Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Esodo 37


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Fecit autem Beseleel et ar cam de lignis acaciae haben tem duos semis cubitos in longitudine et cubitum ac semissem in latitudine, altitudo quoque unius cubiti fuit et dimidii; vestivitque eam auro purissimo intus ac foris.1 Fece adunque Beseleel l'arca di legno setino, avendo due mezzi cubiti nella lunghezza, e cubito ed uno sommesso nella larghezza; e la altezza fue d'uno cubito e mezzo; e coprì quella d'oro purissimo dentro e di fuori.
2 Et fecit illi coronam auream per gyrum,2 E fece la corona d'oro intorno,
3 conflans quattuor anulos aureos in quattuor pedibus eius; duos anulos in latere uno et duos in altero.3 mettendovi quattro anella d'oro (fondute) sopra li quattro canti suoi; due anelli nell'uno lato, e due nell'altro.
4 Vectes quoque fecit de lignis acaciae, quos vestivit auro4 E i chiavistelli fece di legno setino, li quali vestì d'oro.
5 et quos misit in anulos, qui erant in lateribus arcae, ad portandum eam.
5 Li quali messe negli anelli, che erano nelli canti dell' arca, a portare quella.
6 Fecit et propitiatorium de auro mundissimo: duorum cubitorum et dimidii in longitudine et cubiti ac semis in latitudine.6 E fece lo propiziatorio, cioè l'oracolo, d'oro mondissimo, di due cubiti e mezzo nella lunghezza, e d'uno cubito e uno sommesso nella larghezza.
7 Duos etiam cherubim ex auro ductili fecit ex utraque parte propitiatorii:7 E ancora due cherubini d'oro battuto a martello, li quali pose dall'una e dall'altra parte del propiziatorio,
8 cherub unum ex summitate unius partis et cherub alterum ex summitate partis alterius; duos cherubim ex singulis summitatibus propitiatorii8 l'uno cherubino nella sommità d'una parte, e l'altro cherubino nella sommità dell' altra parte; due cherubini pose in ciascheduna sommità del propiziatorio,
9 extendentes alas sursum et tegentes alis suis propitiatorium seque mutuo et illud respicientes.
9 stendenli l'ali, e coprienti lo propiziatorio, sè insieme riguardanti.
10 Fecit et mensam de lignis acaciae in longitudine duorum cubitorum et in latitudine unius cubiti, quae habebat in altitudine cubitum ac semissem;10 E fece la mensa di legno setino nella lunghezza di due cubiti, e la larghezza d'uno cubito, la quale avea nell'altezza uno cubito e uno sommesso.
11 circumdeditque eam auro mundissimo et fecit illi coronam auream per gyrum.11 E intorniolla d'oro mondissimo; e feceli lo regolo d'oro intorno,
12 Fecit ei quoque limbum aureum quattuor digitorum per circuitum et super illum coronam auream.12 e a quello regolo la corona dell' oro sculta e rilevata di quattro dita; e sopra quella medesima un'altra corona d'oro.
13 Fudit et quattuor circulos aureos, quos posuit in quattuor angulis per singulos pedes mensae13 E tolse IIII cerchi d'oro fonduti, i quali pose nelli quattro canti per ciascheduno piede della mensa
14 iuxta limbum; misitque in eos vectes, ut possit mensa portari.14 contro la corona; e mise in quelli i chiavi stelli, acciò che si potesse portare la mensa.
15 Ipsos quoque vectes fecit de lignis acaciae et circumdedit eos auro;15 E quelli chiavistelli fece di legno setino, e intorniolli d'oro.
16 et vasa ad diversos usus mensae, acetabula, phialas et cyathos et crateras ex auro puro, in quibus offerenda sunt libamina.
16 E li vaselli a diversi usi della tavola, quelli dall'aceto, e le fiale e li bicchieri, e li turibuli d'oro puro, ne' quali sono da essere offerti i sacrificii.
17 Fecit et candelabrum ductile de auro mundissimo, basim et hastile eius; scyphi sphaerulaeque ac flores unum cum ipso erant:17 E fece lo candeliere a martello d'oro mondissimo; della canna del quale usciva rami e nappi, e le sperucole e li gigli;
18 sex in utroque latere, tres calami ex parte una et tres ex altera;18 sei nell'una e l'altra parte; tre calami dall'una parte, e tre dall'altra;
19 tres scyphi in nucis modum in calamo uno sphaerulaeque simul et flores et tres scyphi instar nucis in calamo altero sphaerulaeque simul et flores. Aequum erat opus sex calamorum, qui procedebant de hastili candelabri.19 e tre nappi, a modo di noce, per ciascheduno calamo, e le sperucole insieme e li gigli; e tre nappi, a modo di noce, nell'altro calamo, e le sperucole insieme e li gigli. Eguale era il lavorìo de' sei calami, i quali procedeano del fusto del candeliere.
20 In ipso autem hastili erant quattuor scyphi in nucis modum sphaerulaeque et flores;20 E in quello fusto erano quattro nappi a modo di noce, e le sperole per ciascheduno e li gigli;
21 singulae sphaerulae sub binis calamis per loca tria, qui simul sex fiunt calami procedentes de hastili uno.21 e le sperule sotto due calami per tre luoghi, i quali insieme sei fanno li calami procedenti di uno fusto.
22 Sphaerulae igitur et calami unum cum ipso erant, totum ductile ex auro purissimo.22 E le sperule adunque, e li calami di quello, erano ogni cosa lavorate d'oro purissimo.
23 Fecit et lucernas septem cum emunctoriis suis et vasa, ubi emuncta condantur, de auro mundissimo.23 E fece sette lucerne colli purgatori suoi; e li vaselli, dove quelle cose che si purgavano si spengono, erano d'oro mondissimo.
24 Talentum auri purissimi appendebat candelabrum cum omnibus vasis suis.
24 Uno talento di peso era il candeliere con tutti li vaselli suoi.
25 Fecit et altare thymiamatis de lignis acaciae habens per quadrum singulos cubitos et in altitudine duos; e cuius angulis procedebant cornua.25 E fece l'altare del timiama di legno setino, avente per quadro ciascheduno due cubiti, e nell'altezza due cubiti; dai canti del quale procedeano corni.
26 Vestivitque illud auro purissimo cum craticula ac parietibus et cornibus.26 E vestillo d'oro purissimo, colla graticola e pariete e corni suoi.
27 Fecitque ei coronam aureolam per gyrum et binos anulos aureos sub corona in duobus lateribus, ut mittantur in eos vectes, et possit altare portari.27 E fece a quello una corona d'oro dintorno, e due anelli d'oro di sotto la corona per ciascheduno lato, acciò che si mettino i chiavistelli in quelli, e possasi l'altare portare.
28 Ipsos autem vectes fecit de lignis acaciae et operuit laminis aureis.
28 E quelli chiavistelli fece di legno setino, e coprì di piastra d'oro.
29 Composuit et oleum ad sanctificationis unguentum et thymiama de aromatibus mundissimis opere pigmentarii.
29 E compose l'olio all'unguento della santificazione, e lo timiama delle specie preziose e mondissime d'opera di speziario.