Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Levitico 13


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Il Signore parlò a Mosè ed Aronne, e disse:1 Parlò Iddio a Moisè e ad Aaron, e disse loro: ·
2 «Quelli sulla cui pelle e carne si sia formata una diversità di colore, o una pustola, o qualcosa di lucido, cioè piaga di lebbra, verrà condotto ad Aronne sacerdote, o ad uno de' suoi figliuoli.2 L'uomo a cui nascerà nella carne e nella cotica diversi colori, ovvero apostema, ovver qualche cosa lucente, cioè di specie di lepra, sarà menato ad Aaron, ovver ad uno de' suoi figliuoli.
3 Se questi riscontrerà nella pelle la lebbra, e mutato in bianco il colore dei peli, e depressa rispetto alla rimanente pelle e carne la parte dov'è la lebbra, è veramente piaga di lebbra, e quegli a giudizio del sacerdote verrà segregato.3 Ed egli, quando vedrà la lepra nella pelle, o peli mutati in bianco, e che siano la pelle e la carne in quella parte più umili, specie è di lepra; e all'arbitrio suo lo faccia separare.
4 Se poi vi sarà sulla pelle qualcosa di bianco e di lucido, ma non più depresso della rimanente carne, e i peli saranno del colore di prima, il sacerdote lo farà chiudere per altri sette giorni,4 Ma se nella pelle fosse alcuno lucente colore, e di ciò non fosse più umile la carne in quella parte che nell'altra, e i peli nel colore consueto, lo sacerdote lo richiuderà per sette di.
5 ed al settimo lo visiterà. Se la lebbra non s'è estesa di più, e non è penetrata di più nella pelle, lo farà chiudere per altri sette giorni,5 E poi considererà se è peggiorato; e se la lepra non cresce, e non passerà nella cotica i primi termini, richiuderallo altri sette dì.
6 ed al settimo giorno lo rivisiterà. Se la lebbra non sarà più lucida, e non si sarà estesa sulla pelle, lo dichiarerà mondo, perchè si tratta di scabbia; quegli si laverà le vesti, e sarà mondo.6 E lo settimo dì lo guarderà; e se (non peggiora e starà pure a quello modo, e se) la lepra sarà più oscura, e non crescerà nella cotica, il sacerdote lo libererà, però che è rogna; e quello uomo laverà le vestimenta sue, e sarà mondo.
7 Ma se dopo essere stato visitato dal sacerdote e dichiarato mondo, la lebbra tornerà a crescere, verrà condotto a lui,7 E poscia che lo sacerdote l'avrà liberato, se la lepra cresce, sarà menato allo sacerdote,
8 e convinto d'immondezza.8 e sarà messo fra li leprosi.
9 Se un uomo avrà la piaga della lebbra, verrà condotto al sacerdote,9 E se manifesto sarà l'uomo esser leproso, sarà menato al sacerdote.
10 che lo visiterà. Se sulla pelle apparirà il colore bianco, ed il colore de' capelli sarà cambiato, e vi sarà scoperta la carne viva,10 E vedrà lui. E se nella pelle vedrà imbiancato, e lo pelo mutato, e quella carne apparirà viva,
11 sarà dichiarata lebbra inveterata e radicata nella pelle. Il sacerdote pertanto lo dichiarerà contaminato, nè lo rinchiuderà, perchè è patente la sua immondezza.11 sarà giudicata antichissima lepra, e (sarà) in nata nella pelle. E lo sacerdote lo condannerà (perciò che lepra è), e non lo recluderà, però che chia ramente si vede che è immondizia.
12 Se poi la lebbra si manifesta allargandosi sulla pelle e giunge a coprire da capo a piedi tutta la pelle dovunque gli occhi possono arrivare,12 Ma se l'uomo avesse quello colore in tutta la persona, che nella faccia, dal capo insino ai piedi, tutto quello che si vede,
13 il sacerdote lo visiterà, e lo dichiarerà affetto da lebbra benignissima, essendo questa divenuta tutta bianca; perciò quell'uomo sarà mondo.13 considererà lo sacerdote; e non sarà reputata lepra, perciò quello colore è naturale cosa; ed imperciò sarà liberato.
14 Ma quando in uno apparisce la carne viva,14 Quando apparisce in lui la carne viva,
15 allora su giudizio del sacerdote sarà dichiarato impuro, ed annoverato tra gl'immondi; perchè la carne viva tocca da lebbra è immonda.15 lo sacerdote lo giudicherà fra li immondi, e fra li immondi sarà reputato. Vero è che se avesse la carne viva, e fosse di lepra maculata, sarà messo fra li leprosi.
16 Se poi ritorna bianca; e ricuopre tutta la persona,16 E se tornasse in bianco, e avrà coperto tutto l'uomo,
17 il sacerdote l'esaminerà, e dichiarerà che quegli è mondo.17 lo sacerdote porrà mente (dal capo a' piedi; e se sarà così), sarà giudicato per mondo.
18 Se sulla carne e sulla pelle d'uno s'era formata un'ulcera, ed è guarita,18 La carne e la pelle, nella quale sarà nata piaga e sanata,
19 ed al posto dell'ulcera, è apparsa una cicatrice bianca o rossastra, costui verrà condotto al sacerdote.19 e nel luogo della piaga la cicatrice apparerà bianca ovver rosseggiante, sarà l'uomo menato al prete.
20 Se questi vedrà che la parte dov'è la lebbra è infossata rispetto alla rimanente carne, e che i peli son diventati bianchi, lo dichiarerà contaminato, perchè la piaga della lebbra s'è formata su quell'ulcera.20 E s'egli vede in quello luogo la carne più molle, e li peli mutati in bianchezza, giudicherallo contaminato, perciò che lepra è.
21 Se poi i peli hanno conservato il primitivo colore, e la cicatrice è oscura e non infossata rispetto all'altra carne, lo terrà chiuso per sette giorni;21 Ma se il pelo non è mutato, e la carne della cicatrice è scura, e fosse siccome è quella da lato, lo sacerdote lo rinchiuderà per sette dì.
22 se il male s'estende, verrà giudicato per lebbra;22 E se quelle bolle crescono, giudicherallo leproso.
23 se rimane dove prima, è la cicatrice dell'ulcera, e quella persona è monda.23 Ma se vi stesse la margine come prima, sarà liberato.
24 Se uno si sarà fatto una bruciatura sulla carne e sulla pelle, e guarita che sia, presenti una cicatrice bianca o rossastra,24 La carne e la cotica, che fosse arsa dal fuoco, e la margine rimanesse bianca o rossa,
25 il sacerdote la esamini; se è diventata bianca, e se al posto suo la pelle è più bassa che nel rimanente, lo dichiarerà contaminato, perchè la piaga della lebbra è venuta su quella cicatrice.25 lo sacerdote lo debba guardare: s'ell ' è voltata in bianchezza, e se quello luogo sarà più umile (cioè molle) che altro, giudicherallo contaminato; perciò che nella margine sì è nata la lepra.
26 Se poi il colore de' peli non è cambiato, se la piaga non è sbassata rispetto alla rimanente carne, e la stessa apparenza della lebbra volge allo scuro, lo chiuderà per sette giorni.26 Ma se li peli non sono mutati, e la carne non è più molle che altrove, sarà occultamente specie di lepra; e lo sacerdote lo rinchiuderà sette dì.
27 Al settimo giorno lo visiterà; se la lebbra sulla pelle è cresciuta, lo dichiarerà contaminato;27 E se lo settimo dì vedrà che la lepra sia uscita nella pelle, sarà giudicato leproso.
28 se invece il bianco è rimasto al suo posto, e volge allo scuro, è l'effetto della bruciatura, e quegli sarà dichiarato mondo, perchè la sua è cicatrice di bruciatura.28 E se la carne si starà nel suo luogo non troppo rossa, sarà per l'arditura dinnanzi; e perciò sarà liberato, però che è proceduto dal fuoco.
29 Se la lebbra sarà apparsa fra i capelli o la barba d'un uomo o d'una donna, il sacerdote li esaminerà.29 L'uomo o la donna a cui nascerà nel capo o nella barba la lepra, sarà menato al prete.
30 Se quella regione è un poco incavata rispetto alla carne rimanente, ed i capelli tirano al giallo e sono più fini del solito, li dichiari contaminati, perchè quella è lebbra dei capelli e della barba.30 E se la carne è in quello luogo più molle che altro, e il pelo sarà biondo e più sottile che non suole essere, sì sarà specie di lepra; però ch' el l'è lepra di capo o di barba.
31 Se vedrà che la regione macchiata è alla pari con la carne vicina, ed i capelli son neri, lo terrà chiuso per sette giorni,31 E s'egli vederae la carne fatta come l'altra carne, e lo capello nero, (il prete) lo richiuderà sette dì.
32 ed al settimo giorno lo visiterà. Se la macchia non s'è allargata, se i capelli sono del loro colore, ed il luogo della piaga è pari col resto della carne,32 E lo settimo dì lo guarderà. E se la carne e lo pelo istà in quello medesimo modo, e il luogo della piaga sarà eguale all'altra carne,
33 costui verrà raso, eccetto il luogo dov'è macchiato, e sarà chiuso per altri sette giorni.33 sarà raso l'uomo, senza il luogo della macula; e rinchiuderallo il prete altri sette dì.
34 Se al settimo giorno si vedrà che la piaga è rimasta ferma al suo luogo, e non ribassata rispetto alla carne circostante, il sacerdote lo dichiarerà mondo, e quegli, lavatesi le vesti, sarà mondo.34 E se ancora non si muta, e la carne non sarà più molle dell' altra, mondato sarà; e laverà le vestimenta sua, e sarà mondo.
35 Se però dopo questa dichiarazione di mondezza, la macchia sulla pelle crescesse di nuovo,35 E se dopo a questa mondazione la macula cresce nella pelle,
36 non stia a cercar di più se i capelli tendano a cambiar in giallo, perchè quegli è palesemente immondo.36 non cerchi più, se lo capello sii fatto biondo; però che apertamente egli è immondo (cioè macolato).
37 Ma se la macchia s'è fermata, ed i capelli son neri, riconosca che quell'uomo è guarito, e con sicurezza lo dichiari mondo.37 Ma se sta in quello modo la macola, e lo capillo nero sarà, sappi che l'uomo è sanato; e sicuramente lo pronunci mondo.
38 Se sulla pelle d'un uomo o di una donna apparirà del bianco,38 E all'uomo e alla donna, che apparirà nella pelle rossore,
39 il sacerdote li visiti. Se vedrà che quel bianco sulla pelle volge allo scuro, sappia che non è lebbra ma semplice macchia di color bianco, e che quell'uomo è puro.39 ragguardilo lo prete; e s'egli vedrà una bianchezza oscura e lucida nella pelle, sappi non esser lepra, ma macula di color bianco, e l'uomo esser mondo.
40 L'uomo a cui cadono dalla nuca i capelli divien calvo, ma è puro;40 L'uomo a cui caderanno i capelli, cioè calvo, sano sarà.
41 e quegli al quale cadono di sulla fronte, divien calvo davanti, ma è mondo.41 E se nella fronte caderanno i peli, calvo di dietro e mondo sarà.
42 Se però sulla calvizie del capo o della fronte comparirà un colore bianco o rossastro,42 Ma se nella calvizia sua dinnanzi o di dietro nascerà bianco o rosso,
43 ed il sacerdote l'avrà costatato, sentenzierà senza dubitare che quella è lebbra formatasi sulla calvizie.43 e il prete il vederà, giudicherallo; chè senza dubbio quella sì è lepra, la quale sì è nata nella calvizia.
44 Chiunque pertanto sarà macchiato di lebbra, e sarà segregato a giudizio del sacerdote,44 Chiunque sarà macolato di lepra, e sarà se parato dal comandamento del sacerdote,
45 porterà le vesti sdrucite, capo scoperto, la bocca turata con la veste, e griderà d'essere contaminato ed impuro.45 avrà vestimenta dai lati aperte (sotto le braccia), lo capo ignudo e la bocca coperta; e chiame rassi contaminato (e immondo).
46 Per tutto il tempo che è lebbroso ed impuro, starà solo, fuori degli accampamenti.46 Ogni tempo che sarà leproso e immondo, solo abiterà fuori delle castella.
47 Se una veste di lana o di lino apparirà avere la lebbra47 Lo vestimento di lino o di lana, lo quale avrà avuta la lepra
48 nello stame e nella trama, o se una pelliccia o qualsiasi oggetto fatto di pelle,48 nell'ordimento del panno e nella trama, ovver di qualunque altra pelle sia fatto,
49 sia macchiato di bianco o di rossastro che sembri lebbra, verrà mostrato al sacerdote.49 se sarà lo vestimento infetto di macula bianca ovver rossa, sarà reputata lepra; e sia dimostrato allo sacerdote;
50 Questi l'osserverà, e poi lo chiuderà per sette giorni;50 lo qual, considerata, lo recluderà sette dì.
51 se al settimo giorno, riosservandolo, troverà che la macchia è cresciuta, è lebbra radicata; dichiarerà immonda la veste o l'oggetto qualsiasi dov'è stata scoperta,51 E lo dì settimo un' altra volta lo guardi; se troverà ch' ella sia cresciuta, sarà lepra perseverante; e giudicherà lo vestimento contaminato, e tutto quello dove tal macula si troverà.
52 che perciò verrà dato alle fiamme.52 E però s'abbruci al fuoco.
53 Ma se vedrà che la macchia non è cresciuta,53 E se vedrà non essere cresciuta,
54 darà ordine che sia lavata la cosa dov'è la lebbra, e la terrà chiusa per altri sette giorni.54 comanderà; e laveranno quella parte dello vestimento dove era la lepra; e racchiuderallo anco sette altri dì.
55 Se vedrà che non ha ripreso l'aspetto di prima, anche se la lebbra non è cresciuta, la giudicherà immonda, e la farà bruciare, perchè è lebbra sparsa alla superficie di quella veste, o anche penetrata per tutto.55 E se dopo questo vederà la faccia sua prima non esser ritornata, e non esser cresciuta la lepra, lo giudicherà immondo, e (lo vestimento) abbrucerà; però che la lepra è infusa sopra la superficie dello vestimento, ovver per tutto.
56 Se, dopo che la veste è stata lavata, il luogo della lebbra diventerà più scuro, lo straccerà, e lo staccherà dal resto.56 Ma se lo luogo della lepra sarà dubbio, dopo che lo vestimento è lavato, rompa quella parte macolata, e lievila dallo sodo.
57 E se dopo ciò apparirà ancora una lebbra volante e vaga nei luoghi che prima erano immuni, il tutto dev'essere bruciato.57 E se dopo questo apparirà in quelli luoghi che prima erano immaculati, la è lepra volatile e instabile, e debbesi abbruciare al fuoco.
58 Ma se, lavando, le macchie vanno via, si laveranno due volte con acqua anche le parti pure, ed il tutto sarà mondo.58 S'ella cesserà, laverà quelle che sono nette la seconda volta, e saranno monde.
59 Questa è la legge riguardante la lebbra di una veste di lana e di lino, nello stame e nella trama, e d'ogni oggetto di pelle, per sapere se debba esser dichiarato mondo o immondo».59 Questa è la legge [ della lepra ] dello vestimento di lana ovver di lino ordito e tramato, e di ogni veste di pelle, per che modo si de' mondare, ovver contaminare.