Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Neemia 6


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1- Quando Sanaballat, e Tobia, e Gossem Arabo, e gli altri nemici nostri seppero che io avevo riedificate le mura, e che in queste non rimaneva più alcuna interruzione (sino allora però non avevo messo le imposte alle porte),2Sanaballat e Gossem mandarono a dirmi: «Vieni, e facciamo d'accordo un trattato, in qualche villaggio della pianura di Ono». Essi però pensavano di farmi del male.3Io pertanto mandai a loro dei messi, dicendo: «Sto attendendo ad un gran lavoro, e non posso allontanarmi; che non abbiano a trascurarlo, se io venissi via per trovarmi con voi».4Per quattro volte mi mandarono quell'invito, ed io risposi sempre come da principio.5Alla quinta volta, Sanaballat mi mandò con la stessa imbasciata un suo servo, che mi portava una lettera del seguente tenore:6«Fra le genti s'è sentito dire, e Gossem l'ha detto, che tu ed i Giudei macchinate una ribellione, e che per questo tu rialzi la muraglia, e vuoi farti loro re; perciò ancora,7tu hai messo su dei profeti, i quali ti faccian largo in Gerusalemme e dicano: - È il re della Giudea. - Ora, il re verrà a saper queste cose. Vieni dunque, perchè facciamo insieme consiglio».8Ma io mandai a risponder loro: «Le cose non stanno nel modo che dici tu; tu te le sei cavate di testa tua».9Tutti quelli cercavano di atterrirci, pensando che lasceremmo da parte il lavoro, e l'abbandoneremmo. Io invece appunto per quel motivo, m'inanimii sempre più.10Ed entrai segretamente nella casa di Semaia figlio di Dalaia, figlio di Metabeel. E quegli mi disse: «Conferiamo insieme nella casa di Dio, nella parte centrale del tempio, e chiudiamo le porte; perchè verranno per ucciderti, e verranno a darti morte di notte».11Ma io risposi: «Un uomo par mio fuggirà? Ed uno come me entrerà nel tempio, senza morire? Non verrò».12Capii che non l'aveva mandato Iddio, che s'era data l'aria di parlare come un profeta, ma che Tobia e Sanaballat l'avevano messo su;13aveva infatti ricevuto del danaro per spaventarmi, e farmi peccare, ed aver così da rimproverarmi di qualche male.14Ricordati di me, Signore, in vista di tali raggiri di Tobia e di Sanaballat, come anche del profeta Noadia, e degli altri profeti che volevano farmi paura.15Fu dunque compiuta la muraglia ai venticinque del mese di Elul, in cinquanta giorni.16Quando tutti i nostri nemici lo seppero, tutte le genti che ci attorniavano s'intimorirono, e si persero d'animo, e riconobbero che questa era un'operazione di Dio.17Frattanto, molte lettere venivano mandate da ottimati de' Giudei a Tobia, e da Tobia ne arrivavano a loro.18Molti infatti in Giudea erano legati a lui con giuramento; perchè era genero di Sechenia figlio di Area, ed il figlio suo Joanan aveva sposato una figlia di Mosollam figlio di Barachia.19Lo lodavano in mia presenza, e gli riferivano le mie parole, ed egli Tobia mi mandava lettere per impaurirmi.