Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Baruc 1


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et haec verba, quae scripsit Baruch filius Neriae filii Maasiae filiiSedeciae filii Asadei filii Helciae in Babylone,1 E queste sono le parole dello libro, le quali scrisse Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Maasia, figliuolo di Sedecia, figliuolo di Sedei, figliuolo di Elcia, in Babilonia,
2 in anno quinto, in septimadie mensis, in tempore quo ceperunt Chaldaei Ierusalem et incenderunt eam igni.2 nello quinto anno, nel settimo dì del mese, nel tempo che li Caldei presono Ierusalem, e arserla al fuoco.
3 Et legit Baruch verba libri huius in aures Iechoniae filii Ioachim regis Iudaeet in aures omnis populi venientis ad librum3 E Baruc leggeo la parola di questo libro alle orecchie di Ieconia, figliuolo di Ioachim, re di Giuda, e alle orecchie dello universo populo, che venìa allo libro;
4 et in aures potentium et filiorumregum et in aures seniorum et in aures omnis populi a minimo usque ad maximumuniversorum habitantium in Babylonia, ad flumen Sud.4 e alle orecchie de' potenti figliuoli delli re, e alle orecchie de' preti, e alle orecchie del populo, dal piccolo insino al grande, di tutti i loro abitanti in Babilonia, al fiume (che si chiama) Sodi.
5 Et flebant et ieiunabantet orabant in conspectu Domini.5 I quali udendo questo piagneano, e digiunavano, e oravano nel cospetto di Dio.
6 Et collegerunt argentum, prout poterant manussingulorum,6 E ricolsono pecunia (nel cospetto di Dio) secondo quello che la mano di ciascuno poteo.
7 et miserunt in Ierusalem ad Ioachim filium Helciae filii Salomsacerdotem et ad sacerdotes et ad omnem populum, qui inventi sunt cum illo inIerusalem,7 E mandoronla in Ierusalem a Ioachim figliuolo d' Elcia, figliuolo di Salom, sacerdote, e alli sacerdoti, e a tutto il populo, i quali furono trovati con lui in Ierusalem;
8 cum acciperet vasa domus Domini, quae ablata fuerant de templo, utreferret ea in terram Iudae, decima die mensis Sivan: vasa argentea, quae fecitSedecias filius Iosiae rex Iudae,8 conciosia cosa che togliessono li vasi del templo di Dio, i quali vasi erano stati tolti dal templo, a rivocarli nella terra di Giuda, lo decimo dì del mese di Sivan; vasi d'argento, i quali fece Sedecia, figliuolo di Iosia, re di Giuda,
9 postquam adduxit Nabuchodonosor rexBabylonis Iechoniam et principes et inclusores et potentes et populum terrae exIerusalem et induxit eos in Babylonem.9 poi che Nabucodonosor, re di Babilonia, prese Ieconia, e li suoi principi (e legati), e li potenti, e lo popolo della terra, di Ierusalem, e menolli legati in Babilonia.
10 Et dixerunt: “Ecce misimus ad vospecuniam; emite ex ea pecunia holocausta et pro peccato et tus et faciteoblationem et afferte super altare Domini Dei nostri;10 E dissono: ecco noi avemo mandato a voi le pecunie, delle quali voi compariate sacrificio e incenso, e fate il Manna, e offerite per lo peccato all' altare del nostro Signore Iddio;
11 et orate pro vitaNabuchodonosor regis Babylonis et pro vita Balthasar filii eius, ut sint dieseorum, sicuti sunt dies caeli super terram;11 e pregate per la vita di Nabucodonosor, re di Babilonia, e per la vita di Baltassar, suo figliuolo, acciò che li loro dì sieno come li dì del cielo sopra la terra;
12 et dabit Dominus virtutem nobiset illuminabit oculos nostros, et vivemus sub umbra Nabuchodonosor regisBabylonis et sub umbra Balthasar filii eius et serviemus eis multis diebus etinveniemus gratiam in conspectu eorum.12 e acciò che Iddio ci dia virtù, e allumini li nostri occhi, e viviamo sotto l'ombra di Nabucodonosor, re di Babilonia, e sotto l'ombra di Baltassar, suo figliuolo, e serviamo a loro molto tempo, e che noi troviamo grazia nel conspetto loro.
13 Et orate pro nobis ad Dominum Deumnostrum, quia peccavimus Domino Deo nostro, et non avertit se indignatio Dominiet ira eius a nobis usque in hunc diem.13 E anche preghiate il nostro Signore Iddio per noi medesimi; però che noi peccammo al nostro Signore Iddio, e non è rivolto lo suo furore da noi d'infino a questo dì.
14 Et legetis librum hunc, quem misimusad vos recitari in domo Domini, in die sollemni et in diebus constitutis,14 E leggete questo libro, lo quale noi mandammo a voi, che si recitasse nel tempio di Dio, nel di solenne e nel di opportuno.
15 etdicetis:
Domino Deo nostro iustitia, nobis autem confusio faciei, sicut hodiernus dieshomini Iudae et habitatoribus Ierusalem
15 E direte: al nostro Signore Iddio giustizia, e a noi confusione della nostra faccia, com' elli è a questo dì a tutto Giuda, e alli abitanti di Ierusalem,
16 et regibus nostris et principibusnostris et sacerdotibus nostris et prophetis nostris et patribus nostris:16 alli nostri re, e nostri principi, e nostri sacerdoti, e nostri profeti, e nostri padri.
17 peccavimus enim ante Dominum et non credidimus ei17 Noi peccammo inanzi al nostro Signore Iddio, e diffidandoci non avemo creduto in lui.
18 et non audivimus vocemDomini Dei nostri, ut ambularemus in mandatis Domini, quae dedit ante faciemnostram.18 E non li fummo suggetti, e non udimmo la voce del nostro Signore Iddio, per andare e fare li suoi comandamenti, e' quali egli ci diede.
19 A die qua Dominus eduxit patres nostros de terra Aegypti et usque adhanc diem eramus contumaces in Dominum Deum nostrum et temere egimus, neaudiremus vocem eius,19 Dal dì ch' egli menò li nostri padri dalla terra d'Egitto, infino a questo dì, noi eravamo tutti incredibili al nostro Signore Iddio; e dissipati ei partimmo, acciò che noi non udissimo la sua voce.
20 et adhaeserunt nobis mala et maledictio, quamconstituit Dominus Moysi servo suo in die, qua eduxit patres nostros de terraAegypti dare nobis terram fluentem lac et mel, sicut hic dies.20 E venneno a noi molti mali e maladizioni, le quali ordinò Iddio a Moisè suo servo, lo quale menò egli li nostri padri della terra d'Egitto, per dare a loro la terra che abbondava di latte e di miele, come fu al dì d' oggi.
21 Et nonaudivimus vocem Domini Dei nostri secundum omnia verba prophetarum, quos misitad nos,21 E non udimmo la voce del nostro Signore Iddio, secondo le parole di tutti i profeti li quali egli mandò a noi (e alli nostri padri, e alli nostri giudici).
22 et abivimus unusquisque in sensu cordis nostri mali ad serviendumdiis alienis, facientes mala sub oculis Dei nostri.
22 E ciascuno andò pure col senno del suo cuore maligno, e fummo operarii alli iddii strani, facendo male inanzi a Dio.