Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Daniele 13


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1 Era un uomo dimorante in Babilonia per nome Joachim.1 (In quello tempo) abitava in Babilonia uno il quale si chiamava Ioachim.
2 E prese per moglie una donna chiamata Susanna, figlia di Helcia, grandemente bella, e timorata di Dio;2 E costui prese per sua moglie una donna, la quale avea nome Susanna, figliuola d' Elcia; ed era in lei molta bellezza, e questa Susanna era grande amica di Dio.
3 Imperocché i genitori di lei, che erano giusti, avevano istruita la figliuola secondo la legge di Mosé.3 E il padre e la madre sua, però ch' erano (santi e) giusti, sì l' aveano ammaestrata nella legge di Moisè.
4 E Joachim era uomo assai ricco, ed aveva un giardino presso alla sua casa, e da lui andavano in gran numero i Giudei, perchè egli era il più ragguardevole di tutti.4 E questo Ioachim si era molto ricco, e (infra l'altre ricchezze) si avea uno giardino, che v' andava a prendere diletto; e molti (nobilissimi uomini dei) Giudei venivano a lui, però ch' era il più onorato che fosse nella terra (secondo la consuetudine di quella contrada).
5 E furono in quell'anno eletti giudici del popolo due seniori di quelli, de quali disse il Signore, che in Babilonia era venuta l'iniquità dai vecchi giudici, i quali sembravano rettori del popolo.5 In quello anno sì furono eletti due antichi, quelli doveano fare ragione al popolo (e reggere la giustizia), delli quali il nostro Signore parlò in questo modo: dalli antichi di Babilonia è proceduta la malizia, e specialmente da coloro che dimostrano di reggere il popolo.
6 Questi frequentava la casa di Joachim, e vi andavano a trovarli tutti quelli, che avevano liti.6 Questi (due antichi la maggior parte del tempo) frequentavano la casa di Ioachim, (e quivi teneano la ragione al popolo) e venivano a loro tutti quelli che dimandavano giustizia.
7 E quando il popolo sul mezzogiorno se ne andava, andava Susanna a passeggiare nel giardino di suo marito.7 E quando la gente era partita nell' ora del mezzo dì, Susanna in quel tempo entrava nel giardino.
8 E i vecchioni la vedevano ogni di andare a passeggiare, e arsero di cattivo desiderio verso di lei:8 E riguardando più volte questi antichi Susanna, la vedeano entrare e passeggiare; e ciascuno fu innamorato di lei.
9 E perderono il lume dell'intelletto, e gli occhi chiusero per non vedere il ciclo, e per non ricordarsi de' suoi se veri giudizj.9 E gittarono da loro ogni senno e ogni ragione, e di Dio niente si ricordarono, nè delli giusti giudicii.
10 Erano adunque tutti due presi dall'amore di lei, né si comunicarono l'uno all'altro la loro pena;10 Ed erano tutti duoi innamorati di lei; e uno non avea manifestato all' altro lo suo desiderio.
11 Imperocché si vergognavano di svelarsi la propria passione, cui bramavano di sfogare.11 E sempre l' uno si guardava dall' altro per la grande vergogna, imaginando lo peccato che voleano fare;
12 E con maggior sollecitudine si studiavano ogni dì di vederla. E uno di essi disse all'altro:12 sì che ogni di erano solleciti da veder Susanna. E (uno dì era passata l'ora consueta, e) disse l'uno all' altro:
13 Andiamo a casa, che è ora di desinare. E se n'andarono, e si separarono,13 Andiamo a desinare, per ciò che l' ora sì è oggi mai. E partironsi uno dall' altro.
14 E ritornarono, e si trovarono insieme, e domandatosi l'uno all'altro il motivo, confessarono la propria passione, e allora convennero del tempo, in cui potesser trovarla sola.14 E (per ciò che ciascuno di loro si era sollecito per vedere Susanna, incontanente avendo desinato) tornarono al giardino, e l' uno coll' altro si trovarono insieme; e domandandosi insieme qual era la cagione ( ch' erano sì tosto tornati), manifestarono l'uno all' altro l'amore che aveano a Susanna; allora insieme ordinarono lo tempo, quando la potessono trovare sola.
15 E mentre stavano aspettando il giorno a proposito, entrò una volta Susanna nel giardino, come sempre soleva, con due sole fanciulle, e volle lavarsi nel giardino, perché era caldo.15 E dopo questo, osservando di trovare uno di atto, intervenne (secondo la sua consuetudine) ella entroe uno die (nello giardino), come solea fare li giorni passati, con due sole damigelle, volendosi lavare nel giardino; però che il caldo era grande.
16 E non eravi alcuno, eccetto i due vecchioni nascosti, i quali la contemplavano.16 E non era ivi alcuno, salvo quelli due antichi ascosti, i quali la contemplavano.
17 Disse ella adunque alle fanciulle: portatemi l'unguento, e i profumi, e chiudete le porte del giardino, affinché io possa bagnarmi.17 Disse dunque alle fanciulle: portatemi l'olio e l'unzione, e serrate le porte del giardino, però ch' io mi voglio lavare, (acciò che persona alcuna non vi entrasse; e questi due antichi si erano nascosi nel giardino, sì che non poteano esser veduti, credendo Susanna esser sola nel giardino con queste due damigelle, e mandandole Susanna per unguenti e per unzioni, per volersi lavare).
18 E quelle fecero com ella avea comandato, e chiuser le porte del giardino, ed usciron per una porta di dietro per portarle quello, ch'ella avea chiesto, ed elle ignoravano, che i vecchioni fosser dentro nascosi.18 E loro fecero come li fu comandato; chiusono le porte dell' orto, e uscirono per uno uscio secreto per portare quello era loro comandato; e non sapea Susanna, che questi duoi antichi fussono di dentro ascosti.
19 E partite, che furono le fanciulle, si levarono i due vecchioni, e corsero a lei, e dissero:19 Si tosto come queste due damigelle furono andate (per adempiere lo comandamento di Susanna), questi due antichi ( ch' erano nascosi) sì vennono a Susanna, e si li dissono:
20 Ecco chiuse le porte del giardino, e nissun ci vede, e noi siamo accesi di te: fa adunque a modo nostro, e cedi a' nostri desiderj;20 Vedi, (Susanna,) noi t' aviamo amata; (e per grande tempo sì aviamo desiderato d' essere teco); tu sai che le porte dello giardino sono serrate, e noi non siamo veduti da persona; e però ti preghiamo che tu debbia acconsentire alla nostra volontà.
21 Che se negherai, noi renderemo testimonianza contro di te, e diremo, che era ecco un giovinetto, e che per questo hai fatto andar via le fanciulle.21 E se questo non farai, noi testificheremo contro a te, e diremo che noi t' abbiamo trovata con uno giovane, e perciò tu cacciasti da te le damigelle.
22 Sospirò Susanna, e disse: io mi trovo in istrettezze per ogni parte: imperocché s'io fo questo, è morte per me, e se noi fo, non iscamperò dalle vostre mani.22 Udendo Susanna così grande falsitade, (sì come costoro le apponeano, gittossi in ginocchioni a Dio, e) disse queste parole: l'angoscie (e le fatiche) m' hanno circondata da ogni parte; però che se io adempio la vostra volontà, conosco che a me è morte eternale; e se io non lo faccio, so bene che delle vostre mani non posso scampare.
23 Ma è meglio per me il cader nelle mani vostre senza aver fatta tal cosa, che peccare nel cospetto del Signore.23 Ma io conosco ch' egli è meglio che sanza cagione io caggia nelle mani vostre, che peccare nel conspetto di Dio.
24 E Susanna gettò un forte strido: ed alzaron la voce anche i vecchioni contro di lei.24 E allora cominciò Susanna fortemente a gridare; e li antichi medesimamente gridorono forte. contro a Susanna.
25 E un di loro corse alle porte del giardino, e le aperse.25 E l'uno di loro corse, e apri le porte del giardino, (e uscì fuori incontinente dallo giardino alli servi, e alla gente ch' erano in casa di Susanna).
26 Ed avendo i servitori di casa sentito rumore nel giardino, vi accorsero per la porta di dietro per veder quello, che fosse,26 Udendo lo rumore nel giardino, li servi incontinente corsero per la porta secreta, per vedere quello ch' era.
27 Ed avendo parlato i vecchioni, ne restarono i servi grandemente confusi, perché mai cosa tale non era stata detta di Susanna. E venuto il dì seguente,27 E udendo (queste genti) parlare questi antichi (contro a Susanna), tutti si maravigliarono, perciò che di Susanna già mai non era istato detto alcuno male, (perciò che questi antichi si infamavano Susanna in ciascuna parte). E poi che fu fatta la mattina del seguente di,
28 Ed essendo concorso il popolo alla casa del marito di lei, vi andarono anche i due vecchioni pieni di iniqui disegni contro Susanna per ucciderla.28 molta gente andò a Ioachim marito di Susanna, e vennero anche li due antichi, pieni di iniqui pensieri contro a Susanna, acciò che la facessono uccidere.
29 E dissero alla presenza del popolo: mandate a chiamare Susanna figliuola di Helcia, moglie di Joachim: e tosto mandarono,29 E dissero dinanzi a tutto il popolo: mandate a Susanna, figliuola d' Elcia, moglie di Ioachim. E feciono venire Susanna (in presenza di tutto il popolo).
30 Ed ella venne insieme co' suoi genitori, e co' figliuoli, e con tutti i suoi parenti.30 E venne Susanna, accompagnata da tutti i suoi parenti, figliuoli e amici.
31 Or Susanna era molto delicata, e molto bella.31 E in verità Susanna era molto bella, delicata e onesta.
32 Ma quelli iniqui ordinarono, che si scoprisse (imperocché ella aveva il suo velo) per cosi almeno saziarsi di sua bellezza.32 E questi due antichi sì le feciono discoprire la faccia (acciò ch' ella avesse maggiore vergogna, ovver) per saziarsi della sua bellezza.
33 E piangevano i suoi, e tutti que', che la conoscevano.33 E tutto il popolo, vedendola venire così vergognosa, (e tutta la faccia coperta, quasi ogni gente) incominciò a piangere.
34 E alzatisi i due vecchioni in mezzo al popolo, posero le loro mani sul capo di lei.34 E levaronsi questi due antichi nel mezzo del popolo, e puosono le mani in capo a Susanna.
35 Ed ella piangendo alzò al cielo gli occhi; imperocché il suo cuore avea fiducia nel Signore.35 La quale con grande lacrime si levò li occhi in cielo, raccomandandosi a Dio, avendo ferma speranza in lui, (acciò che la liberasse di cotanta. falsitade).
36 E dissero i vecchioni: mentre noi passeggiavamo soli pel giardino, venne costei con due fanciulle, e chiuse le porte del giardino, e licenziò le fanciulle.36 E questi due antichi (dimostrandola alla gente) sì dissono: andando noi spassandoci per lo giardino soli, costei con due sole damigelle sì entrò nel giardino; e fece serrare le porte del giardino, e mandò via queste due damigelle.
37 E si accostò a lei un giovinetto, che vi era ascoso, e peccò con lei.37 Incontanente uno giovane, il quale era nascoso nello giardino, si venne a lei, ed ebbe con lei carnalmente a fare.
38 E noi essendo in un angolo del giardino, e veggendo l'opera rea, corremmo verso di loro, e li vedemmo peccare.38 E noi istando in uno canto del giardino, e vedendo tanto male, sì corremmo a loro, e vedessimo loro usare insieme.
39 Ma colui non potemmo noi pigliare, perché egli ne poteva più di noi, e aperte le porte saltò fuora:39 E il giovane non potemmo pigliare, però ch' era più forte di noi; e incontanente, aperti gli usci, fuggì, (sì che noi non lo potemmo conoscere).
40 Ma avendo presa costei, la interrogammo chi fosse il giovanotto, e non volle manifestarcelo. Di ciò siam noi testimoni.40 Pigliammo dunque costei, e domandando chi era il giovane che istava con lei, ed ella non l' ha mai voluto dire; della quale cosa noi siamo testimonii.
41 La moltitudine diede retta a costoro, come vecchi, e giudici del popolo, e la condannarono alla morte.41 Udendo lo popolo queste cose, grande parte credette, che fosse vero; e allora la condannarono alla morte.
42 E Susanna ad alta voce esclamò, e disse: Dio eterno, che le occulte cose conosci, che sai tutte le cose, prima che siano avvenute,42 E vedendo Susanna, ch' era sentenziata alla morte, gridando disse queste parole: Signore Iddio eterno, a cui niuna cosa è ascosa, anzi la sai prima ch' ella si faccia,
43 Tu sai, come costoro hanno detto falso testimonio contro di me: ed ecco che io muoio, mentre non ho fatta alcuna di quelle cose, che costoro hanno inventate contro di me.43 tu sai bene che costoro dicono contro a me falso testimonio, e conosci bene che io ingiustamente sono condannata alla morte, conciosia ch' io di queste cose nulla ho fatto, le quali maliziosamente costoro hanno composto contro a me.
44 E il Signore esaudì la sua voce.44 E (incontinente) fue esaudita la sua orazione.
45 E mentre era condotta a morire, il Signore suscitò lo Spirito santo di un tenero giovinetto chiamato Daniele;45 Ed essendo Susanna menata alla morte, il nostro Signore Iddio (volendo dimostrare la veritade) suscitò lo spirito santo, ch' era in Daniele ancora fanciullo.
46 Ed ei gridò ad alta voce: Io son puro dal sangue di lei.46 E cominciò Daniele a gridare: (uditemi, imperò ch' ) io sono innocente da questo sangue (cioè da questa morte).
47 E rivoltosi a lui tutto il popolo, disse: Che è quello, che tu hai detto?47 E udendo il popolo gridare questo fanciullo, istette ferma ogni gente, e domandorolo che voleva egli dire.
48 Ed egli stando in mezzo ad essi, disse: Cosi voi stolti figliuoli d'Israele senza matura giudizio, e senza conoscere la verità, condannata avete una figliuola d'Israele?48 Ed egli allora rispose: pare a me che voi siete tutti stolti (e molto isciocchi), però che voi non conoscete il vero dal falso, e avete condannata Susanna indegnamente.
49 Tornate in giudizio; perocché costoro han detto testimonio falso contro di lei.49 E imperciò tornate al giudicio, chè (quelli maledetti antichi) hanno detto il falso contro a lei.
50 Tornò adunque indietro il popolo in fretta, e i vecchioni dissero a lui: vieni, e siedi in mezzo tra noi, e insegna a noi, dappoiché Dio ha dato a te l'onore della vecchiezza.50 E incontinente (udito questo) lo popolo si tornarono addietro, e misono a sedere Daniele, e dissono: Iddio t' hae dato conoscimento e senno sopra questa operazione, e imperò ti preghiamo che tu ci dimostri la verità.
51 E Daniele disse al popolo: separate costoro l'uno lontan dall'altro, ed io gli esaminerò.51 E Daniele disse: fate partire quelli (maledetti antichi) l'uno dall' altro, che io li giudicherò.
52 E separati, che furono l'un dall' altro, chiamò uno di loro, e gli disse: vecchio di giorni rei, ora son venuti al palio i tuoi peccati fatti per l'addietro,52 E partiti che furono l' uno dall' altro, sì fece venire l'uno inanzi da sè, e disseli: invecchiato ne' mali dì, or sono còlti tutti li tuoi peccati che in prima adoperavi,
53 Dando sentenze ingiuste, opprimendo gli innocenti, e liberando i malvagi, mentre il Signore ha detto: non ucciderai l'innocente, ed il giusto.53 giudicando li giudicii ingiusti, condannando li innocenti, e liberando li iniqui,
54 Or adunque se tu la hai veduta, di' tu sotto qual pianta gli abbi veduti confabular tra loro? E quegli disse: sotto un lentisco.54 Ora se tu vedesti Susanna con quello giovane, dimmi sotto quale arboro la vedesti? Ed egli rispuose sotto uno giunepero.
55 E Daniele disse: certamente a spese della tua testata hai detto bugia: imperocché ecco, che l'Angelo di Dio per sentenza di lui ti dividerà pel mezzo.55 E Daniele gli disse: veramente, che tu hai mentito per la gola; e imperciò pigli l'agnolo di Dio la sentenza, e sì ti fenda per mezzo.
56 E rimandato questo, comandò, che venisse l'altro, e gli disse: stirpe di Canaan, e non di Giuda, la bellezza ti affascinò, e la passione sovverti il cuor tuo;56 E cacciato da sè quello, fece venire l' altro, e sì gli disse: vecchio maledetto, che tu somigli al popolo Cananeo, e non a quello di Giuda, (però che) la bellezza di questa donna t'ha ingannato, e il desiderio venereo e lussurioso t'ha sovvertito il cuore tuo.
57 Cosi voi facevate alle figliuole di Israele, e queste avendo paura parlavan con voi; ma una figliuola di Giuda non ha sofferta la vostra iniquità.57 Così facevate alle figliuole d' Israel, e loro, temendovi, vi consentivano a quello che voi volevate; ma quella del popolo di Giuda non volse sostenere la vostra iniquità.
58 Or adunque di' a me sotto qual albero li trovasti a discorrer insieme? E quegli disse: sotto un' elce.58 E perciò dimmi: (dove e in qualunque luogo li vedesti) sotto quale arboro erano egli, quando tu gli vedesti peccare? Ed egli rispose: io gli vidi sotto uno pino.
59 E disse Daniele a lui: veramente tu pure a spese della tua testa hai detto menzogna: imperocché ti aspetta l'Angelo del Signore con in mano la spada per fenderti pel mezzo, e farti morire.59 E Daniele si li disse: ancora tu (medesimo) hai mentito per la gola; onde per questo l'angelo di Dio pigli il coltello della giustizia, e tagliti per mezzo, e amendue sì uccida.
60 Sclamò allora tutta l'adunanza ad alta voce, e benedissero Dio, il qual salva quegli, che in lui sperano.60 E (avendo veduto) tutto il popolo (lo giudicio di Daniele), in una voce gridando disse: benedetto sia Iddio, però che salva coloro che hanno speranza in lui.
61 E si levaron su contro i due vecchi, i quali Daniele avea di propria lo bocca convinti di aver detto falso testimonio, e fecero ad essi quello, che egli no avean malamente fatto contro il prossimo loro;61 E [a] quelli due vecchi (antichi), però ch' erano trovati per Daniele in falso testimonio (e voleano fare morire Susanna a torto), feciono (cioè il popolo) così come male operorono contro al prossimo suo,
62 Mettendo in esecuzione la legge di Mosè, e gli uccisero: e fu salvato il sangue innocente in quel giorno.62 secondo ch' era scritto nella legge di Moisè; cioè che incontanente sì li lapidarono; e lo sangue innocente (per la virtù di Dio e di Daniele) fu liberato (cioè Susanna).
63 Ed Helcia, e la sua moglie diedero lode a Dio per la figliuola loro Susanna insieme con Joachim suo marito, e con tutti i parenti, perché non fu trovato in lei nulla di men, che onesto.63 Ed Elcia e la donna sua ringraziarono Iddio. per Susanna figliuola loro (però ch' era stata liberata da tanta rea e pessima falsità); e Ioachim suo marito e tutti li suoi parenti e tutto il popolo laudava Iddio, (che l' avea iscampata da tanto pericolo, e di tanto male, quanto a lei aveano apposto quelli maledetti vecchi), però che non fu trovato in lei cosa brutta.
64 E Daniele da quel di in poi divenne grande nel cospetto del popolo.64 E Daniele fue sempre mai da tutto il popolo (e da tutte le contrade) avuto in grande riverenza, (per cagione della sentenza che Iddio li avea fatta dare diritta).
65 E il re Astiage andò dietro a' padri suoi, e Ciro Persiano gli succedette nel regno.65 E lo re Astiage andò alli padri suoi (e morì), e Ciro di Persia successe nel regno suo.