Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Lamentazioni 4


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 ALEPH. Come mai si è oscurato l'oro, il suo bel colore si è cangiato, sono disperse le pietre del santuario pegli angoli di tutte le piazze?1 COME è oscurato l’oro, Ed ha mutato colore il buon oro fino, E sono le pietre del santuario state sparse In capo d’ogni strada!
2 BETH. I figliuoli illustri di Sion, che eran vestiti di oro finissimo, come mai sono stimati quasi vasi di terra cotta, lavoro di uno stovigliaio?2 Come i nobili figliuoli di Sion, Pregiati al pari dell’ottimo oro, Sono stati reputati quali vaselli di terra, Lavoro di man di vasellaio!
3 GHIMEL. Ma le la mie stesse scuoprono le loro mammelle, allattano i loro parti: crudele la figlia del popol mio, che imita lo struzzolo del deserto.3 Vi sono anche de’ gran pesci marini che porgon le poppe, E lattano i lor figli; Ma la figliuola del mio popolo è divenuta crudele, Come gli struzzi nel deserto.
4 DALETH. La lingua del bambino di latte rimase attaccata al palato di lui per la sete: i fanciulli domandavan del pane, e non era chi lor lo spezzasse.4 La lingua del bambino di poppa Si è attaccata al suo palato, per la sete; I fanciulli hanno chiesto del pane, E non vi era alcuno che ne distribuisse loro.
5 HE. Quelli, che banchettavano tralle delizie, son periti in mezzo alle strade: quegli, che erano stati allevati nella porpora, hanno brancicato lo sterco.5 Quelli che mangiavano cibi delicati Son periti per le strade; Quelli ch’erano stati allevati sopra lo scarlatto Hanno abbracciato il letame.
6 VAU. Ed è stata maggiore l'iniquità della figlia del popol mio, che il peccato di Sodoma, la quale fu atterrata in un punto, e mano di uomo non principiò a minarla.6 E la pena dell’iniquità della figliuola del mio popolo è stata maggiore Che la pena del peccato di Sodoma, Che fu sovvertita come in un momento, Senza che la mano d’alcuno si levasse contro di lei.
7 ZAIN. I suoi Nazaret eran più candidi che la neve più puri del latte, rosseggiaci più dell'avorio, più belli dei saffiri.7 I principi di essa erano più puri che neve, Più candidi che latte, Vermigli del corpo più che gemme, Puliti come zaffiri.
8 HETH. La loro faccia è più nera dei carboni, e non si riconoscono pelle strade: la loro pelle è attaccata alle ossa, e in aridita, e fatta simile al legno.8 Il loro sguardo è divenuto fosco più che la nerezza stessa; Non si son riconosciuti per le piazze; La lor pelle si è attaccata alle loro ossa; È seccata, è divenuta come legno.
9 TETH. Migliore fu la condizione di que', che furon uccisi di spada, che di quelli, che moriron di fame: perocché questi si strussero consunti per la sterilità della terra.9 Più felici sono stati gli uccisi con la spada, Che quelli che son morti di fame; Perciocchè, essendo traffitti, il sangue loro è colato, E non hanno più avuto bisogno della rendita del campo.
10 JOD. Le mani delle donne compassionevoli misero a cuocere i loro figli; questi furono il loro cibo nella calamità della figlia del popol mio.10 Donne pietose, colle proprie mani, Hanno cotti i loro figliuoli: Quelli sono loro stati per cibo, Nella ruina della figliuola del mio popolo.
11 CAPH. Il Signore ha sfogato il suo furore, ha versata l'ira di sua indignazione, ha acceso in Sion il fuoco, che ha divorate le sue fondamenta.11 Il Signore ha adempiuta la sua ira, Ha sparso l’ardor del suo cruccio, Ed ha acceso un fuoco in Sion, Che ha consumati i fondamenti di essa.
12 LAMED. Non credevano i re della terra, e gli abitatori tutti del mondo, che il nemico, e l'avversario entrerebbe nelle porte di Gerusalemme;12 I re della terra, e tutti gli abitatori del mondo, Non avrebbero mai creduto Ch’entrasse nemico, nè avversario Dentro alle porte di Gerusalemme
13 MEM. Pe' peccati, e pelle iniquità de' suoi profeti, e de suoi sacerdoti, i quali sparsero in mezzo a lei il sangue de' giusti.13 Quest’è avvenuto per i peccati de’ profeti di essa, Per l’iniquità de’ suoi sacerdoti, Che spandevano nel mezzo di essa Il sangue de’ giusti.
14 NUN. Andavano errando quai ciechi pelle piazze, lordati di sangue, e non potend' altro, si alzavan le estremità della veste:14 I ciechi sono andati vagando per le strade, Si son contaminati di sangue, L’han toccato co’ lor vestimenti, Senza poterlo schivare.
15 SAMECH. Ritiratevi impuri che siete, dicevan gridando agli altri, ritiratevi, andate via, non ci toccate: perocché hanno fatta rissa, e sdegnati disser tralle nazioni: Ei non abiterà più tra di loro.15 Ei si gridava loro: Traetevi addietro; ciò è immondo; Traetevi addietro, nol toccate; E pur se ne volavano via, e andavano errando. Ei si è detto fra le genti: Essi non potran più dimorare nel lor paese.
16 PHE. La faccia (irata) del Signore gli ha dispersi: ei non volgerà più ad esse il suo sguardo: non hanno avuto rispetto alla faccia de' sacerdoti, né hanno avuto compassione pe' seniori.16 La faccia del Signore li ha dispersi; Egli non continuerà più a riguardarli; Non hanno avuto alcun rispetto a’ sacerdoti, Nè pietà de’ vecchi.
17 AIN. Quando noi oravamo tuttora in piedi, si stancarono gli occhi nostri rivolti al vano soccorso nostro, e ad una nazione, che non poteva salvarci.17 Mentre siamo durati, i nostri occhi si son consumati Dietro al nostro soccorso, che non è stato altro che vanità; Noi abbiam riguardato nella nostra vedetta Ad una gente che non potea salvare.
18 SADE. I nostri piedi trovavano inciampo nell'andar pelle nostre piazze, il nostro fine si appressò, i nostri giorni si son compiuti, perchè è venuto il nostro termine.18 Ci hanno cacciati, seguendo i nostri passi, Sì che non siam potuti andar per le nostre campagne; Il nostro fine si è avvicinato, i nostri dì son compiuti; Perciocchè il nostro fine è venuto.
19 COPH. I nemici nostri furono più veloci, che le aquile del cielo, ci hanno per seguitati pelle montagne, ci hanno tese insidie nel deserto.19 Quelli che ci hanno perseguiti Sono stati più leggieri che le aquile del cielo; Ci son corsi dietro in su i monti, Ci han posti agguati nel deserto.
20 RES. Il Cristo, il Signore, spirito di nostra bocca e stato preso pe' nostri peccati: cui noi abbiam detto: all'ombra tua viveremo tralle nazioni.20 Il respiro delle nostre nari, L’Unto del Signore, di cui noi dicevamo: Noi viveremo alla sua ombra fra le genti, È stato preso nelle lor trappole
21 SIN. Rallegrati, e fa festa, o figlia di Edom, che abiti nella terra di Hus: a te ancora giungerà il calice, sarai inebriata, e denudata.21 Gioisci pure, e rallegrati, figliuola di Edom; Tu che abiti nel paese di Us, Sopra te ancora passerà la coppa; Tu ne sarai inebbriata, e ti scoprirai.
22 THAU. La tua iniquità ha un termine, o figlia di Sion: ei non ti farà più cangiar di paese. Egli punirà la tua iniquità, o figlia di Edom, discoprirà i tuoi peccati.22 La pena della tua iniquità è finita, figliuola di Sion; Egli non ti farà più menare in cattività; Egli farà punizione della tua iniquità, figliuola di Edom; Egli scoprirà i tuoi peccati