Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giudici 2


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1 Or un angelo del Signore andò da Galgala al luogo de’ piagnenti, e disse: Io vi trassi dall’Egitto, e v’introdussi nella terra promessa con giuramento a’ padri vostri: vi assicurai di non rompere in eterno il patto ch’io feci con voi:1 Venne suso l'angelo di Dio Signore di Galgal al luogo del pianto, e disse: io vi menai fuori d'Egitto, e mìsivi nella terra, per la quale io giurai a' vostri padri; e sì promisi ch' io non muterei il patto mio con voi in sempiterno;
2 Con questo però che voi non faceste alleanza cogli abitanti di questo paese, ma gettaste a terra i loro altari: e non avete voluto ascoltar la mia voce: perchè avete fatto questo?2 con questo patto, che voi non fareste patto niuno (con uomo nè) con abitatore niuno di questa terra, e coi loro altari (e coi loro idoli) non fareste concordia veruna, ma caccierestegli a terra; e non avete voluto udire la voce mia (nè servare il mio comandamento); perchè il faceste?
3 Per la qual cosa io non ho voluto sterminar coloro dinanzi a voi, affinchè gli abbiate nemici, e sieno gli dei loro vostra ruina.3 Per la qual cosa io non volli ispegnere (nè uccidere) dinanzi dalla faccia tua queste genti, acciò che voi aviate nemici, e i loro idii vi siano (in scandalo e) in distruggimento.
4 E nel tempo, in cui l'Angelo del Signore diceva queste parole a tutti i figliuoli d'Israele, eglino alzaron le strida, e piansero.4 E parlando l'Angelo di Dio queste parole a tutto quanto il popolo d' Israel, levarono la voce e piànsoro (amaramente).
5 Onde quel luogo fu chiamato il luogo de' piagnenti, ovvero de’ piagnistei: e v’immolarono ostie al Signore.5 E fue appellato il nome di quello luogo LUOGO DI COLORO CHE PIANSENO E DI COLORO CHE SI LAMENTARONO; e quivi sì sacrificarono e offersono ostie (e sacrifizio) a Dio.
6 Or Giosuè licenziò il popolo, e se n'andarono i figliuoli d'Israele ciascuno alle possessioni toccate loro in sorte per occuparle.6 E lasciò andare Iosuè tutto il popolo; e abitarono i figliuoli d' Israel ciascheduno nella sua casa (e nel suo tabernacolo) e nella sua possessione.
7 E servirono al Signore per tutto il tempo che durò egli, e i seniori, i quali vissero lungamente dopo di lui, e sapevano tutte le opere che avea fatte il Signore a favor d'Israele.7 E servirono a Dio Signore tutti i dì di Iosuè e degli antichi del popolo, i quali vissono lungo tempo dopo Iosuè, e sapeano tutte le cose maravigliose [del Signore] le quali avea fatte a' figliuoli d' Israel.
8 E Giosuè figliuolo di Nun, servo di Dio, si morì in età di cento dieci anni.8 E morì Iosuè, figliuolo di Nun, servo di Dio nella età di CX anni.
9 E lo seppellirono a' confini del suo retaggio in Thamnathsare sul monte Ephraim verso la parte settentrionale del monte Gaas.9 E sotterràrlo, nelli confini della sua possessione, nella città di Tamnatsare nel monte di Efraim, dalla parte di settentrione del monte di Gaas.
10 E tutta quella generazione si riunì co’ padri suoi, e altri succedettero, i quali non conoscevano il Signore, nè le opere che egli avea fatte a favor d'Israele.10 E tutta quella generazione si raunò e seguitò la via de' padri loro (cioè la morte); e levaronosi suso altri, i quali non conoscevano (nè servirono a) Dio, e non sapeano l'opere maravigliose le quali avea Iddio fatte a' figliuoli d' Israel.
11 E i figliuoli d'Israele fecero il male al cospetto del Signore, e servirono a Baal.11 E feceno i figliuoli d' Israel male nel cospetto di Dio Signore, e servirono a Baalim.
12 E rinunziarono al Signore Dio de' padri loro, che gli avea tratti dalla terra di Egitto, e servirono gli dei stranieri, gli dei de' popoli circonvicini, e gli adorarono: e provocarono ad ira il Signore,12 E abbandonarono Iddio (loro) Signore de' padri loro, il quale gli trasse della terra d' Egitto; e sì (seguitarono e) andarono dietro agli dii altrui, e agli dii di quelli popoli i quali abitavano intorno a loro; e sì gli adorarono, e (provocarono e) concitarono Iddio a grande ira,
13 Rinunziando a lui per servire a Baal, e ad Astaroth.13 lasciandolo e servendo allo dio di Baal e allo dio d' Astarot.
14 E il Signore sdegnato contro Israele gli diede in potere di coloro che li predavano: e questi li presero, e li venderono a’ nemici che abitavano all’intorno, ed essi non poterono più far fronte a' loro avversarii:14 E adirato Iddio contro ad Israel, sì li mise in mano de' malandrini e de' ladroni; i quali sì gli pigliarono, e sì gli venderono a' loro nemici i quali abitavano dintorno; e non poterono contrastare ai loro avversarii (e nemici).
15 Ma dovunque volessero andare, la mano del Signore era sopra di essi, come egli avea detto, e giurato: e gli afflisse oltre modo.15 E dovunque volessero essere iti, la mano di Dio era sopra loro (e contro a loro) siccome avea detto (e favellato) e giurato loro; e furono fortemente afflitti (e tribulati).
16 Ma il Signore suscitò de' giudici, i quali gli liberassero dalle mani degli oppressori; ma nemmen vollero ascoltarli:16 E suscitò Iddio, Signore loro, giudici; i quali sì gli liberassono (volontieri) delle mani di coloro i quali gli guastavanó (e uccidevano; e ancora furono sì ostinati,) e questi giudici non vollero (nè udire nè) ascoltare,
17 Ma peccavano cogli dei stranieri; e gli adoravano. E ben presto abbandonarono la strada battuta da’ padri loro: e uditi avendo gli ordini del Signore fecer tutto all'opposto.17 tuttavia fornicando (e impacciando) cogli dii d'altrui e adorandogli. Tosto abbandonarono la via per la quale entrarono (e andarono) i loro padri; e pur udendo i comandamenti di Dio, d'ogni cosa feciono il contrario.
18 E mentre il Signore suscitava de' giudici, mentre questi viveano, si lasciava piegare a misericordia, e udiva i gemiti degli afflitti, e li liberava dalle crudeltà degli oppressori.18 E suscitando Iddio i giudici, nelli loro dì (e nello loro tempo) sì s' inchinava (Iddio e moveasi) a misericordia, e udiva (ed esaudiva) il pianto (e le lagrime) di coloro i quali erano afflitti e tribolati; e si gli liberava da coloro i quali gli tagliavano e guastavano e uccidevano.
19 Ma morto che era il giudice, tornavan quegli a far molto peggio di quel che avesser fatto i padri loro, seguendo gli dei stranieri, servendoli, e adorandoli. Non abbandonarono i loro capricci, nè l’ostinato tenor di vita, a cui erano assuefatti.19 Ma poi ch' era morto il giudice (il quale reggeva e giudicava) sì si ritornavano, e faceano assai maggiori cose e più sconce, che non aveano fatto i loro padri, andando dietro agl' iddìi altrui, e servendo loro e adorandogli, e sopra questo non lasciando loro trovamenti, e la via durissima e ria per la quale erano usi d'andare.
20 E il furor del Signore si accese contro Israele, ed egli disse: Perchè questa nazione ha violato il patto fermato da me co' padri loro, e ha ricusato di ascoltar la mia voce:20 E adirossi (l'ira e) il furore di Dio contro ai figliuoli d' Israel, e disse Iddio: imperciò che questa gente sì ha fatto vano (e cosa demente, e partironsi dal) lo patto (e dallo ligamento) il quale avea fatto colli padri loro, e dispregiò d'udire la voce mia;
21 Io pure non distruggerò le nazioni, le quali Giosuè in morendo lasciò:21 però io non ispeguerò queste genti (e nazioni) le quali Iosuè lasciò, e poi si morì,
22 Affin di far prova per mezzo di queste, se Israele seguiti, o no, la via del Signore, e per essa cammini, come la seguitarono i padri loro.22 acciò che Israel sappia (e pigli sperimento) s' egli è vero che osservano il comandamento di Dio, sì come andarono e servarono i loro padri, o no.
23 Il Signore adunque lasciò stare tutte quelle nazioni, e non volle subito sterminarle, e non le diede in potere di Giosuè.23 E lasciò Iddio (e fece rimanere) tutte queste (genti e) nazioni, e non volse uccidere nè atterrare, e non le diede nelle mani di Iosuè.