Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Genesi 6


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Cumque coepissent homines multiplicari super terram et fi lias procreassent,1 E conciosia cosa che gli uomini cominciassero già a moltiplicare sopra la terra, e figliuole procreassero,
2 videntes filii Dei filias hominum quod essent pulchrae, acceperunt sibi uxores ex omnibus, quas elegerant.2 vedetteno gli figliuoli di Dio le figliuole delli uomini, ch' erano belle; e tolserlesi per moglie, di tutte quelle che s'aveano elette.
3 Dixitque Deus: “Non permanebit spiritus meus in homine in aeternum, quia caro est; eruntque dies illius centum viginti annorum”.3 E disse loro lo Signore Iddio: non permanerà (cioè vuol dire non viverà) lo spirito mio nell'uomo sempre mai, imperciò ch' egli è di carne; e saranno i dì suoi di Cxx anni.
4 Gigantes erant super terram in diebus illis et etiam postquam ingressi sunt filii Dei ad filias hominum, illaeque eis genuerunt: isti sunt potentes a saeculo viri famosi.
4 Ed in questi dì già i giganti erano sopra la terra. E poscia che venuti sono i figliuoli di Dio alle figliuole degli uomini, quelli ch' elle generonno furono potenti al secolo ed uomini famosi.
5 Videns autem Dominus quod multa malitia hominum esset in terra, et cuncta cogitatio cordis eorum non intenta esset nisi ad malum omni tempore,5 E vedendo Iddio, che molti mali dagli uomini fossero (cioè si facessero) nella terra, e tutt' i loro pensieri del cuore fossero intenti al mal fare in ogni tempo,
6 paenituit Dominum quod hominem fecisset in terra. Et tactus dolore cordis intrinsecus:6 allora si pentio il Signore, ch' egli avea fatto l'uomo nella terra; (e guardante a quello che doveva venire) e toccato di dolore di cuore dentro, disse:
7 “Delebo, inquit, hominem, quem creavi, a facie terrae, ab homine usque ad pecus, usque ad reptile et usque ad volucres caeli; paenitet enim me fecisse eos”.
7 Io guasterò l'uomo, il quale io creai, della faccia della terra, dall'uomo insino agli animali, e da' rettili (e ferucole minute) insino agli uccelli del cielo. Io mi pento in verità, ch' io feci loro.
8 Noe vero invenit gratiam coram Domino.
8 Ma Noè sì trovoe la grazia dinanzi dal Signore (cioè che egli scampi dal diluvio, perchè era uomo giusto al mondo e a Dio).
9 Hae sunt generationes Noe: Noe vir iustus atque perfectus fuit in generatione sua; cum Deo ambulavit.9 [ Queste sono le generazioni di Noè ]. Noè uomo giusto e perfetto (più che sopra la terra si trovasse) nelle sue generazioni col Signore andoe.
10 Et genuit tres filios: Sem, Cham et Iapheth.
10 E sì generoe tre figliuoli, cioè Sem, Cam e Iafet.
11 Corrupta est autem terra coram Deo et repleta est iniquitate.11 Ma (peggiorando l'etaile) e corrompendosi la terra innanzi al Signore, è ripiena d'iniquitade.
12 Cumque vidisset Deus terram esse corruptam ­ omnis quippe caro corruperat viam suam super terram ­12 E conciosia cosa che Iddio vedesse la terra essere corrotta; e ogni carne avea corrotta la via sua sopra la terra (chè si partiano dal ben fare);
13 dixit ad Noe: “Finis universae carnis venit coram me; repleta est enim terra iniquitate a facie eorum, et ecce ego disperdam eos de terra.
13 il Signore disse a Noè: la fine di tutta la carne viene innanzi a me, però che è rempiuta la terra d'iniquitade (e di peccati) della faccia loro; ma io dispergerò loro con la terra.
14 Fac tibi arcam de lignis cupressinis; mansiunculas in arca facies et bitumine linies eam intrinsecus et extrinsecus.14 (Disse il Signore a Noè) fatti un'arca di legni piallati; e la stanzia tua nell'arca farai, e re golala di bitume dentro e di fuori (cioè di pece).
15 Et sic facies eam: trecentorum cubitorum erit longitudo arcae, quinquaginta cubitorum latitudo et triginta cubitorum altitudo illius.15 E falla così: di CCC cubiti la sua lunghezza, la larghezza sia di L cubiti, e l'altitudine di XXX cubiti (e starai nell'arca).
16 Fenestram in arca facies et cubito consummabis summitatem eius. Ostium autem arcae pones ex latere; tabulatum inferius, medium et superius facies in ea.
16 E farai nell'arca una fenestra, ed in cubito uno consumerai la sommitade sua; e l'uscio del l'arca porrai dal lato; di sotto il cenacolo e camere farai in quell'arca.
17 Ecce ego adducam diluvii aquas super terram, ut interficiam omnem carnem, in qua spiritus vitae est subter caelum: universa, quae in terra sunt, consumentur.17 Poi io adducerò l'acque del diluvio sopra la terra; e occiderò ogni carne, nella quale è spi rito di vita sotto cielo; e tutte cose sono in su la terra fieno consumate.
18 Ponamque foedus meum tecum; et ingredieris arcam tu et filii tui, uxor tua et uxores filiorum tuorum tecum.18 E sì porroe il patto mio teco; ed entrerai nell'arca tu ed i figliuoli tuoi, e la moglie tua e le mogli de' figliuoli tuoi.
19 Et ex cunctis animantibus universae carnis bina induces in arcam, ut vivant tecum, masculini sexus et feminini.19 E di tutti gli animali, di carne d'ogni generazione, ne metti due nell'arca, acciò che vivano teco, del maschio e della femina.
20 De volucribus iuxta genus suum et de iumentis in genere suo et ex omni reptili terrae secundum genus suum: bina de omnibus ingredientur ad te, ut possint vivere.20 E togli qualità degli uccelli secondo la generazione sua, e delle bestie nella generazione sua, e d'ogni ferucola della terra secondo la generazione sua, cioè due di tutti; ed entrino teco nell'arca acciò che possano vivere.
21 Tu autem tolle tecum ex omnibus escis, quae mandi possunt, et comportabis apud te; et erunt tam tibi quam illis in cibum”.
21 Togli adunque d'ogni cosa teco, le quali manucare si possano; e comportera' le appresso teco, e saranno così a te come a loro per cibo.
22 Fecit ergo Noe omnia, quae praeceperat illi Deus; sic fecit.
22 Fece adunque Noè ogni cosa, la quale Iddio gli avea comandato.