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Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Ezechiele 33


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Il Signore parlommi, dicendo:1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2 Figliuolo dell'uomo, parla a' figliuoli del popol tuo, e dirai loro: Quand'io manderò la spada contro un paese, e il popolo di quel paese avrà scelto tra gli infimi suoi cittadini un uomo, e lo avrà posto per sua sentinella,2 «Figlio dell’uomo, parla ai figli del tuo popolo e di’ loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quel paese prende uno di loro e lo pone quale sentinella e
3 E questi vedendo, che la spada viene verso il paese, darà fiato alla tromba, e faranne avvertito il popolo:3 questi, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona il corno e dà l’allarme al popolo,
4 Se colui, che ode il suon della tromba, chiunque egli sia, non avrà cura di se, e verrà la spada, e lo reciderà, il suo sangue sarà sulla testa di lui.4 se colui che sente chiaramente il suono del corno non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina.
5 Egli ha sentito il suon della tromba, e non ha avuto cura di se; il suo sangue sarà sopra di lui: se poi si terrà in luogo sicuro, salverà la sua vita.5 Aveva udito il suono del corno, ma non vi ha prestato attenzione: sarà responsabile della sua rovina; se vi avesse prestato attenzione, si sarebbe salvato.
6 Che se la sentinella vedrà la spada, che viene, e non suonerà la tromba; e il popolo non si porrà in sicuro, e verrà la spada, e torrà loro un uomo; questi veramente per colpa sua è rapito; ma del sangue di lui domanderò conto alla sentinella.6 Se invece la sentinella vede giungere la spada e non suona il corno e il popolo non è avvertito e la spada giunge e porta via qualcuno, questi sarà portato via per la sua iniquità, ma della sua morte domanderò conto alla sentinella.
7 Or te, o figliuolo dell'uomo, ho io posto per sentinella alla casa d'Israele: e parole adunque, che tu ascolti dalla mia bocca, tu le annunzierai loro da parte mia7 O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
8 Se quando io dico all'empio: empio di mala morte morrai: tu non avrai parlato all'empio, affinchè si ritiri dalla sua via; l'empio medesimo per l'iniquità sua morirà: ma del sangue di lui domanderò conto a te.8 Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
9 Che se quando tu l'empio ammonisci, che si converta dalle sue vie, questi non si convertirà: egli morrà nella sua iniquità: ma tu hai liberata l'anima tua.9 Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato.
10 Tu adunque, figliuolo dell'uomo, li alla casa d'Israele: Voi parlate, e dite così: Le iniquità nostre, e i nostri peccati stan sopra di noi, e in essi noi ci consumiamo: come adunque potremo aver vita?10 Tu, figlio dell’uomo, annuncia alla casa d’Israele: Voi dite: “I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?”.
11 Dì ad essi: Io giuro, dice il Signore Dio: io non voglio la morte dell'empio, ma che l'empio dalla sua via si converta, e viva. Convertitevi, convertitevi dalle pessime vie vostre; e perchè morrete voi, casa d'Israele?11 Di’ loro: Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio –, io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o casa d’Israele?
12 Tu adunque, figliuolo dell'uomo, dì a' figliuoli del popol tuo: La giustizia del giusto noi potrà liberare qualunque volta ei peccherà; e l'empietà dell'empio non nuocerà a lui qualunque volta ei si converta dalla sua empietà: e il giusto non potrà vivere nella sua giustizia ogni volta, ch'ei peccherà.12 Figlio dell’uomo, di’ ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e il malvagio non cade per la sua malvagità se si converte dalla sua malvagità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca.
13 Anche quando io avrò detto al giusto, ch'egli avrà vera vita, se egli confidato nella sua giustizia commette iniquità, tutte le sue buone opere saran poste in obblio, e nella iniquità medesima, ch'egli ha commesso, morrà.13 Se io dico al giusto: “Vivrai”, ed egli, confidando sulla sua giustizia commette il male, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nel male che egli ha commesso.
14 Che se io avrò detto all'empio: Tu morrai di mala morte, ed egli farà penitenza del suo peccato, e farà opere rette, e giuste,14 Se dico al malvagio: “Morirai”, ed egli si converte dal suo peccato e compie ciò che è retto e giusto,
15 Se quest' empio restituirà il pegno, e renderà quel, che ha rapito, camminerà nei comandamenti di vita, e nulla farà d'ingiusto, egli avrà vera vita, e non morrà.15 rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà;
16 Tutti i peccati, ch'egli ha fatti, non gli saranno imputati: ha fatte opere rette, e giuste, avrà vera vita.16 nessuno dei peccati commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.
17 Ma i figli del popol tuo han detto: Non è retta la via del Signore, quando la via loro è ingiusta.17 Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: “Non è retta la via del Signore”. È la loro via invece che non è retta!
18 Imperocché quando il giusto si allontanerà dalla giustizia, e farà opere d'ingiustizia, da queste avrà morte18 Se il giusto si allontana dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà.
19 E quando l'empio abbandonerà la sua empietà, e farà opere rette, e giuste, da queste avrà vita.19 Se il malvagio si converte dalla sua malvagità e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà.
20 E voi dite: Non è retta la via del Signore. Ciascheduno di voi giudicherò io secondo le opere sue, o casa d'Israele.20 Voi andate dicendo: “Non è retta la via del Signore”. Giudicherò ciascuno di voi secondo la sua condotta, o casa d’Israele».
21 E nell'anno duodecimo di nostra trasmigrazione, il decimo mese, ai cinque del mese, venne a me uno fuggito da Gerusalemme, che dissemi: La città è stata distrutta.21 Nell’anno dodicesimo della nostra deportazione, nel decimo mese, il cinque del mese, arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme per dirmi: «La città è presa».
22 Or la mano del Signore si era fatta sentire a me la sera, prima che giungesse colui, che era fuggito; e il Signore aprì la mia bocca, e aperta la mia bocca io non istetti più in silenzio, fino a tanto che giunse colui a me la mattina.22 La sera prima dell’arrivo del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque si aprì e io non fui più muto.
23 E il Signore parlommi, dicendo:23 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
24 Figliuolo dell'uomo, quegli, che dimoran tra quelle rovine, sopra la terra d'Israele van, dicendo: Un solo uomo era Abramo, ed ei ebbe in retaggio questa terra: or noi siamo molti, a noi è stato dato il dominio di questa terra.24 «Figlio dell’uomo, gli abitanti di quelle rovine, nella terra d’Israele, vanno dicendo: “Abramo era uno solo ed ebbe in possesso la terra e noi siamo molti: a noi dunque è stata data in possesso la terra!”.
25 Per questo tu dirai loro: Queste cose dice il Signore Dio: Voi mangiate carni col sangue, e gli occhi vostri alzate agl'immondi vostri idoli, e spargete il sangue umano; sarete voi forse eredi, e possessori di questa terra?25 Perciò dirai loro: Così dice il Signore Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli, versate il sangue, e vorreste avere in possesso la terra?
26 Avete avuto sempre la spada alla mano, avete fatte cose abbominevoli, ognun di voi ha sedotta la moglie del suo prossimo, e voi sarete eredi, e possessori di questa terra?26 Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso la terra?
27 Tu dirai loro cosi: Il Signore Dio cosi parla: Io giuro, che coloro, i quali abitano tralle rovine, periranno di spada, e que', che sono alla campagna, saran dati a divorare alle fiere, e que', che stanno ne' luoghi forti, e nelle caverne, moranno di peste.27 Annuncerai loro: Così dice il Signore Dio: Com’è vero ch’io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna, e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste.
28 E ridurrò questa terra in una solitudine, e in un deserto, e la superba sua possanza verrà meno; e i monti d'Israele saran desolati, talmente che nissuno fia, che vi passi.28 Ridurrò la terra a una solitudine e a un deserto e cesserà l’orgoglio della sua forza. I monti d’Israele saranno devastati, non vi passerà più nessuno.
29 E conosceranno, ch'io sono il Signore, quando la terra loro avrò ridotta in solitudine, e in deserto a motivo di tutte le abbominazioni, ch'essi han no commesse:29 Sapranno che io sono il Signore quando farò della loro terra una solitudine e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commesso.
30 Ma quanto a te, o figliuolo dell'uomo, i figliuoli del popol tuo parlano di te lungo le mura, e sulle porte delle case, e dicono l'uno all'altro, il vicino al vicino: Venite, andiamo a sentire qual sia la parola, che viene dal Signore.30 Figlio dell’uomo, i figli del tuo popolo parlano di te lungo le mura e sulle porte delle case e si dicono l’un l’altro: “Andiamo a sentire qual è la parola che viene dal Signore”.
31 E vengono a te, come se venisse un popolo, e si pone a sedere dinanzi a te il popol mio, e ascoltan le tue parole, ma non le mettono in pratica, perchè essi le cambiano in cantico da cantare colla loro bocca, e il loro cuore va dietro alla loro avarizia.31 In folla vengono da te, si mettono a sedere davanti a te e ascoltano le tue parole, ma poi non le mettono in pratica, perché si compiacciono di parole, mentre il loro cuore va dietro al guadagno.
32 E tu sei per essi come un cantico in musica cantato da voce dolce, e soave, ed eglino ascoltan le tue parole, e non le mettono in pratica.32 Ecco, tu sei per loro come una canzone d’amore: bella è la voce e piacevole l’accompagnamento musicale. Essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica.
33 Ma quando avverrà quel, che è stato predetto (ed ecco, che è avvenuto), allora conosceranno, che tra di loro è stato un Profeta.33 Ma quando ciò avverrà, ed ecco avviene, sapranno che c’è un profeta in mezzo a loro».