Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 3


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et surrexit Iudas, qui vocaba tur Maccabaeus, filius eius pro eo.1 Poi si levò per lui il suo figliuolo Giuda, che era chiamato Maccabeo.
2 Etadiuvabant eum omnes fratres eius et universi, qui se coniunxerant patri eius;et proeliabantur proelium Israel cum laetitia.2 E lui aiutavano tutti li suoi fratelli, e tutti quelli che s'erano accostati al suo padre, e combattevano in battaglia per lo popolo d' Israel allegramente.
3 Et dilatavit gloriam populo suoet induit se loricam sicut gigas et succinxit se arma bellica sua et proeliaconstituit protegens castra gladio.3 Ed egli amplificòe gloria alla sua gente, vestissi di lorica (cioè di panziera) a guisa d'uno gigante, e armossi delle sue battaglieresche armi; e (in battaglia egli) difendeva il suo esercito colla sua spada.
4 Similis factus est leoni in operibus suiset sicut catulus leonis rugiens in venationem;4 Egli fu simigliante allo leone nelle sue operazioni, e fue sì come il giovane lioncello nella caccia.
5 et persecutus est iniquosperscrutans et eos, qui conturbabant populum suum, succendit.5 Egli perseguitòe li malvagi, perseguitando loro aspramente; e mise a fuoco e a fiamma quegli che ingiuriavano il popolo suo.
6 Et subducti suntiniqui prae timore eius, et omnes operarii iniquitatis conturbati sunt; etprosperata est salus in manu eius.6 E per la paura sua furono iscacciati li suoi nimici, e tutti (li malifattori e) li operatori di iniquità per lui furono ispaventati; e nelle sue mani si dirizzò la salute (della sua gente).
7 Et exacerbabat reges multos; etlaetificabat Iacob in operibus suis, et in saeculum memoria eius inbenedictionem.7 E molto faceva isgomentare i regni (de' suoi nemici), e (per questo) faceva lieto (il lignaggio di) Iacob nelle sue gloriose opere; sì che in secolo è la sua memoria in benedizione.
8 Et perambulavit in civitatibus Iudae et disperdidit impios exea et avertit iram ab Israel;8 Adunque (Giuda) ricercava le cittadi de'Giudei; e distrusse la mala gente per tutto il paese, e cacciò l'ira del popolo d' Israel.
9 et nominatus est usque ad ultimum terrae etcongregavit pereuntes.
9 E la sua fama si sparse infino agli ultimi confini della terra; e radunòe i fuggitivi e gli scacciati.
10 Et congregavit Apollonius gentes et a Samaria virtutem magnam ad bellandumcontra Israel.10 Allora Apollonio (intendendo la magnificenza di Giuda) radunòe gente di Samaria, e grande potenza e assai combattitori, per fare battaglia col popolo d'Israel.
11 Et cognovit Iudas et exiit obviam illi; et percussit eum etoccidit, et ceciderunt vulnerati multi, et reliqui fugerunt.11 E quando Giuda il seppe, sì gli uscì incontro, e sconfisselo e ucciselo; e molti della sua gente ne furono feriti e abbattuti, e gli altri fuggirono.
12 Et acceperuntspolia eorum, et gladium Apollonii accepit Iudas; et erat pugnans in eo omnibusdiebus.12 E presono le loro spoglie; e la spada di Apollonio la guadagnò Giuda, e poi sempre la usava nelle sue battaglie.
13 Et audivit Seron, princeps exercitus Syriae, quod congregavit Iudascongregationem et convocationem fidelium secum et egredientium in proelium,13 Ma quando Seron, principe dell' oste di Siria, intese come Giuda (vittorioso) avea radunato gente e tutta la congregazione de' fedeli,
14 et ait: “ Faciam mihi nomen et glorificabor in regno et debellabo Iudam eteos, qui cum ipso sunt, qui spernunt verbum regis ”.14 e' disse ch' egli acquisterebbe a sè grande nome, dicendo: io sarò glorioso nello reame, e sconfiggerò Giuda e tutti quelli che lui sèguitano, sì come dispregiatori del comandamento del re.
15 Et accessit, etascendit cum eo exercitus impiorum fortis auxiliari ei, ut faceret vindictam infilios Israel.15 E allora s' apparecchiò collo suo oste; e con lui vennono uomini malvagi, e forti e battagliereschi, per fare vendetta de' figliuoli d' Israel.
16 Et appropinquavit usque ad ascensum Bethoron, et exivit Iudasobviam illi cum paucis.16 E così s' appressarono insino a Betoron; e Giuda uscì loro incontro con poca gente.
17 Ut autem viderunt exercitum venientem sibi obviamdixerunt Iudae: “ Quomodo poterimus pauci pugnare contra multitudinem tantam,fortem, et nos fatigati sumus ieiunio hodie? ”.17 E quando la gente di Giuda viddono loro venire adosso lo grande oste, dissono a Giuda: or come potremo noi, così pochi, combattere contro a tanta moltitudine, così forte? Noi siamo ancora molto affaticati per lo digiuno d' oggi.
18 Et ait Iudas: “ Facileest concludi multos in manibus paucorum; et non est differentia in conspectucaeli liberare in multis aut in paucis,18 Rispose loro Giuda: agevole cosa è che li molti sieno vinti da' pochi; imperò che non è differenza, nel conspetto di Dio del cielo, di liberare e' suoi da molti, o da quelli che sieno pochi.
19 quoniam non in multitudine exercitusvictoria belli, sed de caelo fortitudo est.19 Certo la vittoria della battaglia non è nella moltitudine dell' oste, ma la fortezza viene dal cielo.
20 Ipsi veniunt ad nos inmultitudine contumeliae et iniquitatis, ut disperdant nos et uxores nostras etfilios nostros et ut spolient nos;20 Loro vengono a noi con superbia e con rigogliosa moltitudine, per disertarci insieme colle nostre donne e con le nostre famiglie e figliuoli, per tòrre il nostro.
21 nos vero pugnamus pro animabus nostris etpro legitimis nostris,21 Ma noi combattiamo per le nostre persone difendere, e per mantenere le nostre leggi.
22 et ipse Dominus conteret eos ante faciem nostram; vosautem ne timueritis eos ”.22 E (però siate d' auimi forti, chè) Iddio gli attriterà dinanzi dalla nostra faccia; imperò non dubitate niente di loro.
23 Ut cessavit autem loqui, insiluit in eos subito;et contritus est Seron et exercitus eius in conspectu ipsius.23 E fatto fine alle sue parole, subitamente gli assalì; e (incontanente) fue isconfitto Seron e tutta la sua oste.
24 Etpersequebantur eum in descensu Bethoron usque ad campum, et ceciderunt ex eisoctingenti viri; reliqui autem fugerunt in terram Philisthim.24 E Giuda il perseguitòe insino alla scesa di Betoron per sino quando si viene in campo, (e morti ne furono assai), e caddono de' nemici ottocento; e gli altri uomini sì fuggirono nelle terre de' Filistei.
25 Et coepit timorIudae ac fratrum eius, et formido cecidit super gentes in circuitu eorum;25 Allora si isparse il pauroso nome di Giuda e de' suoi fratelli sopra tutte le genti delle terre (vicine e) dintorno.
26 etpervenit ad regem nomen eius, et de proeliis Iudae narrabant omnes gentes.
26 E la sua fama pervenne allo re (Antioco), e tutte le genti incominciarono a ragionare delle sue battaglie.
27 Ut audivit autem Antiochus sermones istos, iratus est animo; et misit etcongregavit exercitum universi regni sui, castra fortia valde.27 E (veramente) quando lo re Antioco udì queste novelle, molto s' adirò nell' animo suo; e mandò a radunare tutta l'oste del suo reame di gente forte a combattere.
28 Et aperuitaerarium suum et dedit stipendia exercitui in annum et mandavit illis, ut essentparati ad omnia.28 E aperse la camera del suo tesoro, e diede all' oste suo soldo per uno anno; e comandò loro che fussono apparecchiati d' ogni cosa (che si richiedeva. ad oste).
29 Et vidit quod defecit pecunia de thesauris suis, et tributaregionis modica propter dissensionem et plagam, quam fecit in terra, ut tolleretlegitima, quae erant a primis diebus;29 Ma (avvenne ch' egli) s' avvidde che la pecunia gli era mancata de' suoi tesori, e che gli tributi delle regioni erano rari per le discordie, e per le divisioni e per le gravezze che loro aveano avute pagando le legittime, per le usanze ch' erano state fatte per li antichi tempi.
30 et timuit, ne non haberet ut semel etbis in sumptus et donaria, quae dederat antea larga manu, et abundaverat superreges, qui ante eum fuerant.30 Di che dubitòe (lo re Antioco), che non gli mancasse la pecunia per le grandi spese, e per fare i ricchi doni i quali per addietro avea usati con larga mano; conciosia cosa che n' era stato divizioso sopra gli altri re ch' erano stati innanzi a lui.
31 Et consternatus erat animo valde et cogitavitire in Persidem et accipere tributa regionum et congregare argentum multum.31 E per questa cagione era molto invilito nell'animo suo; donde egli pensò d'andare in Persia, e di ricevere li tributi delle contrade, e di radunare molto argento.
32 Et reliquit Lysiam hominem nobilem de genere regali super negotia regia aflumine Euphrate usque ad fines Aegypti32 E lasciò sopra i fatti del reame Lisia, uomo nobile della schiatta regale, facendo lui signore dal fiume di Eufrate insino al fiume d' Egitto.
33 et ut nutriret Antiochum filium suum,donec rediret.33 E raccomandògli Antioco suo figliuolo, che lo allevasse insino alla sua ritornata.
34 Et tradidit ei dimidium exercitum et elephantos et mandavit eide omnibus, quae volebat, et de inhabitantibus Iudaeam et Ierusalem,34 E diedegli la metà dell' oste sua, e diedegli elefanti; e imposegli di ciò ch' egli voleva facesse; e degli abitanti di Giudea e di Gerusalemme,
35 utmitteret ad eos exercitum ad conterendam et exstirpandam virtutem Israel etreliquias Ierusalem et auferendam memoriam eorum de loco,35 ch' egli mandasse contro a loro oste, e distruggesse e disertasse il popolo della terra d' Israel, e ispergesse l'avanzo di Ierusalem; e la loro memoria tòrre dal detto luogo,
36 et ut constituerethabitatores filios alienigenas in omnibus finibus eorum et sorte distribueretterram eorum.36 e spogliare la contrada de' suoi figliuoli, e mettervi gente nuova e istrana, che abitassono per tutti i loro confini; e che per sorte dividesse la loro terra.
37 Et rex assumpsit dimidium exercitum residuum et exivit abAntiochia de civitate regni sui anno centesimo et quadragesimo septimo ettransfretavit Euphratem flumen et perambulabat superiores regiones.37 E allora si partì lo re (Antioco) con parte dell' avanzo della sua oste, movendosi di Antiochia, la città del suo regno, nell' anno CXLVII (del regno de' Greci); e passando il fiume di Eufrate, camminando ricercòe la regione di sopra.
38 Et elegitLysias Ptolemaeum filium Dorymeni et Nicanorem et Gorgiam viros potentes examicis regis38 E (intanto) Lisia elesse suoi principi, che l'uno fu Tolomeo figliuolo di Dorimino, e Nicanore e Gorgia, uomini potenti e amici del re.
39 et misit cum eis quadraginta milia virorum et septem miliaequitum, ut venirent in terram Iudae et disperderent eam secundum verbum regis.39 E mandògli in Giudea con XL milia uomini pedoni, e VII milia cavalieri, acciò che distruggessono il paese (e la gente che vi abitava) secondo il comandamento del re.
40 Et processerunt cum universa virtute sua; et venerunt et applicaverunt propeEmmaus in terra campestri.40 E così si misono in cammino con tutta la loro potenza, e capitarono nella cittade di Emmaum nella pianura.
41 Et audierunt mercatores regionis nomen eorum etacceperunt argentum et aurum multum valde et compedes et venerunt in castra, utacciperent filios Israel in servos, et additi sunt ad eos exercitus Syriae etterrae alienigenarum.
41 E quando i mercatanti della contrada udirono la grande nominanza delli detti principi (e del loro grande oste), sì vennono nel campo con molto oro e ariento, con molti servi, comperare de' figliuoli d' Israel per ischiavi (e per servi); ancora l'oste di Siria e d'altre genti strane si radunarono con loro.
42 Et vidit Iudas et fratres eius quia multiplicata sunt mala, et exercitusapplicabant ad fines eorum, et cognoverunt verba regis, quae mandavit facerepopulo in interitum et consummationem.42 E Giuda (Maccabeo) e li suoi fratelli (savi) avvedendosi che li mali erano multiplicati (sopra la terra), e che l'oste era accampata nelli confini della loro terra, seppono come lo re (Antioco) avea comandato che la gente Giudea fosse consumata e morta.
43 Et dixerunt unusquisque ad proximumsuum: “ Erigamus deiectionem populi nostri et pugnemus pro populo nostro etsanctis nostris ”.43 Allora (radunò la sua gente a parlamento loro) Giuda e loro con grande concordia si dispuosono di volere battagliare, dicendo; combattiamo, e non lasciamo abbattere la nostra franchigia; prendiamo l'arme per lo popolo nostro, e per gli nostri santi.
44 Et congregatus est conventus, ut essent parati inproelium et ut orarent et peterent misericordiam et miserationes.44 E così radunarono grande popolo (e grande esercito della gente Giudea), che loro fussono apparecchiati alla battaglia, e per addomandare a Dio aiuto e misericordia.
45 EtIerusalem non habitabatur sicut desertum; non erat qui ingrederetur etegrederetur de natis eius, et sanctum conculcabatur, et filii alienigenarumerant in arce; ibi erat habitatio gentibus. Et ablata est voluptas a Iacob, etdefecit tibia et cithara.
45 Imperciò che (in tanta paura era la provincia e il paese, che) in Ierusalem non abitava, anzi era come uno deserto; e non vi era alcuno (de' figliuoli d' Israel nè alcuno) suo cittadino, che vi entrasse nè uscisse, e la terra santa sì era (abitata e) conculcata da gente fiera e strana e peccatrice, li quali guardavano la sua bella ròcca; onde ogni allegrezza era fuggita da' figliuoli d' Israel, e aveano abbandonato ogni dolcezza, come è di trombe e di stromenti.
46 Et congregati sunt et venerunt in Maspha contra Ierusalem, quia in Masphaerat antea locus orationis Israeli;46 E così radunati se ne vennono dinanzi da Ierusalem in (un luogo chiamato) Masfa; però che era luogo di orazione in Masfa dinanzi a Israel.
47 et ieiunaverunt illa die et induerunt seciliciis et cinerem imposuerunt capiti suo et disciderunt vestimenta sua47 E (il popolo d' Israel) digiunarono quel dì, e vestironsi di cilicii, e puosonsi cenere in capo, e istracciarono (per dolore) le loro vestimenta.
48 etexpanderunt librum Legis, de quibus scrutabantur gentes similitudinessimulacrorum suorum;48 E feciono venire i libri della legge, de' quali libri i pagani cavarono la similitudine del loro idolo.
49 et attulerunt ornamenta sacerdotalia et primitias etdecimas et suscitaverunt nazaraeos, qui impleverunt dies,49 E trassono fuori gli ornamenti sacerdotali, e recarono le primizie e le decime; e suscitarono li Nazarei, i quali aveano già adempiuti li giorni.
50 et clamaverunt vocein caelum dicentes: “ Quid faciemus istis et quo eos ducemus?50 E con alta voce chiamarono Iddio del cielo, dicendo or come faremo noi di costoro? or dove gli meneremo noi?
51 Et sancta tuaconculcata sunt et contaminata, et sacerdotes tui in luctu et humiliatione;51 Certo i tuoi santi luoghi sono conculcati e contaminati, e li tuoi sacerdoti son convertiti a pianto e a miseria.
52 et ecce nationes convenerunt adversum nos, ut nos disperdant: tu scis, quaecogitant in nos.52 Ed ecco che le genti strane sono radunate per combatterci e consumarci; tu sai quello che loro hanno ordinato contro a noi.
53 Quomodo poterimus subsistere ante faciem eorum, nisi tuadiuves nos?”.53 Or come potremo noi difenderci dalla loro potenza, se tu non ci aiuti?
54 Et tubis bucinaverunt et clamaverunt voce magna.54 E (avendo compiute di dire queste parole, allora ordinarono la battaglia e) venneno incontro a loro, sonando le trombe altamente.
55 Et posthaec constituit Iudas duces populi, tribunos et centuriones et pentacontarchoset decuriones55 E Giuda ordinòe i guidatori del popolo, fece tribuni e centurioni, e quinquagenarii e decani.
56 et dixit his, qui aedificabant domos et sponsabant uxores etplantabant vineas, et formidolosis, ut redirent unusquisque in domum suamsecundum legem.56 E adempiendo la legge, rimandò a dietro a casa loro li edificatori delle case, e li piantatori delle vigne, e quelli che aveano menato le novelle mogli, e tutti i paurosi.
57 Et moverunt castra et collocaverunt ad austrum Emmaum.57 E poi mosse il campo, e puosesi dal lato di mezzogiorno di Emmaum.
58 Etait Iudas: “ Accingimini et estote filii potentes et estote parati in mane, utpugnetis adversus nationes has, quae convenerunt adversus nos disperdere nos etsancta nostra;58 E allora gli confortò Giuda, dicendo: apparecchiate, e siate figliuoli della fortezza, potenti e arditi, sì che domattina combattiate contro alle nazioni che sono venute a distruggere noi e li santi luoghi.
59 quoniam melius est nos mori in bello quam respicere malagentis nostrae et sanctorum.59 (Dicendo loro:) meglio ci è di morire in battaglia, che di vedere strazio (di noi e) delle nostre genti e de' santi luoghi.
60 Sicut autem fuerit voluntas in caelo, sic faciet”.
60 E poi sia quello che piace a Dio del cielo.