai re non possono infliggere maledizioni, nè dar benedizioni65 Neque enim regibus maledicent, neque benedicent.
66 nè mai fanno comparire portenti in cielo, neppure spandono lume, come fa il sole, nè rischiarano come la luna.66 Signa etiam in cælo gentibus non ostendunt : neque ut sol lucebunt, neque illuminabunt ut luna.
67 Le bestie sono da più di loro, che almeno possono rifugiarsi sotto un tetto e provvedere alle proprie necessità.67 Bestiæ meliores sunt illis, quæ possunt fugere sub tectum ac prodesse sibi.
68 In nessuna maniera dunque ci offrono delle prove manifeste di essere dèi: quindi non li vogliate temere.68 Nullo itaque modo nobis est manifestum quia sunt dii : propter quod ne timeatis eos.
69 Insomma, come uno spauracchio in mezzo ad un orto non preserva nulla, così i loro dèi di legno, d'argento e d'oro.69 Nam sicut in cucumerario formido nihil custodit, ita sunt dii illorum lignei, et argentei, et inaurati.
70 In un orto, un biancospino sul quale si posa qualunque uccello, è com'essi. Come un cadavere gettato nelle tenebre, tali sono i loro dèi di legno, d'argento e d'oro.70 Eodem modo et in horto spina alba, supra quam omnis avis sedet, similiter et mortuo projecto in tenebris, similes sunt dii illorum lignei, et inaurati, et inargentati.
71 Dalla porpora e dallo scarlatto intarmati che stanno su di essi, accertatevi pure che non sono dèi. Anch'essi alla fine saranno consumati, lasciando al loro paese l'ignominia.71 A purpura quoque et murice, quæ supra illos tineant, scietis itaque quia non sunt dii : ipsi etiam postremo comeduntur, et erunt opprobrium in regione.
72 Val meglio l'uomo giusto che non ha simulacri, perchè così starà lontano dalla confusione».72 Melior est homo justus qui non habet simulacra, nam erit longe ab opprobriis.