Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Geremia 17


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Il peccato di Giuda è scritto con uno stile di ferro e a punta di diamante inciso sulla tavola del loro cuore e sui corni delle loro are.1 Lo peccato di Giuda sì è scritto con istilo di ferro e in unghia di diamante; ed è scritto sopra la larghezza dello loro cuore, e nelli corni delli loro altari.
2 Mentre dunque i figli di essi andranno a celebrare le loro are, i loro boschi e gli alberi frondosi sugli alti monti2 E quando li loro figliuoli si ricorderanno delli loro altari e delli loro boschi e delli loro arbori fronduti nelli monti alti,
3 dove vanno a sacrificare nell'aperta campagna, io darò al saccheggio le tue sostanze e tutti i tuoi tesori, le tue sacre alture, causa di peccato in tutte le tue contrade.3 sacrificanti nel campo, la tua fortezza e li tuoi tesori e le tue alte cose e grandi darò in rubamento (imperò) per li peccati tuoi, per (tutti) li universi fini della terra.
4 E resterai sola senza l'eredità che t'aveva data, e ti farò serva de' tuoi nemici in una terra che tu non conosci; perchè tu hai fatto divampare nel mio sdegno un fuoco che arderà in eterno.4 E sarai lasciata sola della tua ereditate la quale io ti diedi; e farò che tu servirai alli tuoi nimici nella terra la quale tu non sai; però che tu hai acceso lo fuoco nel mio furore, e arderà in eterno.
5 Così dice il Signore: «Maledetto l'uomo che si confida nell'uomo e fa suo braccio la carne e il suo cuore rifugge dal Signore!5 Questo dice lo Signore Iddio: maledetto l' uomo il quale si confida nell' uomo, e pone la carne il braccio suo, e partesi col suo cuore da Dio.
6 Perchè sarà simile al tamarisco nel deserto, non vede venirgli alcun bene, ma starà nell'arsura del deserto in un terreno salsugginoso e inabitabile.6 E sarà come una erba sanza frutto nel deserto, e non vedrà quando sarà venuto lo bene; ma abiterà nel deserto in siccità, in terra di salsezza e sanza abitazione.
7 Benedetto l'uomo che si affida al Signore e nel Signore7 Benedetto l' uomo il quale si confida in Dio, però che Iddio sarà sua fidanza.
8 ripone la sua confidenza! Egli sarà come un albero trapiantato presso le acque che verso l'umore stende le sue radici, e non temerà quando viene il caldo. E la sua foglia sarà verde e nel tempo della siccità non starà in pena, nè mai cesserà di far frutto.8 E sarà quasi come lo legno lo quale è trasplantato sopra l' acque, lo quale mette le sue radici (di fuori) allo umore; e non temerà quando verrà la state. E la sua foglia sarà verde, e nel tempo del secco non sarà sollecito, e di niuno tempo si rimarrà di fare frutto.
9 Pravo è il cuore di tutti e imperscrutabile, chi lo conoscerà?9 Lo cuore dell' uomo sì è reo, e non si puote cercare; e chi conoscerà quello?
10 Io, il Signore, che scruto il cuore ed esamino le reni, che dò a ciascuno secondo il suo operato e secondo il frutto delle sue intenzioni.10 Lo Signore conosce li cuori, e prova le reni; il quale dae a ciascuno secondo la sua via, e secondo il frutto delle sue adinvenzioni.
11 La pernice cova le uova che essa non ha fatte; così chi ammassò ricchezze non coll'onestà, a metà de' suoi giorni le lascerà, e all'ultimo momento s'accorgerà di esser stato uno stolto».11 La pernice nutricò quello che non partorio; fece le ricchezze, ma non in giudicio; nel mezzo de' suoi dì abbandonerà quelle, e nel suo novissimo sarà sciocca.
12 Trono di gloria sovreminente fin dalla prisca età! Luogo della nostra santificazione!12 La sedia della gloria dell' altezza dal principio, lo luogo della nostra santificazion?;
13 O Signore, aspettazione di Israele! Tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi, coloro che si ritirano da te saranno scritti sulla terra, perchè hanno abbandonato la vena delle vive sorgenti, il Signore.13 [espettazione] d' Israel, o Signore; tutti quelli che t'abbandonano (e che si partono da te) saranno confusi; e li partentisi da te, in terra saranno scritti; però che hanno lasciato lo Signore, il quale è vena d'acque a tutti li viventi.
14 Risanami, Signore, e sarò risanato, salvami e sarò salvato perchè la mia lode sei tu.14 O Signore, sana me, e sarò sanato; e salva me, e sarò salvo; però che tu se' la mia gloria.
15 Ecco, essi dicono a me: «Dov'è la parola del Signore? Venga!».15 Ecco loro dicono a me: dov'è la parola di Dio? Vegna.
16 Ed io non mi sono turbato seguendo te, mio pastore, e non ho desiderato all'uomo il giorno del suo castigo: tu lo sai, quello che uscì dalle mie labbra fu retto dinanzi a te.16 Ed io, seguitante te pastore, non mi sono turbato; e non desiderai lo di dell' uomo, tu sai. Quello ch' è uscito delle mie labbra (cioè della mia. bocca) sempre fu diritto nel tuo conspetto.
17 Non essermi cagione di spavento, tu che sei la mia speranza, nel giorno dell'afflizione!17 Non mi sia tu in paura; tu se' mia speranza nel dì della afflizione.
18 Siano confusi quelli che mi perseguitano e non sia confuso io, siano spaventati loro e non sia spaventato io, manda sopra di essi il giorno dell'afflizione, e percuotili con raddoppiati castighi!18 Sieno confusi quelli che persèguitano me, e non sia confuso io; temano egli, e non tema io; mena sopra loro lo dì della afflizione, e tritagli (e rompili) con duplice contrizione.
19 Il Signore mi dice così: «Va'e fermati sulla porta dei figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda e su tutte le altre porte di Gerusalemme19 Questo dice Iddio a me: va, e sta nella porta de' figliuoli del populo, per la quale entrano i figliuoli di Giuda ed escono, e in tutte le porte di Ierusalem.
20 e dirai loro: - Udite la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti di Giuda e tutti voi abitanti di Gerusalemme che varcate queste porte.20 E dirai a loro: o re di Giuda, udite le parole di Dio, e tutta la Giudea, e tutti quelli che àbitano in Ierusalem, e quelli che entrano per queste porte.
21 Il Signore dice così: "State in guardia per le anime vostre, e non vogliate portare carichi in giorno di sabato e non ne fate entrare per le porte di Gerusalemme;21 Questo dice lo Signore Iddio: guardate l'anime vostre, e non vogliate portare li pesi nel dì del sabbato, e non le metterete per le porte di lerusalem.
22 non mandatene fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcuna opera servile, santificate il giorno di sabato come ho comandato ai vostri padri"».22 E non fate uscire i carichi delle vostre case nel dì del sabbato, e non farete ogni opera; santificate lo sabbato, sì come io comandai alli vostri padri.
23 Ma non ascoltarono e non prestarono orecchio; indurarono la loro cervice ostinandosi a non darmi ascolto e a non accogliere l'avvertimento.23 E non udirono, e non inchinarono i loro orecchi; ma indurarono i loro colli, acciò che non mi udissono, e acciò che non avessono la disciplina.
24 Or avverrà, se mi darete ascolto, dice il Signore, col non introdurre carichi per le porte di questa città in giorno di sabato e col santificare il giorno di sabato astenendovi dal fare alcuna opera [servile] in detto giorno24 E se voi udirete me, sarà così, dice Iddio, che voi non portiate li carichi per le porte di questa città nel dì del sabbato, che voi non facciate in quel di ogni opéra.
25 che varcheranno le porte di questa città re e principi, sedenti sul trono di David, montati sui loro carri e cavalli, essi e i loro principi e gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme; e questa città sarà abitata in eterno.25 Per le porte di questa città entreranno re e principi, sedenti sopra la sedia di David e salenti sopra li carri e sulli cavalli, elli e li loro prìncipi, uomini di Giuda, e abitatori [di Ierusalem]; e questa città sarà abitata in sempiterno.
26 E verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, e dalla terra di Beniamino e dalla piana e dalla montagna e dal mezzogiorno, portando l'olocausto e la vittima e l'offerta e l'incenso e presenteranno l'oblazione nella casa del Signore.26 E verranno delle cittadi di Giuda e del circuito di Ierusalem e della terra di Beniamin, e dei campi e delli monti e [del mezzodi], portanti olocausti e sacrificii e bestie (di Nazaret) per sacrificio, e incenso; e daranno offerta nella casa di Dio.
27 Ma se non mi darete ascolto, col santificare il giorno di sabato e con l'astenervi dal portare carichi e introdurli per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco nelle sue porte e non si estinguerà prima di aver consumato gli edifici di Gerusalemme.27 E se voi non udirete [me], che voi santifichiate il dì del sabbato, e non portiate il carico, e che voi non mettiate per le porte di Ierusalem il dì del sabbato, accenderò il fuoco nelle sue porte, e divorerà le case di Ierusalem, e non si spegnerà (mai in sempiterno).