Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo (מכתב ראשון לטימותי) 10


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1 ואני פולוס הנני מזהיר אתכם בענות המשיח וחמלתו אשר פנים בפנים שפל אני בתוככם וברחקי מתאמץ עליכון1 E io medesimo Paulo prego voi, per la mansuetudine e per la benignità di Cristo, il quale certamente in faccia son umile davanti da voi, e non presente confidomi in voi.
2 ואתחננה שלא אצטרך בבאי להתאמץ בבטחון ההוא אשר אחשב להתגבר בו נגד האנשים החשבים אתנו כמתהלכים לפי הבשר2 Ma vi prego, chè io presente non ardisco, per quella confidanza che io mi penso d'ardire in alquanti, li quali pensano che noi andiamo secondo la carne.
3 כי בלכתנו בבשר לא נלחם לפי הבשר3 Imperò che andando in carne, non combattiamo secondo la carne.
4 כי כלי מלחמתנו אינם של הבשר כי אם חזקים הם לאלהים להרס מבצרים4 Ma certo l'arme del nostro combattimento non son carnali, ma sono potenza di Dio a distruggimento de' nemici; e siamo distruggitori de' malvagi consigli (del corpo),
5 באשר הרסים אנחנו תחבלות וכל מרום המתנשא נגד דעת האלהים ושובים כל מזמה למשמעת המשיח5 e d'ogni altezza che si leva (in superbia e) contro la scienza di Dio, recando in cattività ogni intelletto al servizio di Cristo.
6 ונכונים לנקם נקמה מאת כל מרי אם תשלם משמעתכם6 E siamo (inanimati e) pronti per vendicare ogni inobbedienza, quando sarà compiuta la vostra obbedienza.
7 התשפטו למראה פנים איש כי יבטח להיות למשיח ישוב וידין בלבו כי כאשר הוא למשיח כן למשיח גם אנחנו7 Vedete quelle cose che sono secondo faccia. Se alcuno si pensa d' essere di Cristo, queste cose pensi appo sè; chè secondo ch' egli è di Cristo, così siamo ancora noi.
8 וגם כי אתהלל יותר מעט על דבר הרשות אשר נתן לנו האדון לבנותכם ולא לשחתכם לא אבוש8 Ma se alcuna cosa più che io non debbia mi son gloriato della signoria, la qual ci diede il Signore per edificamento, e non per distruggimento vostro, non me ne vergognerò.
9 למען לא אראה כמאים אתכם על ידי האגרות9 Adunque, imperò che io non voglio che altri pensi che io vi voglia spaventare (e impaurire) con mie epistole;
10 כאמרם הן האגרות קשות הנה וחזקות אבל הגוף בהיותו לנגדנו חלוש הוא וניבו נבזה10 chè certo le epistole, dicono alquanti intra noi, son gravi e forti; ma la presenza del (suo) corpo è debile, la e (sua) parola è contendibile (e da nulla);
11 ידע נא האמר כזאת כי כמו שאנחנו בדבור על ידי אגרות בהיותנו רחוקים כן גם בפעל אנחנו בהיותנו קרובים11 or si pensino questi, che sì dicono, che tali quali noi siamo di lungi con parole nell' epistole, altrettali saremo a loro presenti col fatto.
12 כי אל נעז פנינו לכלל אתנו עם האנשים המשבחים נפשם או לערך אתנו לאלה אכן נבערו מדעת המדדים את נפשם בנפשם וערכים את נפשם לנפשם12 Chè certo noi non avemo ardire d' agguagliarci a molti li quali lodano sè medesimi; ma noi, misurando noi medesimi, agguagliamo noi a noi.
13 ואנחנו לא נתגדל לבלי מדה כי אם כפי מדת הגבול אשר חלק לנו האלהים לחק להגיע גם עדיכם13 E ancora noi (se avanziamo in grandezza) [non ci glorieremo] oltra misura, ma secondo la misura della regola la qual Dio ha ordinata in noi, misura di potere venire (e durare) insino alla fine di voi.
14 כי לולא הגענו עדיכם לא נשתרע למעלה מערכנו הלא כבר קדמנו גם אתכם בבשורת המשיח14 E non ci soprastendiamo noi, secondo che quelli che non ci vergogniamo; a voi noi veramente venimmo con l' evangelio di Cristo.
15 לא נתגדל לבלי מדה ביגיעת אחרים אבליש לנו התקוה כי ברבות אמונתכם נכבד בכם כפי גבולנו עד למעלה15 Chè noi non siamo vantatori in grandezza con l'altrui fatica; ma avemo speranza nella fede vostra che cresce, e d' essere pagati secondo la d'essere nostra regola in abbondanza,
16 כדי לבשר הבשורה גם להלאה מכם ולא להתהלל במה שמוכן כבר בגבול אחרים16 in quelle cose che son oltra di voi evangelizzanti; e non in aliena regola, in quelle cose che son apparecchiate, ci dobbiamo gloriare.
17 והמתהלל יתהלל ביהוה17 Quelli che si vanta (e che si prega), in Dio si vanti.
18 כי לא המשבח נפשו משבח הוא כי אם אשר ישבחנו יהוה18 Chè non è lodato quello che si loda; ma quello è lodato, il quale loda il Signore.