Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Geremia 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - In quel tempo, dice il Signore, getteranno fuori dei lor sepolcri le ossa dei Re di Giuda e le ossa dei suoi principi, e le ossa dei sacerdoti e le ossa dei profeti e le ossa di quelli che abitarono Gerusalemme.1 «In quel tempo – oracolo del Signore – si estrarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, quelle dei suoi capi, dei sacerdoti, dei profeti e degli abitanti di Gerusalemme.
2 E le lasceranno esposte al sole e alla luna e a tutta quella milizia del cielo che avevano amato, che avevano servito e dietro alla quale erano andati, che ricercarono ed adorarono; non saranno raccolte, nè riseppellite, formeranno tutto un carcame sulla superficie del suolo.2 Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutto l’esercito del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepolte, ma diverranno come letame sul suolo.
3 E preferiranno meglio la morte che la vita tutti i superstiti di questa pessima stirpe, nell'abbandono in tutti i luoghi dove io li avrò scacciati, dice il Signore.3 Allora la morte sarà preferibile alla vita, per quanti di questa razza malvagia riusciranno a sopravvivere nei luoghi dove li avrò dispersi. Oracolo del Signore degli eserciti.
4 Dirai loro: - Così dice il Signore: ''Chi casca non si rialza forse? e chi si volta da un lato, non si rivolgerà?4 Tu dirai loro: Così dice il Signore:
Forse chi cade non si rialza
e chi sbaglia strada non torna indietro?
5 Per qual motivo dunque s'è voltato codesto popolo di Gerusalemme?''.- Facendomi un voltafaccia ostinato, hanno abbracciato la menzogna, non hanno voluto recedere.5 Perché allora questo popolo
continua a ribellarsi,
persiste nella malafede,
e rifiuta di convertirsi?
6 Sono stato in attenzione e in ascolto, nessuno che parli di ciò che sarebbe bene, nessuno che si muova a penitenza del suo peccato e che dica: - Che ho mai fatto? - Tutti rivolti a correre pel loro verso, come cavallo che va di carriera incontro alla battaglia.6 Ho ascoltato attentamente:
non parlano come dovrebbero.
Nessuno si pente della sua malizia,
e si domanda: “Che cosa ho fatto?”.
Ognuno prosegue la sua corsa senza voltarsi,
come un cavallo lanciato nella battaglia.
7 Il nibbio nel cielo conosce il suo tempo, la tortorella, la rondine, la cicogna osservano la stagione della loro venuta, ma il mio popolo non ha conosciuto le disposizioni del Signore.7 La cicogna nel cielo
conosce il tempo per migrare,
la tortora, la rondinella e la gru
osservano il tempo del ritorno;
il mio popolo, invece, non conosce
l’ordine stabilito dal Signore.
8 Come mai dite: - Noi siamo sapienti e la legge del Signore è con noi? - Veramente strumento di menzogna si è fatto lo stilo mendace degli scribi!8 Come potete dire: “Noi siamo saggi,
perché abbiamo la legge del Signore”?
A menzogna l’ha ridotta
lo stilo menzognero degli scribi!
9 I sapienti sono rimasti confusi, esterefatti e colti in fallo, perchè hanno rigettata la parola di Dio, e non c'è sapienza alcuna in essi.9 I saggi restano confusi,
sconcertati e presi come in un laccio.
Ecco, hanno rigettato la parola del Signore:
quale sapienza possono avere?
10 Per questo darò le loro mogli ai forestieri e i loro poderi ad altri eredi, perchè tutti dal più piccolo al più grande perseguono l'avarizia, dal profeta fino al sacerdote, tutti esercitano la menzogna.10 Per questo darò le loro donne a stranieri,
i loro campi ai conquistatori,
perché dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.
11 E credono di portare rimedio alle magagne del popolo mio colle baie e dicendo: - Pace, pace! - E pace non c'è.11 Curano alla leggera la ferita della figlia del mio popolo,
dicendo: “Pace, pace!”, ma pace non c’è.
12 Sono rimasti confusi, perchè hanno fatto cose abominevoli, o piuttosto la confusione non li ha confusi, perchè non hanno saputo neppure vergognarsi; perciò cascheranno cogli altri nella totale rovina, nell'ora della visita soccomberanno, dice il Signore.12 Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire.
Per questo cadranno vittime come gli altri;
nell’ora in cui li visiterò, crolleranno, dice il Signore.
13 Io li raccoglierò, io li raccoglierò, dice il Signore, non c'è uva sulle viti, non ci sono più fichi sulle ficaie, le foglie sono cadute; eppure a loro avevo dato ciò ch'è trapassato altrove».13 Li mieto e li anniento
– oracolo del Signore –;
non c’è più uva sulla vite
né fichi sul fico,
anche le foglie sono avvizzite.
Ho procurato per loro degli invasori.
14 Che aspettiamo? radunatevi ed entriamo in qualche città fortificata, ed ivi chiudiamoci nel nostro silenzio; perchè il Signore Dio ci ha ridotti al silenzio e ci ha abbeverati di acqua di fiele, perchè abbiamo peccato contro il Signore.14 “Perché ce ne stiamo seduti?
Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate
e moriamo in esse,
poiché il Signore, nostro Dio, ci fa perire.
Egli ci fa bere acque avvelenate,
perché abbiamo peccato contro il Signore.
15 Abbiamo aspettato la pace, ma non c'è stato alcun miglioramento; il momento del sollievo, ed ecco lo spavento.15 Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene,
il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!”.
16 Da Dan si è udito lo sbuffare de' suoi cavalli, all'eco dei nitriti de' suoi bellicosi destrieri ha tremato tutta la terra: e son venuti e hanno divorato la terra e quanto contiene: la città e i suoi abitatori.16 Da Dan si sente lo sbuffare dei suoi cavalli;
al rumore dei nitriti dei suoi destrieri
trema tutta la terra.
Vengono e divorano la terra e quanto in essa si trova,
la città e i suoi abitanti.
17 «Perchè, ecco che io manderò contro di voi serpenti viperini coi quali a nulla servirà l'incanto, e vi morsicheranno», dice il Signore.17 Ecco, sto per mandarvi serpenti velenosi
contro i quali non esiste incantesimo,
e vi morderanno».
Oracolo del Signore.
18 Oh, che spasimo, che dolore è il mio! Mi si macera il cuore dentro di me!18 Senza rimedio cresce il mio dolore,
e il mio cuore viene meno.
19 Ecco il grido della voce della figlia del mio popolo da una terra lontana: «come mai, il Signore non c'è più in Sion, non c'è più in essa il suo re?». E perchè allora mi hanno provocato a sdegno coi loro simulacri e colle vanità forestiere?19 Ecco, odo le grida della figlia del mio popolo
da una terra sconfinata:
«Non c’è il Signore in Sion,
il suo re non vi abita più?».
«Perché mi hanno provocato all’ira con i loro idoli
e con nullità straniere?».
20 La mietitura è passata, è finita l'estate e noi non siamo salvati.20 «È passata la stagione della messe, è finita l’estate
e noi non siamo stati salvati».
21 Per lo strazio della figlia del popolo mio mi sento straziare, sono contristato, m'incolse lo sbalordimento.21 Per la ferita della figlia del mio popolo sono affranto,
sono costernato, l’orrore mi ha preso.
22 Non v'è più balsamo in Galaad? non c'è là più alcun medico? Perchè dunque non si è rimarginata la ferita del popolo mio?22 Non v’è più balsamo in Gàlaad?
Non c’è più nessun medico?
Perché non si cicatrizza
la ferita della figlia del mio popolo?
23 Chi farà del mio capo una fonte di acqua,
dei miei occhi una sorgente di lacrime,
per piangere giorno e notte
gli uccisi della figlia del mio popolo?