Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 15


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Allora se gli accostarono degli Scribi, e de' Farisei di Gerusalemme, e gli dissero:1 Allora andorono a lui li Scribi e Farisei da Ierusalem, dicendo:
2 Per qual motivo i tuoi discepoli trasgrediscono le tradizioni de' seniori? Imperocché non si lavano le mani, quando mangiano.2 Il perchè li tuoi discepoli rompono le ordinazioni delli antiqui? imperò che non si lavano le mani, quando mangiano il pane.
3 Ma egli rispose loro: E voi ancora perché trasgredite il cornando di Dio in grazia della vostra tradizione? Imperocché Dio ha detto:3 Ed egli rispondendo gli disse: il perchè e voi siete trasgressori del comandamento di Dio per la vostra ordinazione? Onde Iddio disse;
4 Onora il padre, e la madre, e, chi maledirà il padre, o la madre, sia punito di morte.4 onora il padre e la madre, e: colui che maledicerà il padre ovvero la madre, sarà morto di morte.
5 Ma voi altri dite: Chicchessia potrà, dire al padre, o alla madre: Qualunque: offerta, che è fatta da me, gioverà a te:5 Ma voi dicete: qualunque dirà al padre o alla madre: ciascuno dono per me, a te gioverà;
6 E non assisterà il padre, o la madre: e avete colla vostra tradizione annichilato il comandamento di Dio.6 e non onorificarà il suo padre o la sua madre; e avete corrotto il comandamento di Dio per la vostra ordinazione (e statuto).
7 Ipocriti, ottimamente profetò di voi, Isaia, dicendo:7 Ipocriti, bene profetò di voi Isaia, dicendo:
8 Questo popolo m'onora colle labbra: ma il loro cuore è lungi da me.8 Questo popolo mi onora colle labbra, ma il loro cuore lontano è da me.
9 E invano mi onorano insegnando dottrine, e comandamenti di uomini.9 Onde senza cagione mi onorano, insegnanti le dottrine e gli comandamenti degli uomini.
10 E chiamate a se le turbe disse, loro: Udite, e intendete.10 E a sè chiamate le turbe, dissegli; udite e intendete.
11 Non è quello, che entra per la bocca, imbratta l'uomo: ma quello, che esce dalla bocca, questo è, che l'uomo rende immondo.11 Quel ch' entra nella bocca, non macula l' uomo; ma quel che procede della bocca, questo macula l'uomo.
12 Allora accostatisi a lui i discepoli gli dissero: Sai tu, che i Farisei, udito questo discorso, se ne sono scandalezzati?12 Allora andati li discepoli suoi, sì li dissero: sai che li Farisei, udita questa parola, si sono scandalizzati?
13 Ma egli rispose: Qualunque pianta non piantata dal celeste mio Padre sarà sradicata.13 Ed egli rispondendo disse: scaverassi ogni pianta, la quale non ha piantata il Padre mio celestiale.
14 Non badate a loro: sono ciechi, e guide di ciechi: e se un cieco ne guida un altro, cadono amendue nella fossa.14 Lasciateli (scandalizzare); quelli sono ciechi, e loro guidatori; ma se uno cieco conducerà l'altro cieco, ambedue cadono nella fossa.
15 Pietro allora prese la parola, e disse: Spiegaci questa parabola.15 Ma rispondendo Pietro, sì li disse: esponici questa parabola.
16 Ma egli disse: Siete tutt'ora anche voi senza intelletto?16 Ed egli disse: ancora voi etiam sete senza intelletto?
17 Non comprendete voi, che tutto ciò, che entra per la bocca, passa nel ventre, e di lì nel secesso?17 Non intendete, come tutto quel ch' entra nella bocca va nel ventre, e mandasi fuori nel padire?
18 Ma quel, che esce dalla bocca, viene dal cuore, e questo imbratta l'uomo.18 Ma quel che procede dalla bocca, esce dal cuore, ed esso macula l'uomo.
19 Imperocché dal cuore partono i mali pensieri, gli omicidj, gli adulterj, le fornicazioni, i furti, i falsi testimonj, le maldicenze.19 Perchè dal cuore escono li mali pensieri, gli omicidii, adulterii, fornicazioni, furti, false testimonianze, blasfemie.
20 Queste sono le cose, che imbrattano l'uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non imbratta l'uomo.20 Queste sono quelle che màculano l'uomo; ma il mangiare senza essere lavate le mani non macula l'uomo.
21 E partitosi Gesù da quel luogo si ritirò dalle parti di Tiro, e di Sidone.21 E partito di quindi, [Iesù] andossene nelle parti di Tiro e Sidone.
22 Quand' ecco una donna Cananea uscita da que' contorni alzò la voce, dicendogli: Abbi pietà di me, Signore, figliuolo di Davidde: la mia figliuola è malamente tormentata dal demonio.22 Ed ecco che venne a lui una femina [Cananea] ch' era uscita di quelle confine, e gridava dicendo: o figliuolo di David, abbi misericordia di me; imperò che la figliuola mia è malamente dal demonio tormentata.
23 Ma egli non le fece motto. E accostatisi a lui i discepoli lo pregavano dicendogli: Spediscila: attesoché ci grida dietro.23 Ed egli non rispose alcuna cosa. E li suoi discepoli il pregavano, dicendo: (anzi esaudiscila e) mandala via, imperò ch' ella ci va gridando dietro.
24 Ma egli rispose, e disse: Non sono stato mandato se non alle pecorelle perdute della casa d'Israele.24 Rispose Iesù, e disse a loro: io non sono mandato se non alle pecore, che sono perite, della casa d'Israel.
25 Ma quella se gli approssimò, e lo adorò dicendo: Aiutami, Signore.25 Ed ella venne, e adorollo, e disse: Signore, aiutami.
26 Ed egli le rispose: Non è ben fatto di prendere il pane dei figliuoli, e gettarlo ai cani.26 E Iesù rispose, e disse: non è buono a tòrre il pane a' figliuoli, e darlo a' cani.
27 Ella però disse: Benissimo, Signore; imperocché anche i cagnolini mangiano le bricciole, che cadono dalla tavola de' loro padroni.27 Ed ella disse: o Signore, anche i catolini mangiano de' minuzzoli che cadono della mensa del signore.
28 Allora Gesù le rispose, e disse: O donna, grande è la tua fede: ti sia fatto come desideri. E da quel punto fu risanata la sua figliuola.28 Allora rispose Iesù, e disse: o femina, grande è la fede tua; e sia fatto a te sì come tu vuoli. E sanata fu la fanciulla sua in quell' ora.
29 Ed essendo Gesù partito di là, andò verso il mare di Galilea, e salito sopra un monte stava quivi a sedere.29 E partito quindi Iesù, venne appresso il mare di Galilea; e ascendendo nel monte, quivi sedeva.
30 E se gli accostò una gran turba di popolo, che conduceva seco de' muti, de' ciechi, degli zoppi, e stroppiati, e molti altri (malati): e li gettarono a' suoi piedi, e li guarì:30 Al quale andorono molte turbe, con loro aventi li muti, ciechi, zoppi, deboli e molti altri; e gittoronli alli suoi piedi, ed egli li sanò.
31 Talmente che le turbe restavano ammirate, vedendo, come i muti parlavano, camminavano gli zoppi, e i ciechi vedevano: e ne davano gloria al Dio d'Israele.31 Per modo che maravigliavansi le turbe, vedendo parlare li muti, andare li zoppi, li ciechi vedere; e magnificavano il Dio d' Israel.
32 Ma Gesù, chiamati a se i suoi discepoli, disse loro: Ho pietà di questo popolo, perché sono già tre giorni, che non si distaccan da me, e non hanno niente da mangiare: e non voglio rimandarli digiuni, perché non isvengano per strada.32 Ma Iesù, a sè chiamati li suoi discepoli, disse ho misericordia della turba, imperò che già per tre giorni persèverano meco, e non hanno che mangino; e non li voglio lassare digiuni, acciò non vengano meno nella via.
33 E gli dissero i discepoli: Ha donde caverem noi in un deserto tanto pane da saziare turba sì grande?33 Al quale dicono li discepoli: dove adunque potremo avere nel deserto tanto pane, che saziamo tanta turba?
34 E Gesù disse loro: Quanti pani avete voi? Ed essi risposero: Sette, ed alcuni pochi pesciolini.34 Ai quali disse Iesù: quanti pani avete? E quelli dissero sette, e pochi pisciculi.
35 Ed egli ordinò alla turba, che se desse per terra:35 Ed egli comandò alla turba, che sedessero sopra la terra.
36 E presi i sette pani, ed i pesci, e rendute le grazie, gli spezzò, e li diede a' suoi discepoli: e i discepoli li dettero al popolo.36 E tolti li sette pani e li pisciculi, e referendo grazie, li ruppe, e detteli alli discepoli; e li discepoli li dettero al popolo.
37 E tutti mangiarono, e si saziarono: e raccolsero de' pezzi avanzati sette sporte piene.37 E tutti mangiorono, e sazioronsi; e ricogliettero sette sporte, piene delle miche che sopra vanzorono.
38 Or quelli, che avevano mangiato, erano quattromila persone senza i ragazzi, e le donne.38 Ed erano quattro migliaia quelli che mangiorono, oltre li fanciulli e le femine.
39 E licenziate le turbe, entrò in una barca, e andò nei contorni di Magedan.39 E lasciata la turba, sali nella navicella, e venne nelle parti di Magedan.