Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Zaccaria 14


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ecce venit dies Domino, et dividentur spolia tua in me dio tui,1 Ecco li di vengono, dice lo Signore, e le tue vestimenta saranno divise nel mezzo di te.
2 etcongregabo omnes gentes ad Ierusalem in proelium, et capietur civitas, etvastabuntur domus, et mulieres violabuntur; et egredietur media pars civitatisin captivitatem, et reliquum populi non auferetur ex urbe.2 E radunerò tutte le genti a Ierusalem a battaglia, e la città sarà presa, e le case saranno guaste, e le femine saranno (corrotte e) isforzate; e la mezza parte della città uscirà fuori, ed entrerà nelle prigioni, e lo rimanente del popolo non sarà tolto via della terra.
3 Et egredieturDominus et proeliabitur contra gentes illas, sicut proeliatus est in diecertaminis.3 E il Signore uscirà fuori, e combatterà contro a quelle genti, sì come egli combattè nel dì della battaglia.
4 Et stabunt pedes eius in die illa super montem Olivarum, qui estcontra Ierusalem ad orientem; et scindetur mons Olivarum ex media parte sui adorientem et ad occidentem, praerupto grandi valde, et separabitur medium montisad aquilonem et medium eius ad meridiem.4 E in quel dì staranno li suoi piedi sopra lo monte delli ulivi (cioè monte Uliveto), lo quale è contro a Ierusalem, ch' è inverso oriente; e spezzerassi il monte Oliveto, dalla mezza parte di sè (cioè per mezzo) dalla parte di oriente, e inverso occidente, e sarà la rottura molto grande; e spartirassi lo monte, lo mezzo inverso aquilone, e l' altro inverso. l' austro.
5 Et fugietis ad vallem montium eorum,quoniam vallis montium pertinget usque ad Iasol; et fugietis, sicut fugistis afacie terraemotus in diebus Oziae regis Iudae, et veniet Dominus Deus meus,omnesque sancti cum eo.
5 E fuggirete alla valle di quelli monti, però che si congiungerà la valle coi monti insino al prossimo; e fuggirete come fuggiste dalla faccia de' terremoti nel dì di Ozia re di Giuda; e verrà lo mio Signore Iddio, e tutti li santi con lui.
6 Erit: in die illa non erit lux sed frigus et gelu;6 E in quello di non sarà luce, ma freddo e gelo.
7 et erit dies una, quaenota est Domino, non dies neque nox; et in tempore vesperi erit lux.7 E sarà uno dì, il quale è manifesto [al Signore]; e non sarà nè di notte, nè di dì; e nella sera sarà la luce.
8 Et erit:in die illa exibunt aquae vivae de Ierusalem, medium earum ad mare orientale, etmedium earum ad mare occidentale: in aestate et in hieme erunt.8 E in quello usciranno l'acque vive di Ierusalem; e lo loro mezzo sarà inverso il mare orientale, e l'altro mezzo inverso l'ultimo mare; e saranno di verno e di state.
9 Et eritDominus rex super omnem terram: in die illa erit Dominus unus, et erit nomeneius unum.9 E lo Signore Iddio sarà re sopra ogni terra; in quello di sarà uno Signore, e lo suo nome sarà uno.
10 Et revertetur omnis terra in desertum, a Gabaa usque ad Remmon ad austrumIerusalem, quae exaltabitur et habitabitur in loco suo, a porta Beniamin usquead locum portae Prioris, et usque ad portam Angulorum, et a turre Hananeel usquead Torcularia regis.10 E ogni terra ritornerà insino al deserto, del colle di Remmon insino ad austro di Ierusalem; sarà esaltata, e abiterà nel suo luogo, dalla porta di Beniamin insino al luogo della prima porta, insino alla porta delli angoli, e dalla torre di Ananeel insino alli canali dello re.
11 Et habitabunt in ea, et anathema non erit amplius; sedhabitabitur Ierusalem secura.11 E abiteranno in quella, e non sarà più scomunicata; ma Ierusalem starà secura (e non sarà più scomunicata).
12 Et haec erit plaga, qua percutiet Dominus omnes gentes, quae pugnaveruntadversus Ierusalem: tabescet caro uniuscuiusque stantis super pedes suos, etoculi eius contabescent in foraminibus suis, et lingua eius contabescet in oresuo.12 E questa sarà la piaga, con la quale lo Signore percoterà tutte le genti le quali combatterono incontro a Ierusalem; e la carne di chiunque istarà sopra li suoi piedi, languirà; e li suoi occhi diventeranno mucidi nelli suoi forami, e la loro lingua ammutolirà nella loro bocca.
13 In die illa erit tumultus Domini magnus in eis, et apprehendet vir manumproximi sui, et elevabitur manus eius super manum proximi sui.13 In quello dì sarà grande tumulto in loro, e piglierà l'uomo la mano del suo prossimo, e serrerannosi insieme.
14 Sed et Iudaspugnabit in Ierusalem, et congregabuntur divitiae omnium gentium in circuitu,aurum et argentum et vestes multae nimis.14 Ma Giuda combatterà contro a Ierusalem; e radunerannosi le ricchezze di tutte le genti, e nel circuito sarà oro e argento e vestimenta molte.
15 Et sic erit ruina equi, muli,cameli et asini et omnium iumentorum, quae fuerint in castris illis, sicut ruinahaec.15 E così sarà la rovina del cavallo e del mulo e del cammello e dell' asino e di tutte le bestie che sono in quelli loggiamenti, come questa rovina.
16 Et omnes, qui reliqui fuerint de universis gentibus, quae venerunt contraIerusalem, ascendent ab anno in annum, ut adorent Regem, Dominum exercituum, etcelebrent festivitatem Tabernaculorum.16 E tutti quelli che saranno rimasi di tutte le genti le quali vennono contro a Ierusalem, ascenderanno da anno ad anno, per adorare lo re, Signore delli esèrciti, e celebreranno la festa de' tabernacoli.
17 Et erit: qui non ascenderit defamiliis terrae ad Ierusalem, ut adoret Regem, Dominum exercituum, non eritsuper eos imber.17 E sarà; chi non ascenderà delle famiglie della terra in Ierusalem per adorare il Signore Iddio degli esèrciti, non sarà sopra loro vento acquaio.
18 Quod et si familia Aegypti non ascenderit et non venerit,super eos erit plaga, qua percutit Dominus gentes, quae non ascenderint adcelebrandam festivitatem Tabernaculorum.18 E se la famiglia d' Egitto non sarà venuta, nè anche sopra lei verrà; ma sarà la rovina, colla quale lo Signore averà percosso tutte le genti le quali non saranno salite a celebrare la festa de' tabernacoli.
19 Haec erit poena Aegypti, et haecpoena omnium gentium, quae non ascenderint ad celebrandam festivitatemTabernaculorum.19 Questo sarà lo peccato d' Egitto, e lo peccato di tutte le genti, che non saranno salite a celebrare la festa de' tabernacoli.
20 In die illa erit super tintinnabula equorum; “SanctumDomino”; et erunt lebetes in domo Domini quasi phialae coram altari.20 In quello dì sarà che sopra lo freno del cavallo è lo santo al Signore; e saranne li laveggi nella casa del Signore sì come le guastarde inanzi all' altare.
21 Eterit omnis lebes in Ierusalem et in Iuda sanctificatus Domino exercituum; etvenient omnes immolantes et sument ex eis et coquent in eis, et non eritmercator ultra in domo Domini exercituum in die illo ”.
21 E ogni laveggio sarà in Giuda e in Ierusalem santificato al Signore delli esèrciti; e verranno tutti sacrificando e pigliando di quelli, e coceranno in quelli; e non sarà più alcuno mercatante nella casa di Dio in quello dì.