Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 17


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1 Il peccato di Giuda è scritto con istile di ferro, e con punta di diamante impresso sopra la tavola del loro cuore, e su' corni de' loro altari.1 Lo peccato di Giuda sì è scritto con istilo di ferro e in unghia di diamante; ed è scritto sopra la larghezza dello loro cuore, e nelli corni delli loro altari.
2 Siccome i figli loro si son ricordati de' loro altari, e de' loro boschi, e delle ombrose piante, che sono negli eccelsi monti,2 E quando li loro figliuoli si ricorderanno delli loro altari e delli loro boschi e delli loro arbori fronduti nelli monti alti,
3 E offeriscono sagrifizj ne' campi: io metterò a saccomanno le tue ricchezze, e tutti i tuoi tesori, e i tuoi eccelsi luoghi a motivo de' peccati da te commessi (o Giuda) in tutte le parti della terra.3 sacrificanti nel campo, la tua fortezza e li tuoi tesori e le tue alte cose e grandi darò in rubamento (imperò) per li peccati tuoi, per (tutti) li universi fini della terra.
4 E tu resterai spogliata della tua eredità, ch'io ti aveva data; e ti farò serva de' tuoi nemici in una terra ignota a te; perocché tu hai acceso il fuoco del furor mio, e arderà eternamente.4 E sarai lasciata sola della tua ereditate la quale io ti diedi; e farò che tu servirai alli tuoi nimici nella terra la quale tu non sai; però che tu hai acceso lo fuoco nel mio furore, e arderà in eterno.
5 Queste cose dice il Signore: Maledetto l'uomo, che confida nell'uomo, e fa suo appoggio un braccio di carne, e col cuor suo si dilunga dal Signore;5 Questo dice lo Signore Iddio: maledetto l' uomo il quale si confida nell' uomo, e pone la carne il braccio suo, e partesi col suo cuore da Dio.
6 Imperocché ei sarà simile al tamarisco del deserto, e non gioverà a lui il bene quando venga: ma starà al secco nel deserto in un terren salso, e inabitabile.6 E sarà come una erba sanza frutto nel deserto, e non vedrà quando sarà venuto lo bene; ma abiterà nel deserto in siccità, in terra di salsezza e sanza abitazione.
7 Benedetto l'uomo, che nel Signore confida, ed è sua speranza il Signore.7 Benedetto l' uomo il quale si confida in Dio, però che Iddio sarà sua fidanza.
8 Ed ei sarà come arbore trapiantato presso le acque, che distende verso l'umido le sue radici, e non temerà quando viene il gran caldo. E le sue foglie saran verdeggianti, e non gli darà pena il seccore, ne mai cesserà di far frutti.8 E sarà quasi come lo legno lo quale è trasplantato sopra l' acque, lo quale mette le sue radici (di fuori) allo umore; e non temerà quando verrà la state. E la sua foglia sarà verde, e nel tempo del secco non sarà sollecito, e di niuno tempo si rimarrà di fare frutto.
9 Pravo è il cuore di tutti, ed inscrutabile: chi lo conoscerà?9 Lo cuore dell' uomo sì è reo, e non si puote cercare; e chi conoscerà quello?
10 Io il Signore sono scrutatore del cuore, e discerno gli affetti: e do ad ognuno secondo le opere sue, e secondo il frutto de' lor pensamenti.10 Lo Signore conosce li cuori, e prova le reni; il quale dae a ciascuno secondo la sua via, e secondo il frutto delle sue adinvenzioni.
11 La pernice cova le uova, che ella non partorì: cosi uno fa ricchezze, ma non con giustizia; le lascerà alla metà de' suoi giorni: nel suo fine sarà conosciuta la sua stoltezza.11 La pernice nutricò quello che non partorio; fece le ricchezze, ma non in giudicio; nel mezzo de' suoi dì abbandonerà quelle, e nel suo novissimo sarà sciocca.
12 O trono della gloria dell'Altissimo fin da principio: luogo di nostra santificazione.12 La sedia della gloria dell' altezza dal principio, lo luogo della nostra santificazion?;
13 O Signore, espettazione d'Israeele: tutti quegli, che ti abbandonano, saranno confusi, coloro, che si allontanano da te, saranno scritti nella terra: perchè hanno abbandonato la sorgiva delle acque vive, il Signore.13 [espettazione] d' Israel, o Signore; tutti quelli che t'abbandonano (e che si partono da te) saranno confusi; e li partentisi da te, in terra saranno scritti; però che hanno lasciato lo Signore, il quale è vena d'acque a tutti li viventi.
14 Sanami, o Signore, ed io sarò sanato: salvami, ed io sarò salvato; perocché mia gloria se' tu.14 O Signore, sana me, e sarò sanato; e salva me, e sarò salvo; però che tu se' la mia gloria.
15 Ecco, che costoro dicono a me: Dov'è la Parola del Signore? Ch'ella si adempia.15 Ecco loro dicono a me: dov'è la parola di Dio? Vegna.
16 Ma io non mi son turbato seguendo te mio pastore; e non bramai il giorno dell'uomo, tu 'l sai. Quello, che uscì dalle mie labbra, fu retto dinanzi a te.16 Ed io, seguitante te pastore, non mi sono turbato; e non desiderai lo di dell' uomo, tu sai. Quello ch' è uscito delle mie labbra (cioè della mia. bocca) sempre fu diritto nel tuo conspetto.
17 Non sii tu a me cagion di spavento, o tu speranza mia nel giorno dell'afflizione.17 Non mi sia tu in paura; tu se' mia speranza nel dì della afflizione.
18 Siano confusi coloro, che mi perseguitano, ed io non sia confuso; abbian quegli paura, ed io non abbia paura: manda sopra di loro il giorno dell'afflizione, e con doppio flagello percuotili.18 Sieno confusi quelli che persèguitano me, e non sia confuso io; temano egli, e non tema io; mena sopra loro lo dì della afflizione, e tritagli (e rompili) con duplice contrizione.
19 Queste cose dice a me il Signore: Va, e fermati sulla porta de' figliuoli del popolo, per la quale entrano, ed escono i ré di Giuda, e fermati su tutte le porte di Gerusalemme.19 Questo dice Iddio a me: va, e sta nella porta de' figliuoli del populo, per la quale entrano i figliuoli di Giuda ed escono, e in tutte le porte di Ierusalem.
20 E dirai loro: Udite la Parola del Signore, o re di Giuda, e tu popolo di Giuda tutto quanto, e voi tutti abitatori di Gerusalemme, che entrate per queste porte.20 E dirai a loro: o re di Giuda, udite le parole di Dio, e tutta la Giudea, e tutti quelli che àbitano in Ierusalem, e quelli che entrano per queste porte.
21 Queste cose dice il Signore: Abbiate cura delle anime vostre, e non portate pesi nel giorno di sabato; e non ne fate entrare per le porte di Gerusalemme.21 Questo dice lo Signore Iddio: guardate l'anime vostre, e non vogliate portare li pesi nel dì del sabbato, e non le metterete per le porte di lerusalem.
22 E non portate pesi fuora delle vostre case nel giorno di sabato, e non fate verun lavoro. Santificate il giorno di sabato, come lo ordinai a padri vostri.22 E non fate uscire i carichi delle vostre case nel dì del sabbato, e non farete ogni opera; santificate lo sabbato, sì come io comandai alli vostri padri.
23 Ma eglino non ascoltarono, né piegarono le loro orecchie: ma indurarono la loro cervice per non udirmi, e per non ricevere l'insegnamento.23 E non udirono, e non inchinarono i loro orecchi; ma indurarono i loro colli, acciò che non mi udissono, e acciò che non avessono la disciplina.
24 Or la cosa sarà così: se voi mi ascolterete, dice il Signore, talmente che non portiate pesi per le porte di questa città in giorno di sabato, e santifichiate il giorno di sabato, non facendo in esso verun lavoro,24 E se voi udirete me, sarà così, dice Iddio, che voi non portiate li carichi per le porte di questa città nel dì del sabbato, che voi non facciate in quel di ogni opéra.
25 Entreranno per le porte di questa città i re, e i principi, che sederanno sul trono di David, e saliranno su' cocchi, e sopra i cavalli eglino, e i loro principi, gli uomini di Giuda, e gli abitatori di Gerusalemme, e questa città sarà abitata in sempiterno.25 Per le porte di questa città entreranno re e principi, sedenti sopra la sedia di David e salenti sopra li carri e sulli cavalli, elli e li loro prìncipi, uomini di Giuda, e abitatori [di Ierusalem]; e questa città sarà abitata in sempiterno.
26 E verranno dalle città di Giuda, e da' contorni di Gerusalemme, e dalla terra di Beniamin, e dalle pianure, e dalle montagne, e dal mezzodì a portare i loro olocausti, e le vittime, e i sagrifizj, e l'incenso, e gli offeriranno nella casa del Signore.26 E verranno delle cittadi di Giuda e del circuito di Ierusalem e della terra di Beniamin, e dei campi e delli monti e [del mezzodi], portanti olocausti e sacrificii e bestie (di Nazaret) per sacrificio, e incenso; e daranno offerta nella casa di Dio.
27 Se poi non mi ascolterete in questo, di santificare il giorno di sabato, e di non portar pesi, né farne entrare per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io appiccherò il fuoco alle sue porte, il quale divorerà le case di Gerusalemme, e non si estinguerà.27 E se voi non udirete [me], che voi santifichiate il dì del sabbato, e non portiate il carico, e che voi non mettiate per le porte di Ierusalem il dì del sabbato, accenderò il fuoco nelle sue porte, e divorerà le case di Ierusalem, e non si spegnerà (mai in sempiterno).