Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Osea 5


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Audite hoc, sacerdotes,
et attendite, domus Israel;
et domus regis, auscultate,
quia vobis iudicium est;
quoniam laqueus facti estis pro Maspha
et rete expansum super Thabor.
1 Sacerdoti, udite questo; e pònti cura, tu casa d'Israel; e tu, casa di re, ascoltate; però che a voi è dirizzato lo giudicio, e siete fatto laccio alla speculazione, e come la rete espansa sopra Tabor (cioè una città).
2 Et foveam Settim profundam fecerunt;
ego autem castigabo vos omnes.
2 E declinaste come le bestie del sacrificio nel profondo; e io sono dirizzatore di tutte loro.
3 Ego scio Ephraim,
et Israel non est absconditus a me;
quia nunc fornicatus es, Ephraim,
contaminatus est Israel.
3 E so che Efraim e Israel non sono nascosi da me, (quasi dica ch' io so ogni cosa); però che Efraim ora hae commesso fornicazione, e Israel è contaminato.
4 Non dabunt opera sua,
ut revertantur ad Deum suum,
quia spiritus fornicationis in medio eorum,
et Dominum non cognoverunt.
4 Loro non daranno le loro cogitazioni per ritornare allo Signore Iddio; però che lo spirito della fornicazione si è nel mezzo di loro, e non cognoscerono lo Signore.
5 Et testatur arrogantia Israel in faciem suam,
et Israel et Ephraim ruent in iniquitate sua:
ruet etiam Iudas cum eis.
5 L'arroganza d' Israel risponderà nella sua faccia; e Israel ed Efraim rovinerà nella sua malvagitade; e anche Giuda rovinerà con loro.
6 In gregibus suis et in armentis suis
vadent ad quaerendum Dominum
et non invenient;
subtraxit se ab eis.
6 Colle sue greggie e colli suoi armenti anderà e richiederà lo suo Iddio, e non lo ritroverà; però che li sarà tolto.
7 In Dominum praevaricati sunt,
quia filios alienos genuerunt;
nunc devorabit eos uno mense cum partibus suis.
7 E prevaricarono contro a Dio, però che generarono li figliuoli d'altrui; ora li divorerà la ricolta. con loro partorimenti.
8 Clangite bucina in Gabaa,
tuba in Rama,
conclamate in Bethaven,
exterrete Beniamin.
8 Suonate colla trombetta in Gabaa, e con la tromba in Rama; urlate in Betaven (cioè una terra), dopo il tuo dorso, o tu Beniamin, (cioè voi di quella schiatta, la quale ebbe nome Beniamin, lo quale fu lo minore figliuolo di Iacob).
9 Ephraim vastabitur in die correptionis;
in tribubus Israel annuntio rem certam.
9 Efraim sarà in desolazione nel dì della correzione; nelle tribù d' Israel sì mostrerò la fede.
10 Facti sunt principes Iudae
quasi transferentes terminos;
super eos effundam
quasi aquam iram meam.
10 E furono fatti li principi di Giuda quasi come riceventi il termine; sopra loro spargerò la mia ira, quasi come acqua.
11 Oppressus est Ephraim,
fractum est ius,
quoniam voluit abire post sordem.
11 E farò calunnia e miseria a te, Efraim, che se' rotto in giudicio; però che cominciò ad andare dopo le brutture.
12 Et ego quasi sanies Ephraim,
et quasi putredo domui Iudae.
12 E io sarò come una tignuola a te, Efraim, e come fastidio alla casa di Giuda.
13 Et vidit Ephraim languorem suum,
et Iuda ulcus suum;
et abiit Ephraim ad Assyriam
et misit ad regem magnum;
sed et ipse non poterit sanare vos
nec solvere poterit vos ab ulcere.
13 Ed Efraim vide lo suo languore, e Giuda vide lo suo legame; ed Efraim andò ad Assur, (cioè quelli della schiatta, che si chiama Efraim, andarono a quelli della contrada che si chiama Assur), e mandò a loro lo re vendicatore; ed egli non vi potrà sanare, e non potrà isciogliere da voi lo legame.
14 Quoniam ego quasi leaena Ephraim
et quasi catulus leonis domui Iudae;
ego, ego capiam et vadam,
tollam, et non est qui eruat.
14 Però ch' io sarò addosso ad Efraim, quasi come una leonessa; (dice per più ferocità; però che la bestia, quando figlia, sì è molto feroce per la cura de' figliuoli); e sarò alla casa di Giuda sì come figliuolo dello leone. E io piglierò, e anderò; e torrò, e non sarà chi difenda.
15 Vadens revertar ad locum meum,
donec poenas solvant
et quaerant faciem meam,
in tribulatione sua me desiderent.
15 E andando ritornerò al mio luogo, infino a tanto che voi vegnate meno, e domandiate la mia faccia.