Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Imperocchè non voglio, che voi ignoriate, o fratelli, come i padri nostri furono tutti sotto quella nuvola, e tutti passarono per quel mare;1 - Non voglio che voi ignoriate, o fratelli, che i nostri padri sono stati tutti sotto la nuvola, e tutti passarono per il mare;
2 E tutti furono battezzati per Mosè nella nube, e nel mare:2 e tutti per andar dietro a Mosè s'immersero nella nuvola e nel mare;
3 E tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale,3 e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale e bevvero la stessa bevanda spirituale;
4 E tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: (or bevevano della pietra spirituale, che gli accompagnava: e quella pietra era Cristo).4 e bevevano dalla roccia spirituale che li accompagnava, e la roccia era Cristo.
5 Ma non a favore de' più di essi fu il beneplacito di Dio: conciossiachè furono messi per terra nel deserto.5 Ma della maggior parte di loro non si compiacque il Signore, infatti furon prostrati nel deserto.
6 E queste cose erano figure di noi, affinchè non desideriamo cose cattive, come quegli desiderarono:6 Or queste cose divennero esempio per noi del non dover esser desiderosi di cose cattive, come desiderarono anche quelli.
7 Né siate adoratori degli idoli, come alcuni di loro, conforme sta scritto: si adagiò il popolo per mangiare, e bere, e si alzarono per tripudiare.7 Nè dovete essere idolatri, come alcuni di quelli, secondo sta scritto: " Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi s'alzarono a divertirsi ".
8 Né fornichiamo, come alcuni di essi, fornicarono, e ne peri in un sol giorno ventitre mila.8 Nè fornichiamo come alcuni di loro fornicarono e in un sol giorno ne caddero ventitremila.
9 Né tentiamo Cristo: come alcuni di loro lo tentarono, e furono uccisi da' serpenti.9 Nè tentiamo il Signore come alcuni di loro fecero e perirono vittime dei serpenti.
10 Né mormorate, come alcuni di loro mormorarono, e furono spersi dallo sterminatore.10 E non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono per opera dello sterminatore.
11 Or queste cose tutte accadevan loro in figura: e sono state scritte per avvertimento di noi, ai quali è venuta la fine de' secoli.11 Queste cose accaddero loro a modo di esempio, e furono scritte per ammonimento a noi cui doveva toccare la fine dei secoli.
12 Per la qual cosa chi si crede di star in piedi, badi di non cadere.12 Cosicchè chi crede di star su, badi di non cadere.
13 Non vi ha sorpreso tentazione se non umana: ma fedele è Dio, il quale non permetterà, che voi siate tentati oltre il vostro potere, ma darà con la tentazione il profitto, affinchè possiate sostenere.13 Tentazione non vi ha sorpreso, se non umana; or Iddio è fedele, e non permetterà siate tentati oltre quel che potete, ma con la tentazione vi procurerà anche la via d'uscita, onde possiate sopportarla.
14 Per la qual cosa, diletti miei, fuggite l'idolatria:14 Perciò, miei diletti, fuggite l'idolatria.
15 Parlo come a persone intelligenti, giudicate voi di quel, ch'io dico.15 Parlo come a persone intelligenti: giudicate voi di quel che dico.
16 Il calice della benedizione, cui noi benediciamo, non è egli comunicazione del sangue di Cristo? E il pane,che noi spezziamo, non è egli comunicazione del corpo del Signore?16 Il calice di benedizione che noi benediciamo, non è comunione del sangue di Cristo? e il pane che spezziamo non è comunione del corpo di Cristo?
17 Dappoiché un pane solo, un solo corpo siamo noi molti, quanti di quel solo pane partecipiamo.17 perchè unico pane e unico corpo formiamo noi pur essendo molti, poichè tutti partecipiamo dell'unico pane.
18 Mirate Israele carnale: non è egli vero, che quegli, che mangiano dell'ostia, hanno comunione coll'altare?18 Guardate l'Israele secondo la carne: non è egli vero che quelli che mangiano le carni delle vittime hanno comunione coll'altare?
19 Che dico io adunque? Che sia qualche cosa l'immolato agli idoli? o che qualche cosa sia l'idolo?19 Che dico io dunque? che l'immolato agli idoli è qualche cosa? o che qualche cosa sia l'idolo?
20 Ma quello, che le genti immolano, lo immolano ai demonj, e non a Dio. Non voglio che voi siate consorti de' demonj: voi non potete bere il calice del Signore, ed il calice de' demonj.20 no, ma quel che sacrificano i Gentili, lo immolano ai demoni non a Dio. Non voglio che voi abbiate comunione coi demonii;
21 Non potete partecipare alla mensa del Signore, e alla mensa de' demonj.21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demonii, non potete partecipare alla mensa del Signore e a quella dei demonii.
22 Provochiam noi a emulazione il Signore? Siamo forse di lui più forti? Tutto mi è permesso, ma non tutto è spediente.22 Vogliam noi destar la gelosia del Signore? siam forse più forti di lui?
23 Tutto mi è permesso, ma non tutto è di edificazione.23 Tutto è lecito ma non tutto giova; tutto è lecito, ma non tutto edifica.
24 Niuno cerchi quel, che torna a lui, ma ognuno quel che torna per gli altri.24 Nessuno cerchi il vantaggio proprio ma l'altrui.
25 Tutto quello, che si vende al macello, mangiatelo senza cercar altro per riguardo della coscienza.25 Tutto quello che si vende al mercato, mangiatene senza indagare per quel che riguarda la coscienza,
26 Conciossiachè del Signore è la' terra, e quello, che la riempie.26 poichè del Signore è la terra e la pienezza di essa.
27 Che se alcuno degli infedeli vi invita a cena, e vi piace di andare: mangiate di tutto quello, che vi è posto davanti, senza cercar altro per riguardo della coscienza.27 E se v'invita qualcuno degli infedeli, e volete andarci, mangiate tutto quel che vi è apposto, senza indagare rispetto alla coscienza.
28 Che se uno diravvi: questo è stato immolato agli idoli: non ne mangiate per riguardo a colui, che vi ha avvertito, e per riguardo della coscienza:28 Ma se uno vi dica: «Questa è carne di vittima immolata»; non ne mangiate, per riguardo a lui che v'ha avvertito e per la coscienza,
29 Della coscienza, dico, non tua, ma di quell'altro. Imperocché per qual motivo la mia libertà è condannata dalla coscienza altrui?29 la coscienza, dico, non di voi stessi, ma di quell'altro. Infatti perchè la mia libertà ha da esser giudicata dalla coscienza altrui?
30 E se io partecipo di una grazia, e perché si dice male di me per cosa, di cui rendo grazie?30 se io partecipo [alla mensa] con rendimento di grazie, perchè ho a esser biasimato rispetto a ciò di cui ringrazio?
31 O mangiate adunque, o beviate, o facciate altra cosa: tutto fate a gloria di Dio.31 Sia che mangiate dunque, sia che beviate, sia che facciate altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
32 Non siate d'inciampo né a' Giudei, né a' Gentili, nè alla Chiesa di Dio:32 Non siate d'inciampo nè a Giudei nè a Gentili, nè alla Chiesa di Dio.
33 Siccome io pure in tutto mi adatto a tutti, non cercando la mia utilità, ma quella di molti, affinchè siano salvi.33 Nel modo che anch'io cerco compiacere a tutti non cercando il mio vantaggio, ma quello dei molti affinchè siano salvi.