Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 26


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1 Al principio del regno di Joachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, il Signore parlò a me, dicendo:1 Nel principio [del reame] dello re Ioachim, figliuolo di Iosia, re di Giuda, mi disse Dio questa parola, dicendo:
2 Queste cose dice il Signore: Sta nell'atrio della casa del Signore, e a tutte le città di Giuda, delle quali i cittadini vengono a far adorazione nella casa del Signore, dirai tutto quello, ch'io ti ho ordinato di dir loro: Non ne levare una parola,2 Questo dice Iddio: sta nel cammino della casa di Dio, e parlerai a tutte le cittadi di Giuda, dalle quali vegnono acciò che adorino nella casa di Dio tutti li sermoni i quali io comandai a te che tu parlassi a loro; non volere sottrarre la parola,
3 Se a sorte ascoltassero, e si convertissero dalla mala lor vita, ond'io mi ripenta del male, che penso di far loro a motivo della malvagità de' loro affetti.3 se forse odano, e convertansi ciascuno dalla via sua rea; e io mi penta del male, il quale io penso di fare loro per la malizia de' loro studii.
4 E tu dirai loro: Queste cose dice il Signore: Se voi non mi ascolterete, camminando nella mia legge, ch'io diedi a voi,4 E dirai loro: questo dice Iddio: se voi non udirete me, che voi andiate per la mia legge la quale io diedi a voi,
5 E fede prestando alle parole de' servi miei, de profeti, i quali io sollecitamente mandai, e indirizzai a voi, a' quali non avete prestato fede,5 che voi udiate le parole de' miei servi profeti, i quali io mandai a voi, levandomi di notte e dirizzandomi, e non mi udiste;
6 Io farò a questa casa come a Silo, e questa città la farò l'esecrazione di tutte le nazioni della terra.6 io darò questa casa come Silo, e questa terra darò in maledizione a tutte le genti della terra.
7 E i sacerdoti, e i profeti, e il popol tutto udirono Geremia che dicea tali cose nella casa del Signore.7 E udirono li sacerdoti e li profeti e tutto lo populo parlare Ieremia queste parole nella casa di Dio.
8 E quando Geremia ebbe finito di dire tutto quello, che il Signore gli avea comandato di far sapere a tutto il popolo, gli miser le mani addosso i sacerdoti, e i profeti, e tutto il popolo, dicendo: Sia messo a morte.8 E quando ebbe Ieremia compiuto di parlare tutte queste cose le quali Iddio gli avea comandato che parlasse a tutto l'universo populo, li sacerdoti e li profeti e tutto il populo pigliarono Ieremia, dicendo: sarà morto di morte.
9 Perchè ha egli profetizzato nel nome del Signore, dicendo: Questa casa sarà come Silo, e questa città sarà smantellata, talmente che non vi rimanga abitatore? E si raunò tutto il popolo contro Geremia, nella casa del Signore.9 Però che profetoe nel nome di Dio, dicente: come Silo sarà questa casa, e questa città sarà desolata, però che non è chi v' abiti. E radunato fu tutto il populo contro Ieremia nella casa di Dio.
10 E udirono queste cose i principi di Giuda, e andarono dalla casa del re alla casa del Signore, e si posero a sedere all'ingresso della porta nuova della casa del Signore.10 E udirono (tutti) li principi [di Giuda] tutte queste parole, e salirono della casa dello re nella casa del Signore, e sederono allo introito della porta nuova di Dio.
11 E i sacerdoti, e i profeti dissero a' principi, e a tutto il popolo: Costui è reo di morte, perchè ha profetizzato contro questa città conforme avete udito colle vostre orecchie.11 E parlarono li sacerdoti e li profeti alli principi e a tutto il populo, dicenti: questo uomo sì è degno di giudicio di morte, però che profetò a questa città, sì come voi udiste colle vostre orecchie.
12 E Geremia disse a tutti i principi, e a tutto il popolo: Il Signore mi ha mandato a profetizzare a questa casa, e a questa città tutto quello, che avete udito.12 E disse Ieremia a tutti li principi e a tutto il populo: Iddio mi mandò, ch' io profetassi a questa casa e a questa cittade tutte queste parole le quali voi udiste.
13 Or adunque ammendate le vostre vie, e le inclinazioni vostre; e ascoltate la voce del Signore Dio vostro; e il Signore si ripentirà del male, che ha a voi minacciato.13 Ora fate buone le vostre vie e li vostri studii, e udite la voce del vostro Signore Iddio; e Iddio si pentirae del male, del quale hae parlato incontro di voi.
14 Quanto a me, ecco ch'io sono nelle vostre mani, fate di me quello, che vi piacerà, e parrà:14 Ma ecco, io sono nelle vostre mani; fate di me quello che vi pare bene e diritto nelli vostri occhi.
15 Sappiate però, e tenete per fermo, che se mi ucciderete porrete il sangue innocente sopra di voi, e sopra questa città, e sopra i suoi abitanti: perocché in verità mi ha mandato a voi il Signore, perchè alle orecchie vostre intimassi tutte queste cose.15 Ma sappiate e cognoscete, come voi, [se] ucciderete me, tradirete lo sangue innocente contro a voi medesimi e contro a questa cittade e contro alli abitatori suoi; in veritade mi mandò Iddio a voi, acciò ch' io parlassi nelle vostre orecchie queste parole.
16 E i principi, e tutto il popolo dissero a' sacerdoti, e ai profeti: quest'uomo non è reo di morte; perocché ha parlato a noi nel nome del Signore Dio nostro.16 E dissono li principi e tutto lo populo alli sacerdoti e alli profeti: questo uomo non è degno di morte; però che hae parlato a noi nel nome del nostro Signore Iddio.
17 Si alzarono allora alcuni de' seniori del paese, e parlarono a tutto il popolo dicendo:17 Allora si levarono uomini suso de' più antichi della terra, e dissono alla compagnia del populo che parlava:
18 Michea di Morasthi fu profeta a tempo di Ezechia re di Giuda, e disse a tutto il popolo di Giuda: Queste cose dice il Signore degli eserciti: Sionne sarà arata come un campo: e Gerusalemme sarà un monte di pietre: e il monte della casa del Signore sarà una gran boscaglia.18 Michea di Morasti (cioè d' una contrada, il quale) fu profeta nel tempo di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il populo, dicente: questo dice lo Signore delli esèrciti: Sion sarà arata come lo campo, e Ierusalem sarà quasi come uno monte di pietre; e lo monte e la casa nella eccelsa parte delle selve.
19 Condannollo forse a morte Ezechia re di Giuda, e tutto Giuda? E non temeron essi il Signore, e implorarono la bontà del Signore, e il Signore si ripentì del male, ch'ei loro aveva minacciato? Noi pertanto faremmo un male grande in danno delle anime nostre?19 Or (non) lo condannò a morte Ezechia, re di Giuda, e tutto lo suo populo di Giuda? or non temerono Dominedio, e pregarono la faccia di Dio, e Iddio si pentio del male avea parlato contro di loro? Adunque noi facciamo male incontro alle anime nostre.
20 Vi fu ancora un uomo, che profetava nel nome del Signore, Uria figliuolo di Semei di Cariathiarim, e profetizzò contro questa città, e contro questo paese tutto quello, che ha detto Geremia.20 Anche fu uno ch' ebbe nome Uria, uomo profetante nel nome di Dio, e fu figliuolo di Semei di (una contrada che si chiama) Cariatiarim; e profetò incontro a questa cittade, e incontro a questa terra secondo le parole di Ieremia.
21 E il re Joachim, e tutti i magnati, e tutti i principi udiron le sue parole, e il re cerco di farlo morire. E Uria n'ebbe vento, e temè, e fuggì, e andò in Egitto.21 E udio lo re Ioachim e tutti li potenti e principi suoi queste parole; e cercò lo re per ucciderlo. E Uria l'udio, e temeo, e fuggio, ed entroe in Egitto.
22 E il re Joachim mandò gente in Egitto, Elnathan figliuolo di Achobor, e altri con esso in Egitto.22 E lo re Ioachim mandò uomini in Egitto, Elnatan, figliuolo di Acobor, e altri uomini con lui in Egitto.
23 E trasser fuora dall'Egitto Uria, e lo condussero al re Joachim, che lo fece morir di spada, e gettò il suo cadavere nella sepoltura del volgo ignobile.23 e menaronlo allo re Ioachim; e percosselo con uno coltello, e gittò lo suo corpo nelli sepolcri del popolo ignobile, (cioè fue come in uno luogo vituperoso, quasi come carnaio).
24 L'aiuto adunque di Ahicam figliuolo di Saphan giovò a Geremia, perchè non fosse dato in poter del popolo, e noll'uccidessero.24 Adunque la mano di Aicam, figliuolo di Safan, fue con Ieremia, acciò che non fosse dato nella mano del populo, e che non lo uccidesse.