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Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 6


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Badate di non fare le vostre buone opere alla presenza degli uomini col fine d'esser veduti da loro: altrimenti non ne sarete rimunerati dal Padre vostro, che è ne' cieli.1 State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
2 Quando adunque farai limosina, non sonar la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe, e nelle piazze per essere onorati dagli uomini: vi dico in verità, che costoro hanno già ricevuto la loro mercede,2 Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
3 Ma quando tu fai limosina, non sappia la tua sinistra quel, che fa la tua destra:3 Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
4 Dimodochè la tua limosina sia segreta: e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà egli la ricompensa.4 perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
5 E allorché orate, non fate come gl'ipocriti, i quali amano di stare a orare nelle sinagoghe, e a' capi delle strade, affine di essere osservati dagli uomini: in verità io vi dico, che hanno ricevuto la loro ricompensa.5 E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
6 Ma tu, quando fai orazione, entra nella tua camera, e chiusa la porta, prega in segreto il tuo Padre: e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne renderà la ricompensa.6 Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
7 Non vogliate nelle vostre orazioni, usar molte parole, come i pagani; imperocché essi si pensano d'essere esauditi mediante il molto parlare.7 Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole.
8 Non siate adunque come essi: imperocché il vostro Padre sa prima che glielo addimandiate, di quali cose abbiate bisogno.8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
9 Voi adunque orate cosi: Padre nostro, che sei ne' cieli, sia santiticato il tuo nome,9 Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
10 Venga il tuo regno: sia fatta la tua volontà, come nel cielo, cosi anche in terra.10 venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
11 Dacci oggi il nostro pane per sostentamento.11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
12 E rimettici i nostri debiti, come noi pure li rimettiamo a chi ci è debitore.12 e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
13 E non ci indurre in tentazione. Ma liberaci dal male. Così sia.13 e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
14 Imperocché se voi perdonerete agli uomini i loro mancamenti: il vostro Padre celeste vi perdonerà similmente i vostri peccati.14 Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi;
15 Ma se voi non perdonate agli uomini i loro mancamenti: né meno il Padre celeste perdonerà a voi i vostri.15 ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
16 Quando poi digiunate, non vogliate far i malinconici, come gl' ipocriti: imperocché questi sfigurano il proprio volto, affin di dare a conoscere agli uomini, che digiunano. In verità io vi dico, che han ricevuto la loro mercede.16 E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
17 Ma tu, quando digiuni, profumati la testa, e lavati la faccia;17 Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto,
18 Affinchè il tuo digiuno sia noto non agli uomini, ma al tuo Padre celeste, il quale sta nel segreto: e il Padre tuo, il quale vede in segreto, te ne darà la ricompensa.18 perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
19 Non cercate di accumular tesori sopra la terra: dove la ruggine, e i vermi li consumano: e dove i ladri li dissotterrano, e li rubano.19 Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano;
20 Ma proccurate di accumular de' tesori nel cielo: dove la ruggine, e i vermi non li consumano; e ove i ladri non li dissotterrano, né li rubano.20 accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano.
21 Imperciocché dove è il tuo tesoro, ivi è il tuo cuore.21 Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
22 Lucerna del tuo corpo è il tuo occhio. Se il tuo occhio è semplice; tutto il tuo corpo sarà illuminato.22 La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso;
23 Ma se il tuo occhio è difettoso, tutto il tuo corpo sarà ottenebrato. Se Adunque la luce, che è in te, diventa tenebrosa: quanto grandi saranno le stesse tenebre?23 ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
24 Nissuno può servire due padroni: imperocché od odierà l'uno, e amerà l'altro; o sarà affezionato al primo, e disprezzerà il secondo. Non potete servire a Dio, e alle ricchezze.24 Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
25 Per questo vi dico: non vi prende te affanno né di quello, onde alimentare fa vostra vita, né di quello, onde vestire il vostro corpo. La vita non vale ella più dell'alimento, e il corpo più del vestito?25 Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
26 Gettate lo sguardo sopra gli uccelli dell'aria; i quali non seminano, non mietono, né empiono granai: e il vostro Padre celeste li pasce. Non siete voi assai da più di essi?26 Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro?
27 Ma chi è di voi, che con tutto il suo pensare possa aggiuntare alla sua statura un cubito?27 E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
28 E perché vi prendete pena pel vestito? Pensate come crescono i gigli del campo: essi non lavorano, e non filano.28 E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano.
29 Or io vi dico, che né meno Salomone con tutta la sua splendidezza fu mai vestito come uno di questi.29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
30 Se adunque in tal modo riveste Dio un'erba del campo, che oggi è, e domani vien gettata nel forno; quanto più voi, gente di poca fede.30 Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
31 Non vogliale adunque angustiarvi dicendo: Cosa mangeremo, o cosa berremo, o di che ci vestiremo?31 Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”.
32 Imperocché tali sono le cure de' gentili. Ora il vostro Padre sa, che di tutte queste cose avete bisogno.32 Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
33 Cercate adunque in primo luogo il regno di Dio, e la sua giustizia: e avrete di soprappiù tutte queste cose.33 Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
34 Non vogliate adunque mettervi in pena pel dì di domane. Imperocché il dì di domane avrà pensiero per se: basta a ciascun giorno il suo affanno.34 Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.