1 - Il re Assuero si fece poi tributaria tutta la terra e tutte l'isole del mare. | 1 Rex vero Assuerus omnem terram et cunctas maris insulas fecit tributarias : |
2 La potenza e grandezza sua, e l'eccelsa dignità alla quale egli innalzò Mardocheo, son descritte ne' libri de' Medi e Persiani; | 2 cujus fortitudo et imperium, et dignitas atque sublimitas, qua exaltavit Mardochæum, scripta sunt in libris Medorum, atque Persarum : |
3 e come Mardocheo, della stirpe giudaica, divenisse secondo dopo il re Assuero, e fosse grande presso i Giudei, caro alla moltitudine de' suoi fratelli, cercando il bene del suo popolo, e non parlando che per promuovere la prosperità della sua nazione. (Ho fedelmente tradotto quello che si trova in ebraico. Ciò che segue, l'ho trovato scritto nell'edizione Vulgata, e vi è contenuto in lingua e caratteri greci. Intanto alla fine del libro era posto questo capitolo, che noi, secondo la nostra consuetudine, abbiamo segnato con un obelo, ossia spiedo). | 3 et quomodo Mardochæus judaici generis secundus a rege Assuero fuerit, et magnus apud Judæos, et acceptabilis plebi fratrum suorum, quærens bona populo suo, et loquens ea quæ ad pacem seminis sui pertinerent.
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4 E Mardocheo disse: «Queste cose, le ha fatte Dio. | 4 Dixitque Mardochæus : A Deo facta sunt ista. |
5 Mi ricordo d'avere già avuto un sogno che quelle cose medesime prefigurava, e nemmeno una ha mancato d'avverarsi. | 5 Recordatus sum somnii quod videram, hæc eadem significantis : nec eorum quidquam irritum fuit. |
6 La piccola fonte che crebbe sino a diventare un fiume, che divenne una luce ed un sole, e ridondò d'acque copiose, è Ester, la quale il re si prese per moglie e volle che divenisse regina. | 6 Parvus fons, qui crevit in fluvium, et in lucem solemque conversus est, et in aquas plurimas redundavit : Esther est quam rex accepit uxorem, et voluit esse reginam. |
7 I due dragoni sono io ed Aman; | 7 Duo autem dracones : ego sum, et Aman. |
8 i popoli che avevano fatto lega, son quelli che si sforzarono di fare sparire il nome de' Giudei; | 8 Gentes, quæ convenerant : hi sunt, qui conati sunt delere nomen Judæorum. |
9 il popolo mio è Israele, che levò la voce al Signore, ed il Signore salvò il popolo suo, ci liberò da ogni male, fece maraviglie grandi e prodigi fra le nazioni. | 9 Gens autem mea Israël est, quæ clamavit ad Dominum, et salvum fecit Dominus populum suum : liberavitque nos ab omnibus malis, et fecit signa magna atque portenta inter gentes : |
10 e volle che vi fossero due sorti, una per il popolo di Dio, ed un'altra per le altre nazioni. | 10 et duas sortes esse præcepit, unam populi Dei, et alteram cunctarum gentium. |
11 E l'una e l'altra s'avverò per tutte le nazioni al giorno che Dio sin da quel tempo aveva stabilito. | 11 Venitque utraque sors in statutum ex illo jam tempore diem coram Deo universis gentibus : |
12 Ed il Signore si ricordò del suo popolo, ed ebbe pietà de' suoi eredi. | 12 et recordatus est Dominus populi sui, ac misertus est hæreditatis suæ. |
13 E questi giorni del mese di Adar, il quattordicesimo cioè ed il quindicesimo, saranno osservati con ogni cura e con gaudio da tutto il popolo insieme adunato, in tutte le future generazioni del popolo di Israele». | 13 Et observabuntur dies isti in mense Adar quartadecima et quintadecima die ejusdem mensis, cum omni studio et gaudio, in unum cœtum populi congregati, in cunctas deinceps generationes populi Israël. |