Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Genesi 50


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Il che vedendo, Giuseppe si buttò sul padre, piangendo e baciandolo.1 Allora Giuseppe si gettò sulla faccia di suo padre, pianse su di lui e lo baciò.
2 Comandò ai servi medici d'imbalsamarne il corpo;2 Poi Giuseppe ordinò ai suoi medici di imbalsamare suo padre. I medici imbalsamarono Israele
3 essi obbedirono, e v'impiegarono quaranta giorni, secondo che era costume pei cadaveri da conservarsi. E lo piansero gli Egiziani per settanta giorni.3 e vi impiegarono quaranta giorni, perché tanti ne occorrono per l'imbalsamazione. Gli Egiziani lo piansero settanta giorni.
4 Compiuto il tempo del lutto, disse Giuseppe ai ministri del Faraone: «Se ho trovato grazia innanzi a voi, fate sapere al Faraone4 Passati i giorni del lutto, Giuseppe parlò alla casa del faraone: "Se ho trovato grazia ai vostri occhi, vogliate riferire agli orecchi del faraone queste parole:
5 che il padre mio m'ha scongiurato dicendomi: - Ecco, io muoio; seppelliscimi nel sepolcro che mi son preparato nella terra di Canaan. - Andrò dunque a seppellire il padre mio, e ritornerò».5 Mio padre mi ha fatto giurare: Ecco, io sto per morire: tu devi seppellirmi nel sepolcro che mi sono scavato nel paese di Canaan. Ora, possa io andare a seppellire mio padre e tornare".
6 Il Faraone gli rispose: «Va' pure, e seppellisci il padre tuo, come me n'hai pregato».6 Il faraone rispose: "Va' e seppellisci tuo padre com'egli ti ha fatto giurare".
7 Quando Giuseppe partì, andarono con lui tutti i maggiorenti della casa del Faraone, e tutti gli anziani dell'Egitto,7 Allora Giuseppe andò a seppellire suo padre e con lui andarono tutti i ministri del faraone, gli anziani della sua casa, tutti gli anziani del paese d'Egitto,
8 la casa di Giuseppe co' suoi fratelli, senza i fanciulli ed i greggi e gli armenti, i quali rimasero nella terra di Gessen.8 tutta la casa di Giuseppe e i suoi fratelli e la casa di suo padre. Soltanto i loro bambini e i loro greggi e i loro armenti essi lasciarono nel paese di Gosen.
9 Lo accompagnarono ancora carri e cavalieri, tal che fu una spedizione molto numerosa.9 Andarono con lui anche i carri da guerra e la cavalleria, così da formare una carovana imponente.
10 Giunti all'aia di Atad, posta al di là del Giordano, impiegarono sette giorni a celebrarvi le esequie con pianto grande e straordinario.10 Quando arrivarono all'Aia di Atad, che è al di là del Giordano, fecero un lamento molto grande e solenne ed egli celebrò per suo padre un lutto di sette giorni.
11 Il che vedendo, dissero gli abitanti della terra di Canaan: «È questo un gran pianto per gli Egiziani». Perciò a quel luogo fu messo nome di "Pianto dell'Egitto".11 I Cananei che abitavano il paese videro il lutto alla Aia di Atad e dissero: "È un lutto grave questo per gli Egiziani". Per questo la si chiamò Abel-Mizraim, che si trova al di là del Giordano.
12 Fecero dipoi i figli di Giacobbe com'era stato loro comandato;12 Poi i suoi figli fecero per lui così come aveva loro comandato.
13 lo portarono nella terra di Canaan, e lo seppellirono nella spelonca doppia, che Abramo aveva comprato insieme ad un campo da Efron l'Heteo, di faccia a Mambre, per avervi in proprio una sepoltura.13 I suoi figli lo portarono nel paese di Canaan e lo seppellirono nella caverna del campo di Macpela, quel campo che Abramo aveva acquistato, come proprietà sepolcrale, da Efron l'Hittita, e che si trova di fronte a Mamre.
14 Sepolto il padre, Giuseppe tornò in Egitto coi fratelli e tutta la comitiva.14 Dopo aver sepolto suo padre, Giuseppe tornò in Egitto insieme con i suoi fratelli e con quanti erano andati con lui a seppellire suo padre.
15 Ora, essendo morto il padre, i fratelli ebbero paura, e si dicevano l'un l'altro: «Che Giuseppe non si ricordi dell'iniquità patita, e non ci renda tutto il male che noi gli facemmo».15 Ma i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: "Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?".
16 Perciò mandarono a dirgli: «Il padre nostro, prima di morire, ci comandò16 Allora mandarono a dire a Giuseppe: "Tuo padre prima di morire ha dato quest'ordine:
17 che noi ti dicessimo queste parole di lui: - Ti prego di dimenticare la scelleratezza dei tuoi fratelli, ed il peccato e il male che commisero contro di te. - Anche noi ti preghiamo che tu perdoni questa iniquità ai servi del Dio di tuo padre». Udendo questo, Giuseppe pianse.17 Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male! Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!". Giuseppe pianse quando gli si parlò così.
18 E vennero a lui i suoi fratelli, e gli si prostrarono sino a terra, dicendo: «Siamo tuoi servi».18 E i suoi fratelli andarono e si gettarono a terra davanti a lui e dissero: "Eccoci tuoi schiavi!".
19 Ma egli rispose loro: «Non abbiate timore. Possiamo noi forse resistere alla volontà di Dio?19 Ma Giuseppe disse loro: "Non temete. Sono io forse al posto di Dio?
20 Voi voleste farmi del male; ma Dio lo convertì in bene, per esaltarmi come ora vedete, e per far salvi molti popoli.20 Se voi avevate pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso.
21 Non abbiate paura; io nutrirò voi ed i vostri figliuoli». Li consolò dunque, e parlò loro con tenerezza e bontà.21 Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini". Così li consolò e fece loro coraggio.
22 Dimorò in Egitto, con tutta la discendenza del padre suo, e visse centodieci anni. E vide i figli di Efraim sino alla terza generazione. Anche i figli di Machir figlio di Manasse nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.22 Ora Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; Giuseppe visse centodieci anni.
23 Dopo tutto ciò, disse ai suoi fratelli: «Dopo la mia morte, Iddio vi visiterà, e vi farà migrare da questa terra nella terra che giurò [di dare] ad Abramo, Isacco e Giacobbe».23 Così Giuseppe vide i figli di Efraim fino alla terza generazione e anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.
24 E li scongiurò dicendo: «Iddio vi visiterà; trasportate con voi le mie ossa da questo luogo».24 Poi Giuseppe disse ai fratelli: "Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questo paese verso il paese ch'egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe".
25 Poi, morì compiuti centodieci anni di vita. E, dopo imbalsamato con aromi, fu deposto in un sepolcro in Egitto.25 Giuseppe fece giurare ai figli di Israele così: "Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa".
26 Poi Giuseppe morì all'età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.