Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Isaia 60


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Sorgi, ricevi la luce, o Gerusalemme: perocché la tua luce è venuta, e la gloria del Signore è spuntata sopra di te.1 Surge, illuminare, Jerusalem, quia venit lumen tuum,
et gloria Domini super te orta est.
2 Imperocché ecco che in tenebre sarà involta la terra, e in oscurità le nazioni: ma sopra di te nascerà il Signore, e la gloria di lui si vedrà in te.2 Quia ecce tenebræ operient terram,
et caligo populos ;
super te autem orietur Dominus,
et gloria ejus in te videbitur.
3 E alla tua luce cammineranno le genti, e i regi allo splendore, che nasce per te.3 Et ambulabunt gentes in lumine tuo,
et reges in splendore ortus tui.
4 Alza all'intorno il tuo sguardo, e mira: tutti costoro si son raunati per venire a te: da lungi verranno i tuoi figliuoli, e da ogni lato a te nasceran delle figlie.4 Leva in circuitu oculos tuos, et vide :
omnes isti congregati sunt, venerunt tibi ;
filii tui de longe venient
et filiæ tuæ de latere surgent.
5 Tu vedrai allora la tua moltiplicazione, si stupirà, e sarà dilatato il cuor tuo, quando verso di te si rivolarerà la moltitudine di là dal mare, quando possenti popoli verranno a te.5 Tunc videbis, et afflues ;
mirabitur et dilatabitur cor tuum :
quando conversa fuerit ad te multitudo maris ;
fortitudo gentium venerit tibi.
6 Tu sarai inondata da una moltitudine di cammelli, dai dromedari di Madian, e di Epha: verran tutti i Sabei portando oro, ed incenso, e celebrando e laudi del Signore.6 Inundatio camelorum operiet te,
dromedarii Madian et Epha ;
omnes de Saba venient,
aurum et thus deferentes,
et laudem Domino annuntiantes.
7 Tutti i greggi di Cedar si rauneranno a te, a te serviranno gli arieti di Nabajoth, saranno offerti sul mio altare di riconciliazione, ed io renderò gloriosa la casa della mia maestà.7 Omne pecus Cedar congregabitur tibi ;
arietes Nabaioth ministrabunt tibi :
offerentur super placabili altari meo,
et domum majestatis meæ glorificabo.
8 Chi mai son costoro, che volan come nuvole, e come colombe alle lor colombaie?8 Qui sunt isti qui ut nubes volant,
et quasi columbæ ad fenestras suas ?
9 Imperocché me le isole aspettano, e le navi del mare fin da principio, affinchè i figli tuoi da rimoti paesi io conduca; e il loro oro, e il loro argento al nome del Signore Dio tuo, e al santo d'Israele, che ti ha dato gloria.9 Me enim insulæ exspectant,
et naves maris in principio,
ut adducam filios tuos de longe ;
argentum eorum, et aurum eorum cum eis,
nomini Domini Dei tui,
et Sancto Israël, quia glorificavit te.
10 E i figliuoli degli stranieri edificheranno le tue mura, e i re loro a te serviranno: imperocché sdegnato ti afflissi, e riconciliato usai teco misericordia.10 Et ædificabunt filii peregrinorum muros tuos,
et reges eorum ministrabunt tibi ;
in indignatione enim mea percussi te,
et in reconciliatione mea misertus sum tui.
11 E le tue porte saran sempre aperte, non si chiuderanno di dì, né di notte, affinchè a te sia condotta la moltitudine delle genti, e sian menati i loro re;11 Et aperientur portæ tuæ jugiter ;
die ac nocte non claudentur,
ut afferatur ad te fortitudo gentium,
et reges earum adducantur.
12 Imperocché la nazione, ed il regno, che non servirà a te, perirà, e quelle genti saran devastate, e desolate.12 Gens enim et regnum quod non servierit tibi peribit,
et gentes solitudine vastabuntur.
13 A te verrà la gloria del Libano, l'abete, e il bussolo, e il pino ad abbellire insieme il mio santuario, e glorificherò il luogo, dov' io posi i piedi.13 Gloria Libani ad te veniet,
abies, et buxus, et pinus simul
ad ornandum locum sanctificationis meæ ;
et locum pedum meorum glorificabo.
14 E verranno a te chini i figli di coloro, che ti umiliarono, e le orme de' piedi tuoi adoreranno quegli, che t'insultavano, e te chiameranno la città del Signore, la Sionne del santo d'Israele.14 Et venient ad te curvi filii eorum qui humiliaverunt te,
et adorabunt vestigia pedum tuorum omnes qui detrahebant tibi :
et vocabunt te civitatem Domini,
Sion Sancti Israël.
15 Perchè derelitta fosti tu, e odiata, e non eravi alcuno, che ti frequentasse, te io farò la gloria de' secoli, il gaudio di generazioni, e generazioni:15 Pro eo quod fuisti derelicta
et odio habita,
et non erat qui per te transiret :
ponam te in superbiam sæculorum,
gaudium in generationem et generationem :
16 E tu succhienti il latte delle nazioni, ed allattata sarai alla mammella dei re: e conoscerai, che son io il Signore, che ti salva, e il redentore tuo, il forte di Giacobbe.16 et suges lac gentium,
et mamilla regum lactaberis ;
et scies quia ego Dominus salvans te,
et redemptor tuus, Fortis Jacob.
17 In luogo del rame, porterò a te l'oro, e in luogo del ferro porterò argento, o in luogo del legno, rame, e ferro in luogo delle pietre; e metterò al tuo governo la pace, e per soprintendenti la giustizia.17 Pro ære afferam aurum,
et pro ferro afferam argentum,
et pro lignis æs,
et pro lapidibus ferrum :
et ponam visitationem tuam pacem,
et præpositos tuos justitiam.
18 Non si sentirà più parlare d'iniquità nella tua terra, né di devastamenti, e flagelli dentro il tuo territorio: ma le tue mura occuperà la salute, e alle tue porte saranno cantici di laude.18 Non audietur ultra iniquitas in terra tua ;
vastitas et contritio in terminis tuis :
et occupabit salus muros tuos,
et portas tuas laudatio.
19 Non avrai più sole, che ti dia luce pel giorno, ne ti rischiarerà splendore di luna: ma sempiterna luce tua sarà il Signore, e tua gloria il tuo Dio.19 Non erit tibi amplius sol ad lucendum per diem,
nec splendor lunæ illuminabit te :
sed erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et Deus tuus in gloriam tuam.
20 Il sole tuo non tramonterà, né scema sarà mai la tua luna: perchè sempiterna luce tua sarà il Signore, e saran finiti i dì del tuo pianto.20 Non occidet ultra sol tuus,
et luna tua non minuetur,
quia erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et complebuntur dies luctus tui.
21 Popolo tuo saran tutti i giusti, possederanno eternamente la terra, germi piantati da me, opra della mia mano, ond'io sono glorificato.21 Populus autem tuus omnes justi ;
in perpetuum hæreditabunt terram :
germen plantationis meæ,
opus manus meæ ad glorificandum.
22 Il minimo produrrà mille, e il pargoletto una fioritissima nazione. Io il Signore a suo tempo farò tal cosa subitamente.22 Minimus erit in mille,
et parvulus in gentem fortissimam.
Ego Dominus in tempore ejus
subito faciam istud.