Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Ester 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Il re dunque, con Aman, si mise a tavola con la regina.1 Andati che furono lo re e Aman alla regina per mangiare con lei,
2 E quando fu riscaldato dal vino le disse, anche quel secondo giorno: «Qual è la cosa che chiedi ti venga data, o Ester, e che cosa vuoi ti sia fatto? Anche se mi domanderai la metà del mio regno, l'otterrai».2 e (avendo bene bevuto, ed) essendo lo re caldo di vino, disse alla regina Ester: qual è la tua domanda, Ester, acciò che ti sia data, e quello che tu vuoi che ti sia fatto? (Chiedi securamente, chè) se tu domandassi la metà del reame, la metà del reame sì avrai.
3 Essa rispose: «Se ho trovato favore dinanzi a te, o re, e se a te piace, salva la mia vita per la quale ti prego, e salva il mio popolo per il quale ti supplico.3 E la regina rispose: se io hoe trovata grazia nel cospetto tuo, e se a te piace ch' io dimandi, pregoti ch' io non muoia, e che il popolo mio non perisca.
4 Io ed il mio popolo siamo stati consegnati [a' nostri nemici] per esser distrutti, trucidati, dispersi. Fossimo piuttosto venduti per schiavi e schiave! Sarebbe un male più tollerabile, e gemerei in silenzio; ma ora invece la crudeltà del nostro nemico ricade anche sul re».4 Però che con grandi inganni io e il popolo mio ti siamo accusati, perchè noi muoiamo; e piacesse a Dio che più tosto ci avessi venduti per ischiavi e per servi (e avessi posti in grandi fatiche); sarebbe male da portare, e piagnendo saremmo contenti; e costui (che questo hae ordinato, per sua falsità) la benignità dello re hae mutata in grande crudeltà.
5 Rispose il re Assuero, e disse. «Chi è costui, e donde ha tanta potenza da osar di far questo?».5 E lo re (con grande ira) disse: chi è costui che hae avuta tanta potenza e tanto ardire? (Molto me ne maraviglio).
6 Disse Ester: «Il nemico e persecutore nostro è questo scellerato Aman». Il che udendo, egli restò impietrito, non potendo sostenere lo sguardo del re e della regina.6 Rispose la regina: il nemico e il perseguitatore nostro, pessimo uomo, è Aman. E udendo Aman nominarsi, venne tutto meno; e non ardiva d' alzare gli occhi innanzi al re, nè innanzi alla regina.
7 Il re allora s'alzò sdegnato, e dalla sala del convito passò nel giardino piantato ad alberi. Anche Aman s'alzò per pregar la regina Ester di aver salva la vita, avendo compreso che dal re gli si preparava qualche gran male.7 Lo re turbato (con malo animo) levossi da tavola, e andonne nel giardino dove erano molti arbori. Aman si levò per pregare la regina, gli dovesse perdonare; perciò ch' egli conobbe l'ira del re, e perciò egli ebbe grande paura.
8 Tornato questi dal giardino piantato ad alberi, e rientrato nella sala del convito, trovò che Aman s'era buttato sul divano sul quale giaceva Ester, e disse: «Costui vuole anche far violenza alla regina, sotto i miei occhi, nel mio palazzo!». Aveva egli appena pronunziate queste parole, che subito ad Aman venne coperta la faccia.8 E lo re, tornando dentro, vidde stare Aman ove la regina si posava. E allora il re disse (a coloro ch' erano con lui): non basta ad Aman quello che ha fatto, che anche vuole fare in mia presenza villania alla regina nella casa mia. E giammai niuna altra parola disse lo re ad Aman; e sùbito coprirono la faccia sua.
9 Ed Arbona uno degli eunuchi addetti al servizio del re, disse. «Ecco nella casa di Aman v'è una forca alta cinquanta cubiti, e l'aveva fatta preparare per quel Mardocheo che salvò il re». Dissegli il re : «Appiccatelo a quella».9 (Ma i servi, vedendo il re adirato), disse uno, che si chiamava Arbona, eunuco del re: (santa corona), questo Aman pessimo avea fatto fare uno paro di forche, le quali sono alte cinquanta cubiti, in casa sua per appiccare Mardocheo (il quale vi deliberoe dalla morte). E lo re comandò incontanente, che vi fosse posto suso Aman.
10 Fu dunque Aman appiccato a quella forca, e l'ira del re si placò.10 E così fu impiccato sopra quelle, forche le quali avea fatte per impiccare Mardocheo; e la ira del re cessò fatto questo; (sì che chi gitterà la pietra inverso Iddio, ispesso interviene che sopra il capo suo gli ritorna. E così intervenne ad Aman, uomo pessimo e malizioso).