Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi - (מכתב ראשון לסלוניקים) 7


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MODERN HEBREW BIBLEBIBBIA MARTINI
1 או הלא ידעתם אחי ולידעי התורה אנכי מדבר כי התורה תשלט על האדם כל ימי חייו1 Non sapete voi, o fratelli, (imperocché con persone perite della legge io parlo), che la legge all'uomo impera, Uno che egli vive?
2 כי אשה בעלת בעל קשורה היא באישה כפי התורה בחייו ובמות הבעל פטורה היא מתורת בעלה2 Imperocché la donna soggetta ad un marito è legata per legge al marito vivente: che se questi venga a morire, è sciolta dalla legge del marito?
3 והנה אם תחיה לאיש אחר בחיי בעלה נאפת יקרא לה אבל אחרי מות בעלה פטורה היא מן התורה ואיננה נאפת בהיותה לאיש אחר3 Per la qual cosa vivente il marito, sarà chiamata adultera, se stia con altro uomo: morto poi il marito, è sciolta dalla legge del marito: onde non sia adultera se stia con altro uomo.
4 לכן אחי הומתם גם אתם לתורה בגוית המשיח להיותכם לאחר לאשר נעור מן המתים למען נעשה פרי לאלהים4 Così anche voi, fratelli miei, siete morti alla legge pel corpo di Cristo: affinchè siate di un altro, il quale ri suscitò da morte: onde frutti portiamo per Iddio.
5 כי בעת היותנו בבשר תשוקות החטא אשר התעוררו על ידי התורה היו פעלות באברינו לעשות פרי למות5 Imperocché quando noi eravamo (uomini) carnali, le affezioni peccaminose occasionate dalla legge agivano nelle nostre membra per produr frutti di morte:
6 אבל עתה נפטרנו מן התורה כי מתנו לאשר היינו אסורים בו למען נעבד מעתה לפי התחדשות הרוח ולא לפי ישן הכתב6 Ma adesso siamo sciolti dalla legge di morte, cui eravamo legati, affinchè serviamo secondo il nuovo spirito, non secondo l'antica lettera.
7 אם כן מה נאמר הכי התורה חטא היא חלילה אלא לא ידעתי את החטא בלתי על ידי התורה כי לא הייתי יודע החמוד לולי אמרה התורה לא תחמד7 Che diremo adunque? La legge è ella un peccato? Mai no. Ma io non ho conosciuto il peccato, se non per mezzo della legge: imperocché io non conosceva la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare.
8 וימצא החטא סבה לו במצוה לעורר בקרבי כל חמוד כי מבלעדי התורה החטא מת הוא8 Ma il peccato presa occasione da quel comandamento, cagionò in me ogni cupidità. Imperocché senza la legge il peccato era morto.
9 ואני חייתי מלפנים בלא תורה וכאשר באה המצוה ויחי החטא9 Io poi una volta senza legge vivea. Ma venuto il comandamento, il peccato tornò a rivivere,
10 ואני מתי והמצוה אשר נתנה לחיים היא נמצאה לי למות10 E io morii: e si trovò, che quel comandamento dato per vita fu morte per me.
11 כי מצא החטא סבה במצוה להתעות אתי ויהרגני על ידה11 Imperocché il peccato, presa occasione da quel comandamento, mi sedusse, e per esso mi uccise.
12 ובכן התורה היא קדושה והמצוה קדושה וישרה וטובה12 Per la qual cosa la legge (è) santa, e il comandamento santo, e giusto, e buono.
13 הכי הטובה היתה לי למות חלילה אלא החטא למען יראה כי חטא הוא הביא לי על ידי הטובה את המות למען אשר יהיה החטא לחטאה יתרה על ידי המצוה13 Una cosa adunque, che è buona, si fé' morte per me? Mai no. Bensì il peccato affinchè apparisca, come il peccato per mezzo di una cosa buona manipolò per me la morte: onde divenisse il peccato eccessivamente peccatore per ragion del comandamento.
14 כי ידעים אנחנו שהתורה היא רוחנית ואני של בשר ונמכר תחת יד החטא14 Imperocché sappiamo, che la legge è spirituale: ma io sono carnale, venduto (schiavo) al peccato.
15 כי את אשר אני פעל לא ידעתי כי אינני עשה את אשר אני רצה בו כי אם אשר שנאתי אתו אני עשה15 Imperocché quello, che io fo, non intendo: dappoiché non fo il bene, che amo: ma quel male, che odio, quello io fo.
16 ובעשותי את אשר לא רציתי בו הנני מודה בזאת כי התורה טובה היא16 Che se fo quello, che non amo: come buona approvo la legge.
17 ועתה לא אנכי עוד הפעל אתו כי אם החטא הישב בי17 Adesso poi non lo fo già io, ma il peccato, che abita in me.
18 כי ידעתי אשר בי בבשרי לא ישב טוב הן הרצון יש עמדי אבל עשות הטוב לא מצאתי18 Imperocché so, che non abita in me, viene a dire nella mia carne, il bene. Perché il volere lo ho dappresso: ma di fare il bene interamente non trovo via.
19 כי אינני עשה הטוב אשר אני רצה בו כי אם הרע אשר אינני רצה בו אותו אני עשה19 Conciossiachè non fa il bene, che voglio: ma quel male che non voglio, quello io fo.
20 ואם את אשר לא רציתי בו אני עשה לא עוד אנכי הפעל כי החטא הישב בקרבי20 Che se io fo quel, che non voglio: non son già io, che lo fo, ma il peccato che abita in me.
21 ובכן מצא אני בי זה החק אנכי רצה לעשות הטוב ודבק בי הרע21 Io trovo adunque nel voler io fare il bene, esservi questa legge, che il male mi sta dappresso:
22 כי לפי האדם הפנימי חפצתי בתורת אלהים22 Imperocché mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore:
23 אך ראה אני באברי חק אחר הלחם לחק שכלי ויוליכני שבי לתורת החטא אשר באברי23 Ma veggo un'altra legge nelle mie membra, che si oppone alla legge della mia mente, e mi fa schiavo della legge del peccato, la quale è nelle mie membra.
24 אוי לי האדם העני מי יצילני מגוף המות הזה24 Infelice me? chi mi libererà da questo corpo di morte?
25 אודה לאלהים בישוע המשיח אדנינו׃ [ (Romans 7:26) לכן בשכלי הנני עבד לתורת האלהים ובבשרי אני עבד לתורת החטא׃ ]25 La grazia di Dio per Gesù Cristo Signor nostro. Dunque io stesso con la mente servo alla legge di Dio, con la carne poi alla legge del peccato.