Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Deuteronomio 32


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 “ Audite, caeli, quae loquor; audiat terra verba oris mei!1 - Udite, o cieli, quello che dico, oda la terra le parole della mia bocca.
2 Stillet ut pluvia doctrina mea, fluat ut ros eloquium meum
quasi imber super herbam
et quasi stillae super gramina.
2 Scorra come pioggia il mio insegnamento, stilli come rugiada il mio discorso, come pioggia sull'erba, e come stille sui prati.
3 Quia nomen Domini invocabo:
date magnificentiam Deo nostro!
3 Perchè io invocherò il nome del Signore; date gloria al Dio nostro.
4 Petra, perfecta sunt opera eius,
quia omnes viae eius iustitia.
Deus fidelis et absque ulla iniquitate,
iustus et rectus.
4 L'opere di Dio son perfette, tutte le sue vie son giustizia; fedele è il Signore, e senz'alcuna iniquità, giusto e diritto.
5 Peccaverunt ei non filii eius in sordibus suis,
generatio prava atque perversa.
5 Peccarono contro di lui i non figli suoi nell'immondezza, generazione prava e perversa.
6 Haeccine redditis Domino,
popule stulte et insipiens?
Numquid non ipse est pater tuus, qui possedit te,
ipse fecit et stabilivit te?
6 Questo dunque rendi al Signore, popolo stolto ed insipiente?non è egli più dunque il tuo padre, che ti possedè, che ti fece, che ti creò?
7 Memento dierum antiquorum,
cogita generationes singulas;
interroga patrem tuum, et annuntiabit tibi,
maiores tuos, et dicent tibi.
7 Ricordati de' tempi antichi, ripensa ad una ad una le generazioni; domandalo al padre tuo, e te lo racconterà, ai tuoi anziani, e te lo diranno.
8 Quando dividebat Altissimus gentes,
quando separabat filios Adam,
constituit terminos populorum
iuxta numerum filiorum Israel;
8 Quando l'Altissimo divideva le genti, quando separava i figli d'Adamo, costituì i confini de' popoli, secondo il numero de' figli d'Israele;
9 pars autem Domini populus eius,
Iacob funiculus hereditatis eius.
9 perchè il popolo del Signore è la sua porzione,Giacobbe è la parte della sua eredità.
10 Invenit eum in terra deserta,
in loco horroris et ululatu solitudinis;
circumdedit eum et attendit
et custodivit quasi pupillam oculi sui.
10 Lo trovò in una terra deserta, in luogo d'orrore e di vasta solitudine; gli fece da guida, l'ammaestrò, lo custodì come la pupilla dell'occhio suo.
11 Sicut aquila provocans ad volandum pullos suos
et super eos volitans expandit alas suas
et assumpsit eum
atque portavit super pennas suas.
11 Com'aquila che addestra al volo i suoi piccolie vola sovr'essi, stese le sue ali [il Signore], sollevò Israele, e lo portò sulle sue spalle.
12 Dominus solus dux eius fuit,
et non erat cum eo deus alienus.
12 Il Signore solo fu la sua guida, nè v'era con lui un dio straniero.
13 Constituit eum super excelsam terram,
ut comederet fructus agrorum,
ut sugeret mel de petra
oleumque de saxo durissimo,
13 Collocò Israele in una terra elevata, perchè si cibasse de' frutti de' campi, perchè gustasse il miele dalla rupe, e l'olio dalla pietra più dura,
14 butyrum de armento et lac de ovibus,
cum adipe agnorum et arietum
filiorum Basan et hircorum,
cum medulla tritici,
et sanguinem uvae biberet meracissimum.
14 burro dall'armento, e latte dai greggi, il grasso degli agnelli e degli arieti nati in Basan, e capriuoli con fior di farina, e bevesse il più schietto sangue dell'uva.
15 Incrassatus est dilectus et recalcitravit;
incrassatus, impinguatus, dilatatus dereliquit Deum factorem suum
et recessit a Petra salutari suo.
15 Ma il diletto, divenuto grasso, ha tirato calci; ingrassato, impinguato, impinzato, abbandonò Dio suo creatore, si separò da Dio sua salute.
16 Provocaverunt eum in diis alienis
et in abominationibus ad iracundiam concitaverunt.
16 Lo ingelosirono con gli dèi stranieri, lo provocarono all'ira con le abominazioni.
17 Immolaverunt daemonibus et non Deo,
diis, quos ignorabant;
novi recentesque venerunt,
quos non coluerunt patres vestri.
17 Sacrificarono a' demonii, e non a Dio, a dèi che prima non conoscevano; ne vennero de' nuovi e recenti, che i padri loro non avevano adorati.
18 Petram, quae te genuit, dereliquisti,
et oblitus es Domini creatoris tui.
18 Abbandonasti il Dio che t'aveva generato, e dimenticasti il Signore tuo creatore.
19 Vidit Dominus et sprevit,
quia provocaverunt eum filii sui et filiae.
19 Il Signore lo vide, e s'accese di sdegno, perchè i suoi figli e figlie lo ingelosirono;
20 Et ait: “Abscondam faciem meam ab eis
et considerabo novissima eorum;
generatio enim perversa est,
et infideles filii.
20 e disse: «Nasconderò loro la mia faccia, starò a vedere la loro fine; è una generazione perversa, son figli infedeli.
21 Ipsi me provocaverunt in eo, qui non erat Deus,
et irritaverunt in vanitatibus suis;
et ego provocabo eos in eo, qui non est populus,
et in gente stulta irritabo illos.
21 Essi m'hanno ingelosito per uno che non era Dio, e m'han fatto irritare per le lor vanità; ed io ingelosirò loro un popolo che non è popolo, e li farò irritare per una gente stolta.
22 Ignis succensus est in furore meo
et ardebit usque ad inferni profundissima;
devorabitque terram cum germine suo
et montium fundamenta comburet.
22 Un fuoco s'è acceso pel mio furoreche arderà sino all'ime profondità dell'inferno; divorerà la terra e la sua vegetazione, brucerà i fondamenti delle montagne.
23 Congregabo super eos mala
et sagittas meas complebo in eis.
23 Accumulerò malanni sopra di loro, impiegherò contro di loro tutte le mie saette.
24 Consumentur fame et devorabuntur febri
et peste amarissima;
dentes bestiarum immittam in eos, cum veneno serpentium in pulvere.
24 La fame li consumerà, li divoreranno gli uccelli dal morso crudele; aguzzerò contro loro i denti delle fiere, il furore de' rettili e de' serpenti.
25 Foris vastabit eos gladius,
et intus pavor:
iuvenem simul ac virginem,
lactantem cum homine sene.
25 Di fuori li sterminerà la spada, di dentro il terrore: il giovane insieme e la vergine, il bambino lattante ed il vecchio.
26 Dixi: Disperdam eos,
cessare faciam ex hominibus memoriam eorum!,
26 Io avevo detto: - Dove son essi?Disperderò di fra gli uomini la loro memoria.
27 sed arrogantiam inimicorum timui,
ne superbirent hostes eorum
et dicerent: >Manus nostra excelsa, et non Dominus fecit haec omnia!'.
27 Ma differii, in vista dell'odio degli avversari, acciò i loro nemici non s'insuperbissero, e dicessero: - La mano nostra potente, e non già il Signore, ha fatto tutto questo -».
28 Gens enim absque consilio est
et sine prudentia.
28 È gente senza senno, e senza prudenza.
29 Utinam saperent et intellegerent haec
ac novissima sua providerent!
29 Oh, se sapessero ed intendessero, e pensassero alla loro fine!
30 Quomodo persequatur unus mille,
et duo fugent decem milia?
Nonne ideo, quia Petra eorum vendidit eos,
et Dominus tradidit illos?”.
30 Come potrà uno inseguir mille, e due metterne in fuga diecimila?se non perchè il loro Dio li vendè, ed il Signore li consegnò?
31 Non enim est petra eorum ut Petra nostra,
et inimici nostri sunt iudices.
31 Non è infatti il Dio nostro come gli dèi loro, ed i nostri nemici ne son testimoni.
32 Vere de vinea Sodomorum vinea eorum
et de suburbanis Gomorrae;
uva eorum uva fellis
et botri amarissimi;
32 Le viti loro son viti di Sodomae dei dintorni di Gomorra, l'uva loro è uva di fiele, ed i grappoli sono amarissimi.
33 fel draconum vinum eorum
et venenum aspidum insanabile.
33 Il loro vino è fiele di dragoni, è veleno d'aspide da non guarirne.
34 Nonne haec condita sunt apud me
et signata in thesauris meis?
34 Non son queste cose nascoste presso di me, sigillate nel mio tesoro?
35 Mea est ultio, et ego retribuam in tempore,
in quo labetur pes eorum!
Iuxta est dies perditionis,
et adesse festinat sors eorum.
35 A me la vendetta; io darò loro a suo tempo il dovuto, facendo mancar loro il piede; s'avvicina il giorno della perdizione, i tempi s'affrettano a venire.
36 Iudicabit Dominus populum suum
et in servis suis miserebitur;
videbit quod infirmata sit manus,
et defecerint clausi ac liberati.
36 Il Signore giudicherà il suo popolo, ed avrà misericordia de' suoi servi, vedendo che la loro mano è indebolita, che anche i difesi vennero meno, che anche i rimasti perirono.
37 Et dicet: “Ubi sunt dii eorum,
petra, in qua habebant fiduciam,
37 E dirà: «Dove sono i loro dèi, ne' quali avevan fiducia,
38 de quorum victimis comedebant adipes
et bibebant vinum libaminum?
Surgant et opitulentur vobis
et in necessitate vos protegant!
38 delle cui vittime mangiavano il grasso, e bevevano il vino delle libazioni?Si levino su, v'aiutino, e nelle vostre necessità vi proteggano!
39 Videte nunc quod ego sim solus,
et non sit Deus praeter me.
Ego occidam et ego vivere faciam;
percutiam et ego sanabo;
et non est qui de manu mea possit eruere.
39 Vedete ch'io son solo, che non v'è altro Dio oltre di me; io uccido, ed io faccio vivere; io percuoto e risano, e non v'è chi possa sfuggire dalle mie mani.
40 Levabo ad caelum manum meam
et dicam: Vivo ego in aeternum!
40 Leverò la mia mano al cielo, e dirò: - Com'io vivo in eterno,
41 Si acuero ut fulgur gladium meum,
et arripuerit iudicium manus mea,
reddam ultionem hostibus meis
et his, qui oderunt me, retribuam.
41 così, quando arroterò come folgore la mia spada, e la mia mano imbrandirà il giudizio, farò vendetta de' miei nemici, e renderò il dovuto a quelli che m'odiano.
42 Inebriabo sagittas meas sanguine,
et gladius meus devorabit carnes:
de cruore occisorum et captivorum,
de capite ducum inimici!”.
42 Inebrierò di sangue le mie saette, e la mia spada si pascerà delle carni, del sangue degli uccisi e de' prigionieri, de' nemici del capo nudato - ».
43 Laudate, gentes, populum eius,
quia sanguinem servorum suorum ulciscetur
et vindictam retribuet in hostes suos
et propitius erit terrae populi sui ”.
43 Lodate, nazioni, il popolo del Signore, perchè egli vendicherà il sangue de' suoi servi, pagherà con la sua vendetta i loro nemici, e sarà propizio alla terra del popolo suo.
44 Venit ergo Moyses et locutus est omnia verba cantici huius in auribus populi, ipse et Iosue filius Nun;44 Venne dunque Mosè, e, udendolo il popolo, dissero tutte le parole di questo cantico, egli e Giosuè figlio di Nun.
45 complevitque omnes sermones istos loquens ad universum Israel.45 E, finito di pronunziare a tutto Israele questi discorsi,
46 Et dixit ad eos: “ Ponite corda vestra in omnia verba, quae ego testificor vobis hodie, ut mandetis ea filiis vestris custodire et facere et implere universa verba legis huius;46 disse loro: «Imprimete ne' vostri cuori tutte le cose ch'io oggi v'ho annunziate, così che possiate raccomandar ai vostri figliuoli d'osservarle, e di eseguire e adempire tutto quel che è scritto di questa legge;
47 quia verbum non incassum vobis, sed est vita vestra: et in verbo hoc longo perseverabitis tempore in terra, ad quam, Iordane transmisso, ingredimini possidendam ”.
47 perchè queste cose non invano vi son state prescritte, ma affinchè ognuno di voi in esse abbia vita; che se le eseguirete, vivrete per molto tempo nella terra della quale, valicato il Giordano, siete per entrare al possesso».
48 Locutusque est Dominus ad Moysen in eadem die dicens:48 Nello stesso giorno, il Signore parlò a Mosè, e gli disse:
49 “ Ascende in montem istum Abarim, in montem Nabo, qui est in terra Moab contra Iericho, et vide terram Chanaan, quam ego tradam filiis Israel obtinendam.49 «Sali su questa montagna Abarim, o Dei Passaggi, sul monte Nebo, nella terra di Moab, di contro a Gerico; guarda di lì la terra di Canaan ch'io darò in possesso a' figli di Israele; e su quel monte poi muori.
50 Et morere in monte, quem conscendens iungeris populo tuo, sicut mortuus est Aaron frater tuus in monte Hor et appositus populo suo.50 Quando vi sarai salito, andrai a riunirti a' tuoi antenati, come il tuo fratello Aronne, che morì sul monte Hor e si ricongiunse a' suoi avi.
51 Quia praevaricati estis contra me in medio filiorum Israel ad aquas Meribathcades deserti Sin, quia non sanctificastis me inter filios Israel.51 Giacchè peccaste ambedue contro di me, in mezzo ai figli di Israele, alle Acque della Contradizione, in Cades del deserto di Sin, e non mi glorificaste tra i figli di Israele;
52 E contra videbis terram et non ingredieris in eam, quam ego dabo filiis Israel ”.
52 tu vedrai di contro a te la terra ch'io darò a' figli di Israele, ma non v'entrerai».